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AZIENDA PRIVATA O AZIENDA PUBBLICA
Guardando a chi è il titolare dell'azienda si può avere un soggetto di diritto privato o un soggetto di diritto pubblico, di conseguenza si potrà dire se l'azienda sarà privata o pubblica a prescindere dal fine di lucro o meno.
L'azienda pubblica svolge attività economica (eroga beni e servizi), però le risorse finanziarie vengono date attraverso tributi, contributi o altre forme di prelievo coattivo (come le tasse).
Il ricavo è una sorta di formazione di ricchezza che sia attraverso un'attività di produzione del bene stesso.
La persona giuridica di diritto pubblico non può essere controllata dal privato. Ma un'azienda di proprietà privata può diventare pubblica perché lo stato entra nella gestione dell'azienda. Non può esserci il privato che controlla l'azienda pubblica.
Le aziende pubbliche e private possono svolgere...
Attività di erogazione e di produzione e, incrociando le diverse alternative, si riescono ad isolare:
- Azienda di erogazione pubblica, no profit, proprietà e gestione pubblica;
- Azienda di erogazione privata, no profit, proprietà e gestione privata;
- Imprese pubbliche, profit, hanno proprietà privata ma gestione pubblica;
- Imprese private, profit, proprietà e gestione privata.
Le corporazioni, azienda di erogazione private (associazioni), sono gruppi di persone unite per il raggiungimento di un determinato scopo senza finalità lucrative. Per svolgere la loro attività i soci versano delle quote in denaro che diventano il patrimonio della corporazione. Successivamente reperiscono soldi anche attraverso donazioni che utilizzano per soddisfare dei bisogni umani (esempio il volontariato).
Le fondazioni hanno un patrimonio che viene gestito per determinate finalità scelte dal fondatore o dai fondatori. Per esempio dei genitori che
hanno perso un figlio
hanno istituito delle borse di studio in memoria del figlio, quindi decidono di versare ogni anno 1.000 € per un premio di laurea.
Aziendalizzazione
cioè alcuni concetti dal privato sono stati trasferiti nelle organizzazioni pubbliche, per cui da esse sono diventate aziende.
La pubblica amministrazione, la quale era interessata a delle riforme, quindi si è poi parlato di aziendalizzazione.
MODELLO DI GOVERNO DELLE IMPRESE (CORPORATE GOVERNANCE)
C'è una riforma del diritto societario, cioè riguarda le società per azioni che è stata effettuata nel 2003.
Il modello di governo definisce quale organo compie determinate funzioni: c'è chi decide, chi gestisce e chi ha il controllo contabile. A seconda del modello che si adotta, questi organi prendono nomi diversi e a volte svolgono funzioni differenti.
I modelli sono 3:
- Modello tradizionale, è composto dall'assemblea dei soci, cioè tutti i soci che...
- Modello dualistico, è composto dall'assemblea dei soci, il consiglio di sorveglianza (nominail consiglio di gestione, che equivale all'organo amministrativo), che equivale al collegiosindacale. In questo modello l'azienda dei soci conferisce l'incarico del controllo contabilead una società di revisioni esterna;
- Modello monistico, è il più complesso. La società di revisione ( esterna) è l'organo cherimane uguale a quello precedente e viene nominato dall'assemblea dei soci. Il consiglio diamministrazione nomina chi controlla la società, cioè l'organo comitato controllo digestione, il quale deve riferire al consiglio di amministrazione così come deve fare lasocietà di revisione. Quindi l'organo più importante è il consiglio di amministrazione.
LE AZIENDE DI EROGAZIONE
Esse producono beni e servizi che non sono destinati allo scambio.
ma direttamente alsoddisfacimento dei bisogni delle persone senza finalità di lucro. Le aziende di erogazione le distinguiamo in base alla:
- Natura dei soggetti che godono delle attività erogativa, cioè dei "clienti" che utilizzano ibeni e servizi che offrono le aziende di erogazione. Da qui si hanno due tipi di aziende che sono l'azienda di consumo, se i soggetti destinatari dell'attività erogativa sono interni all'azienda, per esempio delle associazioni culturali o sportive, anche la famiglia è un'azienda di erogazione di consumo poiché produce per i soggetti che formano la stessa azienda, e l'azienda di erogazione in senso stretto, se i soggetti destinatari dell'attività erogativa sono esterni all'azienda, per esempio le fondazioni, le associazioni umanitarie e gli enti assistenziali di ricerca;
- Natura del soggetto promotore, cioè chi gestisce l'attività divide le
Aziende di erogazione private, in cui il soggetto giuridico e quello economico sono persone giuridiche di diritto privato, e aziende di erogazione pubblica, in cui il soggetto giuridico e quello economico sono persone giuridiche di diritto pubblico, per esempio l'università.
