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Nouvelle Vague

La Nouvelle Vague nasce per convenzione nel 1959 in concomitanza con il trittico di opere francesi presentate al Festival di Cannes, dopo il successo del film "LE 400 COUPS" che vinse il premio "Miglior Regia", venne presentato insieme a "Hiroshima, mon amour" di Alain Resnais. La Francia è scossa alla metà degli anni 50 dal conflitto con l'Algeria (Godard fa un film a tema: "Le Petit Soldat"), allo stesso tempo nel paese vi è la promessa di una vita migliore, prosperità economica e di una maggiore libertà. Gli stessi registi si sono riconosciuti in questo movimento (tutti poco più che 20enni), in quel modo di pensare e vivere il cinema. La Cinémathèque Française fu una tappa fondamentale per la formazione di giovani; la Cinémathèque era un luogo dove venivano proiettati quei "film maledetti". Luogo dove si è preparata la generazione.

della N.V.guardando molti film insieme.La 1° linea in comune determina:- un atteggiamento di REAZIONE CONTRO IL CINEMA COMMERCIALE e-si reagisce proponendo PRODOTTI A BASSO COSTO.- lo scopo è quello di catturare "lo splendore del vero"

Gli autori Nouvelle Vague:

  • lasciano teatri di posa a favore degli ambienti naturali
  • si servono di piccole troupes con apparecchiature ridotte
  • girano in bianco e nero e gli attori sono sconosciuti.

Una generazione, così come definita da uno dei suoi massimi esponenti, François Truffaut, «dicineasti che hanno deciso di fare film dopo aver visto Quarto Potere.»

Nel 1951 nasce “Cahiers du Cinema” (“Quaderni di cinema“), la più prestigiosa rivistacinematografica francese, che permetteva una riflessione sul cinema che si stava creando graziealla scrittura-> considerata esercizio critico. Fondata da André Bazin vi si riuniranno e questiincontri favoriranno le prime

idee e presupposti per la nascita di una nuova corrente. Bazin è il padre ideologico della "Nouvelle Vague", ma purtroppo, non conobbe l'esordio della corrente stilistica a causa della leucemia che lo uccise in età prematura. La maggior parte dei componenti della Nouvelle Vague hanno imparato il cinema facendolo, ma soprattutto vedendolo, ed ancor prima lo hanno imparato scrivendo nella rivista. In essa scrivono molti registi in modo critico che poi diventeranno grandi cineasti, tra essi troviamo: Truffaut, Godard, Rivette, Chabrol, Rohmer. Cahiers du Cinéma era un vero e proprio manifesto del movimento, ogni testo ed ogni recensione al suo interno costituiscono un programma e una definizione di un cinema prossimo. Con la Nouvelle Vague, si ha una vera e propria rivoluzione rispetto alla concezione tradizionale di cinema, quel cinema ironicamente denominato "cinema di papà". Truffaut, in una delle sue occasioni di scrittura critica

cinematografica si era scagliato contro "il cinema di papà", dirà "il cinema di papà è morto", essere contro il cinema di papà significherà scagliarsi contro il cinema dominante.

Il movimento nasce in reazione al cinema piattamente commerciale che comportava:

  • alti costi
  • attori famosi
  • sceneggiature prestabilite
  • film scontati e prevedibili

Invece le new waves propongono:

  • film a basso costo (grazie ad attrezzature più leggere)
  • piccole troupes
  • attori non professionisti
  • usufruiscono della legge secondo cui lo stato concedeva anticipi per le riprese
  • fatti e persone colti dal vivo
  • narrazione imprevedibile fatta di: elementi casuali, tempi morti
  • vs. cinema di papà
  • richiamo di altre arti: letteratura in primis, ma anche musica, poesia, pittura, fotografia
  • paesaggio rurale e urbano + centralità uomo colto nelle sue azioni
  • autoriflessività cinema
  • realismo estetico

con profondità di campo, piani sequenza, attenzione ai volti e ai gesti + tempi morti, finale-abbandono aperto > visione dello spettatore attiva

necessaria LIBERTÀ: modalità produttive indipendenti e a basso costo (economia produttiva) + autorialità regista con stile personale (imperfetto e diverso, ma autentico)

indagine esistenziale

caméra-stylo: termine coniato da Alexandre Astruc, in un articolo del 1948 -> cinema veloce come una penna stilografica, ribadisce che il cinema è un'arte come le altre

Esponenti:

  • Claude Chabrol: uno dei primi artisti che fece film a basso costo autofinanziandoli
  • Jacque Doniol-Valcroze: tra i fondatori dei Cahiers du Cinema
  • Jean-Luc Godard: sosteneva che già lo scrivere significava fare cinema; insisteva sul dare un nuovo sguardo al cinema attraverso il rapporto tra gli elementi del linguaggio quali: immagini, suoni, musica

Film manifesto -> Fino all'ultimo respiro.

