Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Primo soccorso - Appunti Pag. 1 Primo soccorso - Appunti Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo soccorso - Appunti Pag. 6
1 su 8
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Apparecchiature e gas utilizzati in sala operatoria

Vuoto: è un mezzo per l'aspirazione e il collegamento è di colore rosso.

Protossido d'azoto: incolore, dall'odore gradevole, dolciastro, viene facilmente eliminato dall'organismo e viene usato per le pratiche anestesiologiche, il collegamento è di colore azzurro.

Ossigeno: inodore, incolore, insapore e non tossico, il suo impianto è costituito da una centrale di deposito e da una rete di erogazione, il collegamento è di colore bianco.

Per microclima si intende il clima di un ambiente delimitato e i fattori che lo influenzano sono la temperatura, l'umidità e la velocità dell'aria, nelle sale operatorie l'impianto di condizionamento è senza ricircolo.

All'interno di una camera operatoria si trovano le seguenti apparecchiature:

  • Impianto di illuminazione
  • Letto operatorio
  • Apparecchio per l'anestesia (respiratore automatico dotato di vaporizzatori per gas)

anestetici)Apparecchiature di monitoraggio (monitor ECG, sfigmomanometro,• ossimetri, capnometro)Unità di aspirazione (centralizzata o portatile)• Apparecchio radiologico portatile• Carrello per video laparoscopia• 2

Il tavolo operatorio si divide in 3 elementi fondamentali:

  • La base: pesante per assicurare stabilità, deve consentire una buona• dispersione elettrica a terra
  • Il piano di lavoro: è suddiviso in testa, schienale (unico o diviso in• segmento dorsale e lombare), piano bacino, piano femorale e pianogambe
  • Il piano testa: è intercambiabile per consentire l’inserimento del• reggitesta per interventi specialistici

I ferri chirurgici sono:

  • Bisturi: possono essere lame monouso montate su manico poliuso, o un• bisturi interamente monouso, o ancora elettrico (monopolari o bipolari)
  • Forbici: usate soprattutto per la dissezione (Mayo, Metzenbaum)•
  • Pinze: anatomiche, chirurgiche, da emostasi (dotati di chiusura
Formattazione del testo

a• cremagliera, Kocher o Klemmer) o da presa (Duval)

Passafili (Rumel)• Portaghi (Mathieu)• Fissateli (Backhaus)• Divaricatori•

Il materiale da sutura invece comprende:

Gli aghi: retti o curvi e vengono divisi in tondi, taglienti o taper-cut (a• sezione tonda con punta tagliente)

I fili chirurgici: possono essere di materiale naturale (seta o lino,• riassorbibili)) o sintetici (acciaio, polipropilene o nylon)

Suturatrici meccaniche: monouso o poliuso•

Le tecniche di sutura invece possono essere due: o a punti staccati o interrotta oppure a sutura continua o intradermica.

L’infermiere di sala operatoria differisce dall’infermiere di reparto perché è difficile instaurare una relazione di fiducia dati i tempi ristretti che i due convivono.

Nel blocco operatorio i ruoli infermieristici sono diversi:

Infermiere di “sala”: rappresenta la figura “non sterile” che fa da• trade-union fra chirurgo, strumentista e

Un anestesista ha il compito di preparare le apparecchiature necessarie all'anestesia, assistere il medico specialista durante l'anestesia, accogliere il paziente in sala operatoria, posizionare il paziente sul lettino e sorvegliare i parametri vitali nel periodo post-operatorio.

L'infermiere strumentista o ferrista si occupa della gestione dello strumentario chirurgico, garantendo la sua sterilità, vestendo in modo sterile il chirurgo, selezionando gli strumenti e i fili, contando gli strumenti e il materiale tessile e sterilizzando il materiale chirurgico.

L'infermiere coordinatore ha un ruolo guida e le sue competenze possono essere suddivise in competenze manageriali e competenze gestionali. Si occupa anche del rifornimento dei materiali necessari, gestisce l'approvvigionamento dei farmaci, addestra il personale infermieristico, è responsabile delle attività di aggiornamento e della sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari.

L'inizio di un intervento si divide in:

  • Anestesia totale o loco-regionale (spinale, epidurale o caudale)
  • Incisione cute
  • Scollamento sottocutaneo
  • Emostasi con elettrobisturi
  • Effettuazione dell'intervento secondo la tecnica decisa

Durante l'intervento l'infermiere deve:

  • Collaborare con l'anestesista
  • Controllare i monitor
  • Coadiuvare il ferrista
  • Vigila su tutto il campo operatorio

Alla fine dell'intervento invece deve:

  • Posizionare il paziente sul lettino ed accompagnarlo nella sala di risveglio
  • Controllare medicazioni, drenaggi, cateteri, infusioni, ecc.
  • Controllare i parametri vitali
  • Monitorare il risveglio del paziente fino al rientro nella U.O.

2 - NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Il primo soccorso è l'aiuto dato al soggetto infortunato o malato da personale non sanitario in attesa dell'intervento specializzato.

L'emergenza è una condizione

Poco frequente che coinvolge uno o più individui vittime di eventi che necessitano di immediato intervento terapeutico, mentre l'urgenza è una condizione ordinaria che riguarda uno o più individui colpiti da processi patologici per i quali è necessario adottare entro breve tempo opportuni interventi terapeutici, anche se non si è in pericolo di vita.

Gli obiettivi del primo soccorso sono quelli di ridurre le morti evitabili, diminuire i tassi di invalidità e ridurre la morbilità (indica la frequenza in % di una malattia).

Nella chiamata al 118 bisogna fornire dei dati importanti come:

  • Nome
  • Località
  • Se si è visto l'accaduto e se si vede l'infortunato
  • Se è cosciente e respira
  • Se presenta dolore
  • L'età del paziente
  • Il numero di pazienti e di mezzi coinvolti
  • Lo stato del paziente, se per esempio è incastrato, se ha ferite, se è stato sbalzato

La sequenza delle operazioni di soccorso è riassunta in una serie di anelli, ABCDEFG:

Anello A: è il tempo che intercorre dall'incidente al momento in cui il soccorritore vede l'accaduto

Anello B: è il tempo necessario al soccorritore per dominare la paura, osservare quanto successo e proteggere l'infortunato

Anello C: il tempo necessario per raggiungere un telefono

Anello D: è il tempo di colloquio con la centrale operativa

Anello E: è il tempo che impiega la centrale ad individuare il mezzo idoneo più vicino

Anello F: è il tempo che impiega il mezzo di soccorso a giungere sul posto

Anello G: è il tempo che utilizza l'equipe per le prime cure e l'eventuale trasporto in ospedale

Quando si inizia l'assistenza ad una persona colpita da malore o ferita, se non si porta a termine si può andare incontro all'omissione di soccorso (art. 593).

del paziente. Ambulanza di soccorso avanzato: è un'ambulanza dotata di personale sanitario specializzato, in grado di fornire supporto vitale avanzato e gestire situazioni complesse. Automedica: è un'auto di soccorso dotata di personale medico, che può intervenire rapidamente sul luogo dell'incidente o dell'emergenza. Elicottero sanitario: è un mezzo aereo utilizzato per il trasporto rapido di pazienti in condizioni critiche, soprattutto in aree difficilmente raggiungibili con mezzi terrestri. Questi mezzi di soccorso sono fondamentali per garantire un intervento tempestivo e adeguato in caso di emergenza, sia sul luogo dell'incidente che durante il trasporto del paziente verso la struttura ospedaliera più idonea.del paziente, lo svantaggio è dato dall'impossibilità di sganciarsi da un paziente a bassa criticità una volta caricato
  1. Auto medica: il medico opera in coppia con un infermiere su un auto dove
    • non è possibile caricare i pazienti, i vantaggi sono che non essendo vincolato al trasporto del paziente si può far fronte a più richieste, gli svantaggi sono dati dall'impossibilità di lavorare in particolari situazioni (mancanza di ambulanza, ecc.)
  2. Eli ambulanza: in cui il medico è a bordo di un elicottero, i vantaggi sono l'elevata mobilità e la velocità di intervento, gli svantaggi sono dati dal numero esiguo di interventi in grado di espletare
Il sistema di allarme sanitario è assicurato dalla centrale operativa del 118 e i suoi compiti principali sono:
  • riceve e registrare le chiamate
  • determinare la criticità dell'intervento
  • utilizzo del dispatch (invio dei mezzi)
appropriati in relazione ai codici di criticità) L'attività di dispatch è costituita da 4 aspetti: interrogatorio telefonico, istruire l'utente riguardo le manovre da effettuare fino all'arrivo dei mezzi, scelta del mezzo di soccorso, supporto informativo ai soccorritori. Il sistema dell'emergenza sanitaria è regolamentato dal DPR del 27 Marzo del 92, inoltre all'articolo 10 dice che gli infermieri nello svolgimento del servizio di emergenza, può essere autorizzato a praticare iniezioni endovenose, nonché a svolgere le manovre atte a salvaguardare le funzioni vitali previste dai protocolli. L'obiettivo primario del 118 è quindi quello di ridurre il therapy free interval (intervallo libero da interventi dal momento in cui si verifica l'evento). L'infermiere che si occupa degli interventi di soccorso del 118 deve avere alcune caratteristiche: avere esperienza a pazienti in condizioni critiche edeseguire• correttamente le manovre di BLS deve avere familiarità con i materiali presenti nello zaino delle urgenze e• conoscere le manovre di intubazione e le procedure di rianimazione deve avere flessibilità operativa per passare dal semplice supporto fisico• del malato all'uso di apparecchiature complesse Le fasi per l'espletamento del soccorso quindi riassumendo sono: allertamento del sistema di emergenza• primo trattamento dove è molto importante capire anche se il paziente• ha lesioni non visibili, quindi è utile la Glasgow Coma Scale per valutare la situazione generale 6 trasporto atraumatico con barelle a cucchiaio ed eventuale collare• cervicale consegna
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
8 pagine
SSD Scienze mediche MED/41 Anestesiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher wallacekr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Primo soccorso e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Fiume Giuseppe.