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Misure Elettriche
Decibel (dB)
È un sistema di unità di misura che utilizza una scala logaritmica assoluta.
Ha ampio impiego nelle misure in radiofrequenza (luce campo dinamica di frequenza).
È una espressione del rapporto di due potenze in unità logaritmica.
dB: 10 log10 (P1 / P0)
- grandezza adimensionale dentro al logaritmo
- Se P1 = 2P2 → 10 log10 (2P2 / P2) = 10 log10 2 = 3 dB
- loge x = 1, 1 dB
d/dx loge x = 1/x (per x=1 vale 1)
lim x→0 x loge x = 0 (cresce "meno che linearmente")
- Espansione dei valori piccoli [0,1] - [0,o] e compressione dei valori grandi. Serve per vedere simultaneamente valori piccoli e grandi.
Prodotto e rapporto si traducono in somma e differenza se espressi in scala logaritmica. Elevamento a potenza in prodotto.
- logx (xy) = logx x + logx y
- logx (x/y) = logx x - logx y
- logx xy = y logx x
- Immaginando la potenza come dissipata da una resistenza.
10 log10 (P2 / P1) = 20 log10 (V2 / V1) = 20 log10 (I2 / I1) = 10 log10 (R2 / R1)
Se R2 = R1
10 log10 (P2 / P1) = 20 log10 (V2 / V1) = 20 log10 (I2 / I1)
Nei sistemi a radiofrequenza queste due resistenze sono effettivamente uguali ed equivalenti a 50Ω
P2 / P110 log10 (P2 / P1) 01 12 23 34,75 46 57 67,75 78,5 89 910 1012Si può notare come nella scala dB le differenze tra valori successivi vadano a diminuire all'aumentare delle grandezze.
Con i decibel è possibile anche esprimere grandezze assolute, cioè con un'unità di misura (non col rapporto, che è relativa), facendo il rapporto con delle grandezze standard come segue:
dBm: dB(Wrms): 10 log10 (P/1mW)
dB(W): 10 log10 (P/1W)
1 μw 10 log10 10-3 1010 = 30 dBm
3 μw: 10 log10 (3 * 10-3 * 103) = 10 log10 3 - 10 log10 10-3 (30 - 4.75) dBm = -25.25 dBm
1 μw 0 dB(W)
30 dBm + 3 dBm = 1w * 2.2 w = 33 dBm
30 dBm - 3 dBm = 1w = 27 dBm
30 - 3 dBm: 5 dBm 25 dBm
Es.
Attenuatore da 10 dB
+ 20 dBm 50 Ω
R1 = 50 Ω
P1 (30 - 10) dBm - 20 dBm
-20 log10 (V2/V1) 10 dB 20 log10 (I2/I1) (-A: 10 log10 (P/1))
(P1/P2) V1/V2)10
Considero la potenza come dissipato su una resistenza da 50 Ω:
P V2 V
P V
50 Ω
50 Ω 1W
(V) (1V)
(V)
P
(1V) 50Ω
dato che 1W: (V2/1Ω)
10 log10 (P/P0) 10 log10 (V/1V) 10 log10 (I/2)
Inoltre: PdBm (dB(μV)): PdBm (dB(μV)) - 20 dB
c V(dB(μV)) - V(dB(μV)) - 120 dB
PdBm - 30 dB = V(dB(μV)) -120 dB
PdBm: V(dB(μV)) -107.3 dB
dB (A/mrms) 20 log10 (H/1A/m2) campo magnetico H
dB (A/m) 20 log10 (B/1T) induzione magnetica B
dB (W/m2) 10 log10 (S/1W/m2) densità di potenza per unità di superficie(S è infatti il vettore di Poynting)
dB (W/m2) 10 log10 (S/1W/m2)
Risposta in frequenza
RC: τ = 1
sL(jω) = ERL + 1/sC
so(jω) = E1 + jωCR
so(jω) = E1 + jω(1/ωc)
con ω(f)=f(ωoω),f=frequenza
di angolo (corner) o di taglio
ωc=12πRC
- so(jω) = E1 + jω(1/ωc) per ω → 0
- so(jω) = E1 + jω(1/ωc) per ω ≫ ωc
andamento lineare in scala logaritmica
frequenza di taglio
Il circuito RC forma però una vera e propria spira percorsa da un
corrente variabile che genera quindi una forza elettromotrice indotta che
può essere modellata con un induttore con un'induttanza dell'ordine del
nanoHenry. Il condensatore inoltre presenta una resistenza parassita dovuta alle
sue perdite dell'ordine di 100mΩ. Di seguito il circuito completo:
L'indutore nell'istante iniziale si comporta come un circuito aperto
facendo in modo che vC (tensione ai capi del condensatore compresi
gli elementi parassiti) raggiungano quasi 1V (una risposta ad impulso)
I parassiti si apprezzano maggiormente quando il circuito commuta velocemente.
Ad una certa frequenza il circuito formato dal condensatore e
l'induttanza parassita risuona formando un cortocircuito. Per frequenze
inferiori prevale il comportamento capacitivo (da passa-basso), mentre per
frequenze maggiori prevale quello induttivo (da passa-alto) come si nota
dal grafico.
-1/3ωC + 3ωLP + RP = 13ωC (1-ω2LP C) + RP = 13ωC + (1/ω2/ω2t) + RP con fr = 12π 12πLPC
comportamento da passa-basso
comportamento da passa-alto
risonanza
Oscilloscopio
Analog oscilloscope
- Nowadays the analog oscilloscope is a sort of old-fashioned rarity
- It is replaced by its modern counterpart, the digital oscilloscope
- The digital oscilloscope is more accurate and more stable, it allows for automatic measurements, data storage, connectivity and remote control, it has self diagnostic and self adjustment functions, it is more easily calibrated
- Analog oscilloscope has however a great educational value: if you understand the operation of an analog oscilloscope, then you will master the operation of the digital oscilloscope, appreciate its advantages and the few disadvantages
È sempre presente la divisione del pannello frontale in: sezione orizzontale, sezione verticale e trigger
L'oscilloscopio si comporta come un passa-basso, e c’era bisogno di aumentare la massima frequenza rappresentabile (che era il limite dell'uso del tubo a raggi catodici)
La deflessione orizzontale dipende interamente dal tempo mentre quella verticale dipende dal segnale in input da studiare. La deflessione avviene tramite condensatori che deflettono un fascio di elettroni emesso da un elemento metallico per effetto Joule
Il grafico è quindi generato dalla somma di un moto orizzontale ed uno verticale; quando gli elettroni impattano sul retro del display, dove si trova uno strato di fosforo, viene emessa luce che però decade molto velocemente ed è per questo che per segnali lenti non si vede l'intera traccia ma solo un punto che "la calca"