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Modi di acquisto di una proprietà a titolo derivativo
I modi di acquisto di una proprietà a titolo derivativo presuppongono non solo la titolarità del diritto di proprietà in capo ad un soggetto (qualcuno che prima di noi è già stato proprietario), ma anche che chi acquista, acquista lo stesso diritto di proprietà che aveva il precedente proprietario. Pertanto, gli eventuali difetti del precedente acquisto si riverberano su quello nuovo.
I modi di acquisto di proprietà a titolo derivativo sono:
- Il Contratto
- La successione a causa di morte
- Azioni a tutela della proprietà (sono 4 disciplinate nel codice civile e 1 di origine giurisprudenziale, ovvero azione di fatto creata dai giudici)
L'azione di rivendicazione è imprescrittibile. È concessa a chi si afferma proprietario di un bene ma non ne ha il possesso, ovvero la materiale disponibilità, al fine di ottenere l'accertamento della proprietà e la condanna di chi detiene il bene alla sua restituzione.
può rivolgere al giudice si chiama Legittimato Attivo (attore), Legittimato passivo (convenuto) è invece chi ha il possesso o la detenzione della cosa. L'attore dovrà presentare la prova di esserne proprietario con certezza detta "Probatio Diabolica". Il soggetto però, ad esempio in caso di acquisto di proprietà a titolo derivativo, dovrebbe andare indietro tra gli acquisti fino alla prova di acquisto originario. La legge sopperisce a questo problema in due modi, a seconda se si tratti di beni mobili o immobili: - Quando si tratta di beni mobili sarà sufficiente che l'attore provi che anche laddove avesse acquistato da un non proprietario avrebbe comunque fatto salvo il suo acquisto in base alla regola "possesso vale titolo", avendo ricevuto in buona fede e in base ad un titolo idoneo al trasferimento il possesso di un bene. - Quando si tratta di beni immobili, l'istituto che aiuta il proprietario nell'azione diLa rivendicazione è quella dell'usucapione, in particolare il proprietario che agisce con l'azione di rivendicazione dovrà provare che anche laddove avesse acquistato da un non proprietario e vi fosse un'invalidità, avrebbe comunque acquistato la proprietà del bene immobile avendone avuto il possesso continuato (cioè materiale disponibilità senza interruzioni) per il tempo necessario al maturarsi dell'usucapione.
Quindi usucapione e possesso vale titolo sono due strumenti che possono essere utilizzati dal proprietario che agisce per azione di rivendicazione per provare di essere veramente proprietario tutte le volte in cui ha acquistato a titolo derivativo.
Azione negatoria: è un'azione che il proprietario utilizza quando vuole difendersi da molestie di fatto o di diritto (pretese che un terzo può vantare sul mio bene) di terzi che gli impediscono l'esercizio del suo diritto di proprietà.
Il proprietario utilizza l'azione negatoria e viene riconosciuta tanto per ottenere l'accertamento dell'inesistenza delle eventuali pretese di diritto quanto per ottenere la cessazione delle molestie di fatto, con diritto di risarcimento del danno. La prova è molto più semplice perché basta la prova di un titolo di acquisto. Sarà il convenuto a dover dare la prova di avere il diritto di ciò che vanta.
Azione di regolamento dei confini: il presupposto è l'incertezza dei confini dei fondi, l'azione è volta all'individuazione giudiziale dei confini, la prova può essere data con ogni mezzo e in mancanza di ogni prova si va a vedere le mappe catastali anche se molto datate.
Azione per apposizione di termini: nessuno ha dubbi sul proprio confine ma sono diventati invisibili o non vi sono mai stati segni delimitatori e con questa azione si chiede al giudice vengano apposti simboli di confine.
sebbene quest'ultimo sia conosciuto come azione di mero accertamento della proprietà: non si trova disciplinata nel cc ma è riconosciuta dai giudici che sostengono che qualsiasi proprietario, abbia o meno il possesso non importa, può rivolgersi al giudice per ottenere una sentenza dove viene affermato e riconosciuto il suo diritto di proprietà verso un bene. Possesso (situazione di fatto) Il possesso è una situazione di fatto riconosciuta dal diritto ed è in particolare il potere sulla cosa/res/bene che si manifesta in una attività corrispondente all'esercizio del diritto di proprietà o di altro diritto reale minore. Perché si possa parlare di possesso devono ricorrere due elementi: - Elemento soggettivo: costituito dall'intenzione del soggetto di esercitare sulla cosa poteri corrispondenti al diritto di proprietà (Animus Possidendi) - Elemento oggettivo: consiste nella materiale disponibilità del bene.quindi nell'effettivo controllo della cosa/res, quindi il possesso di una res (situazione di fatto) dev'essere distinto dall'eventuale diritto di proprietà sulla res stessa (situazione di diritto), queste possono infatti non coincidere. Possesso legittimo: quando la situazione di fatto e quella di diritto coincidono. Possesso illegittimo: quando le due situazioni non coincidono (es. ladro). Possesso in buona fede: quando il possessore illegittimo ignora di ledere un altrui diritto (es. ladro che ha venduto il telefono a x, x non è divenuto proprietario del bene in quanto il ladro non era titolare del diritto di proprietà, quindi x sarà possessore illegittimo ma in buona fede). Possesso in mala fede: quando il possessore illegittimo è consapevole di ledere un altrui diritto (es. ladro). Un soggetto può dirsi possessore anche se non ha attualmente l'uso della cosa. Possessore Mediato > es. proprietario dell'immobile che concede.in detenzione
Possessore Immediato: es. ci va a vivere, è possessore ed ha anche l'uso del bene
Detenzione (situazione di fatto)
Si parla di detenzione quando vi è solo l'elemento oggettivo e manca/difetta di animus possidendi ovvero il soggetto non manifesta l'intenzione di comportarsi come proprietario. Si parla infatti di Animus Detenendi.
Esistono due tipi di detenzione ovvero la qualificata e quella non qualificata:
- Il detentore è qualificato quando ha acquisito la materiale disponibilità della cosa nel suo esclusivo interesse (es. conduttore nel contratto di locazione, ovvero l'inquilino)
- Il detentore non qualificato è colui che ha acquisito la materiale disponibilità sulla cosa non nel proprio interesse ma per ragioni di ospitalità o di servizio/lavoro (es. carrozziere/meccanico che acquista il controllo della tua macchina) (amico al quale presto la casa in montagna, ha la materiale disponibilità
- Traditio Brevimanu: si ha quando il detentore acquista il possesso del bene avendo già la disponibilità (es. proprietario che concede in locazione il suo immobile ad un soggetto, detentore qualificato, lui poi si compra la casa > tradito brevimanu perché sotto il profilo fattuale il soggetto ha il controllo materiale dell'immobile tanto ora che lo ha acquistato quanto prima che ne era solo detentore qualificato, è cambiato solo l'animus)
- Costituto Possessorio: si ha quando il possessore perdendo il possesso della res/cosa diviene detentore, il possessore perde il possesso e diviene detentore. la situazione di fatto non cambia ma cambia l'animus anche qui (es. sono proprietaria e ci vivo quindi sono anche possessore, decido di partire ho bisogno di soldi e al ritorno voglio