I caratteri distintivi delle aziende di erogazione private sono:
- Natura dell'attività svolta e tipologia del prodotto offerto
- Natura dei destinatari e loro posizione rispetto alla governance
- Non distribuzione dei risultati reddituali positivi, l'economicità è il concetto che guarda ad entrambe le direzioni (efficacia ed efficienza). In generale si dice che l'economicità è la capacità dell'azienda di produrre redditi futuri.
- Natura privatistica del soggetto giuridico
- Struttura dei componenti positivi di reddito, c'è una programmazione: siccome non si è legati ad una logica di mercato
produrre con il minimo degli sprechi. Per esempio una macchina efficace quando raggiunge la meta e consuma meno carburante, è pienamente efficiente perché massimizza entrambe le dimensioni. Il concetto di efficacia è quando si riesce a centrare l'obiettivo, quindi riuscire a minimizzare la differenza tra i risultati ottenuti e i risultati previsti. Per esempio prendo l'antibiotico per guarire dal mal di gola senza pensare al prezzo, purché raggiungo il mio obiettivo. In un'azienda è meglio combinare entrambi i concetti.
Nelle aziende di erogazione private si svolgono delle operazioni che sono:
- Operazioni relative all'attività istituzionale tipica con processi di produzione tecnica, un'azienda di erogazione privata che produce dei beni che poi vende per avere del cambio in denaro con delle tariffe;
- Operazioni di mera erogazioni di fondi, aziende che erogano dei fondi, come le fondazioni;
- Operazioni di gestione
patrimoniale finanziarie, anche nelle aziende no profit ci sono segni di amministrazione di gestione perché denaro che entra e che esce c'è e quindi deve essere gestito;
Operazioni relative all'attività di supporto generale dell'ente come attività amministrative, logistiche, promozionali, eccetera.
Nelle aziende di erogazioni private non c'è la formalizzazione dei compiti e anche gli organigrammi (tipo di grafico) non sono ben organizzati. Ovviamente questo porta vantaggi e svantaggi perché la mancata organizzazione può portare a delle inefficienze organizzative poiché una persona può assumere molti ruoli. Per evitare questo tipo di problematica, all'interno delle aziende si può trovare una sorta di consiglio di amministra l'azione (CDA), il presidente o il direttore, i coordinatori di servizio, gli operatori, i volontari. I soci formano un'associazione, ma non tutti loro fanno parte.
di un'azienda di erogazione pubblica sono fondamentali per garantire il corretto funzionamento e la continuità dei servizi offerti. Le uscite, invece, rappresentano tutte le spese necessarie per fornire tali servizi. Nel consiglio direttivo, i soci nominano un presidente, un segretario e un tesoriere. Questi sono coloro che prendono le decisioni e gestiscono le attività dell'azienda. Il processo di erogazione si scompone in diverse fasi: acquisto, trasformazione, produzione e collocamento. Il collocamento si riferisce all'offerta del servizio o del bene al consumatore, senza richiedere necessariamente un pagamento. Le aziende di erogazione pubblica si distinguono per i concetti di uscita ed entrata. Le uscite rappresentano le spese necessarie per offrire il servizio o il bene, mentre le entrate sono le fonti di finanziamento dell'azienda. Queste possono essere fonti proprie, ovvero generate dall'attività amministrativa o dalla gestione patrimoniale dell'azienda, oppure fonti derivate, ovvero trasferimenti finanziari erogati da enti sovraordinati.e un'organizzazione caratterizzata da una struttura gerarchica rigida, con regole e procedure ben definite. Le decisioni vengono prese in modo centralizzato e i processi sono standardizzati. Questo modello è tipico delle aziende di erogazioni pubbliche, come ad esempio le amministrazioni pubbliche o le aziende municipalizzate. Un altro modello comune è il modello manageriale, che si basa sulla delega delle responsabilità e sulla decentralizzazione delle decisioni. In questo caso, le decisioni vengono prese a livello di singoli manager, che hanno autonomia decisionale all'interno dei limiti stabiliti dalla direzione aziendale. Un terzo modello è il modello partecipativo, che prevede la partecipazione attiva dei dipendenti alle decisioni aziendali. In questo caso, vengono promossi la condivisione delle informazioni e il coinvolgimento dei dipendenti nelle scelte strategiche dell'azienda. Infine, esiste anche il modello adattativo, che si basa sulla flessibilità e sulla capacità di adattamento dell'organizzazione ai cambiamenti esterni. In questo caso, l'azienda è in grado di modificare rapidamente i propri processi e le proprie strategie in risposta alle nuove sfide del mercato. In conclusione, le aziende di erogazioni pubbliche possono adottare diversi modelli organizzativi, a seconda delle proprie esigenze e delle caratteristiche del settore in cui operano.