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Estratto del documento
2 ottobre 2023 Età della restaurazione, dopo il congresso di Vienna, L’Italia si trovava sotto egemonia austriaca, secondo quanto era sto deciso dallo stesso congresso. Il lombardo veneto era sotto sovranità austriaca nonostante avesse una certa autonomia amministrativa, il Trentino dipendeva da Vienna, il regno delle due Sicilia era legato all’austria da un trattato di alleanza militare stipulato nel 1815, lo stato ponti cio dovette consentire all’austria di mantenere guarnigioni a Ferrara e Comacchio. Quello più indipendente era il regno di Sardegna, che divenne poi protagonista nel movimento di uni cazione nazionale. In generale si può dire che nei diversi stati italiani fu attuato un impegno per la restaurazione. Negli anni 20 ci fu un’ondata rivoluzionaria che fu il prodotto delle idee e dell’azione dei liberali e democratici, che avevano idee diverse ma entrambi promossero queste rivoluzioni. I liberali erano più moderati, volevano il rispetto dei diritti del cittadino, volevano la salvaguardia e l’incoraggiamento della proprietà, del commercio, volevano che il potere centrale fosse limitato da organismi rappresentanti i. I democratici propugnavano la sovranità popolare, la loro forma ideale era la repubblica a su ragio universale. Divergevano ma c’erano anche punti di contatto. Assai attive furono le società segrete, e questo anche in Italia. Segrete perché non vigeva la libertà di associazione. Ci fu dunque un’ondata rivoluzionaria negli anni 20 a partire dalla Spagna nel 1820, ma i moti furono presenti anche in Italia: 1 luglio 1820 a Nola scoppiarono moti che riguardavano il regno delle due Sicilia. A Palermo questi moti ebbero una più larga base sociale, in Sicilia emersero anche tendenze separatiste. Non furono un fenomeno di massa, ma ristretto. Nel marzo 1821 avvennero moti rivoluzionari in Piemonte, il re di Sardegna Vittorio Emanuele I abdicò in favore di Carlo Felice assente, prese le sue veci quindi Carlo Alberto. Carlo Alberto reggente al posto di Carlo Felice, si impegnò per creare una costituzione ma fu s duciato da Carlo Felice e il moto piemontese fallì come fallì quello delle due sicilie. Sistema metternichiano. L’impegno verso la restaurazione andava contro la spinta rivoluzionaria. Presto ci furono degli sviluppi sul piano internazionale, sviluppi favorevoli alla nascita di un movimento risorgimentale italiano, inizia un altro periodo con l’inizio degli anni 30, tra il 29 e il 30 si ebbe l’indipendenza della Grecia, in seguito la indipendenza del Belgio, nel luglio del 1830 scoppiò la rivoluzione in Francia con l’ascesa di Filippo d’Orleans, tutto ciò incoraggi i democratici e i liberali italiani, in Italia nella prima metà dell’800, a partire dagli anni 30 si ebbe una riscoperta e una rivendicazione dell’identità nazionale italiana, in verità mancava un’esperienza statale unitaria in Italia, ed stata unita politicamente solo nell’impero romano, molto tempo fa. Da sec
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Publisher
A.A. 2023-2024
28 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tina3020 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Preda Daniela.