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La cintura del diavolo

Importante! Funzione di contenimento URSS Germania MA Deboli Eterogeneità etnica Competizione interna Scelta da parte dei paesi vincitori di rompere l'unità territoriale tedesca. Separazione dalla Prussia, considerata importante dal punto di vista sociale perché aveva spinto all'unificazione. Corridoio di Danzica= corridoio polacco perché si vuole permettere alla Polonia di avere uno sbocco sul mare. Questi territori erano abitati da popolazioni a maggioranza tedesca. Eppure, sono ceduti alla Polonia, la Germania perde quindi importanti territori a est a favore di un rinato stato polacco. Danzica, invece, (il terminale del corridoio) viene posta sotto legislazione/amministrazione internazionale, la città viene internazionalizzata.

Nello specifico, dopo più di un secolo di soggezione ai russi, tedeschi e austro-ungarici, rinasce uno stato polacco che è formato da territori appartenenti

ai tre imperi (ma presenza di consistenti minoranze legate a due forti stati vicini= G e URSS). La determinazione dei confini con la Germania è complessa. Forti comunità di lingua tedesca vengono assegnate al controllo di Varsavia; inoltre, pur di assicurare allo stato polacco uno sbocco al mare, i vincitori creano un corridoio che separerà fisicamente la Prussia Orientale dal resto della Germania. Al termine del corridoio si trova la città di Danzica con le sue importanti attrezzature portuali, abitata in ampia misura da tedeschi; in questo caso i vincitori decidono di trasformare Danzica in una città libera sotto il controllo della SDN. I confini tedesco-polacchi saranno spesso teatro di conflitto aperto. LA FRAMMENTAZIONE DELL'IMPERO AUSTRO-UNGARICO La frammentazione dell'impero asburgico porta alla creazione di nuovi stati apparentemente caratterizzati da omogeneità etnica: Austria, Ungheria, Cecoslovacchia e Regno di Serbi, Croati e Sloveni.visto che si tratta di paesi di recente costituzione o ricostituzione, sono abbastanza deboli. In più, nonostante il principio di autodeterminazione dei popoli sia fortemente applicato, vengono ignorate le minoranze, e le nazionalità sono molto diverse tra di loro. Vi è quindi la comparsa di nuovi attori che rivoluzionano completamente la carta geografica e gli equilibri dell’Europa centro-orientale. Molteplici questioni aperte tra gli “eredi” dell’impero: 1) Austria (Saint Germain). È l’ombra di quella che era una volta: - Cuore dell’impero ridotto a ¼ della sua antica estensione e intercluso (= privo di sbocco al mare). - Riunisce buona parte delle popolazioni tedesche dei possedimenti asburgici > ora è un paese omogeneo (dal punto di vista delle popolazioni) - Divieto di unificazione con la Germania, Anschluss - Limitazione forze armate (30.000 unità) 2) Ungheria (Trianon, 4-6-1919): - Indipendente ma

interclusa e caratterizzata da una forte carica revisionista > il Trattato vienevissuto come una profonda ingiustizia- Riunisce buona parte delle popolazioni magiare dell’impero- (La creazione di uno stato cecoslovacco viene considerata utile nei riguardi sia della minaccia direstaurazione asburgica, sia della rinascita dello stato tedesco)

3) Cecoslovacchia, media potenza:- Riunisce Boemia, Moravia e Slovacchia- Paese più avanzato dell’area ma con importanti contraddizioni interne (presenza di forti minoranze,in particolare quella di lingua tedesca stanziata nella zona dei Sudeti, al confine con la Germania)

4) Regno di Serbi, Croati, Sloveni (Jugoslavia)- Riuniva principali comunità slave attorno a leadership serba > stato che unisse gli “slavi del sud”- Difficile composizione del confine con l’Italia (trattato di Rapallo del novembre 1920, che definisceil confine orientale, i cui territori vengono spartiti tra i due Stati)

TRATTATO DI SEVRES.

Non nel dettaglio, basta sapere che c'è Stabilisce la spartizione dell'impero ottomano (penisola anatolica) > porta alla frammentazione del territorio/ importanti decurtazioni territoriali, perde la stessa Costantinopoli > non solo lo frammenta ma lo pone anche sotto una tutela esterna > per questo va incontro ad una forte opposizione > Visto come estremamente punitivo. Eliminazione di un impero che è stato uno degli attori centrali del sistema internazionale per secoli. In più stabilisce anche l'apertura e internazionalizzazione degli Stretti. Non possono essere chiusi né in tempi di pace né in tempi di guerra, aperti al naviglio militare e commerciale di qualsiasi paese > internazionalizzazione degli Stretti > limitazione al potere ottomano. Sollevazioni da parte dei nazionalisti turchi. ➢ Porta ad una serie di rivolte/agitazioni che portano alla nascita della Turchia NASCITA TURCHIA E GUERRA GRECO-TURCA Vi è unacompleta ridefinizione degli equilibri interni

Le umiliazioni subite (in seguito al tentativo dei vincitori di dare una sistemazione duratura a ciò che restava dell'impero ottomano privato della sua parte araba) e le mire di spartizione dell'Anatolia delle potenze vincitrici fanno da detonatore a/favoriscono un processo rivoluzionario.

