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2. LA PROPRIETÀ PRIVATA NEL CODICE CIVILE
L’art. 832 si concentra nei concetti di godere, disporre, piena ed esclusiva.
Godere signi ca trarre utilità della cosa sia con l’uso diretto, sia ricavandone i frutti. È il potere di
cedere ad altri il godimento (prestito, locazione, non uso, vendita)
Disporre si intende in senso materiale e in senso giuridico (vendere, donare, costituire diritti altrui
pieno,
ecc..). Entrambe le prerogative spettano al proprietario in modo cioè completo. Anche se
in realtà ci sono norme che ne stabiliscono dei limiti.
Esclusivo nel senso che il proprietario ha il diritto di escludere gli altri (ius excludendi alios).
atti emulativi,
L’art. 833 vieta gli ossia quei comportamenti che non hanno alcuna utilità per il
proprietario ma che hanno come unica nalità quella di danneggiare il proprio vicino, come ad
esempio l’innalzamento di un muro di 50 mt per proteggere un’abitazione alta 7 mt, questi
comportamenti sono vietati dalla legge perchè nel nostro ordinamento vige un principio generale
del neminem-laedere ossia non danneggiare nessuno, al proprietario quindi è riconosciuto un
potere ampio che sia però conforme alla legge e privo di danni agli altri.
La proprietà è un diritto imprescrittibile, ovvero il non esercizio del diritto non fa perdere il
diritto stesso.
La prescrizione è quell’istituto con il quale la legge assegna un valore al tempo che passa, si
compone di due elementi Soggettivo ossia l’inerzia del titolare ad esercitare il suo diritto e uno
Oggettivo ossia il decorso del tempo, si prescrivono solo i diritti relativi.
Nel caso della proprietà l’inerzia non fa perdere il diritto a meno che contestualmente non ci sia un
usucapirlo.
soggetto che utilizza il bene del proprietario per il tempo stabilito della legge per Pagina 39 di 113
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Sancillo Daniele
3. LA PROPRIETÀ FONDIARIA
La proprietà immobiliare ha un’evidente importanza economica e giuridica. L’utilizzo di un bene
immobile può incidere sugli interessi individuali di altri proprietari con nanti e sugli interessi della
collettività. Ecco che quindi l’art. 845 ha un carattere costituzionale: la proprietà fondiaria è
soggetta a regole particolari per il conseguimento di scopi di pubblico interesse.
limiti nell’interesse privato
Prima della costituzione richiamano i così detti (atti emulativi e
immissioni) necessari per regolare i rapporti tra vicini e sono i limiti nelle distanze (ormai usati
pochissime volte perchè queste regole nelle città sono stabilite dai piani urbanistici) e le
immissioni e atti emulativi. diritto assoluto e sacro,
Nell’idea del codice civile riecheggia la concezione antica di il codice
civile infatti è storicamente impostato sulla ricchezza e quindi dà ampio valore alla proprietà
privata. Gli antichi romani dicevano che il potere del proprietario si estendeva usque ad sidera e
usque ad inferos ( no alle stelle e no agli inferi) un potere quindi illimitato perché capace di
impedire a chiunque di sorvolare la nostra proprietà o di passare al di sotto, idea ormai
anacronistica per via degli aerei e delle metropolitane.
diritto elastico
Il diritto di proprietà è anche de nito perchè se il godimento è pieno il diritto è
nella sua massima espansione, se il godimento è dato ad altri l’elastico si restringe ma mai per un
tempo inde nito perché altrimenti sarebbe eccessivamente sacri cato il diritto del proprietario.
funzione sociale,
Con l’introduzione della costituzione, alla proprietà viene assegnata una che
indica la possibilità di subire una espropriazione per pubblica utilità nalizzata a realizzare opere di
interesse collettivo, per tanto il potere del proprietario può essere sacri cato per esigenze
pubbliche alle quali la costituzione (art. 42) assegna una prevalenza, che non deve essere intesa
come potere superiore dell’amministrazione pubblica ma valore superiore delle esigenze collettive
sugli interessi del singolo. dovere di solidarietà sociale
Questa concezione è imposta dal stabilito all’art.2 della
costituzione e il legame tra la solidarietà (esercitare i miei interessi tenendo in considerazione gli
interessi degli altri) e la funzione di pubblica utilità dei privati, gli interessi dei collettivi (non quelli
delle amministrazioni pubbliche) prevalgono sugli interessi dei singoli.
proprietà del suolo
La è disciplinata dall’art. 840 e considera di proprietà tutti gli oggetti di diritto
che presentano una utilità per il titolare: la proprietà si estende al sottosuolo e allo spazio
sovrastante, ma il diritto di escludere attività altrui cessa quando la profondità o l’altezza sono tali
che manca l’interesse ad escludere. ES Non posso oppormi al transito di aerei a quota di volo, ma
posso oppormi al transito di aerei a bassa quota in fase di atterraggio, poiché provocano rumore
e vibrazioni intollerabili.
