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I GRUPPI DI IMPRESE
Presenza di un soggetto che estende il suo potere di indirizzo e controllo su diverse unità
decisionali, dando vita così a un gruppo di natura industriale o nanziaria
Condizioni:
1 - presenza di un insieme di imprese giuridicamente autonome e distinte (esempio di una sola
impresa caratterizzata da diverse unità organizzative operanti ciascuna in maniera
sostanzialmente autonoma e in diversi settori di attività)
2 - le imprese dell’insieme devono essere connesse tra loro da legami strutturanti ( nanziari,
economici o personali)
I legami di natura nanziaria comprendono le partecipazioni al capitale di rischio possedute da
un’impresa nei confronti di un’altra
• Rispetto al peso —> maggioranza assoluta e relativa
• Rispetto al rapporto di in uenza —> partecipazioni dirette ed indirette
I legami di natura economica comprendono tutti i rapporti giuridici che creano in sostanza una
dipendenza funzionale tra un’impresa (ad esempio, i rapporti di fornitura in esclusiva)
I legami personali comprendono i rapporti di parentela, amicizia e professionali tra manager
delle imprese facenti parte del gruppo. La presenza di tali legami strutturanti rende possibile
che imprese formalmente indipendenti si compongono in altrettante unità complementari di un
unico complesso economico
3 - in uenza dominante (potere di utilizzo sul governo e sulla gestione delle imprese a erenti il
gruppo stesso)
Holding:
• Pura
• Mista
Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi
• Subholding
Esempio di holding finanziaria (pura) Esempio di holding nanziaria pura:
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Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi
Esempio di holding basata su legami economici
Esempio di holding basata su legami economici:
Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi Holding e sub-holding
Holding e sub-holding
Sergio Barile, Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L’impresa. McGraw-Hill Education (Italy) srl
Copyright © 2022
Vantaggi dei gruppi
Sergio Barile, Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L’impresa. McGraw-Hill Education (Italy) srl
Copyright © 2022
• Consente a più imprese di raccogliere, mobilitare e impiegare capitali nelle attività produttive,
accrescere il potere nei confronti dei mercati e delle istituzioni, di ra orzare la capacità di
cogliere opportunità di sviluppo
• Nuove forme di organizzazione della produzione industriale nelle quali coesistono, tra gli stessi
attori, relazioni di cooperazione e di competizione a carattere più o meno permanenti
Svantaggi dei gruppi
• Perde di signi cato la dimensione della singola impresa
• Diventa rilevante la dimensione del complesso economico
• La produzione del reddito a livello del gruppo nel suo complesso prevale rispetto alla
produzione di reddito al livello della singola impresa
DECISIONI DI IMPRESA
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2.1 Introduzione
Contesto interno Contesto esterno
Prodotti Clienti
Decisioni
Processi Partner
Tecnologie Concorrenti 4
Organizzazione
Le decisioni d’impresa si quali cano come scelte tra soluzioni alternative e risolutive di una
problematica. Esse da un lato modi cano le combinazioni produttive tipiche del contesto interno
dell’impresa introducendo, per esempio , variazioni ai prodotti, processi ecc… dall’altro,
in uenzano il contesto esterno in termini, per esempio, delle relazioni con i clienti, fornitori ecc..
Rispetto ai problemi, distinguiamo quelli economici da quelli meramente tecnici
Importanza dell’ampiezza dell’insieme delle alternative disponibili in una decisione frutto di
creatività, immaginazione, capacità di visione, intuito e versatilità.
Sergio Barile, Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L’impresa. McGraw-Hill Education (Italy) srl
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1 - classi cazione delle decisioni d’impresa in base all’oggetto
• Decisioni che attengono alla dimensione reale dell’impresa
• Decisioni che attengono alla dimensione nanziaria dell’impresa
• A cavallo tra le due tipologie abbiamo la dimensione istituzionale
Rispetto alla dimensione reale (costi/ricavi), le decisioni riguardano, in primo luogo, la produzione
e la vendita di beni e servizi. In particolare, decisioni concernenti:
• trasformazione
La degli input in output
• L’approvvigionamento degli input necessari per alimentare il processo di trasformazione
• Il collocamento ad un certo preso degli output sul mercato
• La distribuzione del prodotto, con l’individuazione degli attori (grossisti o grande
distribuzione), dei canali (direi o lunghi) e dei luoghi.
In secondo luogo, rispetto alla dimensione reale, le decisioni riguardano scelte che impattano in
modo indiretto sui processi di trasformazione e vendita. In particolare, decisioni concernenti:
• Amministrazione dell’impresa
• Controllo di gestione
• personale
La gestione del
• sistemi informativi
La gestione dei
• investimenti
Gli in attività reali come ad esempio l’acquisto di un impianto o di un
macchinario ecc..
