Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 29
Appunti di Bilancio Pag. 1 Appunti di Bilancio Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Bilancio Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Bilancio Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Bilancio Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Bilancio Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Bilancio Pag. 26
1 su 29
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il bilancio deve essere redatto in modo che fatti economici similari siano contabilizzati applicando

sempre gli stessi criteri, in modo da consentire di mettere a confronto valori reddituali, patrimoniali e

finanziari omogenei relativi a esercizi diversi. In questo consiste il principio di comparabilità.

Per evitare un uso disinvolto della discrezionalità valutativa, il principio generale di comparabilità si

specifica nel più puntuale principio di costanza di applicazione dei criteri di valutazione. Art 2423

bis→”i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’ altro”.

La comparabilità dei bilanci presuppone la continuità e la costanza di impostazione. Tale principio

richiede che eventi economici simili sia registrati,valutati e rappresentati in bilancio in modo costante

da un periodo all’altro applicando le medesime procedure contabili.

3.3.5 Il divieto dei compensi di partite e la valutazione separata di elementi patrimoniali

Per compensazione di partite si intende la somma algebrica di valori attribuiti a poste contabili aventi

segno opposto. È di tutta evidenza che ogni compensazione influisce sui valori di bilancio

influenzando direttamente la chiarezza dell’informazione. Art.2423 ter→”sono vietati i compensi di

partite” Distinzione fra:

compensazioni giuridiche→somma algebrica di poste specificatamente e separatamente

● indicate con segno opposto negli schemi obbligatori di SP e CE codificati dal legislatore

compensazioni contabili→il sistema della contabilità generale in partita doppia

● comporta,rilevazioni di valori aventi segno contabile opposto tra i quali è possibile individuare

un legame di correlazione assai stretto,così che un valore non è significativo se non viene

“letto” insieme all’altro.

3.4 Il costo storico come criterio base di valutazione

Fra gli elementi che formano il capitale,gli investimenti,ossia gli elementi attivi, occupano un ruolo

centrale. Per questi il costo sostenuto dall’impresa per acquisirli rappresenta il criterio base di

valutazione.

Il costo al quale si fa riferimento è un costo già sostenuto,”passato”. Per questo,si parla di costo

storico. Il costo storico può essere un:

costo di acquisto

● costo di produzione

● il valore d’uso→valore attuale dei flussi di benefici futuri generati dall’attività

● il valore netto di realizzo→valore mediante l’alienazione sul mercato dell’attività oggetto di

● valutazione

il costo di sostituzione→il costo che l’impresa dovrebbe sostenere,in normali condizioni di

● gestione,per riacquistare o riprodurre una determinata attività

3.4.1 Oltre il costo storico: il fair value

Con il termine fair value di un’attività o di una passività si intende l’importo al quale un’attività può

essere scambiata,o una passività estinta,tra soggetti consapevoli e intenzionati,in una normale

transazione di mercato. In sostanza,il fair value è un prezzo: il prezzo al quale si incontrano le volontà

di due parti in uno scambio non animato da una condizione di necessità o da una prospettiva di

liquidazione.

Nel nostro Codice l’ambito di applicazione del fair value è molto limitato rispetto ai principi IASB e

delle Direttive comunitarie. Tuttavia è certamente utile sottolineare alcune caratteristiche e

conseguenze della valutazione di attività e passività patrimoniali al fair value

a)il fair value utilizza valori correnti di mercato.

b)il fair value richiede di rilevare in bilancio le oscillazioni del valore di mercato dell’elemento

patrimoniale oggetto di valutazione

c)il fair value riequilibra il rapporto tra prudenza e competenza

d)il fair value origina una nuova figura di reddito

e)il fair value è coerente con una precisa finalità di bilancio

In sintesi,il fair value si lega a una visione del bilancio quale strumento che deve offrire informazioni

utili per valutazione il più possibile prospettica dell'impresa;laddove,invece,attraverso il costo storico si

punta a offrire una situazione attuale dell’impresa.

5. I documenti che formano il bilancio

5.1 Il bilancio e il “corredo”

Il bilancio d’esercizio è composto secondo l’art.2423 da 4 documenti:

Lo Stato Patrimoniale

● Il Conto Economico

● Il Rendiconto Finanziario

● La Nota Integrativa

A questi documenti se ne aggiunge un quinto con funzione di “corredo”:

La Relazione sulla Gestione

Il bilancio ufficiale non si esaurisce nei prospetti “contabili”, ma si presenta ai terzi formato da una

pluralità di documenti.

Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico,assistiti dal Rendiconto Finanziario,si rivelano strumenti

idonei solo in parte a fornire informazioni necessarie al pubblico. I prospetti contabili devono essere:

debitamente illustrati nei loro contenuti

● arricchiti con altre informazioni che aiutino ad interpretare i risultati aziendali alla luce delle

● politiche aziendali e delle condizioni dell’ambiente competitivo.

I documenti del Codice Civile sono predisposti secondo la dimensione di impresa. Vi è possibilità di

redigere un bilancio a forma abbreviata. Ulteriori semplificazioni sono previste per il bilancio delle

micro-imprese

5.2 Le informazioni complementari

Art 2423→”Se le informazioni richieste da specifica disposizione di legge non sono sufficienti a dare

una rappresentazione veritiera e corretta, si devono fornire le informazioni complementari necessarie

allo scopo”.