Il diritto di godere e di escludere viene a mancare anche nei casi di miniere, torbiere, cave, reperti
archeologici ecc.. (fanno parte del patrimonio indisponibile dello stato).Non posso appropriarmi di
reperti archeologici e non posso oppormi alla realizzazione di opere idrauliche.
vietare l’accesso
Uno dei poteri caratteristici del proprietario è quello di al fondo. L’art 841
prevede che si possa chiudere il fondo in qualsiasi momento. L’accesso deve essere consentito al
vicino per costruire o riparare nella sua proprietà o a colui che deve recuperare un oggetto che vi
si trovi accidentalmente.
4. I RAPPORTI DI VICINATO
Le immissioni sono tutte quelle sostanze, tutti quei rumori e odori che provengono dalle
tollerabilità
proprietà vicine. La legge stabilisce un criterio oggettivo di normale che richiede ai
proprietari di sopportarle, il limite di normale tollerabilità è dettato dal così detto “buon padre di
famiglia” ovvero una persona saggia capace di valutare oggettivamente il tipo di immissione (è
una nzione giuridica che ci deriva dal diritto romano), possono essere il ragazzo che impara a
suonare la chitarra, la signora che brucia tutto ciò che cucina perché vuole partecipare alla
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Sancillo Daniele
prossima edizione di Masterchef o la ragazza inscritta al conservatorio che si allena tutti i
pomeriggi, queste sono immissioni tollerabili.
non tollerabili,
Quelle come ad esempio la festa da ballo organizzata dal gruppo di ragazzi che
abita al Iano di sopra e che dura no alle 3 del mattino, il proprietario può chiedere al giudice di
risarcimento del danno.
farle cessare e può ottenere un
provenienti da un’attività produttiva
Le immissioni intollerabili ma non possono essere fermate
ma si ha diritto a un’indennizzo (l’o cina sotto casa che si è appena aperta se è in regola con i
permessi è un’attività produttiva che genera un danno ma in conseguenza di un comportamento
lecito). distanze
La seconda forma di limiti di vicinato è data dalle norme sulle nelle costruzioni,
piantagioni, scavi, muri ecc.. (873 e ss); La distanza minima fra le costruzioni è di 3 metri, salvo
eccezioni dove sono previste distanze maggiori. Il proprietario che costruisce per primo può farlo
anche sul con ne, l’altro o costruisce in aderenza o in posizione arretrata nel proprio fondo. Se il
primo proprietario non costruisce sul con ne, ma una distanza inferiore alla metà di quella
prescritta dal codice, l’altro ha un diritto potestativo di ottenere la comunione forzosa del muro (la
proprietà della striscia di terra dal con ne al muro, di cui dovrà pagarne il valore).
vedute
Le nestre si distinguono in (che permettono di a acciarsi e guardare di fronte,
luci
obliquamente e lateralmente) e che danno solo passaggio a luce e aria (900). Distanza
minima delle vedute dal con ne (1,5M), nel caso di veduta diretta sul fondo del vicino, il
proprietario del fondo vicino dovrà mantenersi alla distanza di 3M, le luci invece non impediscono
al vicino di acquistare la comunione del muro, o di costruire in aderenza.
5. LA PROPRIETÀ EDILIZIA
norme di edilizia
Le sono atte a tutelare uno sviluppo razionale dell’edilizia: come evitare la
devastazione dei paesaggi, la crescita incontrollata delle città, la scomparsa del verde urbano, la
speculazione edilizia, la confusa mescolanza di aree industriali e residenziali ecc... Le fonti di
queste norme sono:
• codice civile (873 e ss.)
• leggi speciali (norme antisismiche, tutela ambientale)
• piano regolatore: approvato da comuni e regioni
• regolamenti edilizi comunali (871)
piano regolatore
Il o re una sintesi di tutte le fonti determinando quali aree possono essere
destinate ad edi cazione, quali devono essere mantenute a verde, quali destinate a servizi
pubblici. Inoltre stabilisce le caratteristiche delle zone edi cabili con criteri e vincoli quali l’altezza,
il volume, l’area a giardino ecc... permesso
Per poter edi care sul proprio terreno è necessario richiedere il di costruire alla
pubblica amministrazione, a meno che non siano opere di manutenzione ordinaria o alcuni
interventi atti ad eliminare barriere architettoniche. Inoltre il comune dispone dell’espropriazione
delle aree edi cabili, quando l’inerzia del proprietari ostacoli l’attuazione dei piani di sviluppo.
Per le opere che non appartengono ne all’ambito dell’attività edilizia libera, ne a quello dell’attività
subordinata al permesso di costruire è richiesta la presentazione da parte dell’interessato di una:
segnalazione certi cata di inizio attività (accompagnata da una relazione di un progettista
abilitato, l’attività oggetto della segnalazione può essere cominciata dalla data di presentazione
della segnalazione alle autorità competenti); l’amministrazione in caso di accertata carenza dei
requisiti previsti, entro trenta giorni adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione
S.C.I.A.
dell’’attività. La è prevista per molti interventi che un tempo richiedevano la Denuncia di
Inizio Attività. Essa invece va presentata 30gg prima dell’e ettivo inizio dei lavori. DIA continua ad
essere richiesta, in alternativa al permesso di costruire, in relazione ad alcuni interventi (ES
aumento di ù mobiliari) Pagina 41 di 113
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Sancillo Daniele
Il testo unico dell’edilizia ha lasciato invariato invece il contributo di costruzion