Rispetto alla dimensione nanziaria ( fonti/impieghi) le decisioni riguardano la copertura del
fabbisogno nanziario scaturente la dimensione reale dell’impresa e la gestione della dinamica
monetaria. Tipicamente decisioni concernenti:
• La raccolta del capitale
• I processo di auto nanziamento e la politica dei dividendi
• Il peso delle fonti esterne rispetto a quelle derivanti dall’auto nanziamento
• Il rapporto di indebitamento
• La durata delle fonti di nanziamento
• La gestione della tesoreria
• La gestione dei crediti e debiti commerciali
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2 - classi cazione delle decisioni d’impero in base a contenuto, grado di strutturazione,
frequenza, orizzonte temporale e livello gerarchico al quale competono. Distinguiamo quindi:
• Decisioni strategiche
• Decisioni tattiche
• Decisioni operative
Capitolo 2 – Le decisioni di impresa
Strategiche Tattiche Operative
Contenuto L’impresa nel suo Attuazione delle decisioni Processi necessari ad
insieme e la sua strategiche mediante attuare e a realizzare il
dinamica evolutiva l’individuazione e la potenziale che le scelte
nel contesto di strutturazione delle di natura sia strategica
riferimento combinazioni di fattori della che tattica hanno
produzione che consentano contribuito a creare in
all’impresa di raggiungere i ambiti specifici
propri obiettivi in condizioni di dell’impresa
efficienza nelle diverse aree
in cui è articolata
Strutturazione Non strutturate Strutturate Molto strutturate
Frequenza Poco frequenti Frequenti Molto frequenti 11
Orizzonte temporale Lungo termine Medio termine Breve termine
Livello gerarchico Organi di Organi di direzione Livelli operativi
amministrazione
Definizione del mercato Disegno della struttura definizione del budget della
Esempi
Note: da servire o dei prodotti organizzativa; definizione del produzione e delle vendite;
da offrire; investimenti in layout degli impianti; programma dei tempi e
ricerca e sviluppo; organizzazione della rete di delle quantità da produrre e
1 - le scelte strategiche
ristrutturazione delle vendita; la gestione dell’attività vendere; attività di
attività produttive. commerciale. promozione del prodotto
sono assunte Ion
condizioni di elevata
Sergio Barile, Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L’impresa. McGraw-Hill Education (Italy) srl
incertezza e asimmetrie informative. Copyright © 2022
Una volta assunte, l’incertezza e le asimmetrie informative vengono composte e de nite nel
quadro di scelte strategiche parzialmente irreversibili, consentendo così la formazione di un
quadro stabile nel quale si possono delineare scelte tattiche, facilmente reversibili, e in grado di
consentire all’impresa di raggiungere i propri obiettivi.
2 - Le scelte in merito al pro lo quali/quantitativo delle risorse e delle capacità disponibili
assumono valenza tattica nel momento in cui in uenzano il ventaglio delle strategie e ettivamente
Tra decisioni strategiche e tattiche sussiste, quindi, interdipendenza.
realizzabili.
In assenza di cambiamenti,
3 - dato un regime di stabilizzazione, l’impresa sarebbe pervasa solo
da decisioni tattiche, avendo le decisioni strategiche assunte già incorporato i tratti salienti
dell’impresa e delle sue relazioni con il contesto.
4 - Le scelte strategiche de niscono l’area del governo dell’impresa mentre quelle tattiche
e operative l’area della gestione
Le decisioni d’impresa sono:
Il portato di un processo decisionale che “si dispiega su diversi livelli o comunque si
colloca in diversi punti dell’organizzazione interessando una molteplicità di organi e di
persone”
Le decisioni in uenzano gli esiti d’impresa solo mediante le azioni
Caratterizzate da invisibilità di use che rendono l’insieme di scelta tra alternative non
convesse
Pervase da contenuti di irreversibilità
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Attraversate da sostanziali interdipendenze ovvero:
• Decisione su un aspetto che in uenza scelte future su altre situazioni
• Decisione su un aspetto che in uenza una scelta successiva sulla stessa situazione
• Decisione su un aspetto che in uenza una scelta concorrente su un fatto diverso in
quanto entrambe le situazioni condividono gli stessi fattori della produzione
Esempio di interdipendenze tra le decisioni nel tempo e nello spazio:
- complementarietà : ingenti investimenti su processi di produzione basati su
automazione essibile + scelta di ampliare la gamma di prodotti o erti: scelte coerenti
(costi più alti, ricavi più alti)
- sostituibilità o trade o : ingenti investimenti su processi di produzione basati su
automazione essibile + scelta di standardizzare gli output di produzione: scelte non
coerenti (costi più alti, prezzi di vendita più bassi)
Idem nella produzione reale: interdipendenza tra concessione dilazione crediti
commerciali ai clienti e necessità di negoziare dilazioni con i fornitori (in cambio di prezzi-
costi maggiori) sui mercati di approvvigionamento.
Il numero elevato di decisioni che vengono assunte nell’impresa, la loro non convessità e
le loro interdipendenze, tenuto conto degli elementi di irreversibilità, si inserisce in un
contesto caratterizzato congiuntamente da:
- razionalità limitata dei decisori che discende da limiti sia neuro siologici sia linguistici
degli individui
- Incertezza colle