vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Esempio pratico: un’azienda con una buona reputazione sul mercato può attrarre più
facilmente nuovi clienti rispetto a un’azienda sconosciuta.
4. Capacità organizzative e meta-risorse
Le capacità organizzative sono l’abilità di un’azienda di combinare e usare le risorse
disponibili per raggiungere i propri obiettivi. Si parla di meta-risorse perché le capacità
organizzative, come la cultura aziendale o le routine operative, sono risorse di secondo
livello che aiutano a sfruttare al meglio le risorse primarie.
Esempio pratico: una startup tecnologica che sa come organizzare efficientemente il lavoro
di squadra (capacità organizzative) potrà sviluppare più rapidamente un prodotto innovativo
rispetto a una startup che non ha queste capacità, anche se entrambe hanno le stesse
risorse tecniche.
5. Risorse finanziarie e liquidità
Le risorse finanziarie includono il denaro contante, i depositi bancari, i titoli e le
partecipazioni. Queste risorse non coincidono necessariamente con la liquidità disponibile.
La liquidità dipende da quanto velocemente un’azienda può trasformare le sue risorse
finanziarie in denaro liquido.
Esempio pratico: un’azienda può avere molte partecipazioni in altre società (risorse
finanziarie), ma se queste non possono essere vendute rapidamente, potrebbe avere
problemi di liquidità per pagare le spese quotidiane.
6. Il patrimonio
Il patrimonio di un’azienda è l’insieme delle sue risorse patrimoniali e delle fonti di
finanziamento usate per acquisirle (mezzi propri o debiti). Il patrimonio è rappresentato nel
bilancio patrimoniale.
Esempio pratico: una società che possiede un edificio industriale (risorsa tangibile) lo ha
finanziato attraverso un mutuo (mezzo di terzi) e capitale proprio dei soci.
Conclusione
Le risorse e capacità sono il cuore del funzionamento di qualsiasi istituto. Saper gestire
correttamente le risorse umane, patrimoniali e finanziarie, combinandole per creare capacità
organizzative efficienti, è essenziale per il successo. Ogni decisione riguardante le risorse
deve essere vista in un’ottica sistemica, considerando gli effetti a lungo termine e
l’interazione tra le diverse componenti del sistema.
Capitolo 6:
Il capitolo 6 esplora l’influenza dell’ambiente e delle dinamiche di competizione e
collaborazione che influenzano le aziende, utilizzando esempi pratici per rendere i concetti
più chiari e comprensibili.
L’Ambiente e il Sistema Competitivo-Collaborativo
L’ambiente di un’azienda include tutte le risorse, attori e fenomeni esterni che influenzano la
sua governance, gestione e risultati. Questo ambiente cambia costantemente, sia per
decisioni interne dell’azienda, sia per fattori esterni. Inoltre, la globalizzazione amplia i
confini, rendendo l’ambiente più vasto e complesso. Pensiamo a Tesla, che opera nel
settore automobilistico. Tesla è influenzata non solo dalle proprie decisioni, ma anche dai
cambiamenti nel settore energetico, dalle politiche ambientali e dallo sviluppo di
infrastrutture di ricarica. Tesla non solo si adatta a queste dinamiche, ma le influenza con
l’innovazione, creando un nuovo mercato per i veicoli elettrici.
Il Settore e i Concorrenti
Un settore è un insieme di concorrenti che offrono beni e servizi simili, influenzando la
strategia competitiva di ciascuna azienda. I risultati di un settore dipendono dalle azioni delle
singole imprese e dalle forze esterne che agiscono su di esse, configurando un sistema
competitivo-collaborativo. Prendiamo l’esempio del settore degli smartphone, dove Apple,
Samsung e Xiaomi competono con prodotti differenziati, pur collaborando con fornitori di
componenti come Sony e produttori di software come Google. Apple, per esempio, collabora
con aziende come Qualcomm per i processori, ma deve affrontare la competizione diretta di
Samsung, mostrando come il sistema competitivo-collaborativo comprenda diverse relazioni,
spesso sia di concorrenza sia di collaborazione.
