Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 56
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 1 Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Teoria generale del diritto Pag. 56
1 su 56
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

(CECA)

Trattato di Roma (1957) istitutivo della

Comunità economica europea (CEE) e

della Comunità europea dell’energia atomica (Euratom)

Atto unico europeo (1986): dalla CEE alla CE, mercato unico europeo, verso politica

estera europea

Trattato di Maastricht (1992) istitutivo dell'Ue (TUE): sussidiarietà, diritti, cittadinanza

europea

Trattato di Amsterdam (1997)

Trattato di Nizza (2000) non ratificato (contiene la Carta dei diritti dell'Ue)

Alessandro Artuso 25

Diritto comunitario derivato

Regolamenti: portata generale; direttamente applicabili

➢ Direttive: portata generale o individuale; vincolanti solo per il fine da raggiungere

➢ Decisioni: portata individuale e vincolanti sotto tutti i profili

➢ Raccomandazioni o pareri: non vincolanti, ma orientano le decisioni degli Stati

Principi regolanti rapporti tra diritto interno e diritto comunitario

1. Principio di autonomia→ L'ordinamento comunitario costituisce un ordinamento

autonomo (per fonti e validità) rispetto agli ordinamenti degli Stati membri.

2. Principio dell’effetto diretto→ Nel caso di norme chiare e complete, che non hanno

bisogno di ulteriori interventi da parte dello Stato, le norme comunitarie producono

effetti in capo ai singoli anche se lo Stato non ha provveduto, entro il tempo stabilito, a

trasporre l'atto nell'ordinamento nazionale. La norma comunitaria è in grado di creare

diritti ed obblighi direttamente ed utilmente in capo ai singoli, senza che lo Stato

debba porre in essere ulteriori procedure formali. Con questo inizia il processo di

costituzionalizzazione del diritto dell’ UE.

3. Principio di primazia del diritto comunitario→ In caso di conflitto, contraddizione o

incompatibilità, nelle materie di competenza del diritto comunitario, tra norme interne

(anche cost.) e norme comunitarie, queste ultime prevalgono. Il giudice nazionale ha

l’obbligo di disapplicare la norma incompatibile.

Possono presentarsi diverse controversie in quanto alla violazione dei diritti individuali, tra

cui: Assenza di una costituzione europea, progetto naufragato nel 2004

- Capacità dei regolamenti di avere effetto immediato e diretto

- Cosa succede se il diritto dell’Unione viola i diritti individuali dei cittadini

- europei?

La regolamentazione in materia di diritti fondamentali avviene attraverso l’introduzione

dell’attivismo giudiziale della CGCE (Corte di giustizia dell’Unione europea), dopo un primo

periodo di inibizione giudiziale inizia quello dell’attivismo giudiziale ( inizia con la sentenza

Stauder 1969, il diritto alla privacy)(dove l’unica teoria applicabile sembra quella dei

controlimiti, ovvero per non applicare il diritto se esso viola i principi fondamentali e questi

principi sono ricavabili dai ordinamento comunitario).

I trattati più importanti sono quelli di Maastricht (1992)[art.6]( viene riconosciuta la CEDU:

convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani: può essere utilizzata per ricavare

norme sui diritti fondamentali), Amsterdam (1997) e la Carta di Nizza(2000). In questa ultima si

elencano i seguenti diritti fondamentali, che nel 2009 diventeranno giuridicamente vincolanti:

Dignità

- Libertà

- Eguaglianza

- Solidarietà

- Cittadinanza

- Giustizia

- Clausola della maggior tutela

-

Il processo di costituzionalizzazione dell’ordinamento europeo

Un ordine costituzionale europeo si è formato, anche in assenza di una Costituzione

europea→ costituzionalismo multilivello. Esempio: “Trattato di Lisbona”

Alessandro Artuso 26

Un ordinamento giuridico che non fa capo a una costituzione, si è costituzionalizzato

ugualmente, ha prodotto un ordine costituzionale (senza che la natura dell’organizzazione

fosse mutata), oggi non si ha timore di dire che le norme comunitarie sono sovraordinate alle

norme interne, perché è così, perché è un ordinamento che ha sviluppato norme principi che

hanno a che fare con lo stato di diritto, con la legalità e con i principi fondamentali, quindi

producendo di fatto un costituzionalismo. È un costituzionalismo multilivello: perché gli

elementi che compongono questo ordine costituzionale provengono da ordinamenti diversi

che stanno a livelli differenti (ordinamenti interni, ordinamento internazionale, convenzione

europea, ordinamento comunitario, carta di Nizza, principi generali), nasce dall’integrazione

di elementi che appartengono a ordinamenti giuridici differenti e si produce senza un

progetto politico di costituzionalizzazione.

La sovra ordinazione si produce attraverso l’integrazione multilivello di più norme, ciò che è

accaduto nell’unione europea è dal punto di vista giuridico un laboratorio.

Quando si parla di diritti fondamentali nello spazio dell’unione europea, parliamo di diritti che

si trovano in fonti diverse. È nato un problema di competenza tra le corti coinvolte (corte di

giustizia, corte europea dei diritti umani) quando una stessa questione viene sottoposta ad

entrambe con esiti differenti, ciò può generare incertezza del diritto. Non esistono regole che

determino le relazioni tra le corti, e non si è concluso il processo di acceso dell’unione

europea alla convenzione europea.

