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LARN PER LE PROTEINE LIPIDI LARN 2014PRI Assunzione SDT ObiettivoPeso raccomandata per la nutrizionale per laAR Fabbisogno mediocorporeo popolazione prevenzione(g/kg d (g/kg d× ×(kg) (g/die) (g/die) (g/die)(g/kg die)×i e) i e) Grassi totali 20-35% dell’apporto calorico giornalieroADULTI 18-29 70,0 0,71 50 0,90 63Maschi anni30-59 70,0 0,71 50 0,90 63 •Grassi saturi < al 10%anni60-74 70,0 1,1 77anni •PUFA totali 5-10%≥75 70,0 1,1 77anni •PUFA n-6 4-8%18-29 60,0 0,71 43 0,90 54Femmine anni30-59 60,0 0,71 43 0,90 54 •PUFA n-3 0,5-2%anni60-74 60,0 1,1 66anni≥75 Colesterolo < 300 mg/die•60,0 1,1 66anni VITAMINE - LARN PRI AIsono proposti i valori di PRI (IN GRASSETTO) eun’assunzione adeguata AI (IN CORSIVO)sono indicate due condizioni fisiologiche:l’allattamento e la gravidanza. 2FABBISOGNO MEDIOviene fatto il paragone sempre in base alla fascia dietà, il valore è un po' più basso rispetto al

valutare in base a tali livelli di assunzione. valoreindicato che copre le esigenze della popolazione I valori massimi tollerabili da assumere. Le vitamine liposolubili possono accumularsi nei depositi di grasso. Hanno tutte valori di upper limits. ogni singola vitamina o componenti minerali. Vi è una relazione tra assunzione individuale e rischio (cumulativo) di effetti avversi dovuti a un'assunzione "insufficiente" o "in eccesso". A livelli di assunzione compresi tra l'assunzione di riferimento della popolazione e il livello di assunzione superiore tollerabile, il rischio di inadeguatezza e il rischio di eccesso sono entrambi prossimi allo zero, siamo nelle condizioni migliori. Ad assunzioni superiori al livello superiore tollerabile, aumenta il rischio di effetti avversi (se superiamo gli upper limits, aumenta di nuovo il rischio). In ascissa abbiamo i livelli da assumere che hanno dei valori (intake), quantità di nutriente che deve essere assunto e in ordinata abbiamo i rischi che possiamo valutare in base a tali livelli di assunzione.

Avere sulla salute allorché ne assumiamo poco (se non assumiamo la vitamina C abbiamo lo scorbuto). UL è una dose che stabilisce un limite, superato quello progressivamente si incorre nel rischio di eventi avversi. Ogni nutriente ha una propria curva che lo descrive. Quello che varia sono i valori in ascissa che possono essere i mg o g.

3LARN

  • Proteggere l'intera popolazione dal rischio di carenza nutrizionale
  • Fornire elementi utili per valutare l'adeguatezza nutrizionale della dieta media della popolazione o gruppi di essa rispetto ai valori proposti
  • Pianificare la politica (anche economica) nella scelta degli approvvigionamenti alimentari nazionali, nonché l'alimentazione di comunità
  • Fornire un razionale (nei dosaggi e funzioni) nello sviluppo di nuovi alimenti, integratori alimentari nell'etichettature nutrizionale

Calcio è un micronutriente di cui dobbiamo assumere 800-1000 mg al giorno.

NUTRIENTI NEGLI

dalla sua origine e dalla sua lavorazione. Ad esempio, il ferro può essere presente sotto forma di eme (ferro eme) o sotto forma di ione ferroso (ferro non eme). La forma chimica influisce sulla sua biodisponibilità. In secondo luogo, ci sono fattori intrinseci all'organismo che influenzano la biodisponibilità di un nutriente. Ad esempio, la presenza di altre sostanze nell'intestino può favorire o ostacolare l'assorbimento di un nutriente. Inoltre, la capacità dell'organismo di metabolizzare e utilizzare un nutriente può variare da individuo a individuo. La biodisponibilità è un concetto importante da considerare quando si valuta l'efficacia degli integratori alimentari. Un integratore può contenere una quantità elevata di un nutriente, ma se questo nutriente non viene assorbito e utilizzato dall'organismo, non avrà alcun beneficio. È quindi fondamentale comprendere la bioaccessibilità e la biodisponibilità di un nutriente per garantire una corretta alimentazione e l'assunzione di integratori efficaci.

Anche dal pasto complessivo…

4 FONTI DI CALCIO

La quantità presente nell'alimento poi non è quella effettivamente che ci è biodisponibile

FONTI DI FERRO

Le donne soprattutto in fase giovanile fino allamenopausa vanno facilmente incontro a carenza di ferro (le condizioni anemiche sono molto diffuse), ma anche per altri motivi. Si consigliano allora integratori. La quota che effettivamente viene utilizzata/assorbita è 30-35% del ferro presente.

FATTORI ANTINUTRIZIONALI (considerati sia quando mangiamo che quando assumiamo integratori)

ACIDO FITICO (cicloesano sostituito con gli OH, ha una capacità chelante molto elevata, cioè trattiene ioni calcio, magnesio, zinco, ferro, che li sottrae all'assorbimento) e i suoi Sali (FITATI): riducono l'assorbimento di ioni metallici come Ca, Mg, Fe, Zn. Macinatura del grano (si trova nel grano principalmente).

TANNINI: contenuti in cereali, fagioli, caffè, tè, cacao, vino, sorgo, orzo.

