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Analisi finanziaria
16,67% di K = 1,5% * (1+x) - K stati inseriti, sono 2012D/E ? 3,50 numeri corretti.
Fatturato → Deve essere cresciuto del 20% rispetto al 2012 (1.508.652 * (1 + 20%) = 1.810.382)
Fabbisogno Finanziario Complessivo = CINO = 0,2852 * 1.810.382
Fabbisogno Finanziario Netto Addizionale = CINO 2013 - CINO 2012
Autofinanziamento = 1,5% * 1.810.382
Aumento dei Debiti Finanziari = FFNA - Autofinanziamento
Dobbiamo quindi calcolarci il rapporto D/E, il quale deve essere calcolato in maniera coerente. È un rapporto che deve prendere in considerazione i Debiti Finanziari (= Debiti Finanziari 2012 + Aumento Debiti Finanziari) e Patrimonio Netto Allargato (= PNA 2012 + Autofinanziamento). I dati ci dicono che i Debiti Finanziari sono pari a 445.110 €, mentre il Patrimonio Netto Allargato di partenza, ovvero quello del 2012, è 34.185 € + 22.052 €. Quindi abbiamo che i Debiti Finanziari sono pari a 445.110 + 95.159 / il PNA.
Che è circa 56.000 + 27.000, devo verificare il dato che ottengo. Dato54Ho sbagliato qualcosa? nel calcolo della leva non abbiamopari a 6,5. Sì, perchétenuto in considerazione la Posizione Finanziaria Netta, quindi non abbiamosottratto le Attività Monetarie dai Debiti Finanziari. Facendo ciò otteniamo5,19, questo è il valore che noi otteniamo, mentre il modello ci dice inveceche il D/E dovrebbe essere pari a 3,50, ovvero il livello di leva che si viene agenerare per effetto di quella crescita del 20%.Prima di tutto siamo coerenti con il fatto che in presenza di una crescita del fatturatodel 20% rispetto ad un teorico del 45%, il livello di leverage passa da 6,01 ad un livellopiù basso. Dobbiamo però capire la differenza con il valore ottenuto dalla risoluzionedell’equazione.Ad evidenza, la riduzione del rapporto D/E a copertura del fabbisogno finanziarioaddizionale, provoca l’abbassamento del leverage complessivo di
AE Srl. 2013
Capitale investito netto operativo: 516.321
Totale attivo: 516.321
Posizione finanziaria netta (PFN): 432.928
Patrimonio netto allargato (PNA): 83.393
Totale passivo: 516.321
D/E: 5,19
Dobbiamo quindi andare a calcolare il CINO e verificare che il tutto quadri. Le attività liquide le abbiamo già prese in considerazione quando al posto di scrivere "Debiti Finanziari" consideriamo la Posizione Finanziaria Netta (= Debiti Finanziari - Attività Monetarie). Abbiamo poi il Patrimonio Netto Allargato, dato dal Patrimonio Netto Allargato iniziale + Autofinanziamento, pari a circa 83.000. Il Totale Attivo così calcolato deve coincidere con il Totale Passivo, per arrivare poi a determinare il valore della leva.
Modalità alternativa è quella di prendere il CINO e sommare le Attività Monetarie da un lato e dall'altro contrapporre i Debiti Finanziari ed il Patrimonio Netto Allargato.
Perché non consideriamo le Immobilizzazioni Lorde?
Perché abbiamo a disposizione le informazioni che ci permettono di arrivare direttamente alla determinazione del CINO. Utilizziamo l'informazione relativa all'intensità del capitale attesa, K = 0,2852 che fa riferimento all'intensità complessiva. Nel momento in cui abbiamo il dato che 55 riguarda l'intensità del capitale fisso e l'intensità di capitale circolante, allora, al posto di determinarci il CINO, possiamo determinarci le Immobilizzazioni Lorde ed il CCNO. Ma nel momento in cui non ci serve arrivare a questo grado di dettaglio, ci fermiamo al CINO. La tracci AE Srl dava i dati relativi al capitale circolante e al capitale fisso perché sono utili per poter innestare una serie di ragionamenti su quale intervento di efficienza potremmo trovarci a dover intraprendere per mantenere quegli obiettivi. Perché il modello ci dà un valore pari a 3,50, mentre noi rimane una domanda, abbiamo un valore della leva.finanziaria finale in presenza di una crescita del 20% paria 5,19? Se io applico il modello di �̅, il modello mi dice che la leva dovrebbe avere un valore pari a 3,5. Nel momento in cui vado a verificare a consuntivo qual è il valore della leva, trovo questo 5,19, valore più alto. Nell’applicazione del modello abbiamo fatto un’assunzione, ovvero che la Variazione delle Attività Monetarie = 0. Quindi, la variazione dei Debiti Finanziari era 95.159 – 0 / 27.156 (Variazione PNA) = 3,5. Perché questa differenza tra il valore a consuntivo ed il valore del modello? Perché non ci dobbiamo dimenticare che partiamo da una situazione iniziale dove abbiamo dei Debiti Finanziari e Attività Monetarie. Quindi, in altri termini, partiamo già da una PFN. Abbiamo un PNA ed il rapporto tra i due ci dice che all’inizio abbiamo un valore della leva di 6,01. Il fatto che vi sia una crescita dei Debiti Finanziari più bassa della
