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RESTAURI ARCHEOLOGICI AGLI INIZI DEL XIX SECOLO

Non c’è ancora una forte idea di restauro.

Colosseo

Nel 70 lo iniziano sotto Vespasiano per poi continuare con altri imperatori.

- Nel periodo medievale inizia a perdere porzioni.

- Anno 1000-> proprietà della famiglia Frangipane

- Terremoto-> crollo di alcune parti che rende disponibili molti materiali da costruzione facilitando

l’attività di spoglio (viene costruito anche San Pietro con quei materiali).

- il processo di spoglio va avanti per secoli anche se Raffaello lo denuncia.

 Fontana

Domenico propone di trasformarlo in edificio per la lavorazione della lana-> non viene effettuato

Diventa deposito di letame da cui venivano estratte delle sostanze da cui si ricava la polvere da sparo, che

però sono molto corrosivi questo deposito viene tolto nei primi dell’800.

- Papa Pio Settimo fa iniziare il restauro c’erano problemi statici -> c’è da consolidare le arcate

Camporese Stern:

- e

consolidano le arcate fermando il dissesto tramite il tamponamento della muratura tramite degli

speroni per contrastare le spinte orizzontali delle arcate.

Valadier

- Giuseppe

per lo sperone occidentale crea un contrafforte e riveste di intonaco la parte in mattoni al fine di

omogenizzarla al resto-> obbiettivo di risolvere il problema statico: fa il contrafforte e lo armonizza

col colore

- 1990 derestauro: viene eliminato lo strato di rifinitura di Valadier

Stern Valadier

Arco di Tito

Era in condizioni precarie

Sempre Valadier:

- individua le cause dei problemi statici -> erano stati utilizzati dei materiali poveri

- smonta e rimonta integrando le parti mancanti con lastre di travertino (il resto era in marmo)

restauro esemplare. L’uso di materiali diversi rende riconoscibile l’intervento

1789-> RIVOLUZIONE FRANCESE

La rivoluzione non è solo del popolo e non nasce solo dal popolo. In questo periodo si sviluppa l’illuminismo

che si basa sulla facoltà della ragione senza far distinzioni tra uomini di serie A e di serie B. in particolare, una

parte istruita della società non regnante, come avvocati e architetti, danno inizio alla borghesia e sarà questa

a dare il là alla Rivoluzione francese.

Nasce anche un nuovo metodo storico per costruire una storiografia verificata dando rigore ai fatti passati->

metodo filologico. Questo deve essere applicato anche ai monumenti che sono come dei documenti in tre

dimensioni.

Con la rivoluzione, vengono sfregiati dei monumenti che simboleggiavano la monarchia leggi che

puniscono le persone che danneggiano i monumenti più identitari della nazione. In Italia questa acquisizione

della cultura sarà più lenta. INIZIANO LE TEORIE DEL RESTAURO

L’Italia è sempre un po’ indietro.

Commissione dei monumenti

- opera tra 1790-94 e dice che la tutela vale anche per gli oggetti d’arte di proprietà della chiesa.

- Per conservare i monumenti andava a togliere gli stemmi dei re per evitare atti vandalici, facendo

così cancellava le tracce del passato-> accusata di scarso patriottismo e quindi sciolta.

Lenoir

Custode del museo delle opere “ricoverate”: “museo dei monumenti francesi”. Per rendere più comprensibili

le opere assembla quella incomplete, tuttavia, questa soluzione viene criticata in quanto falsifica la storia

degli oggetti.

Violet e Quatremere lo fanno chiudere il contesto è fondamentale per il significato dell’opera

Quatremere de Quincy

È il primo a fare un manuale di architettura con la voce “restauro”.

Questo personaggio ha grande influenza nell’ambito artistico francese. Era un neoclassico.

- il restauro deve essere rispettoso e rigoroso bisogna avere una cura limitata a ciò che rimane con

lo scopo di trasmettere al futuro gli oggetti.

- se bisogna integrare delle mancanze bisogna far si che l’aggiunta si noti. (si parte da restauro stilistico

fino ad arrivare al restauro fillogico).

Normativa sulla tutela dei monumenti (1830)

- Soprintendente è Ludovico Vitet il quale dice che il primo principio del restauro è “non rinnovare” in

quanto i difetti sono fatti storici pieni d’interesse.

- Poi viene nominato Merimee che scopre Violet le Duc. Merinee dice che bisogna conservare ciò che

c’è più riprodurre ciò che è sicuramente esistito se e solo se si sa com’era in precedenza.

VIOLLETT DE LUC RESTAURO STILISTICO

Viene incaricato di dedicarsi al restauro dei monumenti francesi.

- Non ha frequentato l’accademia, è autodidatta: ridisegna gli edifici cercando di capire come funziona

la macchina costruttiva.

- Simile al concetto di Merimee -> se si fanno integrazioni bisogna fare riferimento ai dettagli stilistici

della stessa epoca e area geografica.

- Allarga il campo di interesse storico al costume e vita sociale.

