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RINASCIMENTO ITALIANO

14861545

decenni dalla fine del 400 alla metà del 500 gli storici designano come epoca

della riscoperta del teatro o rinascita.

Ritorno all’antico → rinascimento.

Abbiamo due date di inizio e di fine largamente condivise:

1486 → prima rappresentazione a Ferrara di una commedia di Plauto “I

gemelli” Menecmi) in forma volgare “volgarizzamento” di un’opera classica.

Storia del teatro 23

Da il via ad una serie di rappresentazioni e

riscoperta della drammaturgia latina.

1545 → coincidente con un’importante trattato di scenografia, che stabilisce le

norme della scenografia prospettica in teatro.

Nascita del fenomeno della Commedia dell’arte: Fenomeno tipicamente

italiano, che dall’Italia si diffonde in tutta l’Europa, gradualmente imponendosi

sulle forme di teatro medievale.

IL TEATRO DI CORTE

nasce come prodotto della politica culturale delle corti dell’Italia settentrionale

Ferrara con gli Estensi, Mantova con i Gonzaga, Urbino con i Montefeltro,

Firenze con i Medici, Milano con gli

Sforza, Roma e la corte papale in Campidoglio). Teatro come cerimonie

fondamentali per pubblicizzare il potere del principe.

Diretta emanazione della politica del principe, con fini celebrativi. È il principe

che organizza lo spettacolo e lo finanzia.

Conseguenza → il teatro viene legato alla dimensione della Festa di corte, le

rappresentazioni teatrali sono legate ad eventi della famiglia oppure eventi

politici, così intorno allo spettacolo si crea un cerimoniale che fa emergere la

magnificenza del signore e la grandezza della corte.

Messaggio → attestazione di orgoglio per il possesso di una cultura alta e di

un’arte raffinatissima: la scelta di richiamarsi agli esempi dei classici vada nella

direzione che voglia rappresentare un eco della gloria passata, principi come

eredi.

Fortissima restrizione del pubblico: I signori sceglievano una rappresentanza

delle classi più basse MA il teatro rinascimentale è pensato per un pubblico

colto d’élite, raffinato.

Gli interpreti sono appunto i cortigiani stessi, attori dilettanti che

occasionalmente si prestano alla recita e all’interpretazione dei testi.

Non esiste ancora un teatro, uno spazio teatrale destinato allo spettacolo (fino

alla fine del 500. Tutti gli spettacoli si svolgono nei luoghi della corte →

cortile (es. palazzo Pitti)

Nello spazio del salone si montava un palco di legno che ospitava un apparato

scenico innovativo. Molto all’avanguardia per l’epoca → la scenografia dipinta

e prospettica.

La scena rappresenta sempre una città non specifica, ideale. In stretta

consonanza con gli ideali dell’estetica del rinascimento, e con gli ideali e la

Storia del teatro 24

grandezza del principe.

Prospettiva sempre centrale privilegia il punto di vista del principe, che

prende posto al centro della sala, in una tribuna rialzata.

Scenografia fissa, senza cambio scena (fino al teatro barocco). Il maggiore

teorico della scenografia rinascimentale è Sebastiano Serlio, che pubblica il

trattato “Il secondo libro di Perspectiva”.

Tre possibili tipi di scene:

 modello tragico → città e edifici di taglio classicheggiante, obelisco alla

fine del fondale, piccolo arco di trionfo con una statua, costruzione con

dei colonnati classici. Esiste nello spettacolo di corte ma è il genere

minoritario.

 modello comico → scena in cui le architetture sono più realistiche senza

riprodurre una det città. Scena sempre costruita sulla stessa tecnica.

 modello pastorale

Fondale dipinto, tela che chiude interamente il fondo del palcoscenico. Dal

fondale partono una serie di quinte fisse angolari. La prima coppia di quinte è

praticabile mediante delle aperture. Permette all’attore di entrare e uscire.

Inclinato è anche il pavimento per non rompere l’effetto della prospettiva.

Negli spettacoli di corte, il genere prevalente è la commedia di impianto

classico Plauto). Rappresenta la metafora del mondo governato dal principe.

Molto più rischiosa è la tragedia, che presenta questioni di grande rilievo,

anche dal punto di vista politico Antigone ecc).

Accanto alla tragedia & commedia, gli autori rinascimentali si rifanno all’ultima

parte della tetralogia greca → dramma satiresco.

Si inventa un terzo genere Boschereccio o Pastorale: meno ilare ma non

troppo drammatico. Racconta storie d’amore contrastato in ambiente

bucolico (es. Aminta di Tasso). La rappresentazione all’aperto e quindi fu

molto raramente realizzata.

I drammi pastorali erano oggetto di rappresentazioni nei parchi.

Commedia di grande qualità e fattezza letteraria. Si parte negli anni ‘80 del

400 dal recupero del codice di Plauto che gli umanisti portano nelle corti,

prima recitate in latino, poi tradotte in volgare

“volgarizzamento”. Ricalcano il modello plautino adattandolo al mondo

contemporaneo → commedia del rinascimento.

Tematiche:

Storia del teatro 25

 Influsso plautino → due ragazzi che si amano, contrastati dai genitori e

aiutati dal servo; Lieto fine.

 modello letterario, della beffa → Boccaccio Decameron. Usato dagli autori

per creare situazioni esilaranti; la beffa può avere risvolti pesanti ma alla

fine i rapporti sociali vengono ristabiliti.