Ascesa Mustafa Kemal:

  • Estate 1919: Mustafa Kemal guida le rivolte. Inviato per sedare le proteste (alto ufficiale dell'esercito), alla fine Mustafa si unisce ai rivoluzionari e li guida. L'obbiettivo è recuperare i territori che sono stati ceduti nei trattati di pace e che invece secondo loro devono far parte della moderna Turchia. Un altro obiettivo è liberare il Paese dalle forze di occupazione installate a Costantinopoli e sul territorio. Gli obiettivi sono quindi:
    1. Difesa indipendenza e recupero dei territori controllati (in altri termini tutta la penisola anatolica)
    2. ...

influenza) dopo Mudros > con Mudros la Turchia subisce una serie di umiliazioni, fra cui l'occupazione militare della capitale Costantinopoli da parte alleata

b) Liberazione paese dalle forze di occupazione

c) Abolizione governo Sublime della Porta

d) Il movimento guidato da Mustafa si impone ben presto > occupano l'Anatolia esclusa Costantinopoli (dove continua ad esistere il governo del sultano sotto la protezione delle forze alleate) e le aree limitrofe

Guerra turco-greca (1920-1923):

La Grecia punta alla costruzione di un grande Stato e a espandere il suo controllo su una parte consistente della penisola anatolica- Dopo offensive greca, graduale ripresa turca > vittoria- Massacro di Smirne > Mustafa Kemal sconfigge ripetutamente i Greci, che abbandonano la popolazione di Smirne al suo destino. Viene massacrata dai turchi- Sconfitta la Grecia obbiettivo di Kemal è la ripresa di Costantinopoli.- 1923 Trattato di Losanna- Ribaltamento del trattato di

Sèvres: si stabiliscono i confini della Turchia attuale > Francia, Italia, euna Gran Bretagna al quanto riluttante, si convincono della forza del movimento kemalista.- Scambio popolazioni > 1,3 milioni cristiano ortodossi lasciano la Turchia per la > Grecia400k musulmani abbandonano la Grecia per la > Turchia- 1924 abolizione califfato > Repubblica di Turchia > l’ultimo sultano lascia Costantinopoli mentreMustafa Kemal entra nell’antica capitale dell’impero ottomano > momento fondante dellaRepubblica di Turchia + abolizione del califfatoIn sintesi > I Turchi riescono ad aver ragione delle forze del sultano e delle forze di occupazione, e arecuperare una porzione di territorio considerata parte integrante della GreciaInglesi, francesi, e italiani rinunciano alle loro mire sulla penisola anatolica, mentre ben più gravi sono leconseguenze per la Grecia. I contraccolpi economici e sociali si faranno sentire per lungo tempo, tralasciare una presenza coloniale sotto forma di supervisione e controllo). I mandati furono assegnatiprincipalmente in Medio Oriente e in Africa, e furono gestiti dalle potenze coloniali come Francia e GranBretagna. Nonostante l'obiettivo dichiarato di promuovere lo sviluppo e l'indipendenza dei paesi sottomandato,la realtà fu molto diversa. Le potenze mandatarie spesso sfruttarono le risorse naturali dei territori assegnati,imponendo politiche economiche e sociali che favorivano i loro interessi. Inoltre, le popolazioni locali non avevanovoce in capitolo nelle decisioni prese dai mandatari, e spesso subirono discriminazioni e soprusi. I mandatidurarono fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando molti paesi ottennero finalmente laindipendenza. Tuttavia, l'eredità dei mandati si fa ancora sentire oggi, con conflitti e tensioni che hanno le lororadici nella divisione dei territori e nelle politiche imposte durante quel periodo.

mantenere il controllo su aree considerate estremamente importanti e di "guidarle" verso l'indipendenza). I mandati si trasformano in figure simili ai protettorati che le potenze europee già esercitano in varie parti del mondo. Si tratta soprattutto di ex colonie tedesche e di gran parte dell'impero ottomano, quindi di territori parte di imperi multinazionali o vere e proprie colonie.

Per tutti e due i casi, la spartizione dei territori si tradurrà in un rafforzamento delle posizioni della Francia e soprattutto della Gran Bretagna.

Conferenza di San Remo: conferenza interalleata per definire i paesi mandatari dei territori a maggioranza araba dell'ex impero ottomano. Rispetta in gran parte gli accordi Sykes-Picot:

  • Palestina e Iraq (+ Transgiordania) > mandato UK > alla Gran Bretagna sarebbe andato come mandato...
  • Siria e Libano > mandato Francia (controllo diretto) > alla FR vengono assegnati sempre in amministrazione mandataria...

Successivamente,

come parziale contropartita per mancato rispetto accordi MacMahon-Husein > le contraddizioni della politica inglese emergono in maniera evidente e le soluzioni prese sono ben lontane dalle promesse fatte al mondo arabo:

  • Transgiordania > Abdallah ibn Husein
  • Iraq > Faysal ibn Husein

Entrambi membri della famiglia hashemita. Quindi, le autorità inglesi, danno origine a dinastie locali, ma in qualche modo imposte dall'esterno e dal loro fortemente influenzate.

La sistemazione (completa ridefinizione) di questa parte del Medio Oriente è stata difficile e caratterizzata da contrasti e scontri che già mettono in discussione il radicamento della presenza delle due potenze europee. (inoltre, non vengono considerate le complessità etniche e religiose dell'intera area)

GLI ANNI 20

Si condensano molteplici dinamiche e fattori

Trend:

  • Apice Tensione > 1920-23
  • Distensione e Spirito Locarno > 1924-29
  • Crisi > 1929

Problemi:

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
41 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gibellialice di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Plebani Andrea.