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SOVRANITÀ
La sovranità viene definita come
La supremazia nei confron; di ogni altro ente esterno, che si concre;zza nell’affermazione
dell’originarietà dell’ordinamento giuridico e della sua indipendenza
Il potere sovrano è il potere che non riconosce un potere superiore: esso è un potere supremo, è
l’origine di tuHo il potere.
CaraHerisCche:
• Originarietà: è una giuridica; ogni ordinamento statale, in quanto sovrano, si
caraHerisCca
autolegiIma, quindi trova in sé la giusCficazione giuridica della sua esistenza e del suo
potere;
• Indipendenza: essa comporta che ogni stato, in quanto sovrano, non possa essere
subordinato ad altri ordinamenC e, nel suo ambito, goda del diriHo di esclusione degli altri.
In Italia lo stato repubblicano, secondo l’art. 1 della cosCtuzione
Il potere sovrano si giusCfica in sè stesso
tuI gli staC sono sovrani, l’ONU che cos’è? È un’organizzazione.
àSe
Diversa è l’adesione all’unione europea. Ogni paese ha ceduto un pezzo della sua sovranità
UE (organo che vive grazie agli staC)≠ ONU (organizzazione semplice)
Le forme di stato ***
Forme di stato parlo di rapporto, ad esempio tra la sovranità e popolo, o sovranità e
relazione o
territorio.
Le forme di stato riguardano il modo in cui si a2eggia il rapporto fra i ci2adini e potere poli;co,
quello fra governan; e governa;, nonché i fini ul;mi che si pone l’ordinamento.
Esse inoltre rappresentano uno strumento di classificazione e conoscenza; infaI derivano da un
processo di astrazione dalle concrete forme statuali realizzatesi nel corso dei secoli.
RAPPORTO SOVRANITÀ – POPOLO
Nella storia abbiamo molC esempi: lo stato di Roma era uno stato genClizio; durante il medioevo
il popolo era sostanzialmente proprietà del vassallo o del signore (quindi non contava nulla).
Analizzando questo primo rapporto sovranità-popolo, possiamo fare una disCnzione delle varie
forme di stato:
Stato patrimoniale;
§ (principaC, comuni, signorie): formatosi dopo la dissoluzione
Stato assoluto
§ dell’ordinamento feudale, alla fine del medioevo e l’inizio dell’età moderna si afferma lo
stato assoluto; esso ha determinate caraHerisCche, tra cui:
la legiImazione del sovrano direHamente da Dio;
• l’accentramento di tuHo il potere pubblico (senza disCnzione tra le varie funzioni) nelle
•
mani del sovrano e dei suoi delegaC; 6
la rigida divisione in classi sociali e il riconoscimento di privilegi e immunità all’aristocrazia,
•
a cui si riserva quindi un traHamento speciale;
rappresentante più emblemaCco è stato Luigi 14esimo di Francia; l’ordine sociale era
àil
fondato sul principio della potestà assoluta e sovrana della gerarchia. Il sovrano si elevava sulla
colleIvità, escludendo qualsiasi frazionamento del potere.
La Francia di quel tempo era caraHerizzata da forC problemi economici, e la classe più colpita era
proprio quella borghese (infaI la rivoluzione sarà una “rivoluzione borghese”)
Loro infaI, avevano colto che la loro vita, il loro lavoro su cui avevano fondato tuHa la loro
sopravvivenza era completamente nelle mani del sovrano, poiché essi stessi dipendevano dal
cambiamento delle tasse e dei diriI da parte del sovrano – da qui nacque la dichiarazione dei
diriI dell’uomo e del ciHadino.
Da qui si parte per la richiesta di diriI di partecipazione poliCca, come il diriHo di voto
(aIvo e passivo) – non bastano più quindi dei diriI di sola libertà passiva (daC dalla
dichiarazione sopracitata).
(monarchie illuminate, tardo ‘700): il sovrano è sempre più funzionario dello
Stato di polizia
§ stato, è il primo suddito. La finalità di questa Cpologia di stato è curare obbieIvi di
benessere colleIvo, (considerato un dovere del sovrano), concedendo libertà terriera e
facendo giusCzia amministraCva.
esso è fruHo della viHoria della borghesia, (il terzo stato) contro l’aristocrazia
Stato liberale:
§ e l’alto clero; esso si realizza in Inghilterra con la Glorious RevoluCon (1688-89), in Francia
con la rivoluzione del 1789, negli staC uniC con quella americana del 1776 e in Europa con i
moC del 1848. Le caraHerisCche dello stato liberale sono:
ristreHa: il diriHo di voto è riservato a coloro che possiedono un determinato
• base sociale
censo o capacità (per questo è anche chiamato monoclasse);
stato
riconosce a tuI i ciHadini i diriI di proprietà e di libertà, garanCC da leggi generali e
•
astraHe, vincolanC per la pubblica amministrazione e tutelate da giudici indipendenC (perciò
viene anche definito diriHo)
stato di
nasce il parlamento.
