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L'APPROCCIO NEOCLASSICO E QUELLO KEYNESIANO

Il funzionamento del sistema macroeconomico nel modello neoclassico è simmetrico rispetto a quello del modello keynesiano.

Meccanismi keynesiani:

  1. Il prodotto Y si adegua alla spesa aggregata E
  2. Il risparmio S si adegua all'investimento I
  3. Il mercato dei beni prevale su quello dei titoli

Meccanismi neoclassici:

  1. La spesa aggregata E si adegua al prodotto Y
  2. L'investimento I si adegua al risparmio S
  3. Il mercato dei titoli prevale su quello dei beni

Limiti di "questo" modello neoclassico:

  • La rappresentazione del mercato dei titoli è una semplificazione
  • Ci sono anche i titoli "vecchi" (non solo le nuove emissioni)
  • Non ci sono solo i risparmiatori che domandano titoli (ma anche gli "speculatori")
  • Non si considera il ruolo della moneta, come alternativa ai titoli (non abbiamo ancora introdotto il mercato della moneta)

A breve introdurremo il mercato...

della moneta. Il nostro modello macroeconomico alla fine si comporrà di quattro mercati: dei beni, dei titoli, del lavoro e della moneta. Quando parleremo di equilibrio macroeconomico avremo in mente un'economia costituita dall'integrazione di questi quattro mercati.

DA COSA DIPENDE IL TASSO DI INTERESSE?

Abbiamo visto che nella scheda IS (investment-saving) gli investimenti sono influenzati dal tasso di interesse: ciò ci dà una combinazione di punti per cui il mercato dei beni è in equilibrio e i quali formano la scheda IS.

Il tasso di interesse è chiaramente determinato nel mercato dei titoli, ma anche in quello della moneta. Per studiare l'equilibrio macroeconomico, occorre quindi ricavare l'equilibrio nel mercato dei titoli e della moneta. La relazione che descrive questo equilibrio si chiama scheda LM (liquidity-money).

Equilibrio macroeconomico: grazie all'intersezione della curva IS e LM avremo un unico valore (un unico punto (Y,

r)) che porterà in equilibrio il mercato dei beni, della moneta e dei titoli (per adesso lasciamo fuori il mercato del lavoro).

LE ATTIVITÀ FINANZIARIE

Prima di introdurre la curva LM, dobbiamo capire cosa sono le grandezze di cui stiamo discutendo (titoli e moneta).

Tutte le attività finanziarie degli agenti che vivono nell’economia sono rappresentate dagli asset che questi possiedono. Un asset è un attività in grado di preservare valore nel tempo.

La ricchezza di un agente è l’insieme dei suoi asset. Titoli e moneta sono esempi di asset.

Attività reali:

  • Attività durevoli (esempio: beni capitali detenuti dalle imprese)
  • Attività finanziarie (titoli e moneta)

Nel mercato delle attività finanziarie vengono scambiati titoli di nuova emissione, ma anche titoli già acquistati da altri soggetti in passato. I titoli possono essere acquistati, scambiati e venduti anche dopo essere stati emessi.

c'è uno scambio continuo di titoli tra gli agenti indipendentemente dalla loro data di emissione. Un titolo non è scambiato guardando solo al tasso di interesse, ma anche in base al suo capital gain: ovvero i guadagni (o perdite) in conto capitale (prezzo del titolo che sale o scende). In questo caso si parla di attività finanziarie a fini speculativi.

Il mercato dei titoli è più complesso di quello della moneta (noi lo abbiamo semplificato in maniera radicale considerando solo una tipologia di titoli). La complessità del mercato dei titoli non dipende soltanto dall'ampia gamma di titoli presenti al suo interno, ma anche dalla presenza di agenti diversi con obiettivi diversi. Quello che faremo è sfruttare nuovamente la legge di Walras (che mette insieme i mercati che stiamo considerando): utilizzando la legge di Walras possiamo ignorare il mercato dei titoli e concentrarci su quello della moneta (più semplice da descrivere).

Una volta ottenuto l'equilibrio nel mercato della moneta e dei beni, il mercato dei titoli andrà in equilibrio (legge di Walras).

MONETA

In macroeconomia la parola "moneta" identifica l'insieme dei mezzi di pagamento comunemente accettati. Fanno chiaramente parte della moneta le banconote e le monete metalliche. Essi costituiscono i mezzi di pagamento che devono essere accettati: moneta legale. Monete e banconote costituiscono dei mezzi che devono essere accettati. La maggioranza dei pagamenti non comporta il passaggio di mano in mano di moneta legale (carte di credito, debito, ecc..). Tutti questi nuovi strumenti, comunemente accettati, non fanno parte della moneta legale, ma fanno comunque parte della moneta: carte di credito, bancomat, assegni, bonifici, ecc.. Non sempre questi pagamenti vengono accettati.

Qual è la differenza tra effettuare un pagamento con moneta legale e con un altro strumento? Nel caso della moneta legale si ha un passaggio di mano in mano di moneta fisica, mentre con gli altri strumenti di pagamento avviene una transazione elettronica senza il passaggio fisico della moneta.

