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CENTRO ANTIVELENO

Cosa posso chiedere al CAV?

  • Gestione intossicazione acute
  • Intossicazione croniche
  • Farmaci in patologie particolari (es. deficit enzimatici, insufficienze d'organo)
  • Interazione tra farmaci
  • Farmaci in gravidanza e allattamento
  • Informazione sul farmaco (es. farmaci rari, farmaci sperimentali)

Alcune altre attività del CAV

  • Farmacovigilanza
  • Approvvigionamento antidoti (fornitura in urgenza e consulenza)
  • Procedure di trattamento dei pazienti intossicati
  • Procedure di emergenza per incidenza maggiori
  • Prevenzione e segnalazione
  • Ambulatorio
  • Laboratorio
  • Ricerca (clinica e preclinica)
  • Formazione (per operatori sanitari, per il pubblico e università)

Il CAV è sempre attivo e non ha competenze territoriali

Centro antiveleno: esistono da molto tempo; adesso si occupa di consulenza a distanza sui casi di intossicazione acuta

Perché? Ogni intervento richiede la conoscenza delle possibili sostanze assunte, cosa

c'è dentro i prodotti, capire se ospedalizzare o no

SOSTANZE CAUSTICHE

Determinano un danno tessutale per contatto diretto

Intossicazioni per: ingestione, inalazione e contatto cutaneo e oculare 25

Effetti tossici: locali, immediati, sistemici, tardivi

Sostanze lesive per contatto: acidi forti, basi forti, perossidi, aldeidi, fenoli e idrocarburi alogenati

CONTATTO OCULARE CON CAUSTICI

  1. Rimozione di eventuali lenti a contatto
  2. Lavaggio oculare
  3. Chiamare un CAV o mandare in pronto soccorso

CONTATTO CUTANEO CON CAUSTICI

  1. Rimozione dei vestiti
  2. Lavaggio con acqua abbondante
  3. Chiamare un CAV o inviare in pronto soccorso

Decontaminare il prima possibile con acqua e non cercare di neutralizzare acido con base e viceversa.

CONTATTO CUTANEO CON ACIDO FLUORIDRICO

Per concentrazioni di HF 7,5-12% il danno non è diretto e immediato.

Il danno dipende dall'assorbimento locale che provoca una chelazione del calcio localmente, un vasospasmo arteriolare, ischemi e necrosi

locale.- Danno ritardatoComporta un dolore senza apparenti lesioni evidenti nelle prime fasi; da inviare urgentemente alpronto soccorso.Il trattamento è a base di calcio applicato localmenteINTOSSICAZIONE DA CAUSTICI PER INGESTIONESintomi:- Faringodinia- disfagie e vomito- lesioni del cavo orale- dolore retrosternale- dolore epigastrico e addominale- dispnea 26Fattori condizionanti la gravità: tempo di contatto (viscosità, restringimenti esofagei, contrazione pilorica, caustici solidi(cristalli, granuli) causano lesioni localizzate) stomaco vuoto/pieno: il cibo consente il parziale tamponamentostomaco vuoto: lesione ai 2/3 inferioristomaco pieno: lesione localizzata al piloro e alla piccola curvaturaCosa NON fare?1. Non indurre il vomitoDetermina un doppio passaggio nell’esofagoAumenta il rischio di perforazioneAumenta il rischio di aspirazioneAumenta il rischio di edema della glottide2. Non somministrare carbone vegetaleNon assorbe acidi e

alcali

Complica la guarigione delle lesioni

Complica mediastinite o peritonite se c'è perforazione

Ostacola la visione endoscopica

3. Non cercare di neutralizzare chimicamente

Provoca una reazione esotermica violenta

OGNI INGESTIONE DI SOSTANZA CAUSTICA E' MERITEVOLE DI CONTROLLO MEDICO

INTOSSICAZIONE IN AMBIENTE DOMESTICO - PILE

Le disk batteries al litio nell'ultimo decennio hanno gradualmente sostituito quelle al cadmio, mercurio e manganese soprattutto per:

1. Minor costo del processo operativo e di lavorazione del componente principale

2. Maggiore potenza (voltaggio più elevato) comporta una maggiore performance

Una batteria a disco è costituita da due poli metallici (catodo positivo e anodo negativo), separati da un anello di materiale plastico. All'interno sono contenuti gli elettrodi necessari alla generazione di corrente, diretta e concentrata al polo anodico della batteria stessa.

Azione elettrica: i liquori organici sono buoni conduttori elettrici.

Si genera pertanto una corrente diretta e concentrata al polo anodico della batteria stessa, questo comporta una elettrolisi tissutale con generazione di idrossidi; queste basi forti sono altamente caustiche, per necrosi colliquativa, nei confronti dei tessuti organici.

INGESTIONE DI PILE A BOTTONE

  • Se difficoltà respiratorie

Manovre di disostruzione delle vie aeree

  • Se NON difficoltà respiratorie

Non somministrare cibo

Non indurre il vomito

Inviare subito in pronto soccorso

INGESTIONE DI SOLVENTI

  • Non indurre il vomito poiché c'è il rischio di inalazione
  • Non somministrare grassi (es. latte) perché aumentano l'assorbimento
  • Inviare in pronto soccorso

Attenzione: se l'ingestione importante potrebbe verificarsi sopore (chiamare 112-118)

INSUFFICIENZE RESPIRATORIE

Prima parte dall'apparato respiratorio condivisa con l'apparato digerente, a seguire c'è la trachea, circondata come i bronchi principali da anelli

La cartilagine fornisce rigidità e permette il passaggio dell'aria, questa struttura non deve comprimersi. Poi ci sono i bronchi che si diramano nei lobi polmonari, 3 a destra e 2 a sinistra. La possibilità di corpi estranei nel bronco destro è più elevata rispetto a quello sinistro. Successivamente ci sono gli alveoli che regolano gli scambi gassosi.

