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LE ISTITUZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI

Il ruolo principale delle organizzazioni economiche internazionali consiste nel delineare un

contesto istituzionale per facilitare e regolare le relazioni economiche tra Paesi. In particolare,

mirano a garantire che le transazioni tra Paesi si svolgano senza squilibri eccessivi in ambito

commerciale e finanziario. L’azione delle IEI si richiama ai principi dell’intervento dello Stato

nell’economia. Infatti, anche a livello internazionale esistono i beni pubblici e i fallimenti di

mercato.

IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

Il FMI ha tre obiettivi:

1. Promuovere la cooperazione monetaria internazionale e la crescita equilibrata del commercio

internazionale;

2. Controllare il buon funzionamento del sistema internazionale dei pagamenti promuovendo la

stabilità dei cambi;

3. Assistere i Paesi con difficoltà di bilancia dei pagamenti a ripagare i creditori internazionali,

evitando svalutazioni competitive.

Per raggiungere questi obiettivi può: sorvegliare i Paesi membri, dare assistenza finanziaria

attraverso diverse tipologie di linee di credito e assistenza tecnica in campo economico.

I Diritti Speciali di Prelievo vennero introdotti per far fronte alla carenza di liquidità internazionale.

Si distinguono dalla moneta perché sono una moneta virtuale e non sono una passività finanziaria.

Gli stessi pesi delle valute sono utilizzati per calcolare il tasso di interesse sui DSP, che risulta la

media ponderata dei tassi ufficiali sulle valute di riferimento. Il tasso di interesse sui DSP serve

come tasso di riferimento per le operazioni di finanziamento del FMI.

I Paesi membri finanziano il FMI attraverso il versamento di quote, commisurate alla dimensione

economica relativa di ogni Paese nell’economia mondiale, di cui:

• Il 25% della quota deve essere versato in DSP o in una valuta accettata ampiamente negli

scambi internazionali;

• Il restante 75% è fornito in valuta nazionale.

Il FMI presta secondo due criteri di condizionalità:

1. ex-post: i Paesi si accordano sui programmi economici da attuare e presentano una lettera di

intenti al consiglio direttivo del FMI. Quest’ultimo approva l’aiuto finanziario

2. ex-ante: basato sulle caratteristiche macroeconomiche del Paese che ha bisogno di

finanziamenti e sulle sue condotte recenti di politica economica;

L’organizzazione istituzionale del FMI è composta da quattro organi principali:

− Il Consiglio dei Governatori (Board of Governors) rappresenta l’assemblea degli azionisti ed è

composto da tutti i ministri finanziari o dai rappresentanti delle Banche Centrali dei Paesi

membri.

− Il Comitato Finanziario e Monetario Internazionale è un organo consultivo e aiuta il Consiglio dei

Governatori. È composto da 24 membri scelti tra i membri del Consiglio dei Governatori.

− L’organo operativo è il Consiglio di amministrazione composto dai 24 direttori esecutivi. Otto

Paesi hanno un rappresentante per nazione, mentre gli altri sedici direttori rappresentano

gruppi di Paesi chiamati constituencies.

− Il CdA elegge il Direttore Generale, che diviene presidente del CdA e dirige operativamente tutto

lo staff del FMI sotto la direzione dello stesso CdA

BANCA MONDIALE

Comprende gli stessi membri del FMI e ha come obiettivi: la lotta alla povertà, l’assistenza

finanziaria e tecnica allo sviluppo e il sostegno per una crescita equilibrata del commercio

internazionale. Le associazioni che compongono la Banca Mondiale sono le seguenti.

• La Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo

• L’Associazione Internazionale per lo Sviluppo, specializzata nel credito ai Paesi più poveri, a

tasso di interesse nullo e con tempi di ripagamento molto lunghi.

• La Società Finanziaria Internazionale, che interviene per fornire aiuto finanziario e investire nel

settore privato dei Paesi membri.

• L’Agenzia Multilaterale per la Garanzia sugli Investimenti, che assicura dal rischio politico

coloro che vogliono investire nei Paesi a basso reddito.

• Il Centro Internazionale per la Risoluzione delle Dispute sugli Investimenti, che facilita la

risoluzione e l’arbitrato nelle dispute relative agli investimenti internazionali.

La Banca Mondiale si finanzia sui mercati dei capitali privati emettendo obbligazioni di rating alto

(AAA) che sono acquistate da operatori finanziari pubblici e privati in tutto il mondo. Il

perseguimento degli obiettivi della Banca Mondiale avviene attraverso prestiti agevolati a medio-

lungo termine e non attraverso finanziamenti a fondo perduto. Si possono distinguere due

tipologie di intervento:

1. investment operations: investimenti specifici nei campi della sanità, dell’istruzione, delle

infrastrutture.

2. development policy operations: finanziamenti a favore di politiche per lo sviluppo e riforme

radicali del funzionamento della società e dell’economia nei Paesi più poveri

L’organizzazione della Banca Mondiale prevede due organi principali:

• il Consiglio dei Governatori (Board of Governors): comprende i rappresentanti di tutti i Paesi e

delibera sulle questioni più importanti dell’organizzazione.

• Gli affari correnti della Banca Mondiale sono svolti dal Consiglio Direttivo

ORGANIZZAZIONE MONDIALE PER IL COMMERCIO

Ha come obiettivi principali quello di favorire il “commercio equo” e garantire trasparenza e

stabilità negli scambi internazionali. Da un punto di vista organizzativo, l’OMC è diverso dalla Banca

Mondiale e dal Fondo Monetario poiché non esiste un consiglio di direttori esecutivi che gestisce

l’organizzazione in modo autonomo.