Gli Economics di Settore
Le dinamiche economiche influenzano i comportamenti degli attori in un sistema
competitivo-collaborativo. Tra i principali fenomeni ci sono la sensibilità della domanda al
prezzo, le economie di scala e di apprendimento, le economie di scopo, le esternalità di rete
e i costi di transazione. Questi aspetti aiutano le imprese a comprendere le dinamiche di
settore e a formulare strategie efficaci.
1. Sensibilità della domanda al prezzo: La domanda è più elastica se il prodotto
non è differenziato o è molto costoso per l’acquirente. Apple, ad esempio, mantiene prezzi
elevati per gli iPhone grazie alla forte differenziazione per qualità e design, riducendo la
sensibilità della domanda e mantenendo il posizionamento di lusso.
2. Struttura dei costi: Netflix investe moltissimo in contenuti originali, affrontando
costi iniziali elevati che diventano marginali una volta che i contenuti sono prodotti e
possono essere distribuiti a una base di utenti crescente. Questo le consente una struttura di
costi scalabile, abbassando i costi per utente con l’espansione.
3. Economie di scala: Amazon sfrutta le economie di scala attraverso i suoi
grandi centri di distribuzione e una rete logistica mondiale. Con volumi di ordini in crescita,
Amazon riduce i costi unitari e ottiene prezzi migliori dai fornitori, diventando più competitiva
rispetto ai rivenditori più piccoli.
4. Economie di apprendimento: Toyota, grazie al Toyota Production System,
migliora costantemente la propria efficienza produttiva riducendo i costi e aumentando la
qualità con l’esperienza accumulata. Con il tempo, Toyota ha raffinato i suoi processi e
ottimizzato l’impiego delle risorse, guadagnando un vantaggio competitivo.
5. Economie di scopo: Procter & Gamble, che vende prodotti correlati come
shampoo e saponi, ottimizza le risorse condividendo marketing e distribuzione, riducendo i
costi unitari e migliorando il valore percepito dal cliente.
6. Esternalità di rete: I social network, come Facebook e WhatsApp, beneficiano
dell’aumento del valore per ciascun utente con la crescita degli iscritti. All’inizio, la
piattaforma ha un valore limitato, ma diventa sempre più utile e attrattiva man mano che
cresce la base utenti, rafforzando la posizione sul mercato.
7. Costi di transazione: Uber riduce i costi di transazione per chi cerca un
trasporto rapido e sicuro, offrendo un’interfaccia intuitiva per trovare e pagare un autista.
Cambiare servizio può comportare costi impliciti, come la necessità di apprendere un’altra
app o preferenze consolidate nel tempo.
Sistema di Creazione del Valore
Ogni attività aziendale contribuisce a fornire un prodotto o servizio al cliente finale. La
creazione di valore implica una serie di attività e filiere, ciascuna con un ruolo specifico.
Pensiamo alla produzione di una Tesla Model S: questa coinvolge varie filiere, dalla ricerca e
sviluppo delle batterie, alla produzione delle componenti, fino alla vendita e all’assistenza
post-vendita. Rappresentare il sistema di creazione del valore permette a Tesla di capire
come ottimizzare i costi e migliorare il valore finale per il cliente. La collaborazione con
fornitori, partner tecnologici e distributori contribuisce a offrire un prodotto più completo e
soddisfacente.
Conclusione
L’analisi del settore, dell’ambiente competitivo-collaborativo, e degli economics di settore,
così come l’ottimizzazione del sistema di creazione del valore, sono essenziali per
un’azienda che voglia costruire e mantenere un vantaggio competitivo. Questi esempi
mostrano come i concetti teorici siano applicati nella gestione reale delle aziende di
successo e come permettano di adattarsi, influenzare o trasformare l’ambiente per
continuare a competere efficacemente.