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Elettrostatica
q: carica [C]
protone ⟶ qp = +1,6 · 10-19 C
elettrone ⟶ qe = -1,6 · 10-19 C
mp = 1,7 · 10-27 Kg
me ≈ mp/1800
Esperimento
Palloncino di gomma (isolante)
Un isolante è un materiale che trattiene le cariche.
Se lo strofino il palloncino si carica.
Prendo un altro corpo (conduttore) che permette quindi il passaggio delle cariche.
In questo caso i corpi vengono attratti perché le cariche negative sono più vicine alle cariche + del palloncino e quindi la forza attrattiva F- è più grande di quella repulsiva F+.
Questa ridistribuzione delle cariche si chiama induzione elettrostatica.
q1 q2
F12 = 1/4πε0 * q1q2/r2 Legge di Coulomb
ε0: costante dielettrica nel vuoto → ε0 = 8,85 · 10-12 C2/m2N
Se le cariche hanno segno concorde la forza avrà segno positivo mentre se hanno segno opposto la forza avrà segno negativo.
Oss. Nel nucleo i protoni hanno segno +. Allora come mai il nucleo sta compatto e non si disgrega?
Fgravità = G · mp2/d2 Fel = 1/4πε0 · 9P2/d2
Poiché devono attrarsi la forza gravitazionale deve dominare su quella elettrostatica.
Fel/Fgrav = 1/4πε0 · 9P2/mp2 ≃ 1036 ≫ 1
Quindi non è la forza di gravità che tiene insieme il nucleo. La forza che tiene insieme il nucleo si chiama forza forte.
Etot = 2Ey = 2 · (1 / 4πε0) · (q / (x2 + d2 / 4)) · senα
senα = d/2
(x2 + d2 / 4)
->E = 2 · (1 / 4πε0) · (q · d/2 / (x2 + d2 / 4)3/2) · (->j) =
-(1 / 4πε0) · (q · d / (x2 + d2 / 4)3/2) >j
Ad ogni dipolo è associato un vettore ->p detto momento di dipolo elettrico e vale:
->p = q · d >j MOMENTO DI DIPOLO
->E = -(1 / 4πε0) · ->p / r3
Questo ci dice che se guardo da molto lontano le due cariche che sommate fanno 0 in realtà danno un campo che però decade più velocemente di quello che farebbero i singoli campi associati ad ogni carica puntiforme.
dEx = ( 1/4πε0 ) dq/r2 cos θ
⇒ EP = ∫P, l0 dEx = 1/4πε0 ∫ λdl/r2 cos θ = λ/4πε0 ( ∫ cos θ/r2 dl )
⇒ r·cos θ = x r·sen θ = l
Si passa da integrare in dl a dθ.
∫ sen θ / x cos θ = l / x ⇒ tg θ = l / x
derivo → 1/cos2 θ dθ = dl/x ⇒ dl = dθ·x/cos2 θ
⇒ EP = λ/4πε0 ∫ dθ x/cos2 θ cos θ/r2 =
= λ/4πε0 ∫-π/2π/2 dθ x/cos2 θ · cos θ/cos θ2 = λ/4πε0x ∫-π/2π/2 cos θ dθ =
Quando dl va all’infinito θ tende a π/2 sia in positivo che in negativo quindi gli estremi sono π/2 e -π/2,
⇒ EP = λ/4πε0x [ sen θ ]-π/2π/2 = λ/4πε0x · 2 = λ/2πε0x
Piano infinito uniformemente carico
R → ∞
Elim (R → ∞) → Epiano = / 2ε0 û
Flusso del campo E̅
Sup. aperta
Φ = ∫S dΦ = ∫S E̅ ⋅ û ⋅ dS
dΦ = E̅ ⋅ û ⋅ dS
û: normale alla superficie
Sup. chiusa
Le linee di campo entreranno e poi usciranno dalla sup. chiusa.
Distribuzione continua di cariche
\(\Phi(\vec{E}) = \oint_{S} \vec{E} \cdot \hat{n} \, ds = \dfrac{1}{\varepsilon_0} \int_{V} \rho \, dV\)
In questo caso integrando nel volume considero tutte le cariche all'interno del volume.
Io SIMMETRIA SFERICA (GUSCIO SFERICO)
Calcolare \(\vec{E}\) in qualsiasi punto dello spazio.
- <
In modulo il campo di un punto alla stessa distanza dal centro è uguale e quindi scegliamo come superficie una sfera di raggio < .