Cause di insufficienza respiratoria:

  • Corpi estranei
  • Asma
  • Inalazione di sostanze irritanti
  • Scompenso cardiaco con edema polmonare acuto o condizione cronica
  • Bronchite cronica
  • Embolia
  • Traumi che coinvolgono il torace

A seconda di dove si ferma un corpo estraneo può dare delle importanti manifestazioni di soffocamento. Se si ferma all'inizio dell'apparato respiratorio ostruisce totalmente il passaggio dell'aria (nel bambino molto pericolosa la biglia); invece più il corpo estraneo è piccolo minore e distale sarà l'ostruzione.

e minore sarà il problema, si avrà una difficoltà nel respirare ma non il soffocamento

In caso di soffocamento:

  1. Stimolare il riflesso della tosse e dare colpi sulla schiena che vanno verso l'alto
  2. se non è sufficiente allora occorre effettuare la manovra di Hamlich: porsi sotto del processo stiloideo dove non ci sono le ossa e spingere verso l'alto, in questo modo si crea una pressione sulla gabbia toracica che dovrebbe spingere il corpo estraneo fuori.

Disostruzione del bambino un po' diversa.

BRONCOSPASMO

Lesione a livello dei bronchioli che impediscono il passaggio dell'aria, può essere causato da un'allergia o sostanze irritanti.

È possibile somministrare dei farmaci per l'asma, noi possiamo dare dei broncodilatatori con un paziente consapevole, cortisone per via inalatoria e ossigeno. La cosa migliore è chiamare i soccorsi per sapere cosa fare.

I sintomi dell'asma sono: difficoltà respiratoria,

fiato corto, sibili e tosse. In caso di difficoltà respiratoria porre il paziente in posizione semi-seduta.

La saturazione misura la percentuale di emoglobina legata all'ossigeno. Dipende dalla pressione parziale dell'ossigeno.

MONOSSIDO DI CARBONIO

L'intossicazione da monossido di carbonio è la più frequente causa di morte per intossicazione accidentale. Nonostante la prevenzione ci sono tanti morti all'anno. Oltre che agire è importante sospettare una possibile presenza di monossido di carbonio.

Il monossido di carbonio è definito il killer silenzioso, gas incolore, inodore, non irritante e di cui non si percepisce la presenza, può essere ovunque.

Gas che deriva da un imperfetto processo di combustione di composti organici, in carenza di ossigeno.

In una casa le occasioni sono moltissime:

  • Caldaie, dove si brucia il metano, possono essere difettose o possono avere sistemi di scarico difettosi, ora è illegale avere

caldaie in casa

Caminetti, dove si brucia la legna, il monossido di carbonio può crearsi per il poco ossigeno o per problemi di tiraggio della canna fumaria

Bracieri o barbecue

Gas di scarico, ora le macchine hanno marmitta catalitica che non produce monossido di carbonio. Il monossido di carbonio ha una gravità specifica di 0.97 rispetto all'aria ma non è più pesante dell'aria.

I cani e i bambini si intossicano prima perché hanno una richiesta di ossigeno maggiore; quindi, a parità di tempo inalano una quantità di aria maggiore rispetto all'essere umano adulto.

I bambini, quindi, sono i primi che manifestano i sintomi.

L'ossigeno nel sangue circola legato ai globuli rossi e la percentuale dipende dalla pressione parziale dell'ossigeno.

L'emoglobina ha un'affinità per il monossido di carbonio maggiore rispetto a quella che ha verso l'ossigeno; quando il monossido si lega

All'emoglobina e va dentro ai tessuti nelle cellule e in quel punto si crea un danno, l'effetto che ha sui tessuti persiste anche se non ho più monossido di carbonio nel corpo.

Esposizione acuta: monossido nel sangue legato all'emoglobina ma poche nelle cellule, il danno non è tanto grave.

Esposizione prolungata: il monossido di carbonio ha effetto dopo tipo un mese, all'inizio i soggetti possono stare bene ma dopo possono avere delle amnesie o problemi neurologici.

Gli organi bersaglio del monossido di carbonio sono quelli più avidi di ossigeno come il cervello, il cuore e il feto (l'emoglobina fetale ha una affinità per il monossido molto elevata).

Gli effetti tossici possono essere immediati o ritardati, è importante curare subito il paziente anche portandolo in camera iperbarica per scongiurare possibili gravi effetti tardivi o neurologici a distanza.

Il livello di COHb (carbossiemoglobina) è di:

  • 5% non fumatore
  • 10% nel
fumatoreImportanti possono essere i dispositivi di rilevazione ambientale, che quando rilevano la presenza di monossido emettono dei suoni molto alti e acuti che svegliano anche un'ipotetica persona nel sonno; essendo un gas inodore sono molto frequenti le intossicazioni e le morti nel sonno perché non te ne rendi conto. La carbossiemoglobina ha valore diagnostico ma non prognostico. Importante usare il trattamento giusto nella fase acuta per evitare le sequele tardive (perdita di memoria, non riuscire a lavorare...) 31 RIEPILOGANDO Intossicazione da monossido di carbonio: Quando sospettarla? - Presenza di un fumatore
Dettagli
A.A. 2022-2023
50 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia_zaverio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Primo soccorso in farmacia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Petrolini Valeria Margherita.