Estratto del documento

POSSESSO PRESUNTO

Il possesso attuale non fa presumere il possesso anteriore. Tuttavia:

A. se la persona ha posseduto in tempo più remoto, si presume il possesso

intermedio (art. 1142)

B. se la persona possiede in base a un titolo (es. compravendita) si presume

che possieda dalla data del titolo, sempre salva la prova contraria. Presunzione di

possesso anteriore (art.1143)

TITOLO = atto o fatto da cui deriva l’acquisto.

SUCCESSIONE E ACCESSIONE NEL POSSESSO

I periodi di possesso di diverse persone si possono cumulare. Si distinguono la

SUCCESSIONE nel possesso, per cui il possesso del defunto continua nell’erede

(art. 1146) e l’accessione del possesso, per cui il successore a titolo particolare, sia

a causa di morte che tra i vivi, può unire al proprio possesso quello del suo autore

per goderne gli effetti.

La distinzione ha questo significato: il successore a titolo particolare può giovarsi

degli effetti favorevoli del possesso, ma evitare quelli di un possesso in mala fede.

Invece l’erede succede nel possesso così come era nel defunto, e ne assume le

conseguenze.

In questi due tipi di successione i periodi di possesso di diverse persone si possono

sommare. 52

E’ possessore di buona fede colui

Art. 1147 -> POSSESSO DI BUONA FEDE -

che ignora di ledere l’altrui diritto (non occorre che sia convinto di avere un diritto

sulla cosa, bensì che solo ignori). L'ignoranza non deve dipendere da colpa grave -

> non giova se l’ignoranza dipende da colpa grave.

Es. Acquisto quadro presso galleria d’arte non riconosciuta. (truffato)

Il possesso si presume di buona fede, non devo provarlo. Chi contesta la mia

buona fede deve provare la malafede. Basta che vi sia stata al momento

dell’acquisto (la buonafede), non deve durare per tutto il possesso (per il

momento iniziale).

GLI EFFETTI SOSTANZIALI DEL POSSESSO

Una prima serie di norme regola: i diritti e gli obblighi del possessore nella

restituzione della cosa -> da 1148 al 1152.

Si tratta del diritto ad appropriarsi dei frutti, che spetta al possessore di buona fede

(chi invece, deve restituire i frutti indebitamente percepiti ha diritto al rimborso delle

spese), poi del problema delle RIPARAZIONI, MIGLIORAMENTI, ADDIZIONI

portate alla cosa dal possessore. Anche l’articolo 1150 attribuisce diritti diversi al

possessore di buona fede e di mala fede, a tutela del diritto alle indennità a lui

dovute, il diritto di ritenzione, cioè la facoltà di non restituire la cosa rivendicata

finché non sia stata pagata l’indennità o siano prestate idonee garanzie.

Possesso come titolo per acquisto dei frutti del bene posseduto:

Il possessore di norma è tenuto a restituire al titolare del diritto non solo il bene, ma

anche i frutti indebitamente percepiti.

L’eccezione che si sviluppa nel caso di possesso in buona fede -> diritto di tenere

per sé tutti i frutti che ha percepito prima della domanda giudiziaria del titolare. (da

quel momento so che non sono in buona fede)

Le spese ordinarie servono per le manutenzione ordinarie, ovvero per

la manutenzione dei frutti. Il possessore del diritto -> rimborso limitato al tempo per

il quale è tenuto alla restituzione dei frutti

Le spese straordinarie il possessore di buona e di mala fede ha sempre diritto al

rimborso -> perché non è giusto che il proprietario si avvantaggi di spese che

superino il limite della conservazione, si tratta di una spesa molto rilevante.

I miglioramenti -> il possessore di mala e buona fede ha diritto al rimborso ma i

miglioramenti devono essere sussistenti al tempo della restituzione.

Art 1152 - DIRITTO DI RITENZIONE - Il possessore di buona fede ha diritto di non

restituire il bene fino a quando non gli siano date tutte le indennità per le spese e

manutenzione. Es. macchina del maccanico.

Regola del Possesso vale Titolo 53

EFFETTI DELL’ACQUISTO DEL POSSESSO

Art. 1153 - Colui al quale sono

alienati beni mobili da parte di chi non è proprietario, ne acquista la proprietà [922]

mediante il possesso, purché sia in buona fede al momento della consegna e

sussista un titolo idoneo al trasferimento della proprietà.

La proprietà si acquista libera da diritti altrui sulla cosa, se questi non risultano dal

titolo e vi è la buona fede dell'acquirente.Nello stesso modo si acquistano i diritti di

usufrutto, di uso e di pegno.

Regola che si chiama -> Regola del POSSESSO VALE TITOLO (acquisti la

proprietà titolo originario).

Questo articolo attribuisce al possesso una funzione essenziale che è quella della

circolazione dei beni mobili: assicurare la certezza delle situazioni giuridiche e la

velocità delle contrattazioni, riguardo ai beni non registrati.

La norma prevede che la persona, a cui è alienato un bene mobile (non registrato)

ne acquisti la proprietà, anche se alienante non era proprietario della cosa, purché

ricorrano due condizioni:

• che vi sia stato acquisto del possesso in buona fede;

• sulla base di un titolo astrattamente idoneo a trasferire la proprietà

La regola non si applica alle universalità e ai beni mobile mobili registrati (Art.

1156).

Caso dell’acquisto di un bene da chi non è proprietario. Es. Acquisto un bene

da un ladro. se acquisto da chi non è proprietario non acquisto il bene, non c’è

Problema ->

legittimazione a venderla. -> ai beni mobili si applica la regola.

