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Estratto del documento

Il primo numero della rivista è dedicato a Carducci

Ø Verranno poi creati per ogni autore da cui prendevano

Ø ispirazione dei “medaglioni” per approfondirli Il primo è

à 4

anche nuovi generi

àsperimenteranno

•i punti chiave del futurismo sono:

Verso libero: le sue origini si hanno a partire dalla seconda

Ø metà del ‘800. Ha un carattere quasi ipnotico. La critica

converge nel dire che nasce quando nasce la poesia di Walt

Whitman.

Whitman un po’ ovunque nei poeti che andremo a

àtroveremo

toccare, tutti i lettori che aUronteremo sono suoi lettori.

può andare a ritroso dicendo che Whitman ha preso il verso

àsi

libero fino alla Bibbia

figura più presa in esame dai futuristi è Kan: concepisce il

àla

verso libero come un modello che doveva permettere al poeta di

poter scrivere utilizzando un proprio verso, senza prendere il lavoro

di qualche predecessore

NO io lirico

Ø

Movimento crepuscolare

•nasce più da una coincidenza cronologica che da un gruppo che

si unisce

•inizio 1910: sul tavolo di Giuseppe Antonio Borgese (un critico

letterario di una certa fama) si trovano 3 volumi, 3 raccolte

pubblicate proprio in quell’anno, e spetta lui per le pagine della

“La Stampa” fare un articolo sulla letteratura contemporanea

le poesie sono quelle di:

à

•vi è anche un manifesto sulla donna futurista con a capo Marino Moretti

Ø

Valentine De Saint-Point (avrà una breve relazione con Marinetti) Fasto Maria Martini: “Poesie Provinciali”

Ø

che scriverà anche il “Manifesto sulla lussuria” Carlo Chiaves: “Sogno e ironia”

Ø

i suoi manifesti sono prevalentemente maschilisti

à •sia dal punto di vista letterario che geografico non hanno alcun

del diritto degli uomini allo stupro

àparla punto in comune, fu proprio una coincidenza che le lesse Borgese,

• “Manifesto tecnico della letteratura futurista” del 1916 è una l’articolo critica si chiamerà “Poesie Crepuscolari”

guida su come bisognava impostare la scrittura futurista •il termine “Crepuscolare” viene adottato dai manuali solo a

dice che la letteratura futurista è di prevalenza la

àMarinetti partire dagli anni 30

poesia 5

•gli analizza singolarmente, ma trova uno sfondo di somiglianza •fin da subito si vede la divisione all’interno della poesia: i due poli

à

intravede una particolare poetica: vista in due prospettive diverse forti sono quelli di Roma e Torino, che si dividono quella che è il

1. L’ultima luce di una grande stagione della poesia che carattere crepuscolare

ovviamente fa riferimento a Carducci, Pascoli e D’Annunzio da una parte Roma, forte centro, con Chiaves che viene preso

à

2. La vede come inizio della poesia del ‘900, non subito in come modello e Corazzini, che tenderà al patetismo

chiave positiva ma vede delle potenzialità a Torino, con Martini e poi Gozzano, abbiamo il

àdall’altra

•descrive questa poesia come il vero inizio della nuova poesia privilegiare la chiave ironica e parodica verso i maestri del passato

contemporanea la critica successiva coglie questo aspetto (soprattutto D’Annunzio)

à

•vede un preciso orientamento ideologico, vede tre autori che non •da Pascoli, soprattutto il gruppo romano, prenderanno la figura

incarnano più la figura del bate (del grande autore dell’Italia come del Fanciullino colui che scopre il mondo come se fosse la prima

à

fu D’Annunzio e Pascoli) ma è un poeta che vive una condizione volta, e scoprendolo da un nome alle cose, ogni cosa che vede ha

psicologica collegata all’uomo di fine ‘900 un nome preciso

ha un valore psicologico più che pedagogico

à

•è una poesia vissuta in negativa, calata in un mondo soUocato CORRAZZINI

che gli esclude, in cui non vi è alcun eroismo tutto è vissuto •la variazione dell’identico avrà molte ripercussioni sui poeti

à

come esclusione e disagio, con una forte critica al mondo successivi soprattutto su Sereni

à

borghese •della poesia crepuscolare ci sarà anche Gozzano come punto di

•Borgese scrive che: riferimento per molti altri autori, ad esempio per Montale

- non parlano della contemporaneità come il mondo

industriale, ma descrivono nelle loro poesie oggetti antiquati Analisi del testo “Desolazione del povero poeta sentimentale”

che fanno da sfondo alle case borghesi •fa parte del “Piccolo libro inutile”, otto componimenti

- l’atmosfera sa di incenso e di acido fenico •lirica del 1906

- non troviamo mai l’erotismo e la lussuria •è una poesia fortemente intimistica, il poeta parla di sé stesso,

- cantano la castità della sua identificazione con la lirica stessa

- la loro poesia manca di contenuto ma di fatto è poesia •è una sorta di bilancio sulla sua vita

•questi testi provengo dai tre poli della poesia crepuscolare: •è un colloquio molto intimo con il dolore: si pensa un fanciullo

Polo di Cesena e Firenze: Moretti è di Cesena e poi si addolorato che piange sulla sua fine vita

Ø trasferisce a Firenze •in primo luogo: tutta allitterazione dell’identico “poeta” e

à

Polo di Roma: Chiaves è romano, sarà uno dei poli più forti dell’altra il fatto di essere un “fanciullino”. Ricorre con cadenza

Ø Polo di Torino regolare.

