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VALUE COSTO AMMORTIZZATO

o al .

SPPI e IMPAIRMENT test

Il nuovo principio contabile impone la verifica di 2 test:

SPPI TEST test che ha l’obiettivo di accertare se i flussi di cassa contrattuali sono

 

rappresentati esclusivamente da pagamenti per capitale ed interessi.

IMPAIRMENT TEST test che ha la l’obiettivo di accertare se un’attività abbia subito

 

o meno una riduzione di valore.

Principi contabili per le attività finanziarie

Per le ATTIVITÀ FINANZIARIE, la valutazione delle attività stesse è demandata alla banca.

Nel caso di superamento del SPPI test:

 Le attività finanziarie HOLD TO COLLECT devono essere inserite tra le attività

valutate al costo ammortizzato (con impatto a conto economico).

 Le attività finanziarie HOLD TO COLLECT AND SELL devono essere inserite tra

le attività valutate al fair value (con impatto sulla redditività complessiva, ovvero

anche sul patrimonio).

 Le attività finanziarie HOLD TO SELL devono essere inserite tra le attività

valutate al fair value (con impatto a conto economico).

Principi contabili per le passività finanziarie

Per le PASSIVITÀ FINANZIARIE, la valutazione delle passività stesse non è demandata alla

banca, ma è il principio contabile a indicare espressamente quali passività finanziarie

fair value

possono essere valutate al .

Processo di valutazione dei crediti

misurazione delle perdite su crediti

In materia di si è passati da un MODELLO DI

SVALUTAZIONE DEI CREDITI (basato sulle perdite subite) ad un MODELLO DI

IMPAIRMENT (basato sulla stima delle perdite attese).

Il base al nuovo modello di impairment, i crediti, nella fase di valutazione, vengono

stadi di rischio:

classificati in tre

PRIMO STADIO (STAGE 1) sono allocati tutti i crediti che non hanno manifestato

 

un aumento significativo del rischio o con un basso rischio dal momento della

rilevazione iniziale.

 SECONDO STADIO (STAGE 2) sono allocati tutti i crediti che hanno manifestato un

aumento significativo del rischio dal momento della rilevazione iniziale (esposizioni

scadute e/o sconfinate entro i 90 giorni).

 TERZO STADIO (STAGE 3) sono allocati tutti i crediti con oggettiva evidenza di

perdita alla data di riferimento del bilancio (esposizioni creditizie deteriorate, cioè i

“non-performing loans” o esposizioni scadute e/o sconfinanti da più di 90 giorni).

Imputazione dei crediti in bilancio stadio

Il VALORE DI ISCRIZIONE dei crediti in bilancio cambia in funzione dello in cui si trova

il credito:

Per i crediti del primo e del secondo stadio il valore di iscrizione in bilancio è il

 

non rettificato

valore lordo , cioè il valore (non diminuito) della perdita attesa.

 Per i crediti del terzo stadio il valore di iscrizione in bilancio è il valore netto , cioè

rettificato

il valore (diminuito) della perdita attesa.

Macrovoci dell’attivo

Voce 20: “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico”

rientrano in questa categoria le attività finanziarie che la banca detiene per finalità di

negoziazione (HOLD TO SELL) (es. titoli di debito, titoli di capitale, finanziamenti, quote di

OICR e derivati), per trarne utili o perdite, per differenza tra valore di acquisto e valore di

bilancio/vendita con effetti delle valutazioni sempre a conto economico: sul margine

d’interesse per quanto riguarda gli interessi e a fine anno sulle eventuali rettifiche di

valore.

Voce 30: “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività

complessiva” rientrano in questa categoria le attività finanziarie che la banca detiene con

l’obiettivo di ricevere i flussi finanziari e di capitale (HOLD TO COLLECT AND SELL) con la

possibilità di venderli, con impatto immediato a conto economico o sul patrimonio nel caso di

strumenti finanziari non destinati alla negoziazione.

Voce 40: “Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato” rappresentano gli

impieghi verso la clientela o verso altre banche. Rientrano in questa voce:

istituti di credito

Crediti verso banche attività finanziarie verso gli (conti correnti,

o depositi cauzionali, titoli di debito, crediti di funzionamento, ecc.).

clientela

Crediti verso clientela attività finanziarie verso la (es. apertura di credito

o in c/c, anticipi in c/c per smobilizzo di crediti, sconto di portafoglio, mutui chirografari,

mutui ipotecari). Macrovoci del passivo

Voce 10: “Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato” rappresentano i

debiti verso la clientela o verso altre banche. Rientrano in questa voce:

istituti di credito.

Debiti verso banche passività finanziarie verso gli

o clientela

Debiti verso clientela passività finanziarie verso la (es. depositi a

o risparmio, conti correnti di corrispondenza, pronti contro termine, certificati di deposito,

obbligazioni).

Titoli in circolazione titoli emessi.

o

Voce 110: “Riserve da valutazione” comprendono le differenze che si registrano nelle

attività di vendita tra valore al fair value e costo ammortizzato.

