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COME POSSONO INCIDERE GLI EFFETTI DEL SECONDO SUGLI EFFETTI DEL PRIMO?

Su quelli non ancora prodotti. L'e cacia del contratto solutorio sono ex nunci.

Contratto liberatorio, dal vincolo che era sorto con il primo contratto.

Le parti rispetto al primo contratto venuto meno non possono avanzare pretese (messa in mora,

risarcimento etc.).

Incide solo sugli e etti che si devono ancora produrre, non sia quelli che si sono esauriti.

Rispetto gli e etti reali: stesso, se non si sono ancora prodotti, condizione sospensiva, non si può

pretendere la produzione.

ES: se è un contratto e etti reale già prodotti (bene trasferito), mutuo dissenso diretto ad incidere

sul primo contratto, non si può ritrasferire il bene indietro, non vi può essere una retrovendita-

Accanto al mutuo dissenso il 1372 prevede altre cause, e rinvia al 1373: recesso unilaterale ,

sempre un negozio unilaterale, recettizio, per produrre e etti deve essere portato a conoscenza

della parte nei cui confronti va a incidere . Su quali e etti va a incidere? Solo su quelli che si

devono ancora produrre. Quanti tipi conosciamo? Art 1373, 2 ipotesi:

-legale, ipotesi espressamente previste dal legislatore che conduce a una delle due parti il potere

di recedere, di poter sciogliere unilateralmente un contratto: ipotesi contratti di durata, a tempo

indeterminato, di somministrazione di servizi dice non è stabilita la durata del contratto , per il

principio fondamentale che non ci si può rimanere vincolati a tempo indeterminato un rapporto;

-convenzionale, può essere stabilito per entrambe le parto, tanto stabilito solo per una delle due

parti. Possibile nché il contratto non ha avuto un inizio di esecuzione, e cacia limitata.

Da non confondere con il recesso del codice del consumo!!!

Per eserciate tale diritto di recesso è su ciente esse e titolare o deve esser e ettuare una

valutazione di erente. Si deve tener conto anche della posizione dell’altra patte, deve essere

eseguito secondo buona fede e correttezza, principio buona fede oggettiva. Diversamente,

l’utilizzo senza buona fede del diritto può danneggiare la posizione giuridica dell’altra parte, si

tratta di abuso del diritto. Non si trova una norma generale sull’abuso del diritto, ma ipotesi

speci che che aiutano a formare una disciplina per tali situazioni.

Rimedi della giurisprudenza all’altra parte quando vi è un utilizzo improprio di tale diritto:

risarcimento in via generale per l’obbligo di comportarsi seconda giusta condotta, ma può

indicare anche sulla validità del contratto? Riteniamo di si, il giudice può stabilire che il contratto

nega l’eventualità del recesso.

Disciplina per il codice del consumo, art 52 codice consumo, per piccolo o gradi imprese, solo

per il contraente debole. In cosa si di erenzia il recesso del consumatore dal 1373:

-e cacia ex tunc nche il contratto non ha avuto principio di esecuzione, per il consumatore

anche quando il contratto ha prodotto e etti può richiedere l’utilizzo di tale diritto entro 14 giorni

dalla conclusione

- può avvenire anche senza alcuna giusti cazione

- Non concesso a entrambe le parti

- Solo legale, non vi è la possibilità convenzionale.

Art 137, il contratto non produce e etti nella sfera giuridica dei terzi. Il contratto concluso tra A-B,

produce e etti vincolanti solo tra A e B, se tale principio non fosse stato inserito vi sarebbe stata

la possibilità di produrre e etti vincolanti, vantaggiosi o meno, anche verso un terzo C, senza che

lui abbia partecipato a quel contratto.

Non signi ca che nessun contratto possa produrre e etti vero un terzo( stipulazione e favore di

terzi).

Non signi ca che il terzo non possa subire una lesione dal contratto ( creditore ipotecario, diritto

di credito).

Accordi di boicottaggio di imprese, a e b decidono di concludere tale accordo per danneggiare un

terzo, il quale è danneggiato dal contratto ma resta in piedi.

ffi fi fi

fi ff ff ff fi fi

ff ff ff ffi ff ff fi ffi ff ff ff ff ff ff ffi ff

Non signi ca che la posizione del terzo non deve confermarsi alla volontà delle parti; cessione del

credito, il ceduto non può opporsi all’accordo tra cedente e cessionario.

Principio relatività= il contratto non può imporre obbligazioni a un terzo, obbligati al contenuto

solo le parti.

Garanzie personali : promessa del fatto del terzo, conferma principio relatività non posso

obbligare il terzo a compiere il fatto, posso incitarlo, se non lo fa devo indennizzare la parte

danneggiata.

Patto di incedibilità tra a e b, se b aliene il bene a terzo, il contratto concluso tra a e b non

impedisce a c di acquistare il bene, il principio della relatività non signi ca che il terzo non possa

acquistare diritto da un patto precedentemente concluso, obbligo risarcitorio di b nei confronti di

a.

Il contratto non può mai sottrarre a un terzo un proprio diritto. Art 1478: vendita di cosa altrui, se

al momento del contratto l’oggetto della vendita non si trova nel patrimonio della parte, creazione

e etti obbligatori (mi obbligo a procurarmi la titolarità del diritto), non sottraggo la proprietà di quel

bene a un terzo ma vincolo me stesso.

Il contratto può stabilire diritto ad un terzo: stipulazione a favore di terzo, art 1411

ff fi fi

Diritto privato 13/04

Parte: fattispecie e regolamento. Non coincide con soggetto, parte plurisoggettiva.

