Anteprima
Vedrai una selezione di 14 pagine su 65
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 1 Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 2
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 6
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 11
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 16
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 21
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 26
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 31
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 36
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 41
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 46
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 51
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 56
Anteprima di 14 pagg. su 65.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura 1 Pag. 61
1 su 65
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DA GRANDE SENSO RELIGIOSO.

Dedica gli ultimi 15 anni alla Sagrada Familia, vivendo nei sotterranei di essa.

Quando muore dopo essere stato investito da un tram sembrava un barbone, solo dopo ci si rende conto

che era Gaudì.

• La sua architettura foderata con un prezioso mantello lucente, fatto con materiali poveri e con

forme primordiali incredibili, tende a celare la sua grande preparazione tecnica.

• Esclude angolo retto. Non mostra in facciata la struttura degli edifici come nella Chicago school.

• Critica lo stile Secondo Impero. Il suo stile bizzarro parte dalla storia. Partendo da inizi

medievali, si rifà poi allo stile moresco (arte araba), all’arte orientale e soprattutto al gotico. Si

rifà ad esempio all’Alcazar di Siviglia, alla moschea di Cordova e all’Alhambra di Granada del

1232.

• Ricerca stile CATALANO REGIONALE, NAZIONALE se si considera che la Catalogna voleva

indipendenza da Madrid e dalla lingua castigliana.

• Si rifà anche al paesaggio mediterraneo ed al carattere marittimo di Barcellona.

• Per Gaudì il nuovo materiale è solo un mezzo espressivo, non lo ostenta quindi come nella

Secessione.

• Fa uso del ferro, laterizi e tecniche costruttive particolari.

ESEMPIO: Bòveda tabicada, tramezzo voltato.

Formata da 3 o 4 strati di mattoni montati di piatto e murati

rapidamente. Molto resistente, ha anche ferro dentro.

Per Eusebi Güell fa diverse opere. Era un industriale tessile filantropo.

Güell aveva un grande podere a Barcellona. Realizza muro ed accessi alla proprietà, alloggio custode e

stalle cavalli. Recinta le stanze con la sua fantasia, il suo mondo fantastico che entra in relazione con

l'architettura.

• Ercole deve rubare pomo d'oro da giardino delle

Esperidi, che è protetto da un drago. Gaudì

interpreta così questo podere, drago viene aggiunto

nel cancello.

• Utilizza tecnica "trencadís", piastrelle spezzate

colorate di ceramica idrorepellente.

• Faccia a vista della pietra e dei mattoni

Utilizza arco catenario. Consente un'omogenea redistribuzione del carico, in questo modo non si

necessita di contrafforti o elementi di supporto.

PARC GÜELL 1900-1914

• Fa lottizzazione con 60 aree

triangolari, prevedevano abitazioni,

scuole, cappella, negozi, parco. Ma

di questa lottizzazione ne vengono

realizzate pochissime, solo 3, tra

cui un'abitazione di Gaudì.

Chi abitava lì aveva anche i bisogni

primari soddisfatti.

• Gaudì trasforma area desertica in

oasi protetta di biodiversità, che

comprende diversi animali e specie

vegetali sia autoctone che introdotte.

• Forme di animali realizzate con ceramiche colorate.

• 2 ingressi, nella parte della città c'è la Salamandra. Questo animale fa riferimento all'Alchimia

dato che non viene intaccata dal fuoco. • Gradinate a terrazzo che offrono vista su città.

• Piazza con margine modellato, ricoperto da

trecandís e con una seduta continua.

• Acqua viene raccolta e passa dentro alcune

colonne cave tra le 86 colonne che formano la sala

ipostila che regge la terrazza.

• Viene rivisitato lo scema di triglifi e metope, le

colonne sono scanalate e di ordine dorico e ricordano

quelle del Pantheon. Non c'è echino sotto capitello.

• Nella sala ipostila c'è una sequenza di cupole a

sesto ribassato.

• Grotte sotterranee, radure e foreste dal gusto fiabesco.

• Dei contrafforti inclinati ricordano sia alberi nodosi che i contrafforti aerei gotici.

CASA BATlLÓ 1904-1907 • Era appena stata approvata la città di Cerdà.

• Gli edifici tra quello erano più magniloquenti. Il

committente vuole la demolizione, Gaudì suggerisce un

restauro. Modifica edificio, ampliandolo. Diventa di 8 piani

con seminterrato.

• Viene chiamata casa delle ossa, perché le ricorda un po'.

• I proprietari abitavano il piano nobile, mentre gli inquilini

abitavano gli altri piani.

• REGOLA DEL FILO FISSO. ALLINEA EDIFICI

DAVANTI. L'anarchico Gaudì mette pilastro fuori da questo

filo. Alla fine, il comune cede e lascia questa anomalia.

• Tetto con maioliche a scaglie, pietra arenaria di Montjuic,

metallo, inserti vitrei e ceramiche iridescenti di Mallorca.

• Torretta con anagrammi della Sacra Famiglia, IHS, M,

JHP (Gesù, Maria e Giuseppe).

• Ha profondità notevole. Servivano così dei pozzi di luce,

Gaudì apre dei cortili. Le pareti che danno sul cortile sono

coperte di maioliche azzurre che riflettono il Sole.

• Triplice salone con soffitto particolare a vortice.

• Stanze non squadrate, ma da forme inconsuete.

• Il livello del tetto è fatto da arco catenario.

• Comignoli diventano soldatini di guardia.

• GIOCO DI ANALOGIE: elementi marini quali onde, squame e lische di pesci, coralli oppure il

tetto ricorda drago e significato religioso. Balconi potrebbero sembrare maschere di Carnevale

sui coriandoli della facciata.

