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Dove si manifesta il 1848:

Parigi le forze democrtiche si organizzavano nei banchetti – riunione poitica per aggirare i

❖ divieti, con obiettivo il suffragio universale maschile repressi con la guardia nazionale mandata

dal governo: milizia borghese proletaria-urbana che inizialmente solidarizza con i protestanti ⇒

barricate e cade il governo nasce una nuova assemblea costituente = seconda repubblica;

nella fase radicale, inziale, venne abolita ogni nuovi limitazione alla difesa dell’opinione: nascono

nuovi giornali, abolita la pena di morte per motivi politici, rispettare equilibri europei, stabilita una

legge che stabiliva un tetto masssimo di ore di lavoro di 11 ore al giorno, proclamato diritto al

lavoro. Curate le officine di stato che furono un disastro economico in quanto finalizzato dalle

finanze pubbliche, indebolendo la sinistra radicale francese; alle successive elezioni non prevalse

la sinistra radicale, perché con l’allargamento del suffragio vennero prese le masse rurali

conservatrici. Elezioni 10/12/1848 vince Luigi Napoleone Bonaparte.

Ungheria: Kosovo promuove riforme di tipo agrarie – paese agricolo.

❖ Italia: Palermo sommosse contro re Ferdinando Borbone che vide la promulgazione della prima

❖ costituzione, diffusa per emulazione in Toscana e nei Savoia - statuto albertino 1 guerra di

indipendenza sotto la spinta di forze democratiche liberali e nel tentativo di acquisire

Lombardia e Veneto – obiettivi dei Savoia e del regno di Sardegna, si sviluppa un contrasto contro

l'Austria – che risulto’ perdente anche per il venir meno delle forze pontefici, il papa non voleva

fare guerra contro uno stato cattolico fine con armistizio.

Il senso 1848 dato politico europeo, al 48 segue un tentativo di seconda restaurazione, le forze élite

politiche nazionali tentarono di ristabilire l’ordine e riaffermarsi di forze rivoluzionari – la 2 restaurazione fu

più blanda e meno politicamente impattante.

Equilibrio di Vienna cade in Crimea, con la guerra di Crimea – dal punto di vista militare fu poca cosa,

scontri intorno a Sebastopoli, il tema centrale fu l’isolamento della Russia, le altre potenze europee,

Francia, Italia, Gran Bretagna si coalizzano affinché lo zar non affermasse prepotentemente un proprio

diritto di governare una serie di territori elemento simbolico = segnarono la rottura dell’alleanza tra

Francia, Prussia, Stati tedeschi, Austria, Gran Bretagna – iniziata con il congresso e segnala la fragilita’.

Questo dà avvio a una fase nella quale le potenze europee non cercavano pace ed equilibrio ma bensì

conflitto tra le potenze, Bismarck stabili’ una nuova forma di ordine politico europeo che sospendera’ una

guerra guerreggiata in europa per trasferirla nelle colonie.

Fu un elemento di rottura dell’ordine di Vienna = fine sostanziale del tentativo di stabilire su basi

conservatrici, legittimiste, reazionarie, contrarie allo spirito della rivoluzione francese, l’equilibrio europeo

che non trova un perno stabile proprio perché i maggiori attori cozzano in termini di interessi politici,

diplomatici, ambizioni egemoniche.

Crimea, penisola del mar nero, oggi appartiene all’ Ucraina, nel 2014 la Russia invade la Crimea →

Russia espulsa da congressi internazionali – OXE, provoca una scala di fatti fino all’invasione del febbraio

2022.

Importante ricordare la guerra di Crimea perche’ intorno al tentativo strumentale della Russia di farsi

portatrice di interessi delle popolazioni di fede ortodossa all’interno di quel contesto regionale, si sviluppo’

un scontro Russia tenta di acquisire la Crimea = coalizione Gran Bretagna e Francia si uniscono per

contrastare la Russia affinché non aumenti la sua capacità egemonica, territoriali verso i Balcani = scontro

con l’impero ottomano.

L'invio delle truppe da parte di Cavour spinge l'Austria a partecipare a una coalizione contro la sua alleata,

Prussia, per evitare che il coinvolgimento italiano potesse dare in una fase in cui Italia e Austria stavano

combattendo un vantaggio ai piemontesi.

In corrispondenza di quegli anni l’uso del telegrafo permise alle opinioni pubbliche europee di seguire le

vicende.

Le truppe inglesi vennero colpite da epidemia.

In termini diplomatici la Russia fu sconfitta in quanto venne isolato.

La guerra e i rivolgimenti del 1848 segnano la fine della stabilità degli ordini dal congresso.

Gl attor nell sfer intern ional :

Cosa e’ avvenuto dopo questa rottura, si crea un vuoto e qualcuno lo riempie politicamente, emergono nuovi

attori sul piano europeo, se ne declinano altri, si affermano potenze extra-europeo, di cui non si puo’ ignorare

il ruolo e il potenziale economico e politico, ovvero gli Stati Uniti.

L’impero austriaco era stato investito, parzialmente, dalle vicende del 1848, 1849 concessa

➔ costituzione di orientamento liberale - revocata nel 1851, riconoscimento di attori politici dotati

di una qualche forma di rappresentativita’ all’interno dell’impero che manteneva saldamente il

potere al livello centrale, rappresentava una piccola novita’.

