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GIURIDICO
Avvenimento naturale Avvenimento umano
Fatto giuridico in senso Atto giuridico
stretto Negozio
Atto giuridico in giuridico
senso stretto Contratto
Secondo l'autonomia contrattuale, le parti possono liberamente determinare il contenuto delle parti nei limiti imposti dalle norme imperative, ovvero quelle che, per la loro importanza, non posso essere derogate dalle parti.
I contratti possono essere:
- Tipici, ovvero regolati espressamente dalla legge.
- Atipici, cioè quelli esistenti nella realtà economica ma non disciplinati dalla legge, come ad esempio, il catering del matrimonio.
Le parti possono concludere anche contratti atipici, purché meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico.
ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO
Gli elementi essenziali del contratto, stabiliti all'art. 1325 c.c., sono:
- L'accordo delle parti
- La causa
- L'oggetto
- La forma, solo quando risulta prevista dalla legge.
ACCORDO DELLE PARTI
Il primo
L'elemento è l'accordo. Per ACCORDO si intende l'incontro di volontà totale fra le parti del contratto. Ad esempio, se due soggetti si accordano per l'acquisto di un orologio ma non ci si riesce a concordare sulla data di consegna non c'è incontro di volontà totale.
La proposta e l'accettazione possono essere:
- Espresse, scritte o orali
- Tacite, quando deriva da un comportamento concludente.
Il contratto non si conclude al momento della consegna, ma al momento in cui si trova l'accordo, secondo il principio consensualistico.
Nel caso in cui l'accordo avvenga a distanza, ad esempio tramite internet, il contratto si conclude quando l'accettazione viene comunicata al proponente.
La proposta e l'accettazione viste singolarmente, e non nel loro incontro di volontà, sono negozi giuridici unilaterali recettizi, cioè che per produrre i loro effetti devono essere conosciuti.
La proposta, l'accettazione, la
loro revoca ed ogni altra dichiarazione, sireputano conosciute nel momento in cui giungono all'indirizzo del destinatarioe non è necessario il ritiro, ad esempio, di una raccomandata, salvo che essoprovi di essere stato nell'impossibilità di averne notizia, come nel caso,impossibile, di una persona che si sveglia da coma dopo anni.
La proposta, per essere tale, deve essere completa, nel senso che deveindicare almeno bene e prezzo.Ad esempio, se su Amazon c'è un prodotto con bene e prezzo, quella èconsiderata una proposta mentre se navigando trovo un'asta che dice solo ilprezzo di partenza non è considerata proposta, ma un invito a partecipare.
CAUSA DEL CONTRATTO
Il secondo elemento è la CAUSA, ovvero la funzione economico sociale delcontratto.Ad esempio, la funzione del contratto di compravendita è il trasferimento dellaproprietà da A a B e il trasferimento di denaro da B a A oppure la causa delladonazione
è il trasferimento della proprietà per arricchire un qualcuno senza un corrispettivo.
Ovviamente la causa deve essere lecita, in caso contrario, ovvero quando è contraria a norme imperative, il contratto è nullo.
DIFFERENZA TRA CAUSA E MOTIVI
Il motivo è l’impulso psicologico che spinge una persona a stipulare il contratto, ad esempio “perché mi compro la casa?”.
Quindi è sbagliato dire che la causa è un motivo.
I motivi per il diritto sono irrilevanti, tranne nel caso in cui il motivo sia illecito, comune alle parti e determinante del consenso, nel senso che deve aver inciso sul contenuto del contratto.
OGGETTO DEL CONTRATTO
L’oggetto del contratto è il contenuto, ovvero il bene/i beni o le prestazioni previste dal contratto.
Ogni contratto, quindi, può avere anche più di un oggetto.
Ad esempio, nel contratto di compravendita da un lato l’oggetto è il bene, mentre dall’altro lato
Il denaro. L'art. 1346 c.c. stabilisce i requisiti dell'oggetto del contratto, ovvero:
- Possibile, distinta in possibilità materiale e possibilità giuridica.
- Lecito, come la droga o le armi, quindi quando l'oggetto va contro la legge.