La mano della moneta, per quanto riguarda gli altri pagamenti, abbiamo bisogno di un intermediario (solitamente la banca). Questi pagamenti comportano un passaggio di depositi bancari (possibili solo con la presenza di un intermediario, la banca, che li garantisce). Effettuare questi tipi di pagamento è possibile solamente se si è in possesso di un deposito bancario. Anche il deposito bancario, quindi, entra di diritto a far parte della moneta (moneta "bancaria"). L'insieme dei mezzi di pagamento non è rigido: qualunque altro mezzo di pagamento che divenisse comunemente accettato (paypal, apple pay, bitcoin?) entrerebbe automaticamente a far parte della moneta. La moneta è un insieme, in continua evoluzione, di mezzi di pagamento. Tra moneta legale e tutte le altre forme di pagamento c'è un'asimmetria: la maggior parte delle transazioni non avvengono con la moneta legale. Il controllo dell'emissione della moneta legale è

centralizzato (banche centrali). Per quanto riguarda invece la moneta costituita da depositi bancari il controllo è meno rigido. Una banca può decidere, in modo arbitrario, di aprire un deposito ad un cliente (mettendo a sua disposizione forme di pagamento generate dalla banca). Il deposito bancario rappresenta un' emissione di moneta a tutti gli effetti: chiaramente c'è un controllo della banca centrale sulle banche per assicurare che i depositi bancari siano sostenibili, ma di fatto le banche sono in grado di creare moneta attraverso l'apertura di depositi.

FUNZIONI DELLA MONETA

Le principali funzioni della moneta sono tre:

  1. Mezzo di pagamento: Con la moneta vengono acquistati beni e servizi, ed estinti i debiti. La moneta risolve il problema della "doppia coincidenza dei bisogni" che rende estremamente macchinoso il baratto. Questo può funzionare solo se la mia controparte che ha un oggetto che desidero, desidera un oggetto che io possiedo.
Tale coincidenza non può accadere con alta frequenza: l'introduzione della moneta permette di creare un effetto triangolo tra i bisogni.
  1. Unità di conto: ovvero l'unità in cui sono espressi i prezzi. Attraverso la moneta posso attaccare un prezzo agli oggetti che circolano nell'economia. La sua importanza emerge quando ci si trova ad effettuare pagamenti denominati in un'altra moneta (all'estero) o quando viene cambiata la moneta stessa (es. passaggio dalla lira all'euro).
  2. Riserva di valore: la moneta condivide con i titoli la proprietà di essere un'attività finanziaria, ossia consente di conservare valore nel tempo. Esiste però una differenza: i titoli permettono di conservare valore anche attraverso la promessa di un tasso di interesse (si riavrà indietro non solo il valore nominale del titolo ma anche quello promesso dal tasso di rendimento); mentre la moneta non ha un suo tasso di interesse.
contropartita è che la moneta è un oggetto liquido che possiamo utilizzare istantaneamente, mentre il titolo non lo è e per essere convertito in un altro bene deve necessariamente passare per il mercato della moneta. In breve:
a. Vantaggio del titolo: è un attività fruttifera (dà un interesse)
b. Vantaggio della moneta: è liquida (consente di fare pagamenti senza costi o ritardi)

IL MERCATO DELLA MONETA

La moneta fa da numerario (unità di conto), il suo prezzo è 1.

Ricordiamo che, per la macroeconomica un (modello di) mercato è definito da quattro elementi:

  1. Una descrizione della domanda
  2. Una descrizione dell'offerta
  3. Una condizione di equilibrio
  4. Una descrizione di cosa succede fuori dall'equilibrio

La stessa cosa quindi deve essere fatta per il mercato della moneta. Si può parlare di:

  1. Una domanda di moneta (L)
  2. Un'offerta di moneta (M)
  3. Una condizione di equilibrio (L = M)
  4. Una

condizione di disequilibrio (L M) 85

Il mercato della moneta si andrà aggiungere al mercato dei beni e dei titoli che abbiamo visto fino ad ora.

LA DOMANDA DI MONETA

La domanda di moneta è la quantità di moneta trattenuta, in media, dal "pubblico", dagli agenti (famiglie e imprese; sono escluse le banche). Per quali motivi gli agenti hanno necessità di domandare moneta? Per tre motivi principali:

  1. Il motivo delle transazioni: domando moneta perché devo effettuare dei pagamenti. Si trattiene moneta (contanti e depositi) in attesa di spenderla; questo perché le date in cui si percepiscono i redditi e quelle in cui vengono spesi non sono sincronizzate.
  2. Il motivo precauzionale: possono trattenere moneta perché voglio assicurarmi di essere in grado di effettuare pagamenti se l'economia finisse in recessione o in un ciclo a me sfavorevole (pagamenti non previsti).
  3. Il motivo speculativo: si trattiene moneta come attività
finanziaria perché si vuole speculare sulla differenza tra prezzo corrente e prezzo atteso dei titoli.

L'OFFERTA DI MONETA

L'offerta di moneta (M) è la quantità di mezzi di pagamento (contante e depositi) che sono in circolazione. Si può distinguere tra:

  • Moneta legale: mezzi di pagamento a cui viene attribuito per legge il potere liberatorio nell'estinzione di un debito (banconote, monete)
  • Moneta consuetudinaria o bancaria: mezzo di pagamento a cui non viene attribuito un potere liberatorio legale, ma viene comunemente accettato (es. carte di credito). I depositi sono il principale mezzo di pagamento nelle economie sviluppate (moneta bancaria).

L'offerta di moneta = moneta legale + moneta bancaria.

Ma che legame esiste tra i due modi di effettuare pagamenti.

BASE MONETARIA E OFFERTA DI MONETA

Si definisce base monetaria (H) l'ammontare di moneta legale nell'economia (è un sinonimo di

Dettagli
A.A. 2022-2023
150 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gabrielebuttiglione di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Gioffrè Alessandro.