ALTRE ORGANIZZAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI

Esistono altre istituzioni sovranazionali:

• Banca dei Regolamenti Internazionali: il suo compito è quello di sorveglianza sui mercati

finanziari internazionali.

• Banche di sviluppo regionali: il cui compito è finanziare progetti locali di sviluppo.

• Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Si tratta di un’organizzazione

internazionale di studi economici per i paesi membri

• Il Club di Londra e il Club di Parigi, dove si svolgono negoziazioni sui crediti sovrani con difficoltà

di ripagamento

• Le riunioni periodiche organizzate tra le rappresentanze governative dei Paesi industrializzati (G-

7, G-8, G-10, G-20) le quali hanno lo scopo di coordinare le azioni di politica economica

LA BILANCIA DEI PAGAMENTI

La bilancia dei pagamenti (BDP) è uno schema contabile in cui vengono registrate le transazioni

intercorse fra i residenti di un Paese e il resto del mondo, in un dato periodo di tempo. Si suddivide

in quattro voci principali:

1. il conto corrente: comprende il commercio in merci e servizi, i redditi da lavoro e da capitale e i

trasferimenti

2. il conto capitale: considera i trasferimenti di attività finanziarie, materiali e intangibili, sia

pubbliche che private

3. il conto finanziario: comprende operazioni del settore privato e variazioni di riserve ufficiali della

Banca Centrale

4. errori o omissioni: dovuti a discrepanze statistiche o altro

I PRINCIPI CONTABILI

Tutte le transazioni vengono registrate secondo il principio della partita doppia: ogni transazione

deve dare luogo a due registrazioni di segno opposto, uno a credito (esportazioni e vendita di titoli

ai non residenti) e uno a debito (importazioni e acquisto di titoli dall'estero), con lo stesso

ammontare. Nelle operazioni contabili bisogna far riferimento ad alcuni principi:

• Uniformità di valutazione: tutte le registrazioni, sia a credito e a debito, debbono essere

effettuate utilizzando le stesse modalità di stima utilizzando, quanto più possibile, i prezzi di

mercato.

• Uniformità del criterio temporale: le registrazioni devono essere riportate utilizzando lo stesso

criterio per l’assegnazione della data di riferimento, così che le registrazioni di una stessa

transazione coincidono anche temporalmente.

• Unità di conto: occorre determinare la valuta in cui esprimere tutti i valori delle transazioni. Si

può usare anche una valuta diversa da quella nazionale se questa è instabile

LA CLASSIFICAZIONE DELLE TRANSAZIONI E DEI SALDI

Le transazioni registrate possono essere raggruppate in due categorie:

1. Transazioni del conto corrente, in cui si includono i movimenti di merci e servizi, i redditi da e

verso l’estero e i trasferimenti unilaterali. Le transazioni commerciali di beni e servizi

rappresentano le esportazioni e importazioni complessive. Il saldo delle sole transazioni

commerciali in beni dà luogo al saldo della bilancia delle merci: Esportazioni – Importazioni. Se

aggiungiamo il saldo delle transazioni in servizi, otteniamo il saldo complessivo della bilancia

merci e servizi: Bil.m. + Export servizi – Import servizi.

2. Transazioni del conto capitale e finanziario, in cui rientrano i movimenti di capitale (finanziario

e non) e la variazione delle riserve valutarie della Banca Centrale

Le transazioni a titolo gratuito vengono contabilizzate nei trasferimenti unilaterali (in conto

corrente). Queste comprendono contributi governativi da parte di organizzazioni sovranazionali e

anche le rimesse degli emigranti/immigrati. Invece le transazioni con i non residenti comprendono

anche i trasferimenti di reddito. Il saldo di queste transazioni costituisce la voce redditi netti

dall’estero: redditi dall’estero – redditi all’estero. L’insieme delle grandezze viste finora

costituiscono il saldo di conto corrente della bilancia dei pagamenti: Bil.m.s. + redditi netti

dall’estero + trasferimenti netti.

CONTO CAPITALE E CONTO FINANZIARIO

Nella bilancia dei pagamenti si trovano due sezioni dedicate alla contabilizzazione dei movimenti di

capitale:

• Conto capitale: qui vengono registrate le acquisizioni (o dismissioni) di capitale immateriale e i

trasferimenti unilaterali in conto capitale.

• Conto finanziario: qui vengono registrati gli

➢ investimenti diretti: lo scopo dell’acquisizione è il pieno controllo dell’impresa

➢ investimenti di portafoglio: oggetto di questo tipo di operazioni è l’acquisizione di titoli esteri

per ragioni di diversificazione del portafoglio

Una sezione speciale del conto finanziario è quella relativa alla variazione delle riserve ufficiali,

ovvero tutti quegli strumenti monetari e finanziari di liquidità internazionale a disposizione delle

banche centrali nazionali.

DEFICIT E SURPLUS DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI

La BdP è un documento contabile, quindi deve avere un saldo complessivo sempre in pareggio.

Se un Paese registra un disavanzo in conto corrente, il deficit viene finanziato da un avanzo di

conto finanziario vendendo attivit&agra

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
47 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucacri di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi economici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Bari o del prof Garavelli Claudio Achille.