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L'intervento pubblico nel settore turistico
L'intervento pubblico nel settore turistico può essere esaminato in base alla competenza territoriale e alla competenza funzionale degli enti coinvolti.
Competenza territoriale
Gli enti con competenza territoriale nell'intervento pubblico nel settore turistico includono:
- Omt (Organizzazione Mondiale del Turismo)
- A livello nazionale: tutela degli interessi del paese, formulazione della politica turistica, individuazione degli obiettivi e strumenti
- A livello regionale: funzione di raccordo tra obiettivi e strategie della politica nazionale, superamento della concorrenza locale
- A livello locale: organi più periferici ed operativi con conoscenza approfondita del territorio e delle sue peculiarità
Compiti dell'organizzazione turistica pubblica
L'organizzazione turistica pubblica svolge tre funzioni principali:
- Funzione di carattere generale: attività strategiche come lo stimolo
- Funzione di intervento sull'offerta turistica: valorizzazione e...
conservazione del patrimonio artistico ed ambientale e all'ammodernamento delle strutture turistiche
funzioni promozionali: pubblicità, partecipazione ai workshops, promozione indiretta, gestione di centri informazioni e accoglienza turisti, reti informatiche ecc.
Il manager pubblico deve presentare alcuni comportamenti deontologici:
- interesse pubblico
- servizio pubblico
- l'efficacia
- l'efficienza
- responsabilità
Il sistema pubblico del turismo in Italia: evoluzione storica
ENIT (1929) ente nazionale italiano del turismo
Ministero del Turismo e dello spettacolo (1959-1993)
APT (aziende di promozione turistica) con la legge 17 maggio 1983 n.217 viene demandato alle regioni la loro costituzione definiti organismi tecnico-operativi muniti di autonomia patrimoniale e di gestione.
IAT, emanati dalle APT, sono Uffici di informazione e accoglienza turistica
L'ordinamento turistico a seguito della riforma (legge 29 marzo 2001, n. 135)
I principi di fondo sono i
- rafforzamento degli strumenti di cooperazione interistituzionale al fine di ottenere delle competenze istituzionali
- introdurre nuovi strumenti
- valorizzazione della natura imprenditoriale delle attività turistiche
L'art 1 detta i principi generali cui deve attenersi lo stato italiano:
- riconoscere il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e culturale
- favorire la crescita e competitività dell'offerta turistica
- tutelare e valorizzare le risorse ambientali e culturali
- sostenere le piccole e medie imprese operanti nel turismo
- favorire l'informazione e la formazione di addetti al turismo
- valorizzare il ruolo delle comunità locali
- promuovere la ricerca, i sistemi informativi ecc
- promuovere l'immagine turistica italiana
L'art. 2 individua gli argomenti disciplinati dallo stato:
- terminologie omogenee e standard minimi di servizi di informazione e accoglienza turisti
- individuazioni delle tipologie di
imprese associate, promuovono la categoria. Esse sono:
- Federalberghi
- FIAVAT (ADV)
- FAITA (ricettività area aperta)
- Rescasa (residence)
- FIPE
Organizzazioni sindacali:
- FISASCAT
- FILCAMS
- UILTUCS
Costi, ricavi e prezzi
L'impatto dei costi per determinare i prezzi è importante, ma è indubbio che i prezzi sono fatti dal "mercato" e occorre adeguarsi. Quindi i prezzi sono:
- basati sui costi
- orientati al mercato
La classificazione dei costi:
- A seconda del momento in cui si effettua il calcolo:
- costi preventivi
- costi consuntivi
- A seconda dei dati ai quali si calcolano i costi:
- costi effettivi
- costi standard
- A seconda delle relazioni esistenti tra livello dei costi e volumi di produzione:
- costi fissi
- costi variabili
- A seconda dell'oggetto per il quale sono stati impiegati i fattori produttivi consumati:
- costi speciali (per ottenere uno specifico oggetto)
- costi comuni (impiegati in più produzioni)
- A seconda del modo in cui i costi
Dei fattori impiegati sono riferiti all'oggetto del calcolo:
- costi diretti
- costi indiretti
Un'altra classificazione è basata sui costi parziali (soltanto i costi variabili a imputazione diretta) o costi pieni (tutte le voci costo)
Quattro sono le configurazioni di costo più ricorrenti:
- costo primo (aggregazione di costi elementari imputabili ad un oggetto)
- costo industriale (inserimento quota di produzione)
- costo complessivo (quota di spese generali amministrative)
- costo economico-tecnico (oneri figurativi)
La determinazione dei prezzi sulla base dei costi
La configurazione di costo più completa di un prodotto costituisce la base per il calcolo del prezzo (costo pieno).
Costo primo + Quota costi consumi + Utile = prezzo di vendita
La somma dei costi comuni e dell'utile costituisce il ricarico o mark-up ed è quanto si aggiunge ai costi speciali per ottenere il prezzo.
Costi comuni + utile / costi speciali = incidenza dell'utile sui costi
Un numero superiore di ordini rispetto alla ricettività effettiva. Il processo per la gestione dello yield management può essere articolato per un'impresa alberghiera:
- Organizzativa
- Strategica
- Legata alla segmentazione della domanda
- Tariffaria
Per prima cosa occorre creare un comitato di yield management costituito dal direttore commerciale, responsabili prenotazioni, dalla reception e dal controller. La seconda fase riguarda la definizione degli obiettivi. Successivamente bisogna massimizzare il rendimento, ovvero lo yield, cioè il ricavo conseguibile da ogni singola camera. Per far ciò bisogna conoscere:
- Ricavo medio per camera (A.R.R.) = ricavi effettivi totali/numero camere occupate
- Tasso di occupazione (RevPAR) = camere utilizzate/camere disponibili
La terza fase concerne la segmentazione della domanda sia in base al servizio offerto sia in relazione ai tempi di prenotazione. Nella quarta fase si determinano le tariffe, partendo dal prezzo pieno.