- Determinato o determinabile, ciò significa che se l'oggetto è indeterminato il contratto è nullo.
Un oggetto materialmente impossibile è o un oggetto che non esiste o un oggetto distrutto o un oggetto che non può essere consegnato, ad esempio la consegna di una persona.
Mentre, l'impossibilità giuridica, nel caso in cui il bene materialmente può essere consegnato, ma vi è un divieto di legge. Ad esempio, la consegna di un bene del patrimonio dello Stato.
Per determinato si intende un oggetto esattamente individuato, ad esempio "ti vendo questa penna", mentre un oggetto è indeterminato se non è specificato, ad esempio "ti vendo".
Non si possono chiamare i testimoni, come il contratto di assicurazione. La forma scritta può essere:
- Atto pubblico, redatto da un notaio o da un altro pubblico ufficiale.
- Scrittura privata, ovvero un documento redatto e sottoscritto dalle parti senza l'assistenza di un notaio.
ELEMENTI ACCIDENTALI
Per elementi accidentali si intendono gli elementi non essenziali, i quali dipendono dalla volontà delle parti. Nel caso in cui fossero inseriti dalle parti, essi producono determinati effetti.
Gli elementi accidentali sono:
- Condizione, prevista dall'art. 1353 c.c.
- Nel caso di si crea una condizione sospensiva, poiché il contratto non produce effetti immediati, i quali sono sospesi fino al verificarsi dell'evento futuro preso.
La condizione rappresenta un evento futuro e incerto, a cui le parti possono subordinare l'inizio dell'efficacia del contratto o la conclusione del contratto.
inconsiderazione. Ad esempio, "se mi trasferiranno a Milano, ti venderò la mia casa di Foggia". conclusione del contratto
Nel caso di si ha una condizione risolutiva, nel senso che il contratto produce effetti immediatamente, i quali si risolvono qualora si verifica l'evento futuro e incerto.
Esempio: tizio acquista da Caio un fondo con la condizione che, se entro un anno il comune non rilascia il permesso per costruirvi un immobile, il contratto si risolve.
La condizione può essere apposta a qualunque negozio giuridico, salvo i divieti previsti dalla legge, ad esempio il matrimonio o una rinuncia d'eredità non possono essere sottoposti a condizione.
Inoltre, l'avveramento della condizione non può dipendere dall'arbitrio della parte obbligata, come nel caso della condizione meramente potestativa, la quale dipende esclusivamente dalla volontà di chi si obbliga, che fa sì che l'impegno assunto non sia serio.
e quindi il contratto è nullo. Ad esempio "ti pago se vorrai". La condizione deve essere:
Possibile, dato non sono accettate condizioni sospensive o impossibili come ad esempio "ti vendo questo oggetto se io e te vedremo un asino che vola", poiché significherebbe che il soggetto non vuole vendere nulla. In questo caso il contratto è nullo.
Mentre nel caso di condizione risolutiva impossibile, come ad esempio "ti vendo questo bene subito, ma il contatto si risolve, quindi me lo restituisci, il giorno in cui ci sarà un asino che vola", ciò significa che poiché non accadrà mai il fatto preso in considerazione allora l'oggetto non verrà mai restituito. Quindi, secondo il Codice civile, la condizione impossibile risolutiva è come se non esistesse, quindi non apposta, anche se il contratto è valido.
Lecita, poiché non sono accettate condizioni illecite come "ti o vendo questo
oggetto se uccidi quella persona”. In questo caso il contratto è nullo.
Termine, il quale è un evento futuro ma certo, a differenza della condizione, la quale è incerta.
Ad esso, le parti possono subordinare o l’inizio dell’efficacia del contratto (termine iniziale) o la conclusione del contratto (termine finale).
Il termine è certo, ma non obbligatoriamente deve essere indicata una data esatta, poiché ad esempio per quanto riguarda la morte, essa è un termine dato che anche se non è indicata la data, l’evento è certo e sicuro.
Anche il termine può essere apposto a qualunque negozio giuridico, salvo i divieti previsti dalla legge, com