Autori:

 Ludovico Ariosto → Attività obbligata, scrive le commedie “Cassaria” e

“Negromante” per obbedire alla committenza degli Estensi. E La Lena.

 Niccolò Machiavelli → La mandragola, La clizia, momento di transizione,

quando ha tempo ed energie, cerca di rientrare nei favori delle autorità

fiorentine.

 Bernardo Dovizi → diplomatico e uomo politico. Autore del maggiore

successo del teatro del rinascimento, La Calandria 1513.

IL TEATRO ELISABETTIANO

I fase: regno di Elisabetta I 15581603, età di splendore economico e

culturale, che trova nel teatro l’elemento di maggiore esaltazione dei valori

culturali dell’epoca. Londra sviluppa un mercato teatrale professionistico non

paragonabile a nessun’altra città europea (nemmeno Venezia). Nell’ultimo

quarto di secolo Londra sviluppa un quartiere destinato allo spettacolo → riva

sud del

Tamigi opposto alla City.

The Theatre 1576

The Curtain 1577

The Rose 1587

The Swan 1596

The Globe 1599 teatro costruito dalla compagnia di William

Shakespeare

Il pubblico era appartenente a tutti gli strati della popolazione, categorie di

prezzi diversi per ogni fascia. Teatro come prodotto da vendere.

Luogo teatrale completamente originale → non ha il recupero del modello di

teatro antico. Il modello era uno funzionale: idea dei cortili delle locande, dove

si tenevano una volta gli

Storia del teatro 26

spettacoli oppure luoghi destinati ai combattimenti degli animali.

Nasce così un teatro circolare o poligonale, edificio che presentava uno

spazio centrale a cielo aperto, prevedendo una copertura soltanto per la parte

delle gradinate e per la struttura della scena → sfruttare la luce naturale,

pomeriggi primaverili prima del tramonto.

Lo spazio centrale era occupato per metà da un

palcoscenico che era chiamato stage oppure

apron.

Pubblico in piedi nello yard, una sorta di platea in

terra battuta. Attorno c’era un sistema di gallerie di

legno aperte e percorribili (galleries). L’unico spazio

riservato erano questi palchetti per gli eminenti

(Gentlement’s rooms). La parte scenica

(playhouse) era una struttura coperta da un tetto

con due colonne decorate e divisa in più livelli:

 Inner stage → palcoscenico interno. Non abbiamo doc diretti per la sua

funzione. Aveva due porte/tende che servivano l’ingresso in scena e

permettevano la realizzazione di effetti scenici. Usato nell’Amleto nella

scena dell’assassinio di Polonio dietro un tendaggio. Spesso queste tende

si aprono per far vedere cosa si svolge (scene mimiche) = discovery

space.

 Upper stage → parte superiore del palcoscenico. Una balconata (giulietta

& romeo oppure scena iniziale di Amleto).

Teatro senza scenografie, senza la prospettiva teatrale italiana. Pochi

elementi in scena, e accessori. I testi sono una testimonianza chiara →

Shakespeare descrizioni molto lunghe degli ambienti, didascalie verbali.

Compensano con i costumi molto ricchi, colorati e ornati da gioielli ecc, effetti

scenici molto semplici (es. botola per la sparizione/apparizione di figure

sovrumane).

II parte: William Shakespeare

Un teatro commerciale e professionistico, a pagamento. Il fine del lavoro è

quello di attirare la maggiore quantità di spettatori a teatro.

Storia del teatro 27

Figura del drammaturgo molto importante.

Scrivono direttamente al servizio delle compagnie → gruppo con massimo

esponente William Shakespeare. I testi vengono composti rapidamente e con

una grande liberà compositiva con soggetti che possono essere tratti da testi

altrui non originali e con l’unico scopo di fornire

dei copioni destinati al lavoro della compagnia e immediatamente scritti per la

messinscena.

Regola per questo teatro: l’autore vende il testo drammatico da lui composto

alla compagnia e perde ogni diritto su di esso. Il testo diventa proprietà della

compagnia.

La pubblicazione del testo non è prevista in fase di composizione, può arrivare

solo successivamente in caso in cui il testo abbia avuto grande fortuna

scenica, in questo caso la compagnia decide di pubblicare il testo per ottenere

altri guadagni.

AMLETO Hamlet)

Testo più famoso di Shakespeare, noi abbiamo tre edizioni e tre versioni

diverse e distanti l’una dall’altra. La tragedia viene messa in scena nel 1601 ma

la prima edizione a stampa è un’edizione

in quarto del 1603 a cui segue un’altra edizione nel 1604, e un’ultima edizione

nel 1623 post mortem.

Primo confronto tra le edizioni del 1603:

 lunga quasi la metà 2200 righe),

 versione semplificata con parti che mancano “essere o non essere” nel

secondo atto

 forse edizione pirata, una seconda ipotesi → adattamento coerente,

quindi difficilmente condotto da uno spettatore inesperto.

Confronto del 1604:

 molto più estesa 3700 righe).

 “essere o non essere” nel terzo atto.

 titolo, indicazione che si tratta della tragica storia di Amleto principe di

Danimarca, nuovamente stampata secondo la vera e perfetta copia.

Questa edizione è la risposta a quella del 1603 già

Dettagli
A.A. 2019-2020
74 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/05 Discipline dello spettacolo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rebeccabrunori di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del teatro e dello spettacolo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Bentoglio Alberto.