Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
La storia del pensiero economico (SPE) è essenziale per chiunque sia interessato a capire come funziona l’economia. Perciò gli economisti, proprio in quanto creatori e utilizzatori di teorie economiche, debbono studiare e praticare la SPE. Questa tesi si contrappone a quella oggi prevalente, secondo la quale la SPE non è necessaria per il progresso della ricerca.
La tesi anti-SPE si fonda su una concezione cumulativa dello sviluppo del pensiero economico, secondo la quale l’analisi economica è caratterizzata da una progressiva ascesa verso livelli sempre più alti di comprensione della realtà economica: ogni successiva generazione di economisti contribuisce con nuove proposizioni al fondo comune della scienza economica, che è definita come l’insieme delle proposizioni accettate come vere relative alle questioni economiche.
Nuova conoscenza viene così ad aggiungersi a quella già disponibile e in molti casi si sostituisce ad essa. Lo
Lo studio dell’economia deve quindi avvenire alla frontiera della teoria, lavorando sulla versione più aggiornata e non sulle teorie del passato.
OIKONOMIA E CREMATISTICA
Storia della civiltà occidentale:
- Egitto
- Medio Oriente
- Grecia
- Roma
E’ sbagliato pensare le civiltà una dopo l’altra perché ci sono delle convivenze tra le varie civiltà e ci sono degli scambi (interazioni): le interazioni ci permettono di comprendere che quello che viene dopo è una rielaborazione di quello che viene prima e che le dottrine interagiscono.
All’inizio si impone un paradigma (un canone interpretativo, un’ipotesi teorica forte).
Joseph Schumpeter, ragionando sull’evolversi della storia del pensiero economico, la rappresentò come una sorta di conflitto figurato tra scuole di pensiero: le interazioni spesso avvengono per mezzo di scuole di pensiero che confliggono tra loro e che articolano teorie e ipotesi interpretative e, mentre cercano di superarsi, si mischiano -> ciò
< p > determina il progresso scientifico nell’ambito economico. Le interazioni rendono priva di fondamento l’idea che si possa ragionare della storia del pensiero economico attraverso salti. < /p > < p > C’è l’idea che la rivoluzione scientifica di Galilei abbia distrutto ciò che c’è stato prima (ha un significato convenzionale): in realtà le tradizioni diverse dal pensiero galileiano contribuirono alla rivoluzione scientifica e si intrecciarono con la nuova tradizione scientifica. < /p > < p > L’ipotesi per cui tutto si evolve progressivamente attraverso le interazioni senza che ci sia mai un salto è sbagliata, perché anche i salti sono importanti, ma bisogna interpretare il modo in cui il salto si determina. < /p > < p > Anche l’ipotesi per cui tutto ciò che è accaduto nel passato si accumula è sbagliata. < /p > < p > La storia del pensiero economico può essere definita come un grande slittamento semantico indagato tramite un approccio storico-concettuale = grande slittamento del significato del termine < /p >economia.
Slittamen