Una delle modifiche introdotta dal trattato di Lisbona 2009 ha apportato al funzionamento e

alla forma dell’unione è la personalità giuridica, personalità giuridica internazionale, può

firmare trattati, aderire a singoli stati.

È tecnicamente possibile per l’Unione ratificare la convinzione europea come strumentò di

diritto internazionale, il problema di questo accesso e la relazione che si verrebbe a creare tra

le corti che andrebbe formalizzata, soluzione in termini di geometria internazionali.

Caratteristiche:

importanza del momento giurisdizionale per l’individuazione dei diritti

interazione fra ordinamenti degli Stati membri, ordinamento comunitario e

ordinamento internazionale per la ricerca dei diritti e per la loro interpretazione

carattere non necessariamente formalizzato né improntato al principio gerarchico

delle interazioni fra ordinamenti

Causa del fallimento del progetto costituzionale:

Deficit democratico dell’Ue: a produrre le norme non è il Parlamento europeo (eletto

 direttamente dai cittadini degli Stati membri) ma la Commissione, dove siedono i

rappresentanti dei governi

Non esiste una società civile europea

 Scarsa informazione sulle decisioni Ue

 Consiglio europeo decide di abbandonare il progetto di un Trattato per la Costituzione

 Ci si limita alla revisione del trattato di Maastricht e del Trattato sulla Comunità

 europea

Questioni irrisolte

L’ ordinamento del UE è sovraordinato a quello degli Stati membri?

- No, perché l’Ue nasce e resta una organizzazione intergovernativa, funziona con

cessioni di sovranità concordate su specifiche materie. Manca un controllo di

costituzionalità al livello comunitario: rischio per l’ordine costituzionale degli Stati

membri.

Alessandro Artuso 27

Approvare una costituzione europea avrebbe significato trasformare la natura

giuridica dell’unione. I tentativi di stilare un trattato per costituire una costituzione

fallirono negli anni 90, perché ai tentativi di sottoporre a ratifica i paesi bocciarono il

trattato. Per questo l’unione non cambierà mai la sua natura giuridica, organizzazione

intergovernativa. Al processo che porterà le norme comunitarie a prevalere sulle

norme interne non si potrà mai dare una giustificazione politica, ma solo tecnica.

CAPITOLO 5

Teoria delle norme, dell’ordinamento e concezione

del diritto di Herbert Hart

Incertezze della teoria giuridica

Vi sono importanti somiglianze fra i diversi ordini giuridici principali:

Le norme che proibiscono o comandano certi tipi di comportamento sotto minaccia di

→ sanzione;

Le norme che richiedono di risarcire in qualche modo le persone danneggiate;

→ Le norme che stabiliscono le condizioni per fare testamento, per stipulare contratti e

→ per creare altri provvedimenti che conferiscono diritto e impongono obblighi;

Dei tribunali che determinano quali sono le norme e quando sono state violate, e che

→ fissano la misura della pena o del risarcimento;

Un potere legislativo che emana nuove norme e abroga le vecchie.

Se queste sono cose di comune conoscenza, come mai si è continuato a riproporre la

questione “Che cos’è il diritto?”. Si tratta forse del fatto che, esistono anche dei casi dubbi in

relazione alla cui “giuridicità” sussistono incertezze non solo fra le comuni persone colte ma

anche fra i giuristi? I principali sono:

Diritto primitivo: Infatti, certi tipi di diritto primitivo, compresi quelli da cui possono

 essere gradualmente derivati alcuni ordini giuridici contemporanei, sono pure privi di

queste caratteristiche, ed è perfettamente chiaro a tutti che la loro deviazione dal caso

tipico a questo riguardo che rende problematica la loro inclusione nell’ambito del

diritto.

Diritto internazionale. In quanto privo di potere legislativo, gli stati non possono

 essere citati davanti ai tribunali internazionali senza il loro previo consenso, e manca

un effettivo sistema di sanzioni, organizzato in modo accentrato.

L’esistenza di questi casi dubbi e discutibili ha certamente fatto sorgere una controversia

lunga e piuttosto sterile, ma certamente questa non è la sola ragione delle incertezze relative

alla generale natura del diritto. Siamo costretti a riconoscere sia i casi tipici chiari che i casi

marginali dubbi del diritto e dell’OG. Solo una parte relativamente piccola e non importante

delle più note e controverse dottrine del diritto riguarda la proprietà dell’uso delle espressioni

“diritto primitivo” e “diritto internazionale” per descrivere i fenomeni cui sono

tradizionalmente applicate. Vi sono alcuni principali temi ricorrenti che hanno formato un

continuo oggetto di tesi e obiezioni in rapporto alla natura del diritto

Concezione del diritto

Il problema fondamentale delle riflessioni di Hart è quello della definizione del diritto o,

meglio, del «significato della parola diritto».

La risposta alla domanda «Che cosa è il diritto?» è la descrizione e la giustificazione dell'uso

di tale termine nel contesto di un linguaggio usato per enunciare ed applicare norme

Alessandro Artuso 28

giuridiche, linguaggio che costituisce un settore particolare del discorso umano dotato di

speciali caratteristiche «che non possono essere trascurate, pena la confusione mentale».

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
56 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ale3301 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria generale del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Pariotti Elena.