Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DERIVATA DELLA RADICE DI X
Consideriamo la funzione potenza con pari, nell’intervallo in cui è continua e
( ) [0, )
= +∞
monotona strettamente crescente e quindi invertibile. Pertanto, esiste la funzione inversa:
[0, ) [0, )
: +∞ → +∞
→
−1 [0, ) [0, )
: +∞ → +∞
′ −1
( )
=
Dal teorema di derivazione delle funzioni inverse sappiamo che essendo la funzione derivabile in
′
e ( )
[0, ) ≠ 0
∈ +∞
0 0
−1
è derivabile in
)
( =
⇒ → = ⇒ = �
0 0 0 0 0
1 1 1 1
−1 ( )|
∃
= = = =
= −1
( )
′ −1
0
� � �
0 0 0−1
�
0
′ (
( ) [0, ) (0, ) )
= √ ∈ +∞ è +∞ ⇒ = −
√
Se è dispari, la funzione è derivabile in {0}
ℝ ∖
DERIVATA DEL LOGARITMO
Consideriamo la funzione in tutto in cui è continua e monotona strettamente crescente e
( )
= ℝ
quindi invertibile. Pertanto, esiste la funzione inversa:
(0, )
: ℝ → +∞
→
−1 (0, )
: +∞ → ℝ
′
( )
= ≠ 0
e
Dal teorema di derivazione delle funzioni inverse sappiamo che essendo la funzione derivabile in ∈ ℝ
0
′ ( )
≠ 0
0 −1
è derivabile in )
( =
⇒ → = ⇒ = ln
0
0 0 0 0 0
1 1 1
−1 ( )|
= = =
∃ = ( )
′
0 0
0 0
′ (
( ) (0, ) )
= ln ∈ +∞ è ⇒ =
DERIVATA DELL’ARCOSENO in cui è continua e monotona strettamente
Consideriamo la funzione seno nell’intervallo �
�− ,
2 2
crescente e quindi invertibile. Pertanto, esiste la funzione inversa:
[ −1,1]
�− �
: →
,
2 2
→
−1 [ −1,1] �
�−
: → ,
2 2
′ ( )
=
Dal teorema di derivazione delle funzioni inverse sappiamo che essendo la funzione derivabile in ∈
0
′
e ( )
�
�− ≠ 0
; 0
2 2 −1 è derivabile in )
( =
⇒ → sin =
0 0 0 0
1 1 1 1
−1 ( )|
= = = =
= ( )
′
0 02
2 �1
−
�1 −
0 0 0
calcolata nel 2
�1
= −
0 0
punto
vera poiché
0 > 0 ∀ ∈ ,
�− �
0 0 2 2
( è positivo in tale intervallo)
0
′ (
( ) ( −1,1) )
= arcsin ∈ è ⇒ =
√ −
DERIVATA DELL’ARCOCOSENO
Consideriamo la funzione coseno nell’intervallo in cui è continua e monotona strettamente
[0, ]
decrescente e quindi invertibile. Pertanto, esiste la funzione inversa:
[0, ] [ −1,1]
: →
→ cos
−1 [ −1,1] [0, ]
: →
′ ( )
= −
Dal teorema di derivazione delle funzioni inverse sappiamo che essendo la funzione derivabile in ∈
0
′
e
(0, ) ( )
≠ 0
0 −1 è derivabile in )
( =
⇒ → =
0 0 0 0
1 1 −1 −1
−1 ( )|
= = = =
= ( )
′
−
0 02
2 �1
−
�1 −
0 0 0
calcolata nel 2
�1
= −
0 0
punto 0,
vera poiché ( )
> 0 ∀ ∈
0 0 0
( è positivo in tale intervallo)
0
′ (
( ) ( −1,1) )
= arccos ∈ è ⇒ = −
√ −
DERIVATA DELL’ARCOTANGENTE in cui è continua e monotona
Consideriamo la funzione coseno nell’intervallo aperto �
�− ;
2 2
strettamente crescente e quindi invertibile. Pertanto, esiste la funzione inversa:
�
�− → ℝ
: ;
2 2
→
−1 �
�−
: ℝ → ;
2 2
1
′ ( )
=
2
cos
Dal teorema di derivazione delle funzioni inverse sappiamo che essendo la funzione derivabile in ∈
0
′
e ( )
�− � ≠ 0
; 0
2 2 −1 è derivabile in )
( =
⇒ → =
0 0 0 0
2
1 cos 1 1
0
−1 2
( )|
∃
= = cos = = =
= 0 02
( )
′ 2 2 2
1 + tg
cos + sin 1 +
0 0 0 0 0
′ (
( ) )
= arctg ∈ ℝ è ⇒ =
+
DERIVATE SUCCESSIVE
derivabile:
(,
: ) → ℝ
Sia ′ (,
: ) → ℝ
′
se è derivabile, allora diremo che la funzione è derivabile due volte o esiste la derivata
2
′′ ′ ′
seconda ( )
= = � �
2
PUNTI DI MASSIMO E MINIMO RELATVO
Definizione: diciamo che è un punto di
(, (,
: ) → ℝ, ∈ )
Sia 0
massimo (o minimo) relativo o locale se
) (
∃ > 0: ( ≥ () ∀ ∈ − ; + )
0 0 0
(≤) si chiama massimo
(,
∈ ),
Il più grande dei valori per
( )
assoluto di nell’intervallo (,
). TEOREMA DI FERMAT
e sia un punto di massimo o di minimo relativo
(, (,
: ) → ℝ ∈ )
Sia .
0 ′
Se è derivabile in ( )
= 0
⇒
0 0 ciò significa che e cioè
= 0
geometricamente la retta tangente al
grafico in un punto di massimo o minimo
relativo è orizzontale, parallela all’asse
Dimostrazione:
consideriamo il caso in cui sia un punto di massimo relativo. Significa che:
0 ) (
∃ > 0: ( ≥ () ∀ ∈ − ; + )
0 0 0
)
+ℎ)−(
(
TESI: 0 0
=0
ℎ
ℎ→0
Dimostriamo che: ) )
( ) ( ( ) (
+ ℎ − + ℎ −
0 0 0 0
=
∃ ℎ ℎ
−
+ ℎ→0
ℎ→0
Se e
ℎ > 0 ℎ < : ) (
( ) ( )
≥
+ ℎ ∈ − ; + ⇒ + ℎ
0 0 0 0 0
)
) (
( + ℎ −
0 0 ≤ 0
ℎ
Allora per il teorema della permanenza del segno anche: )
( ) (
+ ℎ −
0 0 ≤ 0
⇒ ℎ
+
ℎ→0
Contemporaneamente se e
ℎ < 0 −ℎ < → ℎ >
− < + ℎ <
0 0 0 ( )
) (
+ ℎ −
0 0 ≥ 0
ℎ )
( ) (
+ ℎ −
0 0
⇒ ≥ 0