Formano complessi§ indigeribili con le proteine, tra le quali anche enzimi digestivi. Possono anche legare le proteine rallentando i processi digestivi, hanno quindi ricaduta e meno biodisponibilità. 5INIBITORI ENZIMATICI DI PROTEASI E AMILASI: contenuti in alcuni cereali (frumento, orzo, segale),§ ci sono temperature di cotture che inattivano, ma dipende dalla temperatura e da quanti ce nesono, può portare ad un’attività residua. LECTINE (EMOAGGLUTININE E FITOAGGLUTININE) e RESORCINOLI: interferiscono con§ l’assorbimento di nutrienti interagendo con le cellule della mucosa intestinale (chelano il ferro etrasformano tutto in un complesso insolubile con il ferro agganciato all’interno, non più assorbito ebiodisponibile). GOZZIGENI: (es tiocianati) impediscono l’assunzione di iodio nella tiroide. Si trovano soprattutto nel§ cavolo, rucola, soia, colza, ravanello, senape (originano nel gozzo, sono sostanze che chelano loiodio.

importante ai fini del buon funzionamento della ghiandola tiroidea, se non c'è iodio abbastanza, c'è una ipertrofia della ghiandola, la quale porta a gozzo, non permettono l'assorbimento e l'assunzione)

SOLANINA: alcaloide glucosidico della patata (soprattutto nella buccia e nei germogli). Passa nell'acqua di cottura -> nelle patate novelle, inibisce la colinesterasi (può rallentare certe funzioni metaboliche)

Ormoni digestivi: gastrina, pancreozimina, secretina, colecistochinina

Bile (67% ac.biliari, 22% fosfolipidi, colesterolo, bilirubina, proteine)

Area assorbente dell'intestino: 120 m

Enterociti: cellule altamente specializzate con funzioni di trasporto dei nutrienti e di barriera

Enterocita può assumere selettivamente i vari componenti, ad esempio xenobiotici, minerali e vitamine e altro. Assorbe i diversi nutrienti e permette le normali funzioni dell'organismo.

La BIODISPONIBILITA' DELLE

VITAMINE IDROSOLUBILI dipende dal perfetto funzionamento dei meccanismi di trasporto a livello dell'enterocita. Diversi fattori che possono alterare la biodisponibilità. La tabella mette in relazione la disponibilità di Sali minerali presenti in determinati alimenti (latte) e la % che effettivamente poi è utilizzata dal nostro organismo. La quota di vitamina A di assunzione raccomandata è poco più di 600 microgrammi al giorno (latte, yogurt, formaggi), la quota effettivamente di formaggio stagionato assunta è 15% circa. Il calcio ne contiene mediamente da 40-45% del contenuto effettivo. In alimenti di origine vegetale (frutta e verdura), influiscono sulla biodisponibilità di determinati alimenti. Le code di n acidi glutammici possono essere anche più di 9, si parla di poliglutammato dell'acido folico. ACIDO FOLICO Tre unità: 2-amminico, 4-idrossi-pteridina; paraamminobenzoato; acido L-glutammico Negli alimenti si trovano i flati:

gamma oligoglutammatidell'acido folico con N < a 9 (netta carica negativa)
Enzima di membrana degli enterociti: pteroil-poliglutammato idrolasi
Sistema di trasporto specifico, saturabile, ATPdipendente ACIDO FOLICO: tre unità 2-ammino, 4-idrossi-pteridina;paraamminobenzoatoL-glutammico
Negli alimenti le code di acido glutammico formano una sorta di nuvola di carica negativa intorno all'ag
Negli alimenti si trovano i folati: oligoglutammati dell acido folico con N< a 9'struttura rendendo non facile l'assorbimento se non interviene qualcosa. Per permettere l'assorbimento(netta carica negativa)deve essere tagliata la coda di n acidi glutammici e quindi si riduce l'effetto di carica negativa. C'è quindi unEnzima di membrana degli enterociti: pteroil-poliglutammato idrolasienzima deputato a togliere la coda di acidi glutammici, liberare quindi la struttura e permetternel'assorbimento. Poi c'è un sistema di trasporto

specifico che aggancia la struttura e la riversa nel circoloSistema di trasporto specifico, saturabile, ATP dipendentesistemico.

BIODISPONIBILITA’ DELL’ACIDO FOLICOLa biodisponibilità dell’acido folico è del 50% e dipende da:- Matrice alimentare- Possibile degradazione nell’ambiente acido dello stomaco- Incompleta conversione enzimatica da folati ad acido folicoÈ facile andare incontro a carenza di acido folico.

VITAMINA B 12 Vitamina B12 è una struttura ampia e complessa conall’interno il cobalto (minerale essenziale) ed è altamenteidrosolubile.

Fonti alimentari: carne, latte e derivati La biodisponibilità dipende anche dallaMeccanismi di trasporto della cobalamina concentrazione che hanno tutti questisingoli meccanismi interessati altrasporto, assorbimento chepermettono di utilizzarla.

La vitamina B12 è legata alle proteine,abbiamo bisogno di enzimi digestivi chela liberino all’interno dello stomaco.

poi agganciata dalla (fillina) poi trasportata nel duodeno e grazie alle proteasi viene liberata e a sua volta agganciata dal fattore intrinseco il quale viene sintetizzato a livello dello stomaco. Il filega la vitamina B12 nel duodeno solo ad un pH un po' più basico. FI-vitamina viene riconosciuto da un recettore specifico sull'enterocita ed internalizzato per transcitosi, (leggere slide).

9 BIODISPONIBILITÀ DEI MINERALI

Ha una variabilità notevole, ci sono varia da 1% a 90% minerali con biodisponibilità attorno all'1% e altri che arrivano a 90%. Al 90% arri

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
83 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/10 Chimica degli alimenti

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pbeatrice1599 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica degli integratori e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Bertazzo Antonella.