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Le Misure
Ci sono due tipi di errori:
Errore ... casuale dato una tecnica sbagliata sta misurando male. Errore ... dovuto ad una lettura sbagliata.
Per ottenere una misura il più precisa possibile dobbiamo effettuare delle misure e poi fare la media aritmetica:
Xi X̅ = 1/N Σ X1Dopo aver ottenuto la misura dobbiamo determinare la più estematica, devo fare una carta della zona. Se ho effettuato poche misure posso fare una ... massima:
Δx = max{(Xmax - X̅), (X̅ - Xmin )}Esempio (misura lunghezza)
Dati:
- 70 69.5 70.8
- 69 70 70
- 70.5 70.6 69
- 70.5 69 71
- 69 67 70
- 68 70.4 69
La media è: X̅ = 70.35 cm
Senza l'87 è: X̅ = 69,46 cm
Δx è: Δx = 0,65 cm
Senza l'87 è: Δx = 1,8 cm
Il valore finale sarà:
X̄ = Χ + ΔΧ
X̄ 》Massimo valore misurato Χ 》Valore minimo misurato ΔΧ = 6/2 = 3
Uniamo i due rami `Ai S` X̄ = 68,96 + 1,84 (arrotondiamo)
Aggiungiamo al risultato (arrotondato) X̄ = 70 ± 2
Riportiamo i dati su un istogramma
Distribuzione normale
Il centro della campana es \il volore medio
Ho fatto un errore (vel \(+ + unit)) Ho misurato bene
Questo unico campione lungo sum dato è un errore grosco e unico che una misura molto precisa una compa risultati pochi errori e una misura molto precisa. L errore _± disegna dalla unità `preciso` della campana.
Moto Rettilineo
x → t
y → posizione punto
Se derivata prima della funzione che esprime la posizione di un punto esprime la velocità
- Kxa
- xab
Vm = Δx / Δt = X - X0 / t - t0
Vi = limΔt→0 Vm = limΔt→0 Δx / Δt = dx / dt ⋅ x‘(t)
x = x0 + a ⋅ σ, N = dx / dt ⋅ v ⋅ l = X(2) ∫ n v(t) = N(t) ∫n ( t )
∑ i x - X0 = ∫t0t v(t') dt’
x = x0∫t2 v(t0dt)
Moto rettlineo uniforme Quando X(t) = X0 + N(t - tO)
La velocità media wm = X - X0 / t - t0 = 1 / T to ∫ v(t') dt’
La velocità media è una media istantanea
Nel moto rettilineo uniforme la velocità è nuova in modo di velocità omone e costante in modulo
La derivata della velocità è nulla
Modi una emo una mono
il macro Δt = t1 - ti + t4 - t3 + tn - tn-1
Con un oggetto da a b misurati e do una mano
una persona
- X
- i una veloria
N = ΔX
varaione della persona in un intervelo i chimpi
Δt
ΔX = Xfinal - Xiniziale Per aotor da ano a Napoli un vanzo 2,5h
per piucorrer 200 km qual li lo relai e cuvo una mode ΔX = 200 km Δt = 2,5h \[N = \frac{ΔX}{ΔT}= \frac{80\mathrm {km}}{\mathrm h}\] ΔX = 160 km a hora messo Δt: 1,25h
N = \[ = \frac{ΔX}{ΔT} = \frac{160km }{}{1.25 h} = 128 \frac{km}{h}\] use prime soima a ho messo Δt: 05 he N = \[ \frac{80 km}{0.5}\] = 160 km/h velocita ulra intervollo preme
dx over dt integrrando ∫x t over xv UN SISTEMA DI CATAPULTA LANCIA UN SASSO. CALCOLA L’ALTEZZA MASSIMA RAGGIUNTA DAL SASSO E QUANTO LONTANO ARRIVA. 1)
t{
Vx = V0 t = V0 cosθ t
Vy t ‒ ½ β t2 = V0 sinθ t
½ β t2
2)
Vy = V0 sinθ ‒ β t =>
Vy è uguale a zero in cui Vy = 0 V0 sinθ
β t = V0 sinθ
t = V0 sinθ
β 3) Sostituisco il valore di t alla legge oraria in y(=y) per trovare t
t{
0v0 sinθε (v0 sinθ t)
0-½t2
ρ = V02 sin2
2ρ
2
=> (V0 sinθ)2 = ymax PER TROVARE LA CITTA OSSIA dm in cui y=0 NELLE SEGUENTI LEGGI ORARIE
x = Vx t = V0 cosθ t
y = Vy t + ½ β t2 = V0 sinθ t-½ β t2 = 0
1)0 = V0 sinθ2
2ρ
=>-
=> t
2V0 sinθ
ρ => (Vx cosθ))
x = V0 cosθ t
2V0 sinθ cosθ
ρ xs ys k R Ik P = R21 + I ν = V1 + ν1 + ω'xR' α = A1 + α1' + β1' P = R21 + I ν = V1' + ν1' ω = A1' + α1' + β1' Pendiamo con rifermento da terra g = k tV -1 g/2 t2 Pendiamo velocità da terra g = V0 + (No + V0·i ) g = Voi · t2 Le cose si complicano pensando a tutte le forze che si sentono (perché la forza fa sommare a valersi in una stessa posizione) e aggiunge al problema come nel caso dello scemo precedente. Immaginiamo la scena dei due corpi 1 di persona che si spinge 2 e 2 che spinge 1. Il corpo che spinge un corpo con una forza di lavo diremo che ha una forza F12 e due punge su 1-2. Allora tutte e due i punge su 1: F1 + F2 = 0 => Il terzo principio della dinamica è anche detto principio delle azioni e reazioni. Ogni corpo che esercita una certa azione ha reazioni uguali nella pratica delle forze con reazioni opposte. Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e opposta. Abbiamo che: Rxg sen θ = mx => ax = g sen θ L'accelerazione di caduta non dipende dalla massa. Se θ è molto grande, l'oggetto peses, poco sul piano ma avrà una grande componente di spostamento lungo il piano. Quando il piano è verticale la Rn = 0 aₓ= g sen θ Abbiamo 4 forme di attrito: L'attrito volvente si esercita quando un corpo rotola per es. se mettiamo un pallone sgonfio o un ruota in av. sgonfia. Un pallone perfettamente gonfio dopo la velocce mentre un pallone sgonfio si ferma tanato in velocce ne gonfio ad sgonfio é.ESEMIP
DEFINIZIONE OPERATIVA
IMPORTANTE
σ2
d
dt
dr
dt
IMPORTANTE PER ESERCIZI
FORZE FRA GLI OGGETTI
(3) Il terzo principio della dinamica
ABBIAMO VISTO
Dallo @
Attrito