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Emirati…), gli altri stati invece per avere un seggio devono

costituire delle circoscrizioni, per esempio l’Italia guida una

circoscrizione con la Grecia, l’Albania ecc.…, raggiungendo

quindi il 4%;

Organo a composizione ristretta nell’ambito del

 quale vi sono anche dei raggruppamenti:

Nella Banca Mondiale, i seggi sono 25, essendo un’entità

più progressista, è stato quindi istituito un venticinquesimo

seggio per l’Africa Sud Sahariana. Il criterio obiettivo di cui

si parlava prima effettivamente non funziona più, poiché

tutti i paesi membri in quanto tali hanno quota paritaria,

inizialmente equivaleva al 10% circa del potere di voto in

virtù delle ricapitalizzazioni e questa quota base è

progressivamente diminuita (si arrivò addirittura al 2/3%).

Nell’ultima riforma si è stabilito che in futuro al di là delle

ricapitalizzazioni la quota paritaria dovrà essere sempre del

5%. Quando nell’ambito dell’ONU è stata negoziata

l’Agenda 30 è stato seguito il sistema delle circoscrizioni

perché non si creasse una divisione tra gli Stati

industrializzati e i paesi in via di sviluppo, il consiglio era

stato dotato di 30 seggi e in ogni seggio vi erano varie

categorie di sviluppo, in modo da comprendere in ogni

seggio diversi approcci e diverse culture e dover arrivare a

dei negoziati ragionevoli all’interno delle circoscrizioni

stesse. Per quanto riguarda le votazioni è importante

sottolineare un tipo di procedura, ossia quella della

votazione per consensus, utilizzata in tutte le conferenze

diplomatiche, consiste nell’adottare una decisione che non

incontra lo sfavore di nessuno, si tratta di una procedura

non dal diritto e dalla cultura occidentale, ma dal diritto

mussulmano con lo scopo di evitare di creare una

maggioranza e una minoranza.

Concentrandoci sul MIGA, nata all’inizio degli anni ’80, è

necessario ricordare come all’inizio si pensava che

nell’ambito delle relazioni economiche internazionali si

stesse per affermare un nuovo ordine, qui il potere di voto

dei membri dipende sempre dal capitale sottoscritto, ma il

potere di voto dei paesi occidentali e quello dei paesi in via

di sviluppo è il medesimo per creare una situazione

(compromesso) per cercare di rendere più sostenibile

questo sistema.

Status privilegiati negli istituti specializzati:

In alcuni sono previsti privilegi di fatto (ICAO, IMO, IEA, il

quale non è un istituto specializzato ma è una

organizzazione associata all’ONU, UNESCO, FAO, OMS).

L’ICAO ha un organo a composizione ristretta

 composto solo da 36 stati, quindi non a composizione

plenaria, lo statuto dunque prevede che nella scelta

degli stati che possono diventare membri del Consiglio,

bisogna dare precedenza agli stati importanti a livello

di trasporti aerei, in seconda istanza agli stati

importanti a livello di navigazione, è solo in terza

istanza poi che viene applicato il principio

dell’equazione rappresentanza geografica, che siano

dunque rappresentate tutte le regioni del mondo

(privilegio di fatto).

Organizzazione marittima internazionale, istituto

specializzato con sede a Londra, organo a composizione

ristretta con 40 seggi (membership 140 stati, 10 principali

potenze marittime commerciali, 10 potenze in quanto a

numero di passeggeri, gli altri 20 sono scelti sulla base del

principio dell’equa rappresentanza geografica).

l’IEA ha un Consiglio composto solo da 35 paesi, in

 questo caso si prevede che abbiano un seggio le 10

maggiori potenze nell’ambito della tecnologia nucleare

e i restanti 25 sono dati in base al principio di equa

rappresentazione geografica (l’Italia non è membro

permanente di questo istituto).

Anche nell’ambito degli istituti specializzati ci sono dei

privilegi di fatto:

L’IDLO, per esempio ha sede a Roma, non è un

 istituto specializzato, ma un’organizzazione

internazionale associata, essa si occupa di tutelare i

diritti negli Stati che sono a rischio. Prevede il

privilegio di fatto per il paese che ospita nel proprio

territorio la sede, ha il potere di indicare il

vicepresidente dell’IDLO e uno dei sei esperti che

costituiscono il Consiglio degli Esperti.

Nella FAO o nell’UNESCO, il consiglio a composizione

 ristretta segue un principio più democratico che è

quello dell’equa rappresentanza delle varie aree

geografiche.

Al di là dei casi particolari, nell’ambito delle

organizzazioni internazionali ci sono due modelli:

- O si dà priorità alle maggiori potenze nell’ambito di

riferimento;

- O si segue un criterio democratico.

Il Consiglio esecutivo maggiormente efficiente è quello con

un solo seggio; quello più democratico è composto da tutti i

membri, ma sarebbe poco efficiente (organo a

composizione plenaria), bisognerebbe quindi trovare un

compromesso anche se difficilmente gli organi a

composizione ristretta sono composti da più di 50 seggi.

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Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher shantiandreotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Cadin Raffaele.
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