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DIAGRAMMA DI CORRELAZIONE
Il diagramma di correlazione è uno strumento atto a verificare l'eventuale
relazione (relazione causa effetto) esistente tra due o più variabili di interesse.
Per individuare la correlazione tra i fattori in esame occorre riportare su un
diagramma cartesiano i dati raccolti e quindi porre in evidenza i legami
.
funzionali tra essi Appunti del corso a supporto dell'attività 95
d'aula
95 STRUMENTI DELLA QUALITA'
Andamento tipico dei punti riportati i grafici a dispersione
Appunti del corso a supporto dell'attività 96
d'aula
96 48
20/02/2023
STRUMENTI DELLA QUALITA'
I 5 PERCHÈ
La regola dei «5 perché» è introdotta per ricercare le cause di un
problema attraverso una serie di approfondimenti successivi.
(Why, What, Who, When, Where) (Perché, Cosa, Chi, Quando,
Dove) rappresentano 5 gradi di approfondimento che bisogna
raggiungere prima di potersi dichiarare soddisfatti dell'analisi di
un problema. Appunti del corso a supporto dell'attività 97
d'aula
97 STRUMENTI DELLA QUALITA'
I 5 ZERI
La tecnica dei 5 zeri consiste nel fissare 5 obiettivi virtuali da perseguire nella gestione
aziendale. I 5 obiettivi sono: Zero difetti
il difetto è sempre uno spreco, dunque non bisogna mai accontentarsi del livello di
difettosità raggiunto, anche se basso; Zero scorte
le scorte riducono la flessibilità, immobilizzano i capitali e vanno dunque limitate al
massimo; Zero tempi di set-up
il tempo di attrezzaggio costituisce un limite enorme alla flessibilità dell'azienda e quindi
deve essere ridotto il più possibile;
Zero fermate impreviste
la fermata imprevista (per guasto o malfunzionamento) di un impianto è indicativa del fatto
che il sistema non è sotto controllo; Zero carta
la carta è uno strumento poco snello dal momento che non può trovarsi
contemporaneamente in due posti senza una precedente duplicazione e non può
rapidamente aggiornarsi al variare delle condizioni al contorno.
Appunti del corso a supporto dell'attività 98
d'aula
98 49
20/02/2023
STRUMENTI DELLA QUALITA'
BRAINSTORMING
Il brainstorming è una tecnica di gruppo intesa a stimolare la creatività ed ad
ottenere un gran numero di idee dalle persone (stakeholders) coinvolte sul
tema o sui problemi in oggetto.
La discussione (seduta di brainstorming) opportunamente gestita da un
moderatore è basata sulle seguenti regole:
il tema e l'obiettivo devono essere sempre ben chiari e semplici;
• tutti devono parlare.
• Appunti del corso a supporto dell'attività 99
d'aula
99 STRUMENTI DELLA QUALITA'
STATISTICAL PROCESS CONTROL
Lo Statistical Process Control (SPC) rappresenta un insieme di strumenti volti al
controllo e al miglioramento continuo della qualità dei processi, mediante l'impiego di
di tecniche statistico-matematiche. L'SPC si articola in due fasi distinte:
Investigazione sul processo in modo da verificarne il suo stato di controllo;
• Identificazione delle attività volte al miglioramento continuo.
•
Gli fondamentali strumenti dell’SPC sono:
Analisi dei dati;
• Carte di controllo;
• Collaudi statistici in accettazione
• Collaudi statistici finali
• Analisi di capacità del processo
• Appunti del corso a supporto dell'attività 100
d'aula
100 50
20/02/2023
STRUMENTI DELLA QUALITA'
BENCHMARKING
Il benchmarking è uno strumento che consiste nel confrontare le prestazioni
della propria azienda con quelle di altre aziende simili di riferimento (best
providers) al fine di poterne ricavare informazioni utili per orientare
opportunamente le azioni di miglioramento.
Esistono diversi tipi di benchmarking in relazione alla differente comparazione
da effettuare:
benchmarking interno
consiste nel confronto funzione per funzione, reparto per reparto nella stessa
organizzazione.
benchmarking esterno
consiste nel confronto le prestazioni della propria azienda con quelle dei
concorrenti.
leadership benchmarking
consiste nel confronto della propria organizzazione con quella di altre aziende
leader, anche se queste appartengono a mercati differenti dal proprio.
Appunti del corso a supporto dell'attività 101
d'aula
101 Controllo statistico di processo
Toni Lupo
102 51
20/02/2023
Metodi per il miglioramento della qualità
Analisi e presentazione dei dati
Appunti del corso a supporto dell'attività 103
d'aula
103 Metodi utili per il miglioramento della qualità
Ad un processo produttivo si richiede la capacità di realizzare prodotti
conformi alle specifiche.
Ciò, generalmente, non avviene spontaneamente, ma è la conseguenza di una
continua opera di controllo e regolazione. Ogni processo ha una sua
variabilità intrinseca dovuta ad innumerevoli cause di variabilità casuale;
l’individuazione e il controllo di tali cause di variabilità è lo scopo del
"Controllo di Processo".
Per gli scopi che il controllo di processo si prefigge, è necessario procedere al
prelievo ed all’analisi di campioni del prodotto e alla misura di parametri del
processo di interesse (temperature, pressioni, portate, composizioni, pH,
posizionamenti, etc.) e cioè occorre procedere alla raccolta di dati che
saranno quindi analizzati per ottenere le necessarie informazioni sul
processo. Appunti del corso a supporto dell'attività 104
d'aula
104 52
20/02/2023
Metodi utili per il miglioramento della qualità
Occorre preliminarmente dare risposte ai seguenti quesiti e cioè:
- quali e quanti dati;
- come analizzarli.