crescitache ha il PNA in termini percentuali e che il rapporto tra Nuovi Debiti ed il Nuovo PNA non sia pari a 6,01 (costanza della leva), ma a 3,50, comporta che il risultato finale, tenendo conto del peso relativo che hanno i Nuovi Debiti sul totale della PFN ed il Nuovo Autofinanziamento sul totale del PNA, il risultato cumulativo di queste due forze porta ad una riduzione della leva. valore in assenza di una Quindi, il valore che noi otteniamo di 3,50 sarebbe il situazione pregressa .. mentre 5,19 è il valore frutto di una situazione di partenza (6,01) più il rapporto tra Nuovi Debiti ed il Nuovo PNA. Non è una somma aritmetica, perché dobbiamo tenere conto della ponderazione, quindi dell'incidenza sul totale dei Debiti Finanziari e sul totale del PNA. 5.19 non coincide con il valore della leva, perché quello è il valore che la leva dovrebbe avere nell'ipotesi di una società neocostituita, ma avendo una società che ha un
esercizio alle spalle, bisogna tenere in considerazione anche di questo valore dipartenza per poter avere il quadro preciso della situazione.Il valore che il modello ci restituisce non tiene conto quando siamo partiti, ma tiene inconsiderazione che per ottenere quel 20%, la leva necessaria è il 3,50. Ma se noipartiamo dall’anno prima con una leva del 6,01, questo non vuol dire che dobbiamoarrivare a un 3,50 perché partiamo da 6,01.Il 3,50 è rappresentato dal rapporto tra la nuova PFN fratto il nuovo PNA, quindi il 5.1 èil risultato di una somma ma non aritmetica, abbiamo una ponderazione data dalvalore iniziale della leva sul valore finale e l’incidenza dei nuovi finanziamenti sultotale dei debiti finanziari netti finali e sul totale del PNA finale.Attenzione, il modello dice qual è la leva obiettivo (necessaria), ma se parto da unlivello di leva iniziale ciò mi influenza il risultato obiettivo finale.
CASO APOLLO Spa: Analisi ex
L'analisi svolta sui bilanci consuntivi ha consentito di focalizzare l'attenzione sulle cause che hanno prodotto fabbisogni o avanzi finanziari in un dato periodo. In questo contesto le variabili chiave erano note ed immodificabili, poiché riflettevano eventi passati. Senza nulla togliere all'utilità di quanto è stato fatto fino ad ora, è però fuori di dubbio che il maggiore interesse per l'approccio appena illustrato derivi dalla possibilità di usarlo a fini previsionali. In questo caso le variabili determinanti (tasso di crescita del fatturato, intensità di capitale e margine di autofinanziamento) non sono certe. Per due di esse occorre fare ipotesi ragionevoli; la terza invece può essere assunta come target da raggiungere o vincolo da rispettare. Analisi del tipo "what if" possono poi ampliare il ventaglio delle previsioni possibili. Le formule di base restano le stesse; si tratta semplicemente di applicarle ad una.realtà in divenire. Per illustrare questo argomento è indispensabile ricorre ad un caso aziendale. Ovvio poi che, se il contesto cambia, la variabile di controllo può mutare ed isuggerimentisulle scelte da operare per mantenere il percorso di crescita entro i limiti tracciati possono essere totalmente diversi. L'impostazione concettuale rimane tuttavia la stessa. La società Apollo Spa è presente nel settore dell'industria cotoniera e, nel suo stabilimento di Biella, occupa circa 60 addetti. Il fatturato è costituito per il 90 per cento da tessuti e veluti per gli interni delle auto (i clienti principali della società sono Fiat Auto, Volkswagen, General Motors e Daewoo) e per il restante 10% da tessuti per arredamenti e altri impieghi; il mercato italiano assorbe il 63 per cento della produzione. La società detiene il 51,53 per cento del capitale di GTE e, in joint venture con il gruppo Rossi, il 50 per cento del
capitale di Apo Tessile S.P.Z.o.o, aziendalocalizzata in Polonia. La capogruppo - che realizza l'80 per cento del fatturatoconsolidato - e Apo Tessile S.P.Z.o.o svolgono attività industriale. La distribuzione deiprodotti sul mercato italiano e su quelli esteri è curata da Apollo Spa; fanno eccezionei mercati dell'Europa dell'Est che sono affidati ad Apo Tessile S.P.Z.o.o. GTE svolgeinvece un ruolo di coordinamento delle attività commerciali e di R&S per le società delgruppo e per altri partner di Fiat Auto. La progettazione e lo sviluppo di nuovi prodotti,il miglioramento delle tecniche di produzione rappresentano, infatti, una costantepreoccupazione di Apollo Spa. Ne deriva l'esigenza di realizzare pressochécontinuamente cospicui investimenti tecnici. Per finanziare tali iniziative e supportarela crescita la società privilegia, fino a quando è possibile, l'autofinanziamento. Nelletabelle 16 e 17 è
Riportato il bilancio non consolidato dell'esercizio t -1. All'inizio del periodo t la Direzione della società sta valutando gli effetti finanziari dellagestione futura e cerca in primo luogo di comprendere quale tasso di crescita le consente di coprire il fabbisogno finanziario esclusivamente tramite l'autofinanziamento nell'ipotesi che non intervengano fatti in grado di modificare il margine di autofinanziamento e l'intensità di capitale registrati nell'esercizio t-1. La tabella 18 mostra i calcoli che conducono a stimare un tasso di sviluppo del fatturato intorno all'8,7% per cento rispetto all'esercizio precedente. Si osservi che, in questo caso, il capitale investito operativo comprende le attività monetarie poiché il loro modesto importo lascia supporre che si tratti di liquidità detenuta a supporto dellagestione operativa, piuttosto che di investimenti estranei all'attività caratteristica. Si consideri,
inoltre, che nel ca