CASA MILÁ 1905-1910

• “La Pedrera” (la pietraia), viene considerata

una cava di pietra.

• Aggetti rugosi danno impressione di

erosione.

• Disposto ad angolo.

• Coniugi Milà erano industriali tessili molto

ricchi.

• Struttura mista pilastri, mattoni, pietra e

ferro collegati da travi di ferro.

• Onde sinuose sia sulla facciata che negli

interni.

• Non c'è linea retta che congiunge pilastro basamentale al pilastro in alto.

• Tetto è promenade con comignoli sculture.

• Inserisce simboli legati alla religione e voleva aggiungere statua della Vergine. I Milà si rifiutano

e Gaudì è sdegnato.

• 2 cavedi, uno a pianta circolare e l'altro a pianta ovale.

• 4 appartamenti anticonvenzionali. I bagni vengono messi vicini per le tubazioni. Le piante dei

piani non possono essere sovrapposte, gli appartamenti hanno stanze diverse. Non si tratta

quindi di un telaio regolare.

• Uno dei pilastri debordava troppo rispetto al filo stradale, alla fine gli danno il permesso.

SAGRADA FAMILIA • È un edificio religioso che va avanti grazie alle

offerte dei donatori e ad oggi non è ancora completato,

stanno facendo la Guglia principale. Forse i lavori

finiranno nel 2028, il tempio però è ormai consacrato.

• Un libraio, Bocabella fonda un'associazione per

costruire tempio dedicato alla Sacra Famiglia. Il primo

progetto viene commissionato a Francisco de Paula

del Villar y Lozano, che disegna un impianto

neogotico a 3 navate. Di questo progetto viene

realizzata solo la cripta, poi subentra Gaudì.

• Gaudì progetta pezzo per pezzo, ma quando

muore non c'era ancora progetto completo della

Sagrada Familia. Con una rivolta negli anni 30 viene

dato fuoco allo studio di Gaudì e si perdono così i suoi

progetti.

• Alla morte di Gaudì era completata solo la facciata della Natività, con discorso legato alla nascita

di Gesù.

• Dentro affiora architettura Gotica, catenarie e architettura araba. Gaudì condensa qui, nella sua

opera più grande, le sue tecniche. L’Art Nouveau si vede ad esempio nelle forme vegetali, il

gotico nell’altezza della Cattedrale imponente. L’architetto prende anche spunto dalle costruzioni

in fango dei Berberi.

• Pianta a croce latina con serie di cappelle nella zona absidale, si possono

così inserire tanti altari che permettono di celebrare numerose messe

insieme. Erano tipiche di chiese che si trovavano lungo cammini

devozionali, come il cammino di Santiago de Compostela.

• Transetto con porte secondarie processionali. Chiese erano attraversate

una volta da processioni.

• L’edificio si erge all’interno di un lotto entrando in netta

contrapposizione con l’architettura circostante schematica e ben

ordinata della città di Cerdà.

• Vennero fatti dei modelli con simulazioni polifunicolari, per capire la

statica. Ci sono cioè delle corde con pesi di sacchi di Iuta. Le altissime guglie sono state realizzate

con l’arco catenario, in questo modo reggono bene la compressione.

• All’interno la luce gioca un gioco fondamentale. Di giorno il Sole colpendo le pareti vetrate fa

entrare colori caldi nella Cattedrale, mentre di sera il Sole colpisce un’altra parete vetrata

facendo entrare una luce dai toni più freddi. Ciò riprende armoniosamente il concetto di nascita

e morte di Gesù, alba e tramonto diventano quindi espressione dell’alba e del tramonto della vita

terrena di Gesù.

• Sempre all’interno

troviamo colonne

che variano in

altezza da 15 metri

a 75 metri nella

zona absidale.

Queste colonne

sono elicoidali e

leggermente

inclinate, per poter

sorreggere al

meglio il peso. Ne

risulta così l’effetto

di un bellissimo

bosco di luce.

• La FACCIATA DELLA NATIVITÀ

rappresenta la nascita e l’infanzia di Gesù ed è

esposta ed est, dove sorge il Sole. Questa

facciata ha le sembianze della grotta da dove è

nato Gesù, con due angeli che annunciano la

nascita del Divin Bambino. Le colonne che

dividono i 3 portali della Speranza, Carità e

Fede sono palme con datteri innevate e

rappresentano Maria e Giuseppe. Queste

colonne sono sorrette da tartarughe di terra e

di mare, che simboleggiano la Chiesa.

• La FACCIATA DELLA PASSIONE racconta la passione e

la morte di Gesù, con un’atmosfera ben diversa da quella

gioiosa della Natalità. A differenza di quest’ultima, è stata

costruita dopo la morte di Gaudì, seguendo la sua idea di

facciata spoglia, che ricorda delle ossa. Orientata verso Ovest,

la facciata è sostenuta da 6 pilastri obliqui, con sopra un

frontone a forma di piramide e la croce. Lo scultore Joseph

Maria Subirachs ha realizzato delle figure con forme angolari

che aumentano la drammaticità del racconto. Il portale della

Carità presenta le lettere ALPHA e OMEGA, l’inizio e la fine

rappresentati da Cristo. Il portale della Speranza presenta la

passione secondo Matteo, mentre il portale della Fede

rappresenta il racconto secondo Giovanni. Dietro la scena del

bacio di Giuda c’è un crittogramma, un labirinto numerico.

Sommando in orizzontale, in verticale ed in obliquo si ottiene

33, gli anni di Cristo.

• La Croce Gloriosa, presa dai progetti di Gaudì, si trova

sopra la piramide di ossa e indica la vittoria sulla morte di Ges&ug

Dettagli
A.A. 2022-2023
65 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marika.marinucci di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Graziani Grazia.