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SISTEMI DI SELEZIONE:

  • assunzioni fatte sulla base del reale fabbisogno organizzativo dell'azienda in funzione delle specifiche strategie da perseguire
  • maggiore attenzione alla professionalità ed alle "nuove" competenze delle risorse umane (65% dei nuovi lavori deve essere ancora creato!)
  • forte collegamento tra sistemi di selezione e processo di pianificazione
  • Spesso nelle selezioni è presente anche uno psicologo che studia se un individuo potrebbe essere realmente adatto

FORMAZIONE DEL PERSONALE:

  • marcata integrazione con i sistemi di selezione
  • fabbisogno sistematico e continuativo (spesso le professionalità e le competenze richieste dall'azienda non sono disponibili se non sostenendo costi non sempre accettabili)
  • investimento in formazione per contrastare la fase decrescente della produttività del fattore "lavoro"

SISTEMI DI VALUTAZIONE E INCENTIVAZIONE

  • fondati su una logica di
responsabilità orientata ai risultati:
  • Ogni individuo viene valutato in base ai risultati che porta all'azienda
  • Risultati inseriti in un contesto di processo aziendale
  • Collegati ai processi di controllo
  • Incentivi non solo monetari, legati al raggiungimento di risultati particolari
SOTTOSISTEMA DEL DENARO:
  • Il denaro confluisce all'azienda specifici flussi di liquidità
  • Partecipa in via indiretta al modulo di combinazione produttiva
  • Deve essere acquisito compatibilmente agli obiettivi di economicità dell'azienda (la liquidità è ricompensa dall'economicità, essendone condizione irrinunciabile)
  • Programmazione dei flussi in entrata a venire
  • Crucialità della pianificazione dei flussi monetari
IL SUB SISTEMA INFORMATIVO:
  • Quando parliamo di sistema informativo parliamo di: Tecnologie, persone, procedure e dati -INFORMAZIONI
  • In linea diretta con valori, le

politiche e le strategie aziendali

  • Permette di alimentare il sistema delle decisioni e di comunicare con l'ambiente esterno
  • Lo studio dei sistemi informativi è affidato alla ragioneria
  • Si rivolge ad utenti sia interni che esterni producendo informazioni chiare, sintetiche, pertinenti, tempestive e complete
  • INFORMAZIONE = dato che potrebbe cambiare una decisione aziendale

FUNZIONI:

  • Documentare i fatti aziendali
  • Informare i vari responsabili sull'andamento delle attività aziendali
  • Fornire gli strumenti utili per programmare l'attività futura
  • Produrre il rendiconto dell'attività svolta -> REPORTISTICA
  • quantitative -> sono rilevabili contabilmente
  • Contabilità può essere generale o direzionale

L'APERTURA DELL'AZIENDA All'AMBIENTE: IL SUB SISTEMA AZIENDA AMBIENTE

AMBIENTE: insieme dei soggetti che in via diretta o indiretta sono interessati

all vicende aziendali

RELAZIONI:

  • TIPOLOGIE DI fornitori (beni strumentali, materie e servizi) e clienti (condizioni contrattuali)
  • istituti finanziatori
  • dipendenti (comportamenti)
  • concorrenti nella produzione di beni e/o nell'erogazione dei servizi
  • conferenti capitale di rischio (a titolo speculativo o strategico) - coloro che investono in azienda e posso farlo con due finalità: per volere speculare (diventando anche socio) oppure per entrare a far parte dell'azienda, aumentando di ruolo - CAPITALE DI RISCHIO = non c'è mai una garanzia che ciò che viene investito venga ripreso
  • relazioni con lo Stato e la Pubblica Amministrazione (normative e comportamenti)

PRINCIPALI RELAZIONI CON LE ECONOMIE ESTERNE E MODALITÀ DI RELAZIONE:

CONCETTO DI AREA FUNZIONALE

Le attività operative di natura omogenea realizzate dall'uomo possono essere raggruppate in FUNZIONI, ciascuna delle quali richiede:

  • competenze
  • specifiche- Svolgimento di determinati compiti: AREE IN CUI SI RITIENE CHE SI POSSANO RAGGRUPPARE PIÙ INDIVIDUI CHE POSSANO SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE SPECIFICA

    Le esigenze di COORDINAMENTO delle suddette attività e la continua ricerca di ECONOMIE DI SPECIALIZZAZIONE hanno portato alla segmentazione dell'azienda in AREE FUNZIONALI DEL MANAGEMENT.

    L'area funzionale è il luogo in cui le interazioni tra le risorse umane avvengono più intensamente. I FATTORI CHE CARATTERIZZANO UNA DATA FUNZIONE SONO:

    • comunanza culturale
    • vicinanza fisica delle persone all'interno di un'unità organizzativa (u.o)
    • bassi costi di trasferimento delle informazioni

    N.B. Lo stock effettivo delle capacità acquisibili da un individuo è in funzione sia del proprio livello di istruzione ed esperienza, ma anche del livello di competenze degli individui che interagiscono con lui.

    QUANTE E QUALI AREE FUNZIONALI PREDISPORRE?

    Impossibile definirle a priori. Esse sono infatti legate allo specifico percorso storico-evolutivo intrapreso dall'azienda, il quale può richiedere l'identificazione di nuove aree funzionali rispetto a quelle precedentemente considerate.

    DIPENDONO DA: la storia dell'azienda, ma anche dall'evoluzione dell'azienda nel corso del tempo. Si considerano in ogni caso come essenziali le funzioni di acquisto, produzione e vendita (cd. Funzioni caratteristiche). LA LORO SCELTA È IN FUNZIONE...