Lui parla di stile assoluto e stile relativo. Un’architettura assolve pienamente il suo scopo se raggiunge la

perfezione, ovvero:

stile assoluto->

- coerenza che caratterizza il singolo edificio ed è espressione del suo autore

stile relativo->

- in relazione al luogo, all’epoca. Il restauratore deve avere la capacità di comprendere

qual è il principio razionale che da senso a quell’architettura-> questo è l’unico elemento che lo

autorizza a intervenire in modo corretto

Violet si costruisce il suo modo di conoscere l’architettura cercando di individuare gli schemi costruttivi, ad

esempio per il gotico è il triangolo. (le Madeleine, Nostre Dame, Carcassone)

restauro stilistico: integrazione e riproduzione dei caratteri stilistici della stessa epoca e area geografica

ripresi da edifici coevi e congeneri 

anti-eclettico:

- è si proietta sullo studio di diversi stili mentre in accademia si studiava solo quello

classico

anticlassico:

- è scardina sul piano scientifico ed estetico lo schematismo della triade vitruviana

affermando che l’architettura classica è irrazionale.

SCOPO DEL RESTAURO: ridare unità stilistica che è la coerenza di quello che vedo come espressione stilistica.

- possono essere conservate le stratificazioni che servono per la conservazione dell’edificio

- è contrario al restauro analogico in quanto imitazione blanda della sua teoria: prende riferimenti

della stessa epoca e area geografica senza un ragionamento tecnico.

Molta attenzione ai MATERIALI. Le Madaleine

- ricostruisce le fondazioni della navata e dei pilastri e le torri della facciata

- Smonta e rimonta il finestrone gotico

- Ricostruisce le campate dissestate

- Fa rifare le sculture sul timpano esterno del portale

- Mette la copertura sulla torre nord.

non aggiunge niente, si limita a risolvere i problemi statici

 Notre-dame

- fa dei rilievi per studiare anche i materiali

- mette in evidenza la differenza dei rosoni e delle finestre testimonianza di diverse fasi architettoniche

RESTAURO ANALOGICO IN ITALIA

Restauro analogico opera sul criterio di analogia dell’edificio rispetto al contesto e quindi al luogo e

all’epoca, (imitazione della copia di edifici simili).

Siamo nell’800 (risorgimento)

Contribuito importante delle riviste tecniche.

Siamo nel Risorgimento italiano: la storia è vista come progresso e c’è una proiezione verso il futuro.

L’Italia è ancora divisa in stati

- importanti i monumenti come testimonianza della radice unitaria dei popoli italiani

- i monumenti sono veicoli attraverso i quali conosco le età del passato.

-> esaltazione del Medioevo funzionale a riproporre nel presente i valori di un passato che vuole rendere

nuovamente vivo.

La rivista “Il Politecnico” prende come esempio interventi di restauro già fatti per commentarli.

C’è il problema dei restauri malfatti le parti curate hanno un aspetto nuovo che stride con l’atmosfera di

antico-> si ricerca omogeneità estetica.

Associa il valore di antico al senso di patina (velo che il tempo stende sulle superfici)

CARLO MACIACHINI

Attivo a Milano

La sua idea di restauro: ha una sua idea di restauro. Intende la conservazione di ciò che esiste e la

riproduzione di ciò che è manifestamente esistito. Quindi se io so com’era posso rifarlo. Non si deve inventare

nulla nel restauro.

Santa Maria in strada (Monza)

Maciachini cancella le operazioni successiva a ciò che riteneva l’assetto originario (romanico-gotico). Le parti

non terminate vengono concluse con elementi coerenti con lo stile originale.

RESTAURO CRITICO

RENATO BONELLI

Secondo Bonelli: il restauro si fa solo sui monumenti riconosciuti come opere d’arte.

-> il restauratore critico ha la licenza di eliminare parti non coerenti -> non ci sono esempi di restauri critici.

BRANDI

Il restauro deve rispondere a un’esigenza di conoscenza storica e apprezzamento critico

GIOVANNI CARBONARA-> RESTAURO CRITICO-CONSERVATIVO

Aumenta la parte scientifica, rimane il lato interpretativo del restauratore-> ossimoro perché non può essere

critico e conservativo. BOITO

RESTAURO FILOLOGICO

La prassi dell’analogico va avanti fino al ‘800.

800-> avanzamento scientifico e industriale e fiducia in un futuro di miglioramenti.

Nella filosofia ottocentesca si diramano due correnti:

- idealismo ovvero l’evoluzione dello spirito

- positivismo, successione di fatti concreti in un legame di causa e effetto che va verso il futuro

Boito nasce a Venezia e viene indirizzato agli studi di arti grafiche, si trasferisce a Milano dove insegna a Brera

per poi diventarne preside.

- 1865-> fonda la prima scuola di architettura del Polimi.

Boito da grande spazio all’aspetto sentimentale dell’approccio con l’architettura.

I monumenti rappresentano la civiltà che li ha realizzati il monumento testimonia la civiltà dell’epoca che

lo ha prodotto quindi non posso modificarlo con un linguaggio di un’’altra epoca.

L’architettura non può essere valutata solo tramite regole razionali ma anche con emozioni.

Boito vs Beltrami

Polemica riguardo la data del Duomo di Milano

- Beltrami: carattere fondamentalmente lombardesco che successivamente assume connotazioni

gotiche [monumento= documento della civiltà del passato che parla al presente-> si avvicina al

restauro stilistico-analogico ma introduce anche delle documentazioni per avere conoscenze per il

restauro]

- Boito: il Duomo è solo gotico in quanto guardandolo percepiamo emozioni di un’architettura gotica

lettura non razione

La funzione dell’architettura è di trasmettere e far comprendere i valori che

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
10 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/19 Restauro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cignols di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di conservazione dell'edilizia storica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Pesenti Serena.