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VIVERE MILANESE
VICO MAGISTRETTI
La sua formazione avviene negli anni in cui il razionalismo si è già affermato. In particolare a
lui interessa lavorare per la serie, quindi creare oggetti rivolti a tutti nel secondo dopoguerra.
Oggetti semplici, per il momento basati sull’eredità dell’oggetto anonimo.
RIMA (Riunione Italiana per Mostre dell’Arredamento) per riunire le piccole aziende di mobili
per svecchiare i mobili della casa.
Sedia ispirata all’oggetto anonimo e ha in sé la flessibilità dell’oggetto pieghevole, ci dà
l’idea che possiamo raccogliere subito gli oggetti e scappare (particolare momento storico
della guerra appena finita).
Luigi Caccia Dominione e Ignazio Gardella che insieme ad un avvocato amante delle arti,
Corrado Corradi dell’Acqua, fondano Azucena, un’azienda che produce una serie di oggetti
→
progettati da questi progettisti esprimere i bisogni dell’uomo contemporaneo e anche
riuscire a convivere con arredamenti vecchi con caratteristiche che sono dominate dal gusto
sobrio dell’illuminismo lombardo.
Quindi gli oggetti sono sia nuovi (forme lineari, semplici) però hanno la capacità di integrarsi
con le memorie che fanno parte di oggetti di famiglie ricche.
Ernesto Rogers, idea della continuità, ha rivisto la rigidezza dei valori razionalisti in
funzione dei nuovi valori della storia. Bisognava tornare a considerare l’elemento naturale
come elemento di dialogo del progetto. Teoria delle preesistenze ambientali perché va a
riprendere una relazione con l’ambiente che il razionalismo aveva eliminato.
Appartamento Bassetti - 1956 - Vico Magistretti
Viene realizzato al sesto piano occupando il sottotetto.
Quindi abbiamo una parte soppalcata che affaccia alla zona giorno che diventa a doppia
altezza. Spazio molto semplice definito da setti, quindi pareti separate, indipendenti, a volte
sagomate che deve avere la caratteristica di mantenere un'identità anche qualora gli abitanti
cambiano le loro esigenze e gli oggetti o anche addirittura se cambiano proprio gli abitanti e
ne vengono altri. Colori chiari, dislivelli, che però creano un’atmosfera che deve essere
sempre valida indipendentemente da chi ci abita. Scala che diventa quasi un elemento
scultoreo. Pareti-finestre con sedie antiche + tavolo che viene disegnato da Vico Magistretti.
I sostegni in metallo sono verniciati di colore rosso (il colore preferito di Magistretti,
probabilmente legato ad un effetto psicologico dopoguerra, si cerca di ritornare a colori
brillanti). Cucina di servizio in quanto i proprietari mangiavano nella sala da pranzo; piano a
penisola dove mangiano i domestici, in fondo il laboratorio e nella parte più vicina alla sala
da pranzo i lavandini dove lavano i piatti (distribuzione tecnica).
Golf Club - Carimate (Como), 1960 - Vico Magistretti
C’è un’affinità con Alvar Aalto e con Wright (e la sua dinamicità). Ma ciò che ci interessa è
come suddivise le stanze, che in parte sono stanze chiuse separate da setti che non sono
solamente di forma rettangolare, ma diventano curvi, plastici, accentuando la topografia del
luogo (dislivelli). Il camino è un elemento plastico attorno al quale si crea un’area di
conversazione che sia una casa privata o uno spazio pubblico.
Poltroncina Carimate - Vico Magistretti
Non bisogna disegnare perfettamente per l’azienda, perché saranno poi gli operai a rifinire il
lavoro. Sedia Cassina (che piacerà a l'inventrice della minigonna).
Libreria Nuvola Rossa - Magistretti
Nuvola Rossa, prodotta da Cassina nel 1957 (può alludere ad un copricapo dei nativi
americani o in parte ad un romanzo di Salgari), i piani vengono stilati e diventa un oggetto
che con estrema semplicità si piega e si muove.
ARTEMIDE
L’Artemide era formata da tre persone (tra cui Gismondi e sua moglie).
Lampada Eclissi - Artemide - Gismondi
Eclisse, Gismondi pare che l’abbia schizzata su un tram, lampada famosa,
si rifà un po’ alla torcia (fiammella ed elemento che la oscura, lampada dei delinquenti).
Luce pensata per non abbagliare, per garantire una lettura delicata.
Per lui è importante il concept dell'oggetto, cioè cosa vuol dire l’oggetto; per lui bisognava ce
l'idea fosse così semplice da poter essere trasmessa per telefono Questo è più un aneddoto
perché dopo tecnicamente lui studiava, sapeva e faceva. Però l'idea di base doveva essere
un'idea comunicabile con estrema semplicità.
LIVIO, PIER GIACOMO E ACHILLE CASTIGLIONI
Si laureano tutti e tre al Politecnico di Milano, Livio li lascia presto, nel 1952.
Achille e Pier Giacomo continuano l’attività e inaugurano lo studio in piazza Castello, attuale
sede della Fondazione Achille Castiglioni.
Sono anche tra i fondatori dell’ADI.
Radioricevitore Phonola - 1940 - Luigi Caccia e Pier Giacomo Castiglioni
Radio ricevitore Fonola ci fa vedere che l’oggetto radio non era più un mobile ma un oggetto
scisso. I progettisti si muovono su due filoni, cercano spesso la sorpresa soprattutto negli
allestimenti e la razionalità all'interno degli oggetti insieme a una più o meno velata ironia.
Bramante, Leonardo che sono ispirati al tema del cavalletto.
