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RISCHIO SISTEMATICO
• o di mercato, non riducibile attraverso la diversificazione). La misurazione del rischio sistematico è affidata al il BETA, coefficiente di rischio sistematico. Esso esprime la sensibilità del titolo ai movimenti del suo mercato azionario di riferimento più che proporzionale. Se il titolo reagisce in modo ai movimenti del mercato β > 1 proporzionalmente. Se il titolo recepisce i movimenti del mercato β = 1 meno che proporzionale. Se il titolo reagisce in modo alle variazioni del mercato β < 1.
SCADENZA
In ultimo, dobbiamo considerare anche la cioè: quanto dovrò tenere quel titolo? Lo dovrò vendere prima della sua scadenza? A quali condizioni (prezzo)? La liquidità è favorita dalla quotazione della società emittente i titoli azionari presso il mercato azionario. Il prezzo delle azioni attraverso è determinato quotidianamente l'incontro di domanda ed offerta ed è sufficiente.
rivolgersi ad un intermediario autorizzato ad operare la negoziazione per conto terzi per poter eseguire la compravendita di titoli azionari. Tuttavia, la possibilità di effettuare acquisti e vendite di titoli azionari dipende soprattutto dalla presenza di acquirenti e venditori interessati ad operare come controparte, cioè dallo spessore del mercato. I titoli caratterizzati da volumi maggiori sono quelli che possono essere scambiati più facilmente. I titoli azionari emessi da società non quotate sono invece caratterizzati da trattative private, e in questo senso, la velocità e facilità dello scambio è molto ridotta rispetto al caso dei titoli quotati. I contratti derivati sono così definiti perché il loro valore dipende, e quindi deriva, dal valore di un'altra attività, che può anche avere diversa natura, detta attività sottostante.Il meccanismo di funzionamento deriva quindi da un'altra attività. Questi contratti sono classificati in base a:
La NATURA DELLA SOTTOSTANTE:
- Derivati finanziari (l'attività sottostante è una materia prima o su commodity)
L'AMBITO DI NEGOZIAZIONE:
- Derivati standardizzati (Over The Counter, cioè negoziazione al di fuori di mercati regolamentati per determinati interessi dei clienti)
- Derivati non standardizzati OTC
La FORMA TECNICA:
- Contratti forward
- Contratti future
- Contratti di opzione
- Contratti swap
I DIRITTI E DOVERI delle parti:
- Contratti Simmetrici, in cui entrambe le controparti si obbligano all'esecuzione del contratto a scadenza alle condizioni previste. In modo simmetrico il profitto dell'acquirente (long) si traduce in una perdita per il venditore dello strumento derivato (short)
- Forward
- Future
- Swap
- Contratti Asimmetrici, in cui una parte è obbligata ad eseguire il contratto (writer) mentre l'altra parte ha il diritto di eseguirlo o meno
L'altra può decidere se esercitare o meno la facoltà (holder). Quindi, l'holder acquisisce il diritto di decidere cosa fare, dietro corrispettivo di un premio.
Opzioni
Sul mercato troviamo aziende con esigenze opposte e i derivati ci permettono di farle incontrare.
CONTRATTI FORWARD
Un (forward) è un contratto derivato mediante il quale due parti si impegnano a scambiare un'attività sottostante ad una data futura T ad un prezzo forward (detto F) che viene fissato (t0) alla data di stipula del contratto stesso.
Quindi:
- Lo scambio ha luogo (a differenza di un contratto spot);
- Lo scambio futuro avviene ad un prezzo F fissato in T0;
- Entrambe le controparti si obbligano all'esecuzione del contratto a scadenza;
- L'acquirente di forward assume posizione lunga (long), mentre il venditore (short) assume posizione corta.
Esempio
Il soggetto A (compratore a termine) ed il soggetto B (venditore a termine)
stipulano un contratto a termine con le caratteristiche seguenti:- Attività sottostante = 1 T di frumento
- Prezzo unitario a termine = €220,00
- Data di stipula del contratto = 1° Gennaio 2024
- Data di scadenza del contratto = 30 Aprile 2024
- Durata del contratto = 4 mesi
Ad APRILE 2024:
- Se il prezzo di mercato (P. MERCATO) è maggiore del prezzo forward (P. FORWARD), il soggetto A paga di meno grazie al contratto forward. Cioè paga di meno rispetto a quanto avrebbe pagato senza aver stipulato il contratto forward.
- Se il prezzo di mercato (P. MERCATO) è uguale al prezzo forward (P. FORWARD), A è indifferente, anche se comunque ha pagato le commissioni di negoziazione.
