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CARICA FORMALE
Carica assegnata ad un atomo in una molecola, La struttura di Lewis maggiormente plausibile è
assumendo che gli elettroni di legame siano quella che assegna agli atomi le cariche formali
equamente condivisi tra gli atomi più prossime allo zero (disposizione di minima
indipendentemente dalla loro elettronegatività. energia degli atomi e degli elettroni).
FC=V-N-B LA SOMMA DELLE CARICHE FORMALI DEVE
ESSERE UGUALE ALLA CARICA EFFETTIVA SULLA
V = numero di elettroni di valenza SPECIE
dell'atomo isolato nello stato STABILITÀ ENERGETICA IN UNA FORMULA DI
fondamentale;
STRUTTURA:
N = numero degli elettroni di valenza di
non legame dell'atomo nella molecola; • La formula che contiene la minore
B = numero totale dei legami (coppia di separazione delle cariche formali
elettroni). possiede minore energia, cioè è la più
stabile;
REGOLE PER ASSEGNARE LE CARICHE FORMALI • a parità di separazione di carica nelle due
• Ad ogni atomo della molecola si assegna formule limite, è più stabile la formula
un numero positivo pari al numero di con le cariche formali negative sugli
valenza dell’atomo neutro; atomi più elettronegativi.
si toglie 2 per ogni coppia di elettroni non
condivisa (di non-legame) presente in
tale atomo;
• si toglie 1 per ogni coppia di elettroni di
legame presente in tale atomo (n.
legami).
STRUTTURE DI RISONANZA
• La molecola è formata da due strutture di risonanza (o forme di risonanza);
• entrambe contribuiscono alla reale struttura della molecola;
• La molecola reale è un ibrido di risonanza.
Le strutture di risonanza hanno la stessa posizione relativa degli atomi ma differenti posizioni delle coppie di
elettroni di legame e di elettroni solitari.
La delocalizzazione delle coppie di elettroni distribuisce la densità elettronica sull’intera molecola riducendo
le repulsioni interelettroniche. MAGGIORE Stabilità
Criteri per scegliere le strutture di risonanza più importanti:
1) le cariche formali più piccole (sia positive che negative) sono preferibili a quelle più grandi;
2) evitare cariche simili (+ + o - - ) su atomi adiacenti;
3) la carica formale più negativa dovrebbe risiedere sull’atomo più elettronegativo.
ECCEZIONI ALLA REGOLA DELL’OTTETTO:
• Molecole elettrondeficienti Le molecole elettrondeficienti raggiungono l’ottetto attraverso la
formazione di legami addizionali (LEGAME DATIVO)
• molecole con numero dispari di elettroni (radicali liberi)
• molecole con gusci di valenza espansi atomi con piu di 8 e- di valenza
FORME MOLECOLARI: II PARTE
Il simbolismo di Lewis:
fornisce informazioni sulla posizione degli atomi in una molecola e sui loro legami;
non indica la forma tridimensionale della molecola
GEOMETRIA MOLECOLARE
1. TEORIA DELLA REPULSIONE ELETTRONICA
2. TEORIA DELL’IBRIDAZIONE DEGLI ORBITALI ATOMICI
TEORIA DELLA REPULSIONE ELETTRONICA: Teoria VSEPR (Valence-Shell Electron-Pair Repulsion)
Permette di costruire la forma molecolare di un composto partendo dalla struttura di Lewis. Si basa sulle
seguenti premesse:
sì rappresenta la configurazione elettronica della molecola mediante simbolismo di Lewis;
la molecola assume una geometria tale da sistemare i gruppi di elettroni il più lontano possibile tra
loro in modo da minimizzare le repulsioni.
Ogni gruppo di elettroni di valenza attorno ad un atomo centrale è situato il più lontano possibile dagli altri
gruppi per minimizzare le repulsioni
LE CINQUE FORME MOLECOLARI FONDAMENTALI
I gruppi di elettroni attorno all’atomo centrale sono domini di elettroni e sono carichi negativamente.
Fattori che influenzano l’angolo di legame
Effetto delle coppie solitarie di e –
o Le coppie solitarie di e - respingono le coppie di legame più fortemente di quanto le coppie
di legame non si respingano tra loro.
Effetto dei doppi legami:
o maggiore densità elettronica
o maggiore elettronegatività
2 GRUPPI DI e-:
disposizione lineare (180°)
3 GRUPPI DI e-:
planare trigonale (120° es: BF3)
angolare (NO2 ha il doppio legame)
4 GRUPPI DI e-:
Tetraedrica (CH4 109.5°) 4 gruppi di elettroni (4 coppie di elettroni condivisi)
Piramidale Trigonale (NH3 107.5) 3 coppie di elettroni condivise + una coppia solitaria
Piegata (H2O 104.5°) 2 coppie di elettroni condivise + due coppie solitarie
5 GRUPPI DI e-: a T
bipiramidale trigonale (120 °-90 °) lineare
Altalena
le coppie tendono solitamente ad occupare le posizioni equatoriali
6 GRUPPI DI e-: planare quadrata (XeF4) Quattro coppie
di elettroni condivise + due coppie
ottaedrica 90° SF6 solitarie
piramidale quadrata (BrF5) Cinque coppie
di elettroni condivise + una coppia
solitaria
FORMA MOLECOLARE Comportamento fisico + Polarità delle molecole
POLARITA’ DELLE MOLECOLE
Si genera in molecole con uno sbilancio netto di carica: un’estremità acquista una parziale carica
neg. (δ -), ed un’estremità acquista una parziale carica pos. (δ +).
molecola polare = dipolo elettrico
Non sempre la presenza di legami polari dà origine ad una molecola polare
un’esempio di come varia il comportamento chimico fisico: è che a seconda della geometria si ha una differente
T di ebollizione
TEORIE DEL LEGAME COVALENTE
1. Teoria del Legame di Valenza
Modello di Lewis: ciascuna coppia di elettroni leganti si trova tra i due atomi che congiunge
(elettroni localizzati).