Ø •epiteti: piccolo, pensoso, triste tutti nella sfera semantica della

à

tristezza e della malinconia 6

•salta subito all’occhio la sua sperimentazione: Sono un poeta?” quindi che si interroghi sul fatto se davvero è

à

- È più lungo del precedente un poeta

- Composto di 8 strofe, tutte di misura diversa a diUerenza •dopo questo inizio tutto in negativo per poi aUermare ciò che è,

à

della prima, qua non vi è nemmeno l’illusione ovvero un fanciullino

dell’ipostrofiamo •riprende dai versetti biblici anche la lunghezza del verso à

- È tutto più scomposto, tranne la prima e la settima e l’ottava accorcia e allunga il verso ricreando la cantilena tipica dei versetti

strofa dove cambiano registro interno della poesia per dare biblici

à

un’indicazione di un nuovo inizio •il silenzio diventa una personificazione la poesia va sempre più

à

- Sperimenta il verso libero (e tutti composti), e scompare l’uso verso un ammutolirsi

della rima •il “confessarle a te” fa pensare che stia parlando ad un amico, che

- Uso cospicuo dell’enjambement potrebbe essere sé stesso dato che il poeta proiettava la sua

persona in figure amicali

•Corazzini per questi versi piuttosto lunghi arrivano dalle letture •ripete l’immagine dello specchio nella poesia crepuscolare

à

dei testi di Whitman viene tutto ripetuto più volte per tendere al ridicolo

scrive ai suoi amici che il registro poetico di Whitman lo esalta una figura ridondante

à àdà

data la sua sperimentazione. •è diUicile capire come mai parla dei sacerdoti del silenzio,

•dal punto di vista stilistico abbiamo un chiaro riferimento a possiamo fare delle ipotesi: i rumori sono i rumori del mondo

Whitman (qualcosa di vivo e vitale), Corazzini possa aver fatto allusione alla

•per quanto riguarda la figura del FANCIULLINO abbiamo un chiaro figura della Sirena del Mondo di D’Annunzio, e la mette in chiave

riferimento a Pascoli, per il quale Corazzini aveva una grandissima negativa

ammirazione in molte poesie di questo genere viene fatto riferimento alla

à

•di Pascoli prende un altro tipo di ispirazione e non quella formale Sirena di D’Annunzio in maniera negativa; quindi, magari potrebbe

•il fanciullino di Corazzini è fortemente rovesciato, quello di essere così anche qua

pascoli ha una prosa molto studiata e precisa, il fanciullino è poeta •dalla strofa VI c’è un cambiamento di registro

adulto che deve entusiasmarsi per le cose, è un bambino che •nell’ultima parte c’è una sorta di liberazione del poeta qua c’è

à

oscilla tra il riso e il pianto un’aUermazione in positivo

prende solo il lato patetico e del pianto, escludendo •nel finale fa riferimento a D’Annunzio, dicendo che lui è un poeta

àCorazzini

l’entusiasmo del bambino ma non come lui

questa sponda del pianto è quella sulla quale costruisce anche •utilizza il participio nelle parti in cui parla di Cristo, perchè questa

à

il suo narcisismo fantile forma verbale è statica e dinamica allo stesso tempo, utilizzato per

•l’incipit della poesia è molto classico. Non c’è alcun poeta parlare di qualcosa che si accetta e basta

crepuscolare che non scriva almeno un testo in cui dice “Chi sono? 7

Guido Gozzano la figura che si contrappone alla figura della signorina Felicita

àè

•altro grande poeta del movimento crepuscolare, particolarmente •secondo Montale, Gozzano, era i primi dei poeti del ‘900 che era

amato, che viene letto subito dai suoi contemporanei riuscito ad attraversare D’Annunzio per arrivare ad un terreno suo

•forse anche per la novità che porta il suo diversificare, per la sua •secondo Montale, Gozzano, è riuscito a trasformare una materia

narrativa povera come la poesia crepuscolare in una materia nuova e ricca

•nasce a Torino, morirà a 30 anni per la tubercolosi caratterizzata da uno stile esuberante

•conosce la poesia di Corazzini tramite degli amici che

frequentano il circolo romano portano a Gozzano alcune poesie, …

à

ecco perchè ci sono delle influenze in lui

•viene da una famiglia borghese, della Torino bene •la 4° parte è dedicata alla soUitta di Villa Marena, è uno degli

•fa giurisprudenza senza laurearsi, ma è una persona molto istruita elementi chiave del poemetto

e di buonissime letture che frequenta i salotti letterari di Torino •dedicata alla soUitta e ad una visita che l’avvocato fa assieme a

•è un ammirevole mansardo, quello che lui racconta dalla forma Felicita

fino al contenuto non è soltanto la parodia di qualcosa, ma è •soUitta: luogo carico di oggetti antichi, cari a Gozzano

continuamente una falsificazione che non fu chiare subito a tutti •come l’avvocato desidera la marchesa, de

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Publisher
A.A. 2024-2025
25 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marco.dapreda di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Gubert Carla.