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MAMAKOMONOdi storie di matrigne e gliastre
Ce ne sono giunti pochi o comunque racconti frammentati. Storie al modello di cenerentola (glia perde la madre presto, c'è la matrigna con cui si hanno vari conflitti, le sorelle o alleate alla matrigna o solidali. Improvvisamente la fanciulla incontra un uomo meraviglioso e la sua vita cambia in meglio). Molto successo in Giappone per istruire le donne al matrimonio e far sì che lo desiderassero. La fanciulla viene salvata dall'intervento esterno ma lei non prende mai iniziative da sola perché rispecchia il modello, la donna esemplare.
Uta monogatari - Storia imperniata sulle poesie
Ipotesi sull'origine del genere:
- Possibile origine dagli shū, con una progressiva espansione dei kotobagaki
- Possibile origine da aneddoti orali o semiletterari (utagari, waka stesura)
Esempio più celebre del genere: lo Ise monogatari, che narra le avventure amorose del celebre
poeta Ