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ARITMIA
Alterazione del normale ritmo cardiaco generato dal nodo pace maker. Ci sono casi in cui addirittura lostimolo viene generato all'interno dei ventricoli.
- Tachicardia: frequenza sopra i 90 battiti al minuto
- Bradicardia: frequenza sotto i 50 battiti al minuto
La frequenza alto/basso comporta una minore efficienza del sistema cardiaco, se è troppo alta la eiezio nenon sarà sufficiente, se è troppo bassa non si andrà a compensare sufficientemente alla richiesta del corpo.
Sintomatologia:
- Cardioplamo
- Dispnea
- Alterazioni del polso periferico
- Astenia
- Insufficienza cardiocircolatoria cerebrale (sincope)
Extrasistole sopraventricolare: caratteristiche ECG
- Battito prematuro o anticipato
- QRS simile a quello del battito sinusale
- Onda P ectopica con morfologia differente dal normale
- Intervallo PQ ectopico differente dal normale
- Intervallo RR interectopico minore del doppio dell'RR sinusale (pausa compensatoria incompleta)
Tachicardia
parossistica sopraventricolare:- 3 o più impulsi consecutivi con frequenza di > 100 battiti al minuto- Inizio della sequenza con battito anticipato- Complesso QRS della tachicardia simile al battito sinusale nella maggior parte degli episodi- Termine brusco con pausa improvvisa
Significato clinico:- Inizio e termine di solito bruschi- Sensazione di palpitazione "regolare"- Durata variabile- Sintomatologia variabile dipendente dall'impatto emodinamico (sincope, palluria ecc)- Fattori scatenanti: caffè, fumo, stress, a volte non identificabili
Fibrillazione atriale- Irregolarità dell'intervallo RR- Assente onda P definite prima di ogni QRS, sostituite da onde F mal definite- QRS e ST-T normali o patologici- È una delle forme più comuni di aritmia
Flutter atriale: si crea un cortocircuito a livello atriale, il cuore è incapace di rispondere alla richiesta dinamica. Si crea un loop, in cui ci sono 6:1, 2:1, o 4:1, ossia 6
battiti a livello atriale, 1 a livello ventricolare. - Irregolarità dell'intervallo RR- Assenza di onde P prima di ogni QRS, sostituite da onde F a "dente di sega", relativamente regolari- QRS e ST-T normali o patologici (dipende dalla cardiopatia sottostante)Extrasistole ventricolare: a livello del ventricolo di destra si crea un punto che poi si sviluppa. Nel giovane è asintomatico, nell'anziano può instaurarsi una tachicardia ventricolare quando il fuoco inizia a battere rapidamente, creando un cortocircuito endoventricolare. Può esserci un Run o può comportare un arresto cardiaco poiché il sangue non arriva a livello cerebrale si ha necrosi a livello del SN, e solo successivamente ischemia anche a livello cardiaco, poiché più robusto.
Battito anticipato (o prematuro)- Aspetto bizzarro del QRS (diverso dal battito sinusale), con durata solitamente >0.12", non preceduto da onda P.- Modificazioni
secondarie del tratto ST-T- Pausa compensatoria completa/incompleta (RR post-extrasistolico uguale/inferiore al doppio dell'RRsinusale)Blocchi Atrio Ventricolari: patogenesi
- Interruzione delle vie di conduzione (esiti ischemici, fibrosi, miocardiopatia, flogosi)
- Prolungamento periodo refrattario in una o più parti del sistema di conduzione (Ipertono vagale,farmaci, ischemia acuta)
- Riduzione della velocità dell'impulso
Blocco AV di 1 grado
- Ritardo della conduzione A-V a livello nodale, ogni onda P è seguita da un QRS, ma l'intervallo P-Q, èprolungato, > 0,20 sec.
- Può essere "fisiologico" nei soggetti giovani e sportivi
- Nei soggetti anziani è espressione di degenerazione del tessuto di conduzione
Blocco AV di 2 grado
- Nei BAV di 2° ci sono più P che QRS (questo vale per tutti i 2° e i 3°)
- Nel Mobitz 1 (Luciani Wenckeback) vi è un progressivo
- Allungamento del PQ sino ad una P che non conduce.
- La P che riprende a condurre ha un PR + corto.
- La turba di conduzione solitamente è a livello del nodo AVBav di 2° Mobitz 2.
- PQ costante.
- Presenza di onde P non seguite dal QRS.
- Il blocco può essere costante (3 : 1, 4:1) o manifestarsi saltuariamente.
- Solitamente sottende un disturbo di conduzione sottohissiano (possibile peggioramento del grado di blocco verso un 3°).
- Blocco AV di 3° grado.
- Presenza di onde P disgiunte dai QRS.
- PQ sempre variabile.
- Dissociazione atrio-ventricolare.
- Scappamento – QRS STRETTO: GIUNZIONALE – QRS LARGO: VENTRICOLARE.
