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Estratto del documento

N.B.

Si può dire che tutte le regole prescrittive siano regole di diritto?

“Se fai un danno ingiusto allora devi risarcire” “Se vedi una persona in difficoltà devi provare compassione”—> la seconda regola è

una regola prescrittiva che non percepiamo subito come una regola del diritto. Il diritto è sempre un fenomeno che ha che fare con il

rapporto reciproco della gente, tra l’interazione delle persone (tutte le regole del diritto sono regole sociali, sono regole che servono a

guidare le condotte delle persone che vivono insieme)

—> perciò non tutte le regole prescrittive sono regole del diritto, perché quest’ultime devono essere

anche sociali.

c’è un legame molto stretto tra il diritto e la società, nasce dove ce una vita associata.

Caratteristiche vita associata:

• deve esserci un gruppo di soggetti (+ di 1);

• affinché il gruppo possa creare diritto devono stare insieme per perseguire obbiettivi comuni,

• perseguendo obbiettivi comuni vengono stabiliti dei criteri per valutare le condotte

(comportamenti funzionali per perseguire gli obbiettivi, disincentivati che ostacolano l’obiettivo,

indifferenti non riguardano l’obbiettivo);

• devono esserci delle autorità che operano per conto della collettività (affinché ci sia un gruppo

sociale organizzato),

• tutti i gruppi sociali hanno dei meccanismi che servono a produrre regole (le regole dei gruppi non

rimangono immutabili ma esistono dei meccanismi che producono nuove regole)

—> gruppo sociale organizzato, gruppo sociale normativo che crea regole prescrittive e sociali.

L’insieme delle regole che vengono prodotte da questi gruppi, vengono chiamate ordinamento

giuridico del gruppo sociale.

Principio della pluralità degli ordinamenti giuridici: tanti gruppi sociali molto diversi tra di loro che

riescono a produrre regole che sono al contempo prescrittive e sociali che quindi sono possibili

regole del diritto.

“ sei fai un danno ingiusto devi risarcirlo”; “non paghi per la protezioni devi avere il negozio

bruciato”

—>La seconda non viene percepita come una regola di diritto, pero è una regola di diritto visto che

è una regola prescrittiva e sociale.

—> ciascun ordinamento ha i suoi criteri per stabilire cos’è diritto e cosa non è diritto pertanto la

seconda regola dal nostro punto i vista, dal nostro ordinamento non è un diritto, seppure la seconda

regola ha tutte le caratteristiche per esserlo

Principio della relatività delle qualificazioni giuridiche (= la definizione di ciò che è diritto

dipende dal punto di vista che adottiamo)

—> il nostro ordinamento di riferimento è quello dello Stato

Perché fra tutti gli ordinamenti giuridici noi adottiamo quello dello stato?

• Ordinamenti giuridici territoriali e non territoriali: alcuni ordinamenti giuridici vedono nella

dimensione territoriale il loro significato, non hanno senso se non in un certo territorio (stato*,

regione, provincia, comuni)

• Ordinamenti giuridici originari e derivati: originario,cioè quello che è abbastanza forte da stare in

piedi da solo senza il bisogno di nessun altro ordinamento, ovvero ha in se le ragioni della propria

vigenza (per esempio chiesa cattolica e lo stato*); derivato subisce dei condizionamenti da parte di

un ordinamento più forte

stato è l’unico ordinamento giuridico che è allo stesso tempo un ordinamento giurdico

—> *lo

territoriale e originario = se sommiamo queste due caratterizzazioni, lo stato è la massima autorità

su un certo territorio

—> originarietà + territorialità= sovranità

Sovranità interna= appartiene al più forte su quel territorio

Sovranità esterna= parità e uguaglianza degli stati (tutti gli stati hanno la sovranità interna),

reciproco riconoscimento che si basa sul dato di fatto che ciascuno stato è sovrano sul suo

territorio

ORGANIZZAZIONE DELLO STATO

—> per analizzare lo stato lo si divide in questi tre elementi costitutivi

1.Popolo

“Chi è il popolo di uno stato?” Viene individuato attraverso una serie di regole

che individua certi soggetti come individui di uno stato (per esempio ius sanguinis

e ius soli= se un figlio nasce in quel territorio).

Ciascun ordinamento statale identifica una serie di soggetti come propri individui dello stato,

attraverso la serie di alcuni elementi (ciascuno stato per conto suo

—>Principio della relatività delle qualificazione giuridica ).

N.B. Si possono avere più cittadinanze se si rientra in più regole di più cittadinanza dei vari stati;

viceversa, esistono gli

apolidi= non appartengono a nessuno stato, perciò non hanno protezione dallo

stato.

2. Territorio

“Cosa significa territorio?” È utile per l’organizzazione del potere

—> il potere si può concentrare tutto al centro, stato centrale come la Francia per

esempio; oppure può essere distribuito territorialmente come per esempio l’Italia

attraverso le regioni.

“Chi sono le autorità?”