Traffico non si rappresenta per beni immobili e mobili registrati -> legislatore ci ha

già pensato. Solo per beni immobili ci sono pubblici registri

Se io acquisto un bene e lo acquisto da un soggetto che non è il proprietario

ciononostante divento proprietario, purché vi siano dei presupposti:

1. il bene deve essere un bene mobile

2. l'acquirente deve avere un titolo idoneo al trasferimento della proprietà -

ovvero astrattamente idoneo.

Titolo astrattamente idoneo -> non deve avere altri vizi se non quello di

essere stipulato da chi non è legittimato a disporre del bene. Es. un bene

illecito, droga.

TITOLO = un atto giuridico, compravendita , donazione, dazione in

pagamento,..

ASTRATTAMENTE IDONEO =l’atto deve avere tutti i requisiti che sono

necessari, in astratto, perché sia idoneo a trasferire la proprietà: cioè deve

essere valido (né nullo, né annullabile, né rescindibile), anche se in concreto

54

non potrebbe produrre quell’effetto perché manca all'alienante di poter

disporre.

Tutto ciò si riassume dicendo che l’acquisto del possesso in buona fede non sana i

vizi dell’atto (esempio, incapacità dell’alienante) ma solo il difetto di legittimazione.

LA BUONA FEDE

Il soggetto che abbia acquistato il possesso, la buona fede deve sussistere al

momento della consegna -> non vale per colpa grave.

ci mettiamo nel parametro dell’uomo medio, che cosa farebbe

COLPA GRAVE ->

l’uomo medio?

Dopo tutti questi fatti si diventa proprietari a titolo originario anche se

acquistiamo da qualcuno che non è un vero proprietario.

CONFLITTO TRA PIU’ ACQUIRENTI

La proprietà di acquisto del possesso in buona fede risolve anche il conflitto tra due

aventi causa dallo stesso autore.

Art. 1155 -> se un soggetto vende a più acquirenti il medesimo bene mobile,

prevale l’acquisto di colui che ne ha conseguito per primo il possesso in buona

fede, anche se il suo contratto di alienazione è di data posteriore.

Es. Un tizio vende più volte un orologio, come si risolve il conflitto tra i vari

acquirenti?

1/10 - sign 1

15/10 - sign 2

Un tizio ha trasmesso un orologio a sign. secondo senza che lui sapesse del primo

acquisto, ovvero in buona fede. Il possesso è preferito al secondo anche se ha

contratto posteriore.

USUCAPIONE

Opportunità, dal punto di vista sociale, di favorire un soggetto che per tanto tempo

utilizza un bene anche a interesse generale. Agevola il possessore, l’usucapione.

Da un lato si premia l’attiva utilizzazione delle cose, anche a scapito di un diritto di

proprietà rimasto inerte per lungo tempo; dall’altro si fa coincidere la situazione di

diritto con una situazione di fatto consolidata nel tempo, in omaggio alla chiarezza e

sicurezza dei rapporti giuridici.

Fondamentale l’usucapione per diritto di proprietà e la sua prova.

Requisiti per il possesso ad usucapionem: 55

Art. 1158 - POSSESSO CONTINUATO -> il possesso di proprietà beni immobili e

altri diritti reali di godimento sui beni medesimi si acquistano in virtù del possesso

continuato per 20 anni (buona o mala fede che sia). Il detentore non può

usucapire.

Art. 1163 - POSSESSO PACIFICO E PUBBLICO -> se il possesso viene

acquistato con violenza rapina o clandestinità il possesso utile per usucapire

decorre dal momento in cui la violenza cessa.

l’usucapione è interrotta quando il possessore è stato privato del

Art. 1167 ->

possesso per oltre un anno

TUTTI I DIRITTI REALI POSSONO ESSERE ACQUISTATI PER USUCAPIONE

La continuità del possesso per un certo periodo di tempo -> il problema è

dimostrarlo (regole di prima presunzione del possesso intermedio). A chi sostiene il

contrario deve dimostrare il caso diverso. Il possesso non deve essere interrotto,

tranne per interruzione naturale (perde possesso).

Interruzione civile - > contro il possessore viene proposta azione di rivendicazione.

Cessa la continuità del possesso.

TERMINI DI USUCAPIONE

Il termine ordinario di usucapione è di 20 anni, sia per gli immobili, sia per

l’universalità di mobili, sia per i beni mobili. (istituti di successione e accessione del

possesso oltre alle presunzioni). anni, nel caso di beni immobili: se c’è buona

Il termine ventennale si riduce a 10

fede, un titolo oneroso per trasferire la proprietà e la trascrizione dell’atto.

Il termine si riduce anche a 3 anni per i beni mobili registrati se si è in buona fede,

se c’è un titolo idoneo al trasferimento e se c’è la trascrizione.

Quanto agli altri beni mobili, la buona fede fa ridurre il termine a 10 anni. Mentre la

presenza di buona fede e titolo idoneo determina l’acquisto immediato della

realizza un’ipotesi diversa di usucapione (art.1153)

proprietà ->

LE AZIONI POSSESSORIE

L’attribuzione al possessore, come tale - cioè per il solo fatto di comportarsi come

titolare di un diritto sulla cosa - delle azioni possessorie, cioè delle possibilità di

rivolgersi al giudice e chiedere provvedimenti a tutela della sua posizione.

Az

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Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gretadms di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Venchiarutti Angelo.
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