- Se il prezzo di mercato (P. MERCATO) è inferiore al prezzo forward (P. FORWARD), A avrebbe pagato di meno se non avesse sottoscritto il contratto.
Soggetto B è convenuto stipulare il contratto poiché comunque si è riparato dal rischio di ribasso del prezzo.
CONTRATTI FUTURE
Il è un contratto mediante il quale una parte si impegna ad acquistare o a vendere, in un mercato organizzato, una quantità standardizzata dell'attività sottostante a termine, ad un prezzo prestabilito e ad una precisa data futura del contratto future. Quindi, il future è un contratto di compravendita a termine standardizzato. Tecnicamente forward e future sono la stessa cosa, sia come finalità dell'operazione sia per la struttura; la differenza è di carattere giuridico e riguarda la tipologia contrattuale. Infatti, i mercati forward operano al di fuori dei mercati regolamentati; mentre i future operano in mercati organizzati.
CONTRATTI FUTURE CONTRATTI FORWARD
Stipulati in mercati regolamentati Stipulati in mercati NON
Elementi contrattuali:
- Elementi contrattuali standardizzati
- Elementi contrattuali non standardizzati
Interposizione tra i contraenti della Clearing House, che fa quindi da garante e intermediario. Effetto economico negativo per insolvenza della controparte. Nessun effetto economico per insolvenza della controparte.
L'operazione viene chiusa solo a scadenza oppure vendendo il contratto prima della scadenza. Il prezzo forward è fisso per tutta la durata del contratto.
Il prezzo di liquidazione future viene aggiornato giornalmente su trading venues.
Compensazione e Garanzia: La Clearing House (Cassa nel mercato italiano) è la controparte sia di chi vende, sia di chi acquista. È un Organo Ufficiale di Mercato costituito da rappresentati da Intermediari, che assolve a tre funzioni essenziali:
La controparte diretta di ogni soggetto che operi in Future, stipulando il contratto future sia con il Soggetto A che con il Soggetto B. Essa si assume il rischio che A o B siano inadempienti a scadenza ma non assume alcun rischio di posizione perché stipula due contratti identici ed opposti.
Gestisce la liquidazione giornaliera delle posizioni. Con l'apertura di una posizione o MARGINE (in acquisto o in vendita), l'investitore è tenuto a costituire un INIZIALE DI GARANZIA direttamente presso la Clearing House, se è un Clearing Member o presso un Clearing Member, che provvederà a costituirlo presso la Clearing House.
Successivamente all'apertura, si procede al "marking to market", che consiste nel processo di riprezzamento giornaliero delle posizioni in base al nuovo prezzo di chiusura giornaliero del future; ciò dà luogo ad accrediti/addebiti del Deposito di Garanzia. Il "marking to market" impone di calcolare
dei margini di variazione giornalieri; per effettuare questo calcolo occorre considerare (ADDEBITO o ACCREDITO) e il segno dell'operazione la (VALORE ASSOLUTO). Se per effetto del marking dimensione della variazione del saldo to market il margine iniziale dovesse ridursi è necessario integrarlo. Lo schema dei cash flow dell'acquirente o del venditore di un future è quindi differente e più complesso rispetto a quello di un contratto forward. Ciò si verifica a causa del marking to market meccanismo di che caratterizza i future su base giornaliera. Alla chiusura di ogni giornata di negoziazione il guadagno o la perdita sono immediatamente accreditati/addebitati sul conto dei contraenti lunghi e corti. Il prezzo di consegna giornaliero viene determinato alla fine di ogni giornata di negoziazione. Il profitto/perdita finale del forward e del future ma sono estremamente diverse le dinamiche (È IDENTICO) dei cash flow giornalieri. Gestisce il processo di consegna
Per le posizioni a scadenza. Infatti, una posizione in futuro si chiude alla data di scadenza del contratto considerato (consegnando il materiale e versando/ritirando le risorse finanziarie patteggiate), o vendendo il contratto nel mercato secondario.
PROCESSO DI FORMAZIONE DEI PREZZI DEI CONTRATTI FUTURE
Il prezzo future origina dall'incontro fra domanda e offerta nel mercato, ma è legato al prezzo a pronti (spot) dell'attività sottostante in base al meccanismo dell'ARBITRAGGIO.
Una stessa identica attività viene negoziata su mercati diversi a prezzi diversi dovuti al disallineamento dei prezzi, e arbitrare vuol dire sfruttare questa differenza di prezzo tra i diversi mercati: compro dove costa di meno e vendo dove costa di più. Questo porta ad una pressione sulla domanda nei mercati dove costa di meno, in quanto tutti vorranno comprarla e i prezzi aumenteranno.