Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 27
Appunti Programmazione e controllo Pag. 1 Appunti Programmazione e controllo Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e controllo Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e controllo Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e controllo Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e controllo Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e controllo Pag. 26
1 su 27
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

I possibili oggetti dei costo

Le aziende possono avere interesse nel conoscere il costo di un prodotto, servizio, linea di prodotto, marchio, agente, canale, progetto, cliente, attività, funzione tecnica, unità organizzativa... di qualsiasi cosa che abbia interesse.

Lo stesso oggetto può essere più o meno ampio e può essere analizzato contemporaneamente nei suoi diversi gradi di ampiezza.

Il sistema di misurazione deve essere in grado di essere flessibile. Significa che se voglio sapere qual è il costo di un progetto devo incrementare un sistema di misurazione per determinare il costo di quel progetto.

Trade-off (punto in cui sia un vantaggio o uno svantaggio): ogni misurazione ai fini della determinazione dei costi genera il consumo di risorse, quindi costa a misurare qualcosa. Esiste sempre un trade-off tra il beneficio che io conseguo da quella informazione aggiuntiva rispetto al costo di sostenimento.

Più è analitico l'oggetto di costo, cioè più è piccolo, più la misurazione costa. Questo trade-off deve essere valutato in sede di progettazione di sistemi di determinazione dei costi.

  • Non esiste un sistema di contabilità per la direzione ideale, cioè che va bene per tutti.
  • Più è oggetto di costo, quindi più l'elemento nei confronti di cui sono interessato a misurare il consumo di risorse è grande, meno costa aggregato. Però se più è aggregato, più si perde di capacità di analisi, quindi di valori informativi.
  • Alla crescita dell'ampiezza dell'oggetto del costo si riducono i costi di rilevazione: si semplifica il sistema ma si perde informazione sulle differenze di costi fra oggetti diversi ma accumulati dall'ampia definizione. Questo vale anche per le imprese di servizio.
  • Il costo pieno comprende tutte le risorse usate per

determinato oggetto del costo.

  • Il calcolo del costo pieno si complica per la presenza di costi comuni a più oggetti del costo e denominati costi indiretti. Costi comuni sono quelli costi che sono causati congiuntamente da più oggetto di costo.
  • Il costo pieno è la somma di costi diretti e di una quota equa di costi indiretti.

Costi diretti e costi indiretti o generali

Non esiste una lista finita di costi che sempre diretti, di costi che sono indiretti. Il costo diretto o indiretto infunzione di alcuni variabili che sono la natura del oggetto di costo, dipende anche dalla capacità di misurazione e la convenienza economica della misurazione.

La convenienza economica della misurazione è la scelta del management.

Il costo diretto: un costo assegnabili in modo oggettivo a un determinato oggetto de costo. Se ho la capacità di assegnare quello costo in maniera oggettiva al oggetto di costo. Oggettiva= il rapporto causa effetto è oggettivo

non dipende dal valutazione discriminatorio e posso misurare tutto questo, cioè abbiamo la capacità di valutazione. I costi diretti sono attribuiti. I costi indiretti: sono i costi causati congiuntamente da più oggetti del costo e non sono oggettivamente riconducibili ad alcuni di essi. I costi indiretti assegnati utilizzando criteri di ripartizione soggettivo (=discrezionale) sono costi allocati. I costi comuni sono necessariamente indiretti. Gli aggettivi diretto e indiretto sono aggettivi che appartengono alla relazione fra la risorsa consumata e l'oggetto del costo. Esempio: lo stipendio del responsabile di produzione è un costo indiretto dei singoli prodotti, ma un costo diretto dello stabilimento. Alcuni costi speciali possono invece (per convenienza economica o per abitudine) essere trattati come indiretti. Costi speciali e costi comuni. Costi speciali: elementi di costo oggettivamente riconducibili all'oggetto del costo, cioè da esso causati. Alcunicosti speciali possono, per convenienza economica o per abitudine, essere trattati come indiretti. Quindi costi speciali può essere diretti o indiretti.

Costi comuni: elementi di costo causati congiuntamente da due o più oggetti del costo e dunque non riconducibili oggettivamente ad alcuno di essi singolarmente. Quindi i costi comuni sono necessariamente indiretti.

I principi contabili e la valorizzazione dei prodotti
Il costo pieno è uno dei pochi elementi congiuntura tra la contabilità per direzione e la contabilità generale.
Una delle finalità della contabilità per direzione è quella di misurazione del costo di prodotto che funzionale al valorizzazione della rimanenza del magazzino.
Quindi dobbiamo andare a rilevare il costo di competenza economica e dobbiamo fare in modo che il conto economico e poi stato patrimoniale vengono contabilizzati per competenza il costo di produzione, dove il costo di produzione abbiamo il costo di prodotto.

è ideato anche dal rimanenza iniziale e rimanenza finale.

  • Il principio di competenza stabilisce di dovere suddividere i costi complessivi di riduzione di un periodo fra il costo del venduto e il valore delle rimanenze finali.
  • Non fornisce indicazioni precise su come calcolare il costo dei singoli prodotti.
  • Il codice civile impone di allocare ai prodotti almeno tutti costi diretti.
  • Il principio contabile nazionale OIC13 impone di considerare il costo pieno di produzione, inclusi una quota di costi indiretti di produzione.