à democraCco: esso si comincia a delineare dai primi del 900; con esso si afferma
Stato liberal
§ anche il suffragio universale (prima quello maschile, 1912/1918, poi quello femminile nel
1946). È presente inoltre il riconoscimento dei diriI poliCci a tuI i ciHadini maggiorenni e
favorisce l’organizzazione in parCC poliCci e sindacaC per tutelare e rappresentare i ceC più
deboli. – diventa così uno (non si ignorano i bisogni delle classi popolari).
stato pluriclasse
Dopo la crisi del 29 nasce l’esigenza di un intervento più grande dello stato all’interno
dell’economia e al riconoscimento giuridico, accanto ai diriI civili e poliCci, di diriI sociali. –
ecco che si parla di (per definire la variante di stato liberal democraCco, tra i cui
stato sociale
fini c’è una sociali)
garanzia di importanC prestazioni
Infine, la base sociale disomogenea induce a fissare in cosCtuzioni rigide la tutela di diriI
poliCci, civili e sociali. – di qui l’espressione di cosCtuzionale, come evoluzione dello stato
stato
di diriHo.
Nasce il parlamento, e con esso quindi una forma di stato chiamato Liberale (che affianca la
monarchia).
Chi è che ha il diriHo di farsi eleggere? Prima della seconda in guerra mondiale solo i proprietari
maschi (all’interno dello stato liberale).
Essi quindi cominciano a ragionare su quali diriI l’uomo è invesCto.
150 anni dopo la rivoluzione francese la carta dei diriI ha delle. CaraHerisCche: sono diriI che
hanno una libertà passiva. 7
Con la rivoluzione si porta la vita dell’individuo al centro, in cui lo stato è+ assoggeHato al
rispeHo delle regole che scrive: lo stato di diriHo (stato che pone le regole e le osserva, come il
potere si deve muovere)
Il faHo che ci siano delle leggi ben precise fa si che l’uomo non obbedisca ad altre persone, ma a
delle leggi.
Quindi potere: esso è soggeHo a successione ereditaria ed è
il sovrano deCene il potere, è lui il
una forma di potere suggesConante, tende a sorprendere l’altro. È il potere delle elite, come
sosCene Federico II.
Max Weber analizza le forme in cui si giusCfica il potere, dice che esso è una forma di potere
suggesConante, tende a sorprendere l’altro.
Secondo invece il sovrano Federico II di Svevia il potere è una cosa oggeIva, e lui è il solo che è
Ctolato a riceverlo e ad uClizzarlo.
se il potere è oggeIvo, farlo passare di mano è molto più facile.
à
Un’altra rivoluzione economica avviene in Inghilterra, in Germania: nascono le prime industrie;
l’economia cambia con quesC grandi complessi industriali.
Siamo in un periodo storico in cui nasce una nuova classe sociale, quella operaia ( o i proletari
secondo Marx) – le campagne inizia a svuotarsi; le persone appartenenC a questa classe
chiedono di essere curaC, chiedono un minimo di istruzione per la prole, una specie di
pensione…ecc – queste richieste sono diverse dai diriI di libertà passiva (o soggeIvi pubblici),
perché rappresentano un diriHo di posiCvo: nei primi chiedo la lontananza delle isCtuzioni,
mentre nei secondi ne chiedo la vicinanza ( questa è la radice del pensiero progressista di
sinistra).
Il potere a questo punto diventa di tuI: l’ulCmo passaggio è quindi quello dello stato
democraCco.
Una cosa che nasce in questo periodo è la trasparenza del potere.
Conta il voto ma anche il confronto delle idee.
Nei sistemi democraCci c’è una fase ascendente di legiImazione (siamo soggeI aIvi, voCamo
e scegliamo), e una fase discendente dove noi siamo soggeI passivi, desCnatari delle sue
decisioni.
Stato democra;co
Rappresenta ciò che abbiamo noi in Italia oggi. Quando si raggiunge la democrazia, la sovranità
passa dalle mani del re sovrano al popolo, che deCene il potere di eleggere chi lo comanda.
La democraCcità dello stato può manifestarsi come:
• direHa: i ciHadini partecipano alle scelte dello Stato mediante votazione
Democrazia
direHa;
• rappresentaCva: i ciHadini eleggono i loro rappresentanC e sono quesC ad
Democrazia
adoHare le necessarie decisioni in ambito delle assemblee rappresentaCve;
Esso non si limita a garanCre le libertà e ad assicurare il metodo democraCco, ma interviene anche
sull’aspeHo sociale, diventando cosi uno STATO DEMOCRATICO SOCIALE. 8
RAPPORTO SOVRANITÀ – TERRITORIO
Di quest’ulCmo ne esistono tre modelli:
1. unitario: esiste un solo ordinamento giuridico (Ex. Roma di Cesare o Francia di
Stato
napoleone)
2. (opposto logico del 1): incontro fra ordinamenC sovrani dal
Stato composto o federale
quale nasce un nuovo ordinamento giuridico sovrano a somma dei popoli e dei territori degli
staC membri, mentre il potere sovrano si esercita nell’ambito delle competenze che sono
conferite allo stato dalla cosCtuzione federale. Un esempio sono gli staC uniC.
3. regionale: soluzione intermedia. Ogni ambito/regione esercita un numero consistente
Stato
di autonomie, tra cui quella legislaCva, nei limiC delle competenze aHribuitegli dallo stato
sovrano. Ex: Italia e spagna; lo stato è uno (quindi un sistema di potere sovrano), ma è quindi
presente il riconoscimento di una forte autonomia alle regioni, che possono fare le leggi (ex:
covid 19). La concezione di regione, comune, il riconoscimento delle comunità ecc. sono
l’opposto logico del conceHo di prefeHo, proprio perché si chiede a quelle stesse comunità di
esprimere una loro propria opinione.
I prefeI sono il caso di decentramento del governo, che agiscono sul territorio ma sulla base delle
indicazioni di Roma, del governo generale.
Forme di governo ***
Sia la forma di stato che quella di governo sono RELAZIONI.
La forma di governo può essere