- Ipertensione arteriosa.
- Il sonno provoca un rilassamento della contrazione cardiaca, dormire poco significa sforzare maggiormente il cuore. Si alzano i livelli pressori, aumenta la pressione media, e ciò comporta danno a livello cardiaco, delle valvole e dei vasi.
- Pressione arteriosa sistolica superiore a
- Renali
- Endocrina
- Gravidica
- Iatrogena
- Manifestazioni acessuali
- Ipertensine persistente
- Cefalea
- Sudorazione
- Tachicardia
- Pallore
- Epistassi
- Emoraggie corneali
- Lesioni vascolari: Aterosclerosi; Aneurismi
- Cerebrali: Ictus ischemici ed emorragici; Encefalopatia
- Lesioni retiniche: Quattro stadi
- Danno renale: Insuficienza renale cronica
- Ipertrofia cardiaca: Concentrica
- Aterosclerosi coronarica
- Non aderenza alla terapia
- Eccessivo consumo di sodio nella dieta
- Farmaci (FANS, simpatomimetici, corticosteroidi ad alte dosi) o sostanze d'abuso (cocaina, anfetamine)
- Stadi d'ansia o panico
- Ictus acuto, nefropatia acuta
- In pazienti ricoverati eccessivo apporto di liquidi, sospensione terapia anti-ipertensiva, dolore, ritenzione urinaria
- Misurazione PA Clino-ortostatismo ed ambedue gli arti superiori
- Valutazione del danno d'organo: Ricercare segni di scompenso cardiaco: rantoli polmonari, turgore delle giugulari
- Esame neurologico: livello di coscienza, deficit focali, segni meningei
- Esame Visus (fundus oculi)
- Cerebrovascolari: ipertensione maligna, encefalopatia, emorragia cerebrale, emorragia subaracnoidea
- Cardiache: angina instabile, infarto miocardico ..
- Crisi catecolaminiche
- Eclampsia: unico modo per ridurre ipertensione è partorire.
- perdita della autoregolazione del flusso cerebrale
- conseguente aumento della pressione idrostatica nei capillari cerebrali
- danno di parete con edema cerebrale
140 mmHg, mentre pressione diastolica superiore a 90 mmHg.
Prime terapie efficaci negli anni 60-70 con diuretici.
Fattori che influenzano l'ipertensione primaria: attività fisica, dietetici, emodinamici.
Cause secondarie:
Ciò comporta danno a cuore, retina. In caso di ipertensione il primo organo ad essere colpito è il cervello, essendo all'interno di una scatola chiusa. La pressione comprime il cervello, aumento della pressione endocranica può comportare cefalea.
Crisi Ipertensive: il valore assoluto della p.a. ha di per se importanza relativa:
In pazienti precedentemente normotesi, rialzi pressori acuti, anche se modesti, possono condurre a danni d'organo critici ed irreversibili. È causato da un improvviso aumento delle resistenze vascolari periferiche, a sua volta secondari ad aumento degli ormoni vaso-costrittori (angiotensina II, vasopressina, noradrenalina).
Le crisi ipertensive rappresentano
circa 1/4 di tutte le emergenze mediche di un DEA. Sintomi:fattori precipitanti:
ESAME OBIETTIVO
EMERGENZE IPERTENSIVE con importante danno d'organo
della pressione in paziente cronicamente iperteso
SINTOMI: iniziano generalmente nelle 24-48 precedenti, i più frequenti sono: cefalea anteriore persistente, sonnolenza, sopore, confusione, disturbi visivi, nistagmo, nausea e vomito, convulsioni.
SINCOPE E LIPOTIMIA: improvvisa e transitoria perdita della coscienza, associata ad un'incapacità amantenere il tono posturale e la continenza sfinteriale. Nella lipotimia non si ha perdita di coscienza. Può essere dovuto ad una diminuzione della pressione di perfusione cerebrale, alterazioni metaboliche, fottorineurologici o psichici, gittata cardiaca inadeguata.
Percepiamo la pressione tramite barocettori a livello dell'arco aortico e dei glomi. Lo stimolo aberrante può comportare brachicardia cardiaca. → Sincopi
riflesse: aumento del tono parasimpatico che comporta bradicardia o arresto → vasodilatazione inibizione del tono simpatico o deficit di flusso ematico cerebrale perdita di coscienza. Perdita di coscienza con caduta a terra e ipotonia, recupero rapido dopo circa 6-8 secondi- Neuromediate o vaso-vagali: da stimoli dolorosi o emotivi- Situazionali (accenni di tosse, singhiozzo, deglutizione ecc..)- Iperstimolazione seno carotideoRazionale impianto di un pace-maker nella sincope vasovagale • ridurre la frequenza degli episodi sincopali • diminuirne la severità • prevenire le pause asistoliche • diminuire la probabilità di morte improvvisa • Sincopi diseutonomiche-ortostatiche: Disautonomia primaria: atrofia mul