Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 7
Appunti di Diritto privato 1 - I contratti Pag. 1 Appunti di Diritto privato 1 - I contratti Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 7.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto privato 1 - I contratti Pag. 6
1 su 7
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO (art. 1325 c.c.)

a) ACCORDO

È l’elemento fondamentale del contratto, e consiste nell’incontro delle volontà delle parti,

 che devono essere libere, coscienti e conformi tra loro;

Espresso: manifestato con parole (orali o scritte) o atti inequivoci;

 Tacito: desumibile da comportamenti che rivelano volontà di aderire al contratto;

 Formazione progressiva: passa attraverso fasi di trattativa, proposta e accettazione, ed è

 regolata dal principio di buona fede;

Se una parte interrompe le trattative senza giustificato motivo, può incorrere

 in responsabilità precontrattuale(art. 1337 c.c.);

La proposta può essere irrevocabile se così stabilito (art. 1329), mentre l'accettazione

 tardiva ha effetto solo se il proponente la considera valida (art. 1330).

b) CAUSA

Funzione economico-sociale obiettiva del contratto, tipica del tipo contrattuale utilizzato;

 Diversa dai motivi, che sono soggettivi e irrilevanti salvo siano comuni e illeciti (art. 1345

 c.c.);

Causa in concreto: valorizzata in giurisprudenza nei contratti atipici o complessi;

 Causa illecita: invalida il contratto anche se solo uno dei contraenti l'ha voluta (art. 1344

 c.c.).

c) OGGETTO (art. 1346 c.c.)

Deve essere:

 Possibile: escludendo le prestazioni materialmente o giuridicamente impossibili;

o Lecito: conforme a norme imperative, ordine pubblico e buon costume;

o Determinato o determinabile: tramite criteri oggettivi (quantità, qualità, relazione);

o

L’indeterminatezza può dar luogo a nullità se non colmabile.

d) FORMA

In linea generale è libera, salvo:

Forma ad substantiam: necessaria per la validità (es. donazione);

o Forma ad probationem: necessaria per la prova (es. mandato senza

o rappresentanza);

Forma convenzionale: pattuita dalle parti, ma rileva solo a fini probatori.

o ELEMENTI ACCIDENTALI

a) CONDIZIONE (art. 1353 c.c.)

Sospensiva: l’efficacia del contratto dipende dal verificarsi di un evento futuro e incerto; se

 non si avvera, il contratto non produce effetti;

Risolutiva: il contratto produce subito effetti, ma questi cessano se l’evento previsto si

 verifica;

Illecita: una condizione contraria alla legge o al buon costume rende nullo il contratto (art.

 1354).

b) TERMINE (artt. 1185, 1355)

Indica il momento certo (iniziale o finale) da cui dipende l’efficacia del contratto;

 Non ne compromette la validità, ma solo l’attivazione o la cessazione degli effetti.

c) MODO o ONERE (artt. 793 ss. c.c.)

Clausola tipica dei contratti a titolo gratuito (es. donazione);

 Impone al beneficiario un obbligo accessorio che, se violato, può comportare la risoluzione

 o la revoca dell’atto. CLAUSOLE ACCESSORIE

a) CLAUSOLA PENALE (art. 1382–1386)

Stabilisce in anticipo l’ammontare del danno da inadempimento;

 Può essere sostitutiva o cumulativa rispetto al risarcimento ordinario;

 Il giudice può ridurla d’ufficio se manifesta eccessività (art. 1384);

b) CAPARRA (art. 1385)

Confirmatoria: anticipazione su quanto dovuto, può essere trattenuta o restituita doppia;

 Penitenziale: corrispettivo per il recesso;

 Ha effetti sostanziali e probatori.

c) MULTA PENITENZIALE

Importo stabilito anticipatamente che una parte deve corrispondere se esercita il diritto di

 recesso previsto nel contratto;

A differenza della clausola penale, non sanziona un inadempimento, ma remunera l'esercizio

 lecito del recesso. INVALIDITÀ E INEFFICACIA

a) NULLITÀ (art. 1418)

Assoluta: comporta l’inefficacia originaria e totale del contratto; non può essere sanata, non

 si prescrive e può essere rilevata d’ufficio dal giudice;

Ricorre quando mancano elementi essenziali, l’oggetto o la causa sono illeciti, oppure il

 contratto viola norme imperative.

b) ANNULLABILITÀ (art. 1425 ss.)

Relativa: l’annullabilità è una forma di invalidità meno grave della nullità; il contratto resta

 efficace finché non viene annullato;

Causa: può derivare da incapacità legale di una parte o da vizi del consenso (errore, dolo,

 violenza);

Convalida: il vizio può essere sanato con una manifestazione di volontà espressa o tacita da

 parte del soggetto legittimato (art. 1444 c.c.)..

c) RESCISSIONE (artt. 1447–1448)

Per lesione: si verifica quando una parte ha ricevuto una prestazione inferiore alla metà del

 valore di quella promessa, approfittando di uno stato di bisogno dell’altra parte;

Per pericolo attuale: riguarda contratti conclusi in condizioni di urgenza per evitare un

 danno grave e imminente, accettando condizioni sfavorevoli;

La rescissione deve essere esercitata entro 1 anno dalla conclusione del contratto;

 Non si applica ai contratti aleatori, dove il rischio fa parte dell’accordo.

d) INEFFICACIA

Si verifica quando un contratto, pur essendo valido, non produce effetti giuridici per

 mancanza di un presupposto esterno o temporaneo;

Inefficacia sospensiva: il contratto resta in attesa di un evento (es. condizione sospensiva);

 Inefficacia temporanea: impedisce effetti solo per un certo periodo (es. sospensione

 cautelare);

Inefficacia per difetto di legittimazione: una parte non è autorizzata ad agire, rendendo il

 contratto inoperante fino a sanatoria.

