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Testi di riferimento: parte generale - Temistocle Martines "Diritto Costituzionale" (Giuffrè) edizione più recente o Roberto Bin e Giovanni Pitruzzella "Diritto Costituzionale" (Giappichelli) Parte speciale - (genesi delle norme della Costituzione art 2,3) Nicola Occhiocupo "Liberazione e Promozione umana nella Costituzione".
14/09 La norma giuridica e il concetto di ordinamento giuridico
Il diritto nasce per la necessità di disciplinare dei fenomeni associativi, nasce la necessità di stabilire delle regole quando nascono dei gruppi sociali e quindi vi sono soggetti che devono convivere e collaborare tra loro. L'uomo viene considerato un animale primitivo, che è portato per la sua natura a vivere insieme e a cooperare con i suoi simili. Nel momento in cui succede ciò, è da mettere in conto la creazione di conflitti. Il diritto è necessario per risolvere i conflitti. Regole di varia natura (di cortesia,...
religiose, galateo, disciplina sportiva…)Tutte le regole che disciplinano dei comportamenti umani possono qualificare questi comportamenti come comportamenti (prescritti - il soggetto deve tenere un determinato comportamento-, vietati - il soggetto è tenuto dall’astenersi dal compiere il comportamento vietato-, permessi - il soggetto può decidere se assumere o meno il determinato comportamento.)
Differenza tra le prime due ipotesi e la terza, quando parliamo di regole che impongono o vietano un comportamento si parla di regole prescrittive (impone qualcosa, o di tenere un comportamento o di non tenerlo). Nella regola prescrittiva il soggetto è tenuto ad adeguarsi a quanto prescrive la regola. È da contemplare l’inosservanza di una regola prescrittiva, ovvero comportamenti che non sono in conformità con la regola prescrittiva→ trasgressione.
Trasgressione= comportarsi in un modo diverso da quanto stabilito dalla regola
prescrittiva.Questo comportamento trasgressivo che va contro alla regola è una comportamentodisapprovato dal gruppo sociale. Il sogg. che si comp. trasgredendo è disapprovato dal 4gruppo sociale→ viene applicata una sanzione. L’ordinamento predispone una sanzione cheserve a garantire l’osservanza della regola prescrittiva. Sanzione= altra regola prescrittivache stabilisce le conseguenze a cui deve sottostare il soggetto che ha violato la norma dicomportamento.Le norme permissive invece non sono correlate da una sanzione, perché è data la possibilitàal soggetto di scegliere se tenere o meno un determinato comportamento.Non tutte le regole che conosciamo sono regole prescrittive, sono anche regole descrittive:regole che si limitano a descrivere un determinato fenomeno che si sviluppaspontaneamente, sono regole che non impongono alcunché (regole che descrivono ifenomeni economici, regola della domanda e dell’offerta, leggi
della fisica…)Quando una norma può definirsi giuridica?
Caratteri della norma giuridica:
1. Generalità: la norma giuridica è generale perché non si rivolge a dei destinatari specifici, specificamente determinati, ma si rivolge ad una generalità indeterminata di soggetti (la norma del codice stradale che impone di fermarsi di fronte ad un semaforo rosso non dice "Paola Torretta deve fermarsi davanti ad un semaforo rosso").
2. Astrattezza: norma giuridica astratta perché disciplina non una situazione concreta, ma disciplina una fattispecie astratta in modo tale che la norma sia applicabile ogni qualvolta si verifichi quella fattispecie in una situazione concreta (la norma del codice stradale che impone di fermarsi di fronte ad un semaforo rosso non dice "Paola Torretta deve fermarsi davanti ad un semaforo rosso che si trova in via Farini il 14 settembre"). Individua una fattispecie astratta e quella norma si applica ogni qualvolta che la fattispecie si.verifichi nel caso concreto.
- Positività:
- Una norma giuridica si dice positiva perché è posta da un'autorità che è riconosciuta idonea dall'ordinamento a produrre norme giuridiche (una legge del Parlamento è positiva perché è prodotta dal Parlamento che è un organo ritenuto dall'ordinamento come preposto a promulgare norme giuridiche).
- La norma enuncia una finalità del gruppo sociale e di conseguenza predispone gli strumenti necessari per raggiungere la finalità: effettività della norma: la norma giuridica è concretamente applicata (concretamente efficace) dagli organi amministrativi, nei negozi tra i soggetti privati, fatta valere nelle aule giudiziarie. Effettiva quando ottiene un'obbedienza media dai suoi destinatari (osservata da gran parte dei suoi destinatari, o perché i destinatari si adeguano spontaneamente a quanto prescrive la norma, o perché quella
norma viene fatta rispettare anche indipendentemente dalla volontà dei suoi destinatari, attraverso il meccanismo della sanzione.)
Coattività: perché se in quanto positiva enuncia un interesse della collettività, l'ordinamento deve anche garantire che quella norma giuridica sia osservata anche contro la volontà dei suoi destinatari. (Coattività = obbligatorietà, pena il dover sottostare ad una sanzione).
