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Modello di Gordon

Il modello di Gordon è il più noto. Si basa su 5 ipotesi:

  1. Il flusso dei dividendi è perpetuo: n → ∞
  2. Crescita dei dividendi ad un tasso costante pari a g
  3. Il rischio dell'impresa non muta e con esso il tasso di equilibrio KE
  4. Il tasso di distribuzione dei dividendi (1-b) e il tasso di reinvestimento degli utili (b) sono costanti nel tempo
  5. K > g, tasso costante

Si ipotizza quindi che i dividendi crescano da uno all'eternità ad un rapporto tra DIV (K - g)

Quindi il valore al tempo 0 è pari al e1 e n

La validità di questa assunzione tuttavia è limitata alle ipotesi di Gordon, per tanto sarà utilizzabile per le aziende che operano nel settore delle utilities, non per le start up.

ESEMPIO SU IPAD - società PIPPO

Utilizzo congiunto di P/E e DDM di Gordon

A partire da un modello di analisi fondamentale come quello di Gordon, lo si può trasformarlo in un

multiplo per la valutazione complessivaadattare al ne diTutti i multipli possono essere sviluppati ed espressi sulla base del modello diGordon, quindi si può studiare come variano al variare di g nDDM a DUE stadi di crescita distintiLa vita dell'impresa è divisa in due parti, una prima parte che ha solitamente unaipotizza che i dividendi crescano a tassidurata contenuta (3, 5, 7 anni) in cui sidiversi rispetto al tasso di crescita che verrà mantenuto all'in nito.Si parla di stima analitica o sintetica dei dividendi:fi fiNella stima sintetica non si stimano puntualmente i dividendi, ma si stima che, peril primo periodo, i dividendi crescano ad un tasso costante e diverso dal tasso dicrescita della seconda fase di vita dell'azienda:Alla fine dell'n-esimo anno, si ipotizza che il tasso di crescita g scendarepentinamente no al tasso g che rimarrà costante no all'in nto.nfi fi fi fiDDM a TRE stadi di crescita distintiperiodo iniziale

di elevata crescita periodo diConsidera un ( no ad n), untransizione periodo nale di( no ad m) nel quale la crescita diminuisce ed uncrescita stabile.Il prezzo è sempre la sommatoria del valore attuale delle tre fasi di crescita.

DDM - il modello Hfi fi fiSintesi dei modelli di valutazione DDMModelli di valutazione - FCDA Flussi di Cassa Disponibili per l'Azionista(massimo dividendo distribuibile)Il dividendo è solo una delle tipologie di ussi che possono essere utilizzati. Da quinascono altre modalità di valutazione che non fanno uso dei dividendi:Anche i ussi di cassa disponibili per l'azionista sono scontati al tasso K ,Eesattamente come avviene per i dividendi. il dividendoUn'azionista di maggioranza non valuta il dividendo distribuito, mapotenzialmente distribuibile, in quanto teoricamente l'azionista di maggioranza,modi cando la politica di distribuzione degli utili, modi ca anche l'importo deidividendi e ettivamente

distribuiti.fi fl ff fl fi

Modelli di valutazione - FCDI Flussi di Cassa Disponibili per l'Impresa

Stimano il valore dell'impresa (Enterprise value - EV) non scontando i FCDA, ma ssi di cassa disponibili per l'impresa.

scontando i Cambiando la tipologia di ussi, cambia il tasso di attualizzazione, che ora diventa wacc

Il wacc è un costo medio del capitale, ed è dato da: Wacc = K * E/(D+E) + K * (1-t) * D/(E+D) del capitale ponderato -> costo E D per la quantità di capitale utilizzato + costo del debito per la quantità di debito sottoscritti (al netto di quanto questo debito fa risparmiare d'imposta (1-t) -> t = tax rate, quota di debito deducibile scalmente).

Analisi fondamentale - i multipli di mercato valore di un'impresa viene desunto da rapporto In base al metodo dei multipli, il fondati sugli e ettivi valori di mercato di società comparabili.

Dal punto di vista metodologico, il metodo dei multipli prevede quattro

fasisuccessive: scelta delle società comparabili (peer Group)

I. La scelta dei moltiplicatori e il loro calcolo equity based

II. La (si parla di quando ientity basedmoltiplicatori partono ….. , mentre di parla di quando il valoreRecuperare primi minuti lezione)di mercato dell’impresa è rapportato ??? ladi erenza è quindi la stessa di erenza che avevo quando si scontano i FCDA ei FCDI. I mutlipli entity based sono quindi metodi indiretti di calcolo;

calcolo dei multipli medi delle società facenti parte del gruppo

III. Ilselezionato: medie semplici o ponderati per la dimensioni, ma vi sono tantialtri modi di calcolo. È de nito “dirty” come metodo in quanto l’asticella deivalori medi può essere tirata in su o in giù in base alle esigenze;