Una caratteristica è il centralismo burocratico – capacità di evoluzione storica tendente ad

centralizzare in termini amministrativi l’esercizio del potere e dello stato, ma il problema:

l’impero era caratterizzato da una presenza di nazionalita’, etnie, componenti linguistiche,

estremamente variegate e indisponibili soprattutto nei Balcani a farsi controllare dal centro —

plurinazionalità e’ una caratterizza ma anche una spina nel fianco per l’impero.

Ulteriore effetto dell’accentramento ovvero di lasciare in ombra, di non coinvolgere

attivamente nei processi decisionali, attori economicamente forti le borghesie produttive

delle zone più ricche, ovvero Lombardia e Boemia, zone economicamente più vivaci dell’impero,

vengono ignorate dall’apparato centrale. Questo insieme alla plurinazionalità determina un

problema per la tenuta della stabilità politica.

L Prussi : La Prussia e’ sempre piu’ consapevole della consapevolezza dell’Austria e ne approfitta per

➔ sostituirsi all’impero austriaco, in quanto nel cuore dell'Europa.

E’ una delle entità territoriali che costituiscono il pulviscolo di territori, nazionalita’ che

caratterizzava l’area germanica fino alla meta’ dell’800. Prima del 1815 esistevano centinaia di

entità statuali più o meno autonome.

La confederazione germanica stabilirizzera’ intorno a 39 entità, la Prussia era l’egemone.

Prussia: stabilità e omogeneità economico, sociale grazie a un ceto sociali ovvero gli Junker — di cui faceva

parte Otto von Bismarck — erano proprietari terrieri, aristocratici, nervo della nazione prussiana, il ceto di

riferimento ma anche la componente sociale che esprime i rappresentati del parlamento prussiano di quella

fase. Da queste famiglie ne uscivano i burocratici, funzionari dell’esercito, era garantita una certa consistenza

e qualità dell’istruzione elementare. Stato economicamente dinamico, socialmente conservatore che

faceva perno su questa limitata classe sociale; le famiglie avevano una presa sugli eletti all’interno del

parlamento.

Contesto politico caratterizzato da: conservatorismo, tendenze politiche autoritarie, elemento di

militarismo — fattori che attribuiamo a figure come Bismarck, serve per capire da dove viene l’unificazione

tedesco, Prussia motore del processo di unificazione.

In quella fase, una determinata classe sociale in riferimento alla dinastia sovrana esprimeva in prevalenza

questo tipo di valori – in questa fase a livello europeo si sviluppa la Machtpolitik politica di potenza

→ ⇒

include il tema della dimensione militare della politica, più potenza che in atto; si intende un tipo di politica

attuata da attori statuali che sono in grado di essere soggetti e non oggetti in politica internazionale,

non significa fare la guerra ma dimostrare la capacita’ di poterla fare e poterla vincere; e’ uno sforzo politico,

industriale, militare capace di creare un complesso di poteri sinergicamente coordinati volti all’affermazione

di un’egemonia e imporre i propri interessi nell’arena internazionale e non solo subirli. Questo può affermarsi

in un contesto geografico e in un periodo e può non affermarsi in un contesto geografico differente subito

dopo. La politica di potenza non vuol dire essere il perno assoluto del sistema internazionale ma

➔ ambire a esercitare un ruolo egemonico in modo che gli interessi nazionali siano tutelati.

Il ruolo della Prussia conosce un’affermazione piu’ significativa nel 1860, 1861 al potere Guglielmo I –

espressione di una cultura che fa del militarismo un punto chiave, propone una riforma dell’esercito che

doveva passare per l’approvazione parlamentare, ovvero gli Junker, i quali partecipavano all’esercito solo per

un tempo limitato, invece Guglielmo I, ambisce di fare la Prussia una potenza militare, imporre l’egemonia, la

riforma mira a rafforzare i reparti regolari, permanenti - corpo di professionisti della guerra = sconvolgere

equilibri nella societa’ e negli Junker il parlamento si rifiuta = scontro tra corona e parlamento.

Militarizzazione permanente non è vista di buon occhio = Guglielmo allora nominare Bismarck cancelliere –

parte di coloro che si stava opponendo – il quale per aspirazioni politiche coglie l’importanza di migliorare le

dinamiche della militarizzazione per raggiungere il suo obiettivo politico condiviso dal sovrano =

l’unificazione tedesca non si poteva senza il sangue e il ferro, la guerra, la violenza, lo sforzo bellico a fare la

nazione.

Bismarck cerca di realizzare la riforma con o senza l’affermazione del parlamento, sforza le dinamiche

istituzionali prussiane, i processi legislativi; quanto l’autoritarismo politico si dispiega attraverso l’azione del

cancelliere — abilità diplomatica di Bismarck spinge verso la scomposizione del partito Junker una

componente si stacca e rafforza la maggioranza parlamentare bismarckiana = manovre politiche per

suggellare dal punto di vista giuridico il sostegno delle forze rappresentative nei confronti della sua riforma

= partito nazionale liberale bismarckiano, le spese legali della riforma vennero approvate retroattivamente.

Ottiene un appoggio parlamentare, politico, giuridico.

→ Prussia perno dell’europa centrale e attivare il motore per l’unificazione tedesca che avviene dall’alto

verso il basso.

La borghesia nazionale tedesca non sfida il re ma si allea si genera

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Publisher
A.A. 2024-2025
53 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sararabbi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Ventresca Roberto.