N.b OIC=principi contabili emanati dall'Organismo italiano di contabilità.

Elementi di costo del prodotto

L'oggetto di costo può essere qualcosa di diverso dal prodotto -> è comune che l'oggetto di costo sia rappresentato dal prodotto stesso. Bisogna capire quale sia il sistema di rilevazione utile per andare a determinare il costo di prodotto -> sistema di contabilità dei costi di prodotto o

sistema di determinazione dei costi di prodotto o sistema di contabilità industriale Contabilità industriale: è quel sistema contabile che permette di rilevare i costi sostenuti dall'azienda per realizzare il prodotto Costi diretti: - Materiali diretti -> sono i materiali che immettiamo nel ciclo produttivo e che andiamo a trasformare attraverso il ciclo di elaborazione per realizzare il prodotto - Manodopera diretta -> viene valorizzata rispetto alle ore di utilizzo. Tutto il processo di automazione ha abbassato i costi di manodopera diretta Costi generali di produzione: quei costi che l'attività produttiva realizza e sono funzionali alla realizzazione stessa della produzione -> costi di trasformazione - Manutenzione impianti generali - Logistica interna - Programmazione della produzione - Direzione stabilimento - Riscaldamento e illuminazione stabilimento - Pulizie stabilimento - Materiali di consumo Sono in

I costi di prodotto sono costi inventariabili (costo pieno). Il costo pieno di produzione è dato dalla somma di manodopera diretta, materiali diretti, costi generali di produzione, costo di vendita e costi generali e amministrativi.

Diagramma del flusso dei costi in un sistema di determinazione dei costi di prodotto:

La contabilità per direzione osserva soprattutto le transazioni interne, cioè va a misurare e a rilevare ciò che avviene interno all'azienda.

  • Conti (in prevalenza) di attività e di costo
  • Incrementi in dare (sinistra), decrementi in avere (destra)
  • Le frecce indicano flussi dei valori (trasferimenti)

Il diagramma del flusso è diviso in 3 sezioni:

  1. Acquisto - tutte le attività che hanno a che fare con l'acquisto
  2. ...
  1. Produzione-> tutti i conti collegati alla fase del processo di trasformazione
  2. Vendita-> tutti i conti che si accendono in ragione delle attività di commercializzazione

Registrazione delle transazioni

A. Nel corso del mese sono acquistati:

  1. (1) a debito € 52.000 di materiali diretti,
  2. (2) per contante € 20.000 di altri beni e
  3. (3) sono pagati i fornitori per € 60.000
Dare Avere
Rimanenza di materiali diretti 52000
Debito verso fornitori 52000
Altre attività 20000
Cassa 20000
Debito verso fornitori 60000
Cassa 60000

B. Nel corso del mese sono prelevati dal magazzino materiali per un valore di € 49,000 (punte di feltro, componenti torcia, punte touch point, inchiostro e serbatoi) e avviati alla produzione

Dare Avere
Rimanenze di semilavorati 49000
Rimanenze di materiali 49000
Rimanenza materiali dare->90000 (valore iniziale)+52000; avere-> 49000
Semilavorati dare-> 85000 (valore iniziale)+ 49.000

C. Nel corso del mese gli addetti alla...

produzione svolgono la loro attività di trasformazione dei materiali in pennarelli e il costo della prestazione di € 20.000 -> il costo di manodopera diretta è Semilavorati: dare -> 85.000 (valori iniziali) + 49.000 (prelievi) + 20.000 N.B. è un costo invariabile, un costo di prodotto. Dare Avere Rimanenze di semilavorati 20.000 Debiti verso dipendenti 20.000 D. Costi generali di produzione per un ammontare di 27.000 € sono sostenuti nel mese. Di questi, un importo di € 11.000 si riferisce a manodopera indiretta, € 10.600 al canone di locazione, al riscaldamento e al telefono e € 5.400 ad ammortamenti di produzione. Dare Avere Costi generali di produzione 27.000 Debiti verso dipendenti 11.000 Altri conti dell'attivo e del passivo 16.000 altri conti dell'attivo e del passivo = canone di locazione + ammortamenti di produzione La somma di debiti verso dipendenti e altri conti dell'attivo e del passivo = costo di transitorio 23 Costo generale di produzione.produzione: dare-> 27.000 N.B il conto accumula i costi generali che saranno poi 'scalati' nel conto semilavorati in quanto costi di prodotto E. Manodopera diretta e indiretta per € 32.000 pagata è Dare Avere Debiti verso dipendenti 32.000 Cassa 32.000 F. Poiché i costi generali di produzione sostenuti nel mese sono parte del costo dei pennarelli lavorati in quel mese, alla fine del mese i costi generali di produzione sostenuti sono trasferiti a Rimanenze di semilavorati Dare Avere Rimanenze di semilavorati 27.000 Costi generali di produzione 27.000 Costo generale di produzione: dare-> 27.000; avere-> 27.000 Semilavorati: 85.000 (allora iniziale) + 49.000 (prelievi) + 20.000 (manodopera) + 27.000 (costi generali) G. Durante il mese sono portati a completamento pennarelli aventi un costo complessivo di € 110.000 Dare Avere Rimanenze di prodotti finiti 110.000 Rimane
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
27 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Irena12 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Bracci Enrico.