Modello VSEPR: i gruppi di elettroni si distribuiscono attorno all’atomo centrale per minimizzare le
repulsioni e occupare più spazio possibile.
Come si possono spiegare le forme molecolari sulla base delle interazioni tra gli orbitali atomici?
LEGAME COVALENTE
Il legame chimico covalente risulta dalla sovrapposizione di due orbitali atomici di atomi differenti,
contenenti ognuno un elettrone, per dare un unico orbitale di legame che non può contenere più di
due elettroni (principio di esclusione di Pauli).
Il legame è tanto più stabile quanto maggiore è la sovrapposizione fra gli orbitali rispetto al loro volume
totale.
TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA
si forma un legame covalente quando gli orbitali di due atomi si sovrappongono e sono occupati da una
coppia di elettroni, che hanno la più alta probabilità di essere localizzati tra i nuclei.
Temi centrali della teoria VB:
1) Spin opposti della coppia di elettroni: gli orbitali che si sovrappongono devono contenere al massimo
due elettroni con spin antiparallelo;
Sovrapposizione massima degli orbitali di legame: maggiore è la sovrapposizione degli orbitali, più forte
2) L’entità
e più stabile sarà il legame della sovrapposizione dipende dalla forma e dall’orientamento
degli orbitali coinvolti.
Ibridazione degli orbitali atomici: gli orbitali atomici si mescolano (mescolamento matematico dedotto
3) dalla meccanica quantistica) formando nuovi orbitali atomici (orbitali ibridi) nei quali si inseriscono gli
elettroni con spin paralleli per creare legami più stabili.
Condizioni necessarie:
gli orbitali atomici che si sovrappongono devono avere piccole differenze di energia;
la direzione di massima sovrapposizione degli orbitali deve corrispondere alla direzione di legame.
TIPI DI LEGAMI COVALENTI
LEGAME σ: sovrapposizione degli orbitali di testa (lungo l’asse internucleare)
s+s
p+p
s+p
LEGAME π: sovrapposizione laterale degli orbitali
L’orbitale è definito da una funzione d’onda Ψ che può assumere valori positivi o negativi in diverse regioni
dello spazio
TEORIA DELL’IBRIDAZIONE DEGLI ORBITALI
la teoria VB prevede che nella formazione dei legami gli atomi non usino gli orbitali atomici tal quali, ma
una loro combinazione lineare formando orbitali atomici ibridi.
ORBITALE ATOMICO IBRIDO combinazione lineare di due o più orbitali atomici dello stesso atomo.
IBRIDAZIONE mescolamento degli orbitali atomici per generare nuovi orbitali con legami più stabili
Punti essenziali:
l numero di orbitali ibridi ottenuti è sempre uguale al numero di orbitali atomici mescolati
Il tipo di orbitali ibridi ottenuti varia con il tipo di orbitali atomici mescolati.
Tipi di orbitali ibridi:
sp sp2 sp3 sp3d sp3d2 gli ultimi due sono detti ipervalenti
1s+1p=2sp LINEARE 1s+3p=4sp3 TETRAEDRICA
1s+2p=3sp2 TRIGONALE PLANARE
2. Teoria degli Orbitali Molecolari
tutti gli elettroni di una molecola sono distribuiti in orbitali che appartengono all’intera molecola
(ORBITALI MOLECOLARI) e non negli orbitali di ciascun atomo che costituisce la molecola
la combinazione di n orbitali atomici origina n orbitali molecolari
ciascun orbitale molecolare può contenere al massimo due elettroni con spin opposti.
Teoria del Legame di Valenza, VB Teoria degli Orbitali Molecolari, MO
Considera la molecola come un gruppo di Ipotizza l’esistenza di orbitali molecolari
atomi legati tra loro mediante la delocalizzati, che hanno una propria
sovrapposizione degli orbitali atomici del energia ed una propria forma e che si
guscio di valenza; estendono sull’intera molecola;
spiega le interazioni degli orbitali atomici riesce a spiegare fenomeni che le altre
che creano legami covalenti e mostra teorie non riescono ad interpretare (es.
come le forme molecolari osservate paramagnetismo).
abbiano origine da queste interazioni. Molecola visualizzata come insieme di nuclei con
Molecola visualizzata come insieme di atomi gli elettroni delocalizzati sull’intera molecola.
legati tra loro dalla sovrapposizione di orbitali gli orbitali molecolari: funzioni matematiche
atomici del guscio di valenza (legame covalente). che descrivono il comportamento di un elettrone
gli orbitali atomici: funzioni matematiche che in una molecola.
descrivono il comportamento di un elettrone in
un atomo L NUMERO DI ORBITALI MOLECOLARI
FORMATI È SEMPRE UGUALE AL NUMERO DI
ORBITALI ATOMICI COMBINATI
[Citare la fonte qui.]
Temi centrali della Teoria MO:
1. Formazione degli orbitali molecolari;
2. Energia e forma degli orbitali molecolari;
3. Riempimento degli orbitali molecolari.
1. Formazione degli orbitali molecolari (H2) 2. Energia e forma degli orbitali molecolari
Gli orbitali molecolari si costruiscono a partire L’orbitale molecolare di legame ha energia più
dagli orbitali atomici appartenenti agli strati