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CONTESTO STORICO
Nella Francia del 1894, il sistema politico era la terza repubblica francese, che era in vigore formalmente dal 1875. Era però una soluzione ancora estremamente instabile:
- Era anomala (la Francia era l'unica ad essere una repubblica, mentre le altre grandi potenze erano rette da una monarchia);
- Parti della Francia erano legate alla monarchia borbonica oppure a Napoleone III.
Siccome, durante la guerra franco-prussiana, i prussiani sconfissero i francesi e presero Parigi, i problemi si riversarono sugli aspetti successivi della pace. La pace è stata particolarmente umiliante: tra i vari pagamenti, la Francia perse l'Alsazia e la Lorena, che vennero annesse al Reich Tedesco.
Il punto in questa situazione di dopoguerra, successivamente alla battaglia della Comune (= fenomeno rivoluzionario in cui gli stessi francesi hanno assediato Parigi e i comunardi hanno fucilato il vescovo della città), quando si stabilizzò dopo 20
Anni di Repubblica, c'era una classe politica spesso composta da oppositori di Napoleone III. Se la Francia era una repubblica, socialmente circa più di metà della popolazione era monarchica-legittimistica-borbonica e una parte seguiva Napoleone III. La situazione politica deve arrivare a una specie di compromesso: gli uomini politici governano la cosa pubblica, mentre gli oppositori della repubblica (i vecchi nobili, quelli in nome della monarchia o del secondo impero) confluiscono nell'esercito - che era quello potente costruito da Napoleone III. Dato che la repubblica era laica, tutti coloro che entravano volontariamente nei ranghi dell'esercito (gli ufficiali) avevano un'educazione cattolica (andavano nelle congregazioni a studiare, in cui c'era un ordine religioso che si dedica all'istruzione). Gli uomini civili erano agnostici o addirittura atei, e secondo loro la Chiesa mentiva e si sbagliava ad occuparsi di
politica atteggiamento anti-clericale. L'insegnamento cattolico sottolineava la differenza tra Repubblica (® atea) e Monarchia (® credente). Anche se la Francia e la Germania erano in pace, avevano un rapporto difficile (® perché i francesi si sentivano umiliati). Il film tratta di un caso di spionaggio e di controspionaggio che veniva coperto dall'ufficio di statistica. Lo spionaggio francese, che era guidato al momento dal colonnello Sandherr, pagava la donna delle pulizie francese (® Madame Bastion), la quale lavorava nell'ambasciata tedesca: doveva raccogliere tutte le carte buttate nei cestini, soprattutto dell'addetto militare (= è un militare che deve aiutare l'ambasciatore e i vari diplomatici a capire il suo campo). In questo modo, arrotondava il suo stipendio. Nel 1894, venne trovato un biglietto fatto a pezzi e che, una volta ricomposto, sarebbe andato a costruire il cosiddetto bordereau (= una nota distinta): era una lista
di cose che un non identificato ufficiale francese offriva di dare all'ufficiale tedesco. In cambio di denaro, questo ufficiale francese stava tradendo la Francia vendendo importanti segreti militari ai tedeschi. Per scoprire chi fosse il traditore, all'ufficio di statistica fecero un ragionamento: queste notizie poteva averle solo un ufficiale che faceva lo stage allo Stato maggiore (= un organo complesso che prende le massime decisioni). Si scoprì che la vera spia non era allo Stato maggiore, ma Sandherr e il suo aiutante, il maggiore Hubert-Josef Henry, fecero una selezione: tra chi faceva lo stage, l'unico ad avere il nome ebreo era Dreyfus - il traditore non poteva essere francese. Le calligrafie di Dreyfus e del bordereau si somigliavano molto, quindi ci si convinse che fosse lui il traditore. Nella sua vita, però, Dreyfus non aveva alcun tipo di problema di soldi o morale: aveva un matrimonio felice ed era un ufficiale che si dedicava totalmente.
alla sua carriera. Quando qualcuno si crea un suo giudizio, però, le cose cambiano: Dreyfus era anche ricco e si era preso la briga di entrare nel loro mondo separato dell'esercito – e questa cosa indispose tutti. Si tratta di invidia sociale, ed è per questo che venne accusato.
Venne, quindi, deciso di convocare Dreyfus allo Stato maggiore e di tendergli una trappola: se ne occupò il maggiore Du Paty DeClam. Venne convocato in abiti civili e portato in un ufficio in cui il maggiore lo aspettava: era una specie di grande manovra teatrale – in cui tutti fanno finta di niente, ma sanno che la spia stesse per arrivare –; sono presenti anche 2 poliziotti in borghese che dovranno poi arrestarlo. La scusa usata era che il maggiore si fosse fatto male a una mano, quindi avrebbe creato un documento nuovo con la calligrafia di Dreyfus, dettandogli anche parole del bordereau: di conseguenza, pensando si sentisse braccato, secondo loro
Dreyfus avrebbe confessato. Sotto la scrivania ci sarebbe stata una pistola carica con un colpo solo: era solita la possibilità di spararsi per mettere tutto a tacere e dire che l’ufficiale fosse morto in altre circostanze. Dreyfus, però, non era colpevole, e quindi non avrebbe mai avuto intenzione di spararsi.
Tra il 1894 e il 1895 si svolse il processo, tenuto dalla giustizia militare (= un consiglio di guerra): la commissione era composta da ufficiali, che formavano un consiglio di guerra e che giudicano il caso di spionaggio in cui Dreyfus era coinvolto. Essendoci di mezzo dei militari, il processo si svolge a porte chiuse.
FILM: L’UFFICIALE E LA SPIA (2019)
Alfred Dreyfus (1859-1935) era ebreo, e l’educazione cattolica identificava le persone come antisemite.