Tavolo Bramante e Tavolo Leonardo - Zanotta - A e PG Castiglioni
Bramante, di Zanotta, messo in produzione molto tardi nel 1984 perché quel cavalletto è il
cavalletto degli scultori ed è tutt'oggi la base del tavolo nella sala riunioni all'interno della
fondazione Castiglioni.
Leonardo invece si basa sul cavalletto dei progettisti cioè sul cavalletto nostro.
Interesse per le innovazioni tecniche che arrivano in questo momento in Italia soprattutto
dagli Stati Uniti (loro sono attentissimi in particolare agli elementi illuminanti, ma anche al
materiale di altro genere relativamente agli elementi illuminanti).
Tubino - A e PG Castiglione
Tubino del 1949 e verrà poi rimesso in produzione molto più tardi; si chiama tubino perché è
semplicemente un esile tubo metallico sul quale è montata la lampadina che è appena
venuta dagli Stati Uniti. Loro pensano di utilizzarla per la sua qualità luminosa e la rendono
l'elemento ispiratore del progetto per un illuminazione da tavolo.
Sezione Industrial Design - X Triennale 1954 - A e PG Castiglioni
Allestimento della sezione dell'Industrial Design alla Triennale di Milano del 1954, hanno
creato tutta una serie di pedane di altezze diverse con una base colorata di nero e un piano
bianco sul quale hanno disposto gli oggetti che vogliono far vedere al di sopra; hanno creato
questi grandissimi ombrelli di tela bianca sopra i quali sono appesi degli elementi che
amplificano la luce artificiale illuminando i tavoli sottostanti. Tutto il resto della stanza è
effettivamente buio perché avevano dipinto tutte le pareti di nero è oscurato. Sia attraverso
la luce artificiale sia attraverso la luce naturale si ottiene un'illuminazione che attraverso
questi coni valorizza le pedane.
Altro allestimento legato alla televisione ma comincia a parlarci di casa; fiera di Milano del
1952; angolo soggiorno con una poltrona, la Lady Zanuso, dietro c'è la radio (l'oggetto del
presente). La televisione in quel momento era un oggetto rarissimo e trasmetteva solo in
due città che erano Milano e Torino. Dopo 2 anni, la ricezione e la trasmissione sul territorio
nazionale sarebbe cresciuta quindi stava parlando della casa ed era la casa del presente, la
casa del passato, la casa del futuro.
Mostra tra il 50 e la metà degli anni 60, si chiama Forme e colori nella casa d'oggi a Villa
Olmo a Como nel 1957. Vengono chiamati anche i progettisti diversi a riflettere su diversi tipi
di stanze. I Castiglioni in un ambiente di soggiorno coniugano l'ironia e l'idea di sorpresa. Un
soggiorno del tutto informale che parla di una famiglia probabilmente giovane che non segue
più le regole rigide di etichetta. Un soggiorno in cui si può lavorare, ma si potrebbe anche
mangiare (un tavolo che può essere rovinato).
C'è addirittura una lavandino di quelli più antichi che serve per innaffiare le piante.
La libreria appesa creata apposta per questo allestimento che poi tornerà. Il telefono prima
era nella parete all'ingresso della casa; poi è diventato un oggetto comunemente appoggiato
su una mensola. La poltrona cubo è una geometria quasi perfetta basata appunto
sull’utilizzo anche qui di nuovi materiali; sembra rigida ma in realtà la parte centrale è
morbida.
Firenze, 1965, la Casa Abitata, ripete gli stessi concetti visti per la per Villa Olmo.
Idea di presentare la casa del presente affidandosi a tanti progettisti diversi. Ognuno ha il
suo compito. Soggiorno informale adesso abbiamo una stanza da pranzo immaginata da
Achille e Piergiacomo Castiglioni (Achille e Piergiacomo lavorano insieme fino al ‘68, dopo
solo Achille). Ancora un elemento pieghevole; non un ready-made ma un re-design di un
modello, cioè, significa prendere appunto degli oggetti già esistenti, non snaturare, non
cambiare completamente. Piante messe su una mensola sospesa.
Reinterpretazione della cultura giapponese, tutte le sedute primate fatte per poggiarsi su con
le ginocchia. Pensata per chi ha mal di schiena.
Birreria Splugen Brau all’interno di un edificio progettato. Vedere dentro ciò che succedeva
ed era basata su una parte ristorante e una parte bar che dalla vetrine veniva
completamente osservata. Ispirata in parte ai vagoni dei treni completamente arredati di
legno con le sedute dalle linee curve che evocano un'immagine liberty. La parte soprastante
è caratterizzata da tutti gli impianti a vista (elemento aggressivo). La lampada in alluminio
con una serie di onde, con una sorta di conca all’interno perchè è alluminio (altrimenti
diventerebbe troppo caldo). Una serie di dislivelli con una linea curva che rimanda alle
vecchissime littorine. Angolo bar con sedute fatte appositamente molte alte con uno
schienale che simula la figura umana perchè il cappotto si possa posare alle nostre spalle
per toglierlo. Da qui nascono una serie di oggetti detti “servi”: collezione messa in
produzione servofumo etc... il progetto degli oggetti in questa stagione è sempre stato
sinergico e va conosciuto nel suo complesso.
VIVERE ALL’AMERICANA
Dove c’eravamo lasciati la volta scorsa? Vivere alla milanese, ora ci spostiamo negli stessi
anni in America (a cavallo degli anni 50-60).
CHARLES AND RAY EAMES
I primi protagonisti sono una coppia paragonabile ai Fratelli Castiglione. Si divertono un
sacco e hanno tanta complicità tra loro.
L’esordio avviene c