Terzo: mero destinatario degli e etti .Normalmente abbiamo messo in evidenza la coincidenza

quando si pone in essere une negozio giuridico, un contratto, tra parte della fattispecie e parte del

regolamento di interessi.

Se solitamente abbiamo coincidenze tra parte della fattispecie parte del regolamento di interessi

in alcune ipotesi non si trova: rappresentanza.

A non può o non vuole concludere un contratto, conferisce procura ad un rappresentante/

procurator che ha il potere di avere in nome e per conto per rappresentato.

Parti della fattispecie: rappresentante e parte

Parte del regolamento di interessi: rappresentato e parte

Art 1388. Riferibili del regolamento di interessi dalla procura e produzione degli e etti in capo al

rappresentato

Autonomia funzionale della procura trova fondamento nella funzione stessa della procura, se la

procura realizza questa funzione necessariamente vi deve essere un obbligo e quindi un mandato

procura

sottostante. Astrattezza della procura:Si a erma comunemente che la è un

astratto, procura

negozio nel senso che la produce il suo e etto a prescindere dal rapporto

sottostante tra rappresentante e rappresentato.

Rappresentanza diretta e indiretta:

- rappresentanza diretta: vende in nome per conto di b in libro a c, a e c parte regolamento , b e

c destinatari

- Rappresentanza indiretta: manca la svendita del nome, a vende il libro a c su incarico di b ma a

nome proprio

Il rapporto interno tra mandante mandatario può aver rilevanza esterna? Si

A e B in un contratto possono accordare a nché gli e etti non si producano su b ma su c.

Bisogna distinguere il regolamento di interesse dalla produzione degli e etti.

1705-1411 —> gli e etti del contratto si producono in capo al glio e la glia che sono meri

destinatari degli e etti giuridici.

1705 comma 2

1706

1707: i creditori del mandatario non possono aggredire il bene per soddisfare un proprio

interesse.

Il mandante di pone come termine di riferimento degli e etti contrattuali

Si può arrivare a concepire una materia unitaria della rappresentanza? Con di erenza tra

rappresentanza diretta e indiretta delle parti del regolamento di interessi.

Rappresentanza legale: minore

Rappresentanza organica: enti

Rappresentanza volontaria: questa appena fatta

Procura e mandato collegamento negoziale necessariamente unilaterale: se c’è procura deve

esserci per forza mandato, non viceversa.

Astrattezza della procura art 1388

ff ff ff ff ffi ff ff ff fi ff fi ff ff

Diritto privato 12/04

Art 1411: contratto a favore di terzi

E’ possibile attribuire diritti ai terzi? Soggetti che non hanno fatto parte del contratto

Voi è una piccola di erenza tra il titolo e il contenuto della norma:

-titolo —> contratto

-contenuto —> stipulazione

L’utilizzo del termine contratto è in e etti improprio perché non è un contratto ad hoc, perché se

voglio attribuire diritti ad un terzo che non ha fatto parte del contratto, non si tratta di un contratto

clausola

come fattispecie a se tipica, ma in qualsiasi contratto può essere inserita una che

consente l’attribuzione di diritti favorevoli o meno a terzo.

Parti: Stipulante e promittente che si accordano perché quel contratto che concludono produca

e etti a favore di terzo.

Salvo patto contrario, il terzo acquista il diritto contro il promittente per effetto della stipulazione.

Per acquisire questi diritti a lui attribuiti non c’è bisogno di una dichiarazione di accettazione.

Questa però può essere revocata o modificata dallo stipulante, finché il terzo non abbia dichiarato,

anche in confronto del promittente, di volerne profittare.

La seconda parte prende però una dichiarazione che non serve per la produzione degli e etti, ma

ad impedire che il promittente revochi questa sua intenzione vero il terzo, quindi per consentire al

terzo di rendere de nito la stipulazione.

In caso di revoca della stipulazione o di rifiuto del terzo di profittarne, la prestazione rimane a

beneficio dello stipulante, salvo che diversamente risulti dalla volontà delle parti o dalla natura del

contratto.

Ambito di relatività esteso perché vi è per il terzo la possibilità di ri utare l’attribuzione di diritto.

Art 1333: contratto con obbligazioni a carico del solo proponente

Di erenze:

-nel 1333 il ri uto è impeditivo, impedisce la conclusione del contratto: nel 1411 il ri uto ne

comporta solo il cambio del soggetto destinatario di e etti ma il contratto resta in piedi e la

prestazione rimane;

-lo stipulante assume obblighi verso soggetti diversi : nel 1411 verso il promittente, nel 1333 nei

confronti dell’oblato.

Il principio della relatività degli e etti trova eccezioni con queste tre regole:

- 1153

- 1333

- 1411

Consenso negoziale: art 1325

Requisiti:

-accordo delle parti

-causa

-oggetto

-forma

Elementi essenziali che devono possedere determinati requisiti.

ACCORDO TRA LE PARTI : accordo inteso come volontà, NO se non ci sono due dichiarazioni

non sei può con gurare il contratto.

CHE SIGNIFICA VOLONTA? Si è molto discusso i dottrina, nel tempo si sono susseguite varie

tesi, in cui si sosteneva che la volontà che si utilizzava ai ni del contratto doveva esser anche

quella non manifestata dalla parto, la volontà

Dettagli
A.A. 2021-2022
9 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessia.loffredo2003 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Perlingieri Carolina.