La sua famiglia viveva in Alsazia, che poi venne acquisita dalla Germania: loro, però, rimasero nella parte appartenente alla Francia.
Gli accusatori di Dreyfus lo giudicavano sempre colpevole.
anche se saltava fuori qualcosa che lopotesse scagionare: era ritenuto sicuramente colpevole per il fatto di essere ebreo. Arruolarsi erauna scelta che veniva presa da molti ebrei francesi, per riscattarsi socialmente.In quest’epoca (® anni ’90 dell’800) molti ebrei erano diventati estremamente ricchi, perché se nonsi dedicavano alla carriera militare, si dedicavano all’economia. I più ricchi degli ebrei tentavano dientrare nelle classi alte – e ci riuscivano.Dreyfus frequentava il corso di topografia di Picquart alla École supérieure de guerre.Il tenente colonnello Marie-Georges Picquart entrò nell’Accademia di San-Cyr, dove studiano gliufficiali che vogliono fare carriera. Quando escono dall’Accademia fanno una graduatoria, e lui erail 5° su 304.Proprio in quest’episodio, precedente all’incriminazione di Dreyfus, questi chiede a Picquartse sia l’unico suo alunno ad essere statogiudicato con un voto negativo perché fosse ebreo: Picquart (di educazione cattolica e antisemita) risponde che sia capace di controllare le sue impressioni e i suoi pareri, e gli dice, inoltre, che il suo giudizio non è stato influenzato dal fatto che fosse ebreo (® 5 anni dopo risulta il contrario).
Il regista sta spiegando, all’ingresso dell’ufficio di statistica, come l’attore si deve comportare sul set.
Siamo nel 1895. Dopo essere stato condannato, il reo è in uniforme di gala, le cui mostrine riportano il numero di reparto; Dreyfus indossa gli occhiali – che si attaccano al naso – perché è miope. È abitudine dell’esercito degradare l’ufficiale colpevole e poi di mandarlo alla condanna (= il carcere a vita; mandato sull’Isola del Diavolo*).
Qui, nel grande cortile della
scuola militare (® ai Campi di Marte), il reo si deve presentare e gli vengono tolti tutti gli elementi d'oro della sua divisa (® gradi, bottoni, banda dei pantaloni, numero sul cappello, ecc.): viene anche radiato dall'esercito (= non più capitano, ma signor Dreyfus).
L'attore riesce ad esprimere come Dreyfus faccia ciò che gli è stato chiesto, ma si trattiene a stento perché è innocente, tanto da urlare "Sono innocente! Viva la Francia!". Le "righe" nere che si vedono sullo sfondo sono file di soldati, ovvero i vari reparti di Parigi, che assistono come un pubblico - insieme ad un effettivo pubblico formato da civili (= i rappresentanti dei giornali e una folla di parigini che lo insulta).
*L'Isola del Diavolo è la più piccola e la più settentrionale delle isole du Salut, al largo della costa della Guyana francese. I carcerieri di Dreyfus non potevano rivolgergli la parola.
Quando si sparse la voce di una sua eventuale fuga (® impossibile, perché l’isola era circondata da squali), iniziarono a chiudergli le caviglie con una catena, fissata al letto, durante la notte.
Il tenente colonnello Marie-Georges Picquart (1854-1914)È uso in Francia collegare diversi nomi collegati con un trattino, e in più per questioni religiose la parola “Maria” è per prima. Anche lui è alsaziano; imbocca la carriera militare e la consegue in modo brillante: viene formulato un giudizio per ogni reparto da cui passa, ed erano tutti positivi ed entusiasti.
È una persona di vasta cultura ed interessi, non solo militari, generalmente è sempre all’altezza della situazione.
Durante il periodo dell’affare Dreyfus si trova a Parigi: lo Stato Maggiore lo considera un personaggio promettente, che arriverà ai massimi vertici.
26STORIA E CINEMA
Visto che il comandante Sandherr è malato (® paralisi
progressiva = per degenerazione della sifilide), sapendo che nonsarebbe durato in vita a lungo, il Ministro della Guerra e lo Stato Maggiore pensionano Sandherr e Picquart viene promosso acolonnello e gli viene dato l’ufficio di spionaggio.
Pur essendo in buona fede, pensando che Dreyfus fosse colpevole perché condannato, e perché si fida dei suoi commilitoni, quando inizia a interessarsi all’affare Dreyfus chiede di continuare a indagare su di lui perché non si trova una motivazione adatta – era già ricco, perché arricchirsi di più? Cominciando a indagare, scoprirà che la famosa spia non è Dreyfus, ma un altro ufficiale francese, che dovrebbe essere condannato al suo posto.
Picquart verrà sempre ostacolato nelle sue indagini e si convince che Dreyfus non sia colpevole: quindi, con determinazione andrà avanti per la sua strada. A destra: il maggiore Hubert-Joseph Henry (1846-1898)
o risposto che Henry non è stato promosso perché è di origine ebraica. Picquart rimane sconvolto da questa discriminazione e decide di indagare ulteriormente sul caso Dreyfus. Durante le sue indagini, Picquart scopre prove che dimostrano l'innocenza di Dreyfus e che il vero colpevole è il maggiore Esterhazy. Nonostante le minacce e le pressioni per fermare le sue indagini, Picquart decide di continuare la sua lotta per la verità e la giustizia. Alla fine, Dreyfus viene riabilitato e Picquart viene rimosso dal suo incarico. La vicenda Dreyfus ha avuto un impatto significativo sulla società francese, mettendo in luce la corruzione e l'antisemitismo all'interno dell'esercito e del governo.