    - contesto storico

    - Dimensioni aziendali

    - Presenza di un ambiente esterno fortemente turbolento

    - Problemi interni dovuti a crescite dimensionali e complessità gestionali

    PROSPETTIVE DI ANALISI DEL SISTEMA:

    - OPERAZIONALE: (approccio sistemico per processi e combinazione di processi). La gestione da vita ad una serie di operazioni i cui risultati sono costi, ricavi e redditi.

    - FUNZIONALE: (approccio sistemico per aree funzionali...

    Le aree sono funzionali negli specifici obiettivi perseguiti, nel senso che obiettivi e risultati sono diversi per ciascuna area. Le funzioni comuni in qualsiasi azienda secondo l'approccio funzionale sono: - Marketing: sintetizza le funzioni che distinguono un'azienda dall'altra e la stessa azienda nel tempo. - Ricerca e sviluppo: si occupa dell'innovazione e dello sviluppo di nuovi prodotti o servizi. - Produzione e approvvigionamento: gestisce la produzione e l'approvvigionamento delle risorse necessarie. Le funzioni integrative non caratterizzano l'attività aziendale, ma costituiscono un utile supporto al perseguimento del fine produttivo dell'azienda. Queste funzioni sono: - Organizzazione e personale: si occupa della gestione delle risorse umane e dell'organizzazione interna dell'azienda. - Finanza: gestisce le risorse finanziarie dell'azienda. Le funzioni di controllo e informazione svolgono un'attività di supporto informativo e di pianificazione rispetto alle attività comprese nelle precedenti classi operazionali. Queste funzioni sono: - Programmazione e controllo: si occupa della pianificazione e del controllo delle attività aziendali. - Sistemi informativi: gestisce i sistemi informativi dell'azienda. Le funzioni comuni in qualsiasi azienda sono quindi: - Marketing - Ricerca e sviluppo - Produzione e approvvigionamento - Organizzazione e personale - Finanza - Programmazione e controllo - Sistemi informativiDISTRIBUZIONE MARKETING “Processo necessario per pianificare e realizzare lo sviluppo, la promozione e la distribuzione di idee, beni e servizi, per creare uno scambio che soddisfi le aspirazioni degli individui e delle organizzazioni.” (American Marketing Association) MARKETING STRATEGICO: Decisioni in merito alle linee di sviluppo future dell’azienda e alle modalità distintive con cui essa intende farsi conoscere nel mercato, per conseguire i suoi obiettivi di lungo periodo. MARKETING OPERATIVO: Si riferisce a tutte le attività che consentono di mettere in atto nel breve periodo le strategie formulate e che si avvalgono degli strumenti del cosiddetto marketing mix. IL MKT MIX: IL MODELLO MCCARTHY DELLE 4P Secondo il classico modello delle 4P ideato da McCarthy, le leve fondamentali del marketing mix sono: - prodotto (Product) - prezzo (Price) - punto vendita o, più in generale, distribuzione (Place) - promozione o, più in generale, comunicazione (Promotion)

    comunicazione commerciale (Promotion). Nel tempo il MKT mix ha incluso anche altre variabili quali la Pubblicità e il Packaging, assumendo una connotazione a 6 P.

    combinazione ottimale -> La scelta della dei fattori di marketing dipende prevalentemente dallastrategia di posizionamento dell’impresa e dalle caratteristiche del mercato obiettivo (propensioneall’acquisto dei consumatori, concorrenti diretti e indiretti, stadio del ciclo di vita del prodotto).

    come scelgo la gamma di produzione? MARGINE DI CONTRIBUZIONE = PREZZO DIVENDITA - COSTI VARIABILI -> indica qual è il contributo del prodotto a coprire i costi fissi distruttura

    Alcune gamme risultano avere margine di contribuzione positiva -> più vendo più guadagno

    Altre risultano avere margine di produzione negativa -> più vendo più ci perdo

    Es: metà anni 80: bacio perugina (più vendevano più producevano perdite)

    —> in quei anni lì sivendeva sfuso e costava poco (alcuni negozi lo davano come resto in mancanza di monete)Il prodotto non venne eliminato, ma si è cercato di risolvere il problema: creano delle confezionicon baci venuti in blocco e prezzo maggiore. Inoltre l’azienda ha lavorato sul packaging (cofanettia forma di cuore per San Valentino, poi cofanetti a forma di tubo per ogni occasione ….)

    QUALE STRATEGIA DI POSIZIONAMENTO su un certo settore?

    Il posizionamento competitivo è il processo mediante il quale l’impresa si impegna a occuparecon la propria offerta uno “spazio unico” e “ben definito” nella mente dei potenziali clienti.È il risultato di una strategia di segmentazione del mercato che, a partire dalla classificazione deiprodotti esistenti secondo caratteristiche significative per il comportamento del consumatore,consente di posizionare un prodotto o la sua comunicazione rispetto alla concorrenza.

    —>bisogna differenziare la propria azione da querela dei concorrenti</p> <p>Scopo del processo di posizionamento è quello di “differenziare” il proprio prodotto il più possibile da quello dei concorrenti, affinché esso occupi una posizione ben distinta nella mente del potenziale acquirente.</p> <p>Il posizionamento implica una strategia di differenziazione del prodotto o brand che, di norma, viene individuata sulla base della qualità specifica o del beneficio distintivo che esso è in grado di offrire e per il quale è conosciuto, o vuole essere conosciuto, dal consumatore: ad esempio la funzionalità, la convenienza, l’innovazione, ecc—> tutto deve essere calato in funzione del tipo di prodotto che voglio vendere</p> <h2>LO STADIO DEL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO</h2> <p>Modello di marketing tradizionalmente impiegato per descrivere e analizz
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A.A. 2022-2023
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lallo01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e principi di contabilità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Mazzara Luca.