CONTRATTI PREPARATORI

a) Contratto preliminare (art. 1351 c.c.)

Accordo con cui le parti si obbligano a concludere un futuro contratto definitivo;

 Deve contenere gli elementi essenziali del contratto futuro;

 Può essere trascritto nei registri immobiliari per tutelare l’acquirente (art. 2645-bis c.c.);

 In caso di inadempimento, è ammessa l’esecuzione in forma specifica (art. 2932 c.c.).

b) Opzione (art. 1331 c.c.)

Atto con cui una parte si obbliga a mantenere ferma la propria proposta per un certo tempo;

 L’altra parte può accettare o meno entro il termine stabilito;

 Se è pattuito un corrispettivo, si parla di opzione onerosa.

c) Prelazione

Diritto di preferenza nella conclusione di un contratto a parità di condizioni;

 Prelazione legale: prevista dalla legge (es. coeredi);

 Prelazione convenzionale: nasce da un accordo;

 In caso di violazione, il titolare della prelazione può chiedere il risarcimento o esercitare

 il diritto di riscatto (retratto).

RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

a) Per inadempimento (art. 1453 c.c.)

L'inadempimento deve essere grave e non di scarsa importanza;

 Può essere dichiarata giudizialmente o avvenire di diritto:

 Diffida ad adempiere (art. 1454): termine minimo 15 giorni per adempiere;

o Clausola risolutiva espressa (art. 1456): prevede in anticipo che determinati

o inadempimenti comportano risoluzione automatica;

Termine essenziale (art. 1457): se il termine è essenziale e viene superato, la

o risoluzione avviene automaticamente.

b) Per impossibilità sopravvenuta (art. 1463 c.c.)

L’impossibilità deve essere oggettiva, definitiva e non imputabile al debitore; quindi la

prestazione diventa irrealizzabile e l’obbligazione si estingue.

Se la controprestazione è già stata eseguita, sorge l’obbligo di restituzione (effetto retroattivo).

c) Per eccessiva onerosità sopravvenuta (art. 1467 c.c.)

Riguarda contratti a esecuzione differita o continuata nel tempo;

 Si verifica quando eventi straordinari e imprevedibili rendono la prestazione

 eccessivamente onerosa per una parte;

La parte svantaggiata può chiedere la risoluzione, che può essere evitata se l’altra parte offre

 una modifica equa del contratto.

SINALLAGMA CONTRATTUALE E STRUMENTI DI TUTELA

Il sinallagma è il nesso di corrispettività tra le prestazioni nei contratti a prestazioni corrispettive

(es. compravendita);

a) Art. 1186 c.c.

Il creditore può esigere immediatamente la prestazione se il debitore è divenuto insolvente,

 anche se era previsto un termine.

b) Art. 1460 c.c. – Eccezione d’inadempimento

Una parte può rifiutarsi di adempiere se l’altra non ha adempiuto o non offre garanzie;

 Il rifiuto deve essere proporzionato e conforme a buona fede.

c) Art. 1461 c.c.

Una parte può sospendere l’esecuzione se, dopo il contratto, le condizioni patrimoniali

 dell’altra si sono deteriorate al punto da mettere in pericolo il proprio diritto.

d) Art. 1453 c.c.

In caso di inadempimento, la parte non inadempiente può scegliere tra:

 Richiedere l’adempimento;

o Domandare la risoluzione con risarcimento del danno.

o PRESCRIZIONE E DECADENZA

Prescrizione (art. 2934 ss. c.c.)

Comporta l’estinzione del diritto per mancato esercizio entro un termine di legge;

 Prescrizione ordinaria: 10 anni (art. 2946 c.c.);

 Decorrenza: dal momento in cui il diritto può essere fatto valere (art. 2935);

 Interruzione: un atto idoneo (es. richiesta scritta) azzera il termine (art. 2943);

 Sospensione: il termine non decorre in presenza di particolari rapporti (es. tra genitore e

 figlio minorenne);

Non è rilevabile d’ufficio, salvo diversa previsione.

Decadenza (art. 2964 ss. c.c.)

Perdita del diritto per mancato esercizio entro un termine perentorio fissato dalla legge o

 dal contratto;

Non è interrotta né sospesa, salvo eccezioni specifiche;

 Può essere legale (es. impugnazione per vizi) o convenzionale (pattuita dalle parti);

 È rilevabile anche d’ufficio dal giudice.

 Si verifica quando un contratto, pur essendo valido, non produce effetti giuridici per

 mancanza di un presupposto esterno o temporaneo;

Inefficacia sospensiva: il contratto resta in attesa di un evento (es. condizione sospensiva);

 Inefficacia temporanea: impedisce effetti solo per un certo periodo (es. sospensione

 cautelare);

Inefficacia per difetto di legittimazione: una parte non è autorizzata ad agire, rendendo il

 contratto inoperante fino a sanatoria.

CONCLUSIONE DEL CONTRATTO

a) Formazione mediante proposta e accettazione (art. 1326 c.c.)

Il contratto si conclude quando il proponente ha conoscenza dell'accettazione della proposta;

 Se l’accettazione non giunge nei termini o modifica la proposta, è considerata una nuova

 proposta;

Accettazione tacita possibile in alcuni casi (comportamenti concludenti);

 Accettazione tardiva ha effetto solo se il proponente la considera efficace (art. 1330 c.c.).

b) Contratti reali e di adesione

Contratti reali: si perfezionano con la cons

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sophie_100 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Damiani Enrico.