3. Autorità

“lo stato non fa abbastanza per combattere la povertà” “lo stato mette troppe

tasse”

—> Sono i soggetti che agiscono per conto dello stato e che esercitano i poteri

dello stato (parlamento, magistratura, governo, presidente repubblica, ecc.).

A volte si intende lo stato come l’autorità alla quale noi siamo sottoposti—> STATO

SOGGETTO, STATO APPARATO, STATO PERSONA

“lo stato italiano fa parte dell’unione europea” deve essere inteso in un senso più

ampio cioè come ordinamento statale che comprende i sottoposti

dell’autorità (stato-comunità) —> STATO ORDINAMENTO

Costituzione

descrittivo,

Se usiamo questa parola in senso il termine costituzione indica gli elementi che

caratterizzano un determinato sistema politico, ovvero il modo in cui essi organizzano il potere, la

sua distribuzione tra organi diversi il ruolo e le garanzie assicurate, e allora è così che possiamo dire

che, in questo senso ogni stato ha una costituzione in quanto è la colonna vertebrale del paese,

proprio come degli esseri viventi.

In questo caso è importante ricordare che siamo parlando della costituzione in senso materiale e

sostanziale.

La costanza dei meccanismi attraverso i quali si prendono delle decisione e la loro realtiva

immodificabilità è una condizione implicita dell’idea di costituzione. (Utilizzata principalmente dai

sociologi e dai politologi) manifesto politico,

Possiamo poi intendere la costituzione come un una parola carica di significato

politico e utilizzata con delle implicazioni rivoluzionarie, così intesa allora è il documento

fondamentale che segna il trionfo di un’ideale. (Utilizzata principalmente da storici e filosofi).

Qua invece stiamo parlando di costituzione in senso ideale.

testo normativo,

Il terzo e ultimo modo in cui si può descrivere é come un la fonte più importante del

diritto che viene consultata ogni giorno da giudici di ogni grado. (Utilizzata principalmente dai

giuristi)

Da questi punti di vista allora non tutti i paesi hanno una Costituzione, anzi, essa è un fenomeno al

quanto recente .

L’emanazione della costituzione comporta:

costituente,

• la fine del potere nonché l’unico potere libero in quanto non è regolato da leggi. Il

dominio di questo potere, in cui valgono appunto solo i poteri di forza ha però dei problemi, sia

dal punto di vista interno, che dal punto di vista esterno. Ha un problema dal punto di vista

interno in quanto un regime non può funzionare unicamente con la violenza, o almeno non può

avere una durata lunga. Il popolo deve condividere gli stessi ideali e principi su cui si basa il

governo che manda avanti il paese. Il secondo problema è dal punto di vista esterno, in quanto è

necessario per un paese che all’estero gli altri lo riconoscano come tale, anche se l’affermarsi è la

legittimazione dello Stato non è un punto spiegabile nel diritto in quanto in teoria lo stato si

legittima da se. costituito,

• l’inizio del potere il quale deve fornire garanzie che sono scritte nella Costituzione, è

infatti dotandosi di essa che si costituisce come un ordinamento legittimo.

Esistono però, vari tipi di costituzioni:

Costituzione Flessibile

si definiscono tali le costituzioni che non prevedono un procedimento particolare per la loro

modificazione, ma consentono che questo avvenga attraverso la normale attività legislativa, in linea

di principio non è prevedibile una forma di controllo giudiziario della corrispondenza delle leggi alla

costituzione in quanto se le leggi dispongono diversamente allora è la costituzione che recede.

Queste costituzioni hanno durata breve proprio per questo motivo, e non a caso erano quelle che il

sovrano concedeva più spesso, in quanto faceva passare il potere dal re al re in parlamento, ovvero

ad una norma di codecisione.

Queste costituzioni erano costituzioni che guardavano al passato non al futuro, il concetto come

“manifesto politico” prevaleva nettamente sul concetto di “testo normativo”

Costituzione Rigida

Le costituzioni rigide invece, dispongono per la modificazione del testo costituzionale un

procedimento particolare, più gravoso di quello previsto dalla formazione delle leggi ordinarie, la

prevalenza della Costituzione su una legge ordinaria è garantita da un giudice, che ha il compito di

non consentire l’applicazione di leggi che vadano contro il principio della costituzione.

Sono queste ad avere una durata maggiore perché non si limitano a disciplinare le regole generali

dell’esercizio del potere pubblico e della produzione delle leggi, ma contengono principi e

disposizioni analitiche che riguardano le materie più disparate.

Esse pretendono che tutte le loro disposizioni abbiano forza regolativa e siano trattate come regole

inderogabili.

Ogni costituzione rigida è frutto di un compromesso (anche se non come quella Americana che è un

compromesso fra Stati sovrani che scelgono di trasferire la propria sovranità ad uno stato federale

disciplinando così lo stato centrale e i rapporti degli stati membri) .

La costituzione rigida per finire è una costituzione garantita, e ha due tipi di garanzie:

procedimento di revisione costituzionale

• sempre più gravoso del normale procedimento

legislativo, per modificare la costituzione vanno realizzate condizioni simili a que

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
27 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giovicontento di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Giangaspero Paolo.