Certezza del diritto:
- coattività significa che quella norma necessariamente sarà osservata → certezza del diritto (esecuzione certa di quella norma).
- Conoscibilità della norma giuridica: se un ordinamento pretende che i membri della società rispettino determinate norme, la prima condizione da garantire perché la società si adegui alle norme giuridiche, deve farla conoscere pubblicamente tramite i mezzi legali che ha a disposizione.
Esteriorità: le norme giuridiche disciplinano
Lo svolgimento della vita associata, hanno quindi come presupposto la necessità di disciplinare la relazione tra più soggetti (norme che ciascuno formula per se stesso come la regola di lavarsi la faccia tutte le mattine) non hanno il carattere dell'esteriorità perché non interessano la società. Bisogna però tener conto delle eccezioni (quando qualcuno è così poco igienico che rappresenta un problema per la salute pubblica, esce dalla sfera di autonomia del singolo).
Diverse norme giuridiche compongono l'ordinamento:
- Permissive: lasciano al soggetto libertà di scelta
- Attributive: norme che attribuiscono qualcosa ai soggetti (delle capacità, dei diritti, degli interessi legittimi, potestà... situazioni giuridiche soggettive attive)
- Incentivanti: non impongono un determinato comportamento, ma lo incentivano. Stimolano i soggetti ad assumere un determinato comportamento senza però imporlo.
Incentivare= riconosciuto un pregio se il soggetto tiene quel determinato comportamento, ma il soggetto è libero di non tenere il comportamento e non ricevere l'incentivo ma non incorrerà nemmeno in una sanzione. (Transizione ecologica, che prevedono incentivi per sgravi fiscali per coloro che ristrutturano casa).
4. Definitorie: definiscono degli istituti giuridici (nozione di contratto).
5. Programmatiche: individuano delle finalità (contenute nella Costituzione) Costituzione: norma programmatica. Responsabilità di perseguire quegli obiettivi. (Art.3 comma 2 → uguaglianza sostanziale. La Repubblica si impegna a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti i cittadini alla vita politica, economica e sociale del paese).
Come nascono le norme giuridiche?
Nelle società occidentali si sono affermati due sistemi di produzione delle norme giuridiche:
1. Common Law (ordinamento inglese,
E quelli di derivazione anglosassone tipo USA, Australia e Canada). Le norme giuridiche non sono norme scritte, ma sono regole che sono date da consuetudini o da prassi che si sono consolidati nel tempo. Nell'ordinamento inglese nemmeno la Costituzione è scritta, ha alcuni documenti scritti indietro nel tempo come la Magna Charta del 1215 a cui viene riconosciuto un valore costituzionale (principio dell'habeas corpus, tutela della libertà personale. Nessuno può essere limitato della sua libertà personale se non sulla base della regole del diritto consuetudinario e sulla base di un giusto procedimento operato dai suoi pari) + Bill of Rights 1689. Ruolo del giudice: in un sistema di ordinamento di regole non scritte non è chiamato ad applicare la regola al caso concreto, ma di ricercare la regola che sulla base della prassi va a disciplinare la singola situazione concreta che è portata alla sua attenzione. Le sentenze dei giudici sui singoli
I casi sono decisioni che enunciano le regole che devono essere applicate nelle varie situazioni concrete. Di conseguenza la decisione del giudice viene ad avere un valore di fonte del diritto: la decisione del giudice produce la regola da applicare al caso concreto sulla base delle prassi e delle consuetudini vigenti all'interno dell'ordinamento. I giudici hanno un ruolo creativo, assumono valore del fonte del diritto.
Sorge un problema: se ogni giudice è chiamato a ricercare la norma che va a regolare il caso, in che modo si garantisce l'uniformità e la certezza del diritto? Principio del vincolo obbligatorio del precedente vincolo giudiziario: riguarda il vincolo obbligatorio che ha il precedente giudiziario, ogni giudice che si trova a dover decidere una controversia, non può discostarsi dalla decisione che un precedente giudice ha adottato per risolvere una situazione analoga. Ogni giudice è vincolato dalle precedenti decisioni giudiziarie.
deicasi analoghi. 2. Civil Law (nel resto dell'Europa). Tipici dei paesi di cultura romanistica e sono caratterizzati dal fatto di basarsi su regole scritte a livello costituzionale che a livello legislativo e sub-legislativo. Anche in questo ordinamento esistono prassi e consuetudini, ma hanno un ruolo marginale. (Art.8 delle disposizioni preliminari al codice civile, stabilisce che gli usi e le consuetudini nel nostro sistema hanno un valore solo se sono richiamate dalla legge). Ruolo del giudice: il giudice è la bocca della legge perché il giudice ha una regola scritta contenuta in un documento ed è vincolato a quel testo nella soluzione dei casi concreti e deve interpretare in modo obiettivo e imparziale la norma giuridica al fine di individuare la regola da applicare al caso concreto. (Art 101 della Costituzione: i giudici sono soggetti soltanto alla legge). Differenza tra i poteri dello Stato: le norme non sono prodotte dai giudici ma vi sono altri organi.deputati alla produzione di norme giuridiche (organi che)