ff fl ff fl fi ff fi

valutazione dell’impresa riguardare

IV. La …

Pregi e difetti

Pregi: è un metodo semplice e immediato

Difetti: È facilmente manipolabile

quando i mutlipli si riferiscono ad imprese simili• Se il mercato “sbaglia” porta ad errori di valutazione• In uenza convenzioni contabili su reddito e patrimonio (non sempre coerenti con• logica nanziaria e fonte di eterogeneità tra imprese e Paesi)È un metodo molto utilizzato, infatti molto spesso nelle valutazioni, si utilizzanoentrambi i metodi, sia quello dei multipli, sia quello dei ussi di cassa.multipli possono essere visti in due modi diversi:I• Comparabili:• Fondamentali: ossia partendo da un modello di valutazione assoluta, si cerca diesprimerlo in un multiplo. Questo non è utilizzato ai ni di una valutazione vera epropria, ma più semplicemente per??Riguardare anche questoEsempio multipli di mercatoRischi delle azioniNel caso delle azioni, i diversi fattori di rischio che è necessario considerare sonovari:- rischio di prezzo,Il deve essere inteso come incertezza dei rendimenti ritraibilidagliinvestimenti azionari ed è connesso alla variabilità dei rendimenti esistematico e specifico) all'ampiezza di tale variabilità (complessivo, - rischio di cambio: Il riguarda le sole azioni denominate in una valuta diversa da quella di riferimento dell'investitore ed esprime la possibilità che variazioni inattese del tasso di cambio incidano sulla redditività dell'investimento azionario - rischio di liquidità: Il è connesso alla possibilità o meno di convertire l'azione in denaro rapidamente, nei tempi tecnici strettamente necessari, ed economicamente, senza perdite di valore rilevanti. Nel caso dei titoli quotati, il rischio di liquidità può essere apprezzato attraverso indicatori specifici (controvalore medio giornaliero, capitalizzazione di mercato, turnover velocity, valore monetario del ottante) La gestione dei portafogli mobiliari prima fase La nell'impostazione della politica digestione degli investimenti riguarda la formalizzazione degli obiettivi di investimento e dei vincoli per l'investitore, che possono essere diversi a seconda che il gestore abbia davanti un investitore individuale o istituzionale. L'investitore istituzionale molto spesso ha interesse sul tipo di logica di investimento, che può essere di asset liability management, ossia da un lato si ha un vincolo di remunerazione o capitale garantito da restituire agli investitori, che deve però sposarsi con obiettivi di valorizzazione dell'investimento, oppure una logica di tipo asset only, quindi la sola valorizzazione nel tempo del capitale investito, senza vincoli di remunerazione o restituzione del capitale. Dopo aver identificato gli obiettivi si hanno una serie di vincoli da rispettare, che condizionano le caratteristiche di rischio-rendimento dell'investimento: - Eventuali esigenze di liquidità (in un periodo precedente alla scadenza) - Orizzonte temporaleIl tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html. ATTENZIONE: non modificare il testo in altro modo, NON aggiungere commenti, NON utilizzare tag h1; Il testo formattato con i tag html è il seguente:

temporale di riferimento

  • Trattamento scale degli studenti nanziari
  • Vincoli normativo - regolamentari
  • Fattori speci ci relativi al singolo investitore

Realizzazione della strategia nanziaria

La fase successiva alla formalizzazione della politica di investimento prese la realizzazionedella strategia nanziaria, che avviene in funzione sia di fattori speci ci riguardantil’investitore, sia di fattori economici di mercato:

  • Bottom - up: il singolo gestore costruisce il portafoglio andando ad individuare i singolititoli (sulla base di analisi vari). L’insieme di questi titoli da origine al portafogliomolto raro);(approccio
  • Top - down: è formato da una serie di sequenze successive di attività, che partono allaasset allocation strategicaAsset allocation strategica: si compone di tre fasi distinte:
  1. Individuazione delle diverse asset class, ossia una serie di strumenti nanziari cheposseggono caratteristiche omogenee a livello di rischio-rendimento
  2. ...

Individuazione di un indice di riferimento rappresentativo delle diverse asset class benchmark di riferimento (es. FTSE MIB). Questo indice rappresenta il e può essere usato in modi diversi dal gestore, a seconda del tipo di gestione che sta portando avanti:

Gestione attiva di portafoglio: battere il benchmark. L'obiettivo è quello di:

  • Gestione passiva di portafoglio: replicare il benchmark. L'obiettivo è invece quello di:

benchmark

III. Logica di investimento long-only o long-short: I secondi sono fondi più rischiosi in quanto si ha la possibilità di vendere allo scoperto

Asset allocation tattica (o market timing): Per alcune ragioni si può decidere di discostarsi per un certo periodo di tempo dalla asset allocation strategica, per approfittare delle variazioni delle variabili sottostanti che possono avere impatti rilevanti nel portafoglio

Stock picking: si possono selezionare singoli titoli che sono ritenuti

Particolarmente convenienti nel portafoglio. Strategie di investimento obbligazionario treè possibile classi care le strategie in funzione dell'obiettivo perseguito. Si identi canotipi di strategie:

  • Attive
  • Indicizzate
  • Svincolate

Strategie attive battere l'indice obbligazionario. L'obiettivo è quello di Per fare questo si può sviluppareuna strategia attiva di gestione di portafoglio, sfruttando 5 diverse leve:

  • Duration di portafoglio: Agire sulla se ipotizzo che i tassi scenderanno nei prossimimesi, si può decidere di allungare i tempi di dur
Dettagli
A.A. 2022-2023
98 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher antogiulio.negrovaliani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia del mercato mobiliare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Venturelli Valeria.