Conto economico

Il CONTO ECONOMICO è un prospetto in “forma scalare”, in cui i ricavi e i costi sono

collocati all’interno di un’unica colonna.

MARGINE DI INTERESSE differenza tra interessi attivi e interessi passivi. Gli

  carattere finanziario

interessi attivi e passivi rappresentano i ricavi e i costi di

direttamente imputabili all’attività di intermediazione creditizia della banca.

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE somma del margine di interesse e delle

 

commissioni nette (commissioni attive - commissioni passive) al netto delle

rettifiche sui crediti, dividendi e altri proventi, ricavi netti per servizi, profitti e

perdite da operazioni finanziarie, altri proventi netti di gestione. Il margine di

guadagno

intermediazione indica il che la banca è riuscita ad ottenere dalla sua attività

principale.

RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA risultato tipico dell’attività

 

della banca, che si ottiene considerando il margine di intermediazione al netto delle

rettifiche e delle riprese di valore derivanti dal rischio di credito.

COSTI OPERATIVI rappresenta i costi generali della struttura aziendale,

 

comprensivi di costi fissi e costi variabili.

UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO rappresenta il risultato netto dell’attività

 

complessiva della banca nell’anno di riferimento del bilancio (utile lordo – imposte).

Nota integrativa

misto,

La NOTA INTEGRATIVA è un documento di tipo che riporta informazioni di natura sia

quantitativa (valori monetari e non monetari) sia qualitativa (informazioni descrittive).

analitico

Si tratta di un documento di tipo , essendo che la numerosità delle informazioni e il

loro livello di dettaglio sono di gran lunga più ampi rispetto a quanto previsto per i prospetti di

stato patrimoniale e conto economico che, infatti, vengono definiti “documenti di sintesi”.

Rendiconto finanziario

Il RENDICONTO FINANZIARIO è un documento che fornisce tutte le informazioni necessarie

generare disponibilità liquide modalità di impiego

sulla capacità dell’impresa di e sulle delle

stesse.

Nel recepire lo schema di rendiconto finanziario (previsto dagli IAS/IFRS), la Banca d’Italia,

attraverso la circolare 262, ha provveduto ad adattarne i contenuti alle caratteristiche

operative dell’attività bancaria.

Prospetto della redditività complessiva

Il PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA è un documento che evidenzia la

redditività totale prodotta dall’impresa illustrando, unitamente all’utile di esercizio, anche le

variazioni di valore delle attività non rilevate in conto economico poiché direttamente

imputate alle riserve da valutazione (costi/ricavi imputati a patrimonio netto).

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Il PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO è un documento che ha la

funzione di documentare le variazioni del patrimonio netto, tra due date di chiusura del

separata indicazione

bilancio, attraverso la dei movimenti intervenuti nelle sue componenti.

Imprese di assicurazione

IMPRESA DI ASSICURAZIONE impresa a cui è riservato l’esercizio dell’attività

 assicurativa.

a riserva di legge

L’attività assicurativa è sottoposta : può essere esercitata solo da

imprese assicurative.

L’IVASS autorizza le imprese all’esercizio dell’attività assicurativa quando ricorrono le

seguenti condizioni: 1) la forma di società per azioni, di società cooperativa o di mutua

assicurazione; 2) il possesso di requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza

per i soggetti che svolgono funzioni amministrative, di direzione e controllo; 3) il possesso di

requisito patrimoniale minimo.

fondi propri sufficienti a coprire il

ASSICURAZIONE contratto mediante il quale una parte (assicurato) versa all’altra

  corrispettivo,

parte (assicuratore) un detto premio, ottenendo in cambio il diritto di

essere risarcita in conseguenza di determinati eventi contemplati dal contratto stesso.

inversione del ciclo economico

Tipica caratteristica dell’impresa assicurativa è l’ (i ricavi

anticipano i costi). Le compagnie di assicurazione incassano prima i premi (ricavi) e solo

dopo sosterranno i costi per eventuali sinistri.

Le assicurazioni si distinguono in:

ASSICURAZIONE DANNI relative ai rischi attinenti ai beni (es. rischi incendio e

 

furto), ai soggetti (rischi malattia e infortuni) e alla responsabilità civile verso terzi

(es. copertura dei rischi dei mezzi di trasporto).

ASSICURAZIONI VITA relative ai rischi attinenti esclusivamente la vita umana (es.

 

rischi di morte).

Perché le imprese di assicurazione rientrano tra gli intermediari finanziari?

Le imprese di assicurazione rientrano tra gli intermediari finanziari perché esse possono

investire i premi ricevuti in attività finanziarie e non in attività reali. I capitali raccolti con la

riscossione dei premi vengono investiti per produrre reddito.

La gestione tipica delle imprese di assicurazione può essere distinta in: direttamente

GESTIONE TECNICA-ASSICURATIVA riguarda l’assunzione dei rischi,

 

indirettamente

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
51 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher callara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof La Forgia Mauro.