Vincitore dell'orso d'argento come miglior regista al Festival del Cinema di Berlino. Vede la collaborazione di Chabrol: scenografia, Truffaut: soggetto, Coutard: fotografia. I registi della Nouvelle Vague offrono film a basso costo, realizzati con mezzi economici ed attori professionisti ma non conosciuti, esordienti. Ogni tematica è degna di interesse, i motivi sono generazionali e riguardano l'irrequietezza giovanile. Il finale dei loro film si libera della regola dell'Happy End; un film può anche chiudersi con una scena priva di elementi in grado di far prevedere il percorso successivo, così come accade nella vita. La nostra vita è in continua evoluzione e nessuno di noi è in grado di poter prevedere gli eventi che seguiranno un singolo istante. CINEMA ANTILETTERALE: ma non vuol dire che odiano la letteratura ma... il cinema tradizionale, dominante quando usa la letteratura la usa come un pretesto e usa il cinema in

Il cinema mododipendente rispetto alla letteratura, cioè si limita ad essere una illustrazione di ciò che è scritto sulle pagine della sceneggiatura. Questo cinema non si basa su nulla di prescritto ma è improvvisato o il più possibile vicino al reale, non vuole quindi essere un'illustrazione, cerca di slegarsi dalla sceneggiatura.

"I 400 COLPI" - TRUFFAUT (1959)

Film apripista, campione d'incassi, che inaugura la nuova stagione del cinema francese. Siamo nella Francia del pieno boom economico. Truffaut voleva fare un film documentaristico, voleva registrare le differenze tra vecchia (pre-boom) e nuova (post boom). Il film è anche un po' autobiografico. Le riprese iniziano alla morte di André Bazin ed è dedicato alla sua memoria. A Cannes alla proiezione un giornalista lo intervista e gli chiede il suo "modello di riferimento" e Truffaut risponde che è ispirato a Rossellini con "Germania anno"

“All’inizio abbiamo un lungo camera-car: Truffaut ci accompagna all’interno della città (iniziodocumentaristico/reportage), ci ricorda Rossellini quando fa vedere le macerie della Germania.

Camera-car su Parigi: tour Eiffel ripresa da diverse angolazioni. Dopo scritta “Il film è dedicato adAndré Bazin”. Il titolo viene tradotto letteralmente in italiano con “i 400 colpi”, erroneamentecambiando il reale significato che era inteso come il modo di dire “fare il diavolo a quattro”:“combinarne di tutti i colori”.

Gli specchi rinviano alla moltiplicazione del visibile, essi hanno una valenza autoriflessiva(cinema che riflette su sé stesso) dall’altra parte riguarda noi spettatori. Gli specchi popolano i 400colpi, i personaggi specchiandosi danno vita ad un monologo interiore e si interrogano sulla propriaesistenza. Al ritorno da scuola Doinel si siede davanti allo specchio della madre e

noi lo vediamo frammentato in diverse sfaccettature, indice di una personalità frammentata. Poco dopo torna a casa, la mamma e anche lei si osserva allo specchio, ma a differenza del figlio, la sua immagine è nitida. Duanel non ha una camera sua, dorme all'ingresso in un sacco a pelo sopra il letto, per stare caldo. Chiede i soldi al padre per spassarsela con l'amico (chiede 1000 franchi e gliene dà 500), il padre dice che non spetterebbe a lui darglieli, ma alla mamma -> questo anticipa che è il patrigno. Viene punito dal prof per aver imbrattato il muro della classe, e il giorno dopo marina la scuola con l'amico che gli dice che il prof non l'avrebbe fatto entrare in classe. Mentre marina la scuola scopre la mamma con un altro uomo. La mamma preoccupata per la condotta e i voti di Doinel gli promette 1000 franchi se al prossimo compito in classe rientra tra i primi 5, e deve essere un segreto. Accende una candela per lo scrittore Balzac (presenza

Della letteratura), e prende fuoco, il padre lo minaccia di mandarlo in riformatorio. Presenza del cinema, la mamma dopo l'evento propone di andare tutti insieme al cinema -> cinema motivo di unione, escono felici e uniti dopo aver visto il film. Doinel viene accusato di aver copiato dal romanzo di Balzac, il compagno di banco lo difende dicendo che non ha copiato altrimenti l'avrebbe visto. Doinel viene espulso. Ritorno del cinema (dopo che si rifugia a casa dell'amico). Ruba la macchina da scrivere nell'ufficio del padre per farci dei soldi con l'amico. La madre svela al giudice che il marito non è il padre di Doinel, quando si sono sposati lo aveva già, e chiede se è possibile portare Doinel al mare in quanto sa che è un suo desiderio, nel periodo in cui sarà lì. La psichiatra gli chiede perché non vuole bene alla mamma: lui dice che quando era piccolo viveva con la nonna, poi a 8 anni è andato a vivere

con la mamma ma dice che la mamma non gli voleva bene perché lo sgridava sempre per le sciocchezze, poi ascoltando una litigata con il padre sente che quando si sono sposati lei aveva già il piccolo, sente anche una litigata tra la mamma e la nonna, la mamma dice che voleva abortire ma se era nato lo doveva solo alla nonna. Gli chiede anche se mente e il perché: "certe volte gli avrei detto la verità ma loro non mi avrebbero creduto lo stesso". L'amico René va a trovarlo ma non lo fanno entrare. Dopo arriva la madre, gli rivolge parole dure e severe, percettibili anche dallo sguardo freddo della mamma. La scena del TRADIMENTO della mamma che bacia un altro uomo è un piano particolare perché Truffaut riprende 3 volte la stessa inquadratura (MOMENTO INDELEBILE): per lui sua madre sarà come morta dopo quel gesto e per questo viene ripreso a scuola perché aveva detto al maestro la bugia della morte della mamma (gli

tirano un ceffone). INQUADRATURA TRADIMENTO: stessa inquadratura con uguale angolazione ed è come se ciò si replicasse per l'

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
54 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher simoger00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Trivelli Anita.