Con tale obbligo di completamento, il codice civile richiama implicitamente l'obiettivo della

completezza dell'informazione e dell'utilità del bilancio per i destinatari. Le norme che disciplinano il

bilancio cercano di individuare le informazioni che sono in grado di soddisfare le esigenze informative

del maggior numero possibile di destinatari primari. il luogo deputato a fornire le informazioni

complementari necessarie per un quadro fedele è la Nota Integrativa.

Ancora, può essere utile, ad esempio, accompagnare i documenti di Stato Patrimoniale e di Conto

Economico redatti secondo le disposizioni del Codice Civile, con prospetti di riclassificazione.

Guardando a quanto avviene nella realtà operativa, le informazioni complementari non

necessariamente danno vita a documenti autonomi rispetto al bilancio e al suo corredo. Piuttosto,

sono inserite, scegliendo il punto più opportuno, nell'ambito del quadro disegnato dal legislatore.

5.3 L'informazione volontaria e la comunicazione integrata di bilancio

Nella redazione di fascicoli di bilancio che affiancano alle informazione obbligatorie, ossia prescritte

dalla legge, ci sono ulteriori documenti contenenti informazioni volontarie.

Gli esempi più significativi di informazioni volontaria sono costituiti da:

Bilancio sociale→responsabilità sociale,ossia l’obbligo di tenere un comportamento il più

● possibile attento al rispetto e al soddisfacimento dei valori umani

bilancio ambientale→attenzione focalizzata su un particolare aspetto sociale dell’operare

● aziendale:le ricadute dell’attività economica sull’ambiente fisico-naturale.

6. Lo Stato Patrimoniale:forma e struttura

6.1 Gli elementi dello Stati Patrimoniale:attività,passività,patrimonio netto

Lo stato patrimoniale è il prospetto che illustra la composizione qualitativa e la consistenza

quantitativa del capitale di cui l'impresa si avvale per svolgere la sua gestione. Il capitale viene

rappresentato attraverso l'esposizione dei fondamentali “elementi” che lo costituiscono:

attività→Intesa come una risorsa economica controllata dall'impresa in conseguenza di

● eventi passati e in grado di produrre in futuro benefici economici per l'impresa stessa

passività→ Si configura come una obbligazione attuale dell'impresa di trasferire una risorsa

● economica in conseguenza di eventi passati

patrimonio netto→ È quello che resta delle attività dell'impresa dopo aver dedotto tutte le

● sue passività. Si tratta, dunque, di una categoria residuale il cui ammontare dipende dal

valore attribuito alle attività e alle passività.

Un'attività o una passività è rilevata contabilmente quando:

l'esistenza dell'attività o delle passività è ragionevolmente certa

● l'afflusso o il deflusso di benefici economici è almeno probabile

● il valore può essere misurato in modo attendibile

Diverse componenti dello Stato Patrimoniale:

La struttura patrimoniale, ossia risorse economiche che l'impresa controlla

● la struttura finanziaria, ossia capitali raccolti

● la liquidità dell'impresa e il suo grado di solvibilità

6.2 La forma e la struttura del prospetto

Gli articoli 2424 e 2424 bis del Codice Civile, integrati dall'art. 2423 ter,, disciplinano la forma, la

struttura e il contenuto dello stato patrimoniale.

La forma è la modalità di rappresentazione generale del prospetto di stato patrimoniale. Essa

definisce le sezioni contabili nelle quali tale prospetto si articola e al cui interno vengono raccolte le

poste attive e passive.

Il legislatore ha scelto una forma a sezione divise e contrapposte: da una parte le forme di impiego

del capitale (attivo) e dall'altra le fonti di raccolta del capitale (passivo).

Le varie poste raccolte nelle sezioni sono strutturate, dall'art 2424 CC, secondo uno schema rigido.

pertanto lo stato patrimoniale deve contenere le poste indicate con quella denominazione e nell'ordine

indicate dal legislatore senza variazioni e personalizzazioni.

All'interno delle sezioni, le Poste sono suddivise E raggruppate in:

● Macro-classi(Identificate da lettere maiuscole)

● classi( identificate da numeri romani)

● voci ( identificate da numeri arabi)

● Sotto-voci( identificate da lettere minuscole)

Per ogni posta è necessario indicare anche l'importo dell'esercizio precedente. L’informazione

comparativa costituisce un'applicazione del principio generale di comparabilità dei dati di bilancio. La

non comparabilità e il conseguente adattamento devono essere segnalati nella nota integrativa in

esso occorre specificare quelle poste non comparabili per le quali non è stato possibile un

adattamento.

Nel rispetto della clausola della chiarezza, le poste attive e passive non possono essere compensate.

In alcuni casi è lo stesso legislatore a imporre la compensazione. Infatti, gli importi di tutti i valori attivi

sono espressi al netto dei rispettivi fondi correttivi.

Princip

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
29 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher angela.01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bilancio d'esercizio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Baldarelli Maria Gabriella.