Poiché stiamo raccogliendo dati per ottenere risposte ai quesiti che ci siamo posti, il
tipo di dati da raccogliere deve darci le informazioni necessarie.
Supponiamo, ad esempio, che in una industria meccanica, la produzione di un
particolare dia una qualità poco soddisfacente e cioè che il numero di pezzi difettosi è
eccessivamente elevato. Il pezzo è prodotto su due torni a CN ed il grezzo è costituito
da un pezzo stampato. Le caratteristiche che interessano sono:
Diametro: D = 50 0.1 mm
±
D Lunghezza: L = 100 0.2 mm
±
m
Rugosità: Ra = 2
L Appunti del corso a supporto dell'attività 105
d'aula
105 Metodi utili per il miglioramento della qualità
Una prima indagine che facciamo riguarda la valutazione delle cause di difettosità.
Per tale scopo preleviamo un certo numero di pezzi scartati perché difettosi e
valutiamo le cause di difettosità. Ad esempio, supponiamo su 450 pezzi scartati,
270 lo sono stati perché il diametro era fuori tolleranza;
• 112 perché lo era la lunghezza;
• 45 a causa di una eccessiva rugosità e
• altri 23 per cause diverse.
•
Le cause di difettosità individuate sono risultate indipendenti
Queste informazioni possono essere efficacemente sintetizzate attraverso il noto
DIAGRAMMA DI PARETO
Appunti del corso a supporto dell'attività 106
d'aula
106 53
20/02/2023
Metodi utili per il miglioramento della qualità
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0 D iam. Lungh. Rugos. Altro
Diagramma di Pareto
Appunti del corso a supporto dell'attività 107
d'aula
107 Metodi utili per il miglioramento della qualità
Il diagramma di Pareto consente di identificare tra
le tante cause di difettosità quelle con il maggiore
impatto.
500
450 È poco efficiente ma può essere anche poco efficace
occuparsi contemporaneamente di tutte le cause di
400 difettosità. Sicuramente è preferibile concentrare le
350 risorse disponibili per la soluzione di un problema
300 per volta. Il diagramma di Pareto indica che il
250 problema prioritario è quello degli scarti dovuti alla
mancanza di conformità alle specifiche del
200 diametro.
150
100
50 Per iniziare l’indagine sulla causa di difettosità
0 DIAMETRO occorrono informazioni più dettagliate e
Diam. Lungh. Rugos. Altro pertanto preleviamo un campione dalla produzione
ed eseguiamo il collaudo della grandezza da
studiare.
Appunti del corso a supporto dell'attività 108
d'aula
108 54
20/02/2023
Metodi utili per il miglioramento della qualità
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 xm xM
1 5.12 5.16 5.00 4.98 5.11 5.10 5.06 5.02 5.04 5.05 4.98 5.16
2 4.97 5.02 5.07 5.08 5.00 5.02 5.04 5.03 4.98 5.08 4.97 5.08
3 5.08 5.08 5.06 5.11 5.01 5.10 5.06 5.02 5.01 5.02 5.01 5.11
4 4.99 5.07 5.04 5.02 5.09 5.08 5.07 5.09 5.07 5.00 4.99 5.09
5 4.93 5.04 5.03 5.03 5.01 5.01 5.11 5.06 5.05 5.02 4.93 5.11
6 5.00 5.01 5.16 5.10 5.09 5.05 5.10 5.02 5.03 5.07 5.00 5.16
7 5.05 5.03 4.99 5.11 5.02 5.16 5.09 5.10 5.18 5.11 4.99 5.18
8 5.07 5.02 5.08 5.07 4.92 5.02 5.09 5.02 5.06 5.04 5.09
4.92
9 4.99 5.03 5.06 5.05 5.05 5.05 5.00 5.04 5.00 5.09 4.99 5.09
10 5.19 5.01 5.11 5.01 5.11 5.01 5.03 5.04 5.04 5.01 5.01 5.19
Per una prima analisi i dati verranno riportati su un grafico per un esame visivo; il
grafico più opportuno è l’istogramma che ci permette di osservare come le misure
.
si distribuiscono ed in che relazione stanno con i limiti di specifica
Appunti del corso a supporto dell'attività 109
d'aula
109 Metodi utili per il miglioramento della qualità
Per rappresentare l’istogramma degli n dati occorre fissare il numero della classi k:
n,
K = oppure,
K = 1+3.3Log(n).
Nel nostro esempio, utilizzando la prima regola, il numero di classi è k=10
Nelle ultime due colonne sono riportati i valori minimo xm e massimo xM di ogni riga. La differenza tra il valore
massimo della colonna xM (=5.19) ed il minimo della colonna xm (=4.92) dà il Range (R) del campione, che
fornisce una misura della variabilità all’interno del campione. Dividendo ora il Range per k (=10) otteniamo
l’ampiezza di ogni classe h.
Con i dati della tabella si ha: h = R/k = (5.19 - 4.92)/10=0.027
Per comodità è opportuno che h abbia una cifra significativa in più delle misure campionarie; in tal modo non ci
saranno incertezze nella classificazione dei dati.
L’ampiezza delle classi è quindi 0.027 ed i conseguenza i limiti superiori delle classi saranno:
I classe 4.92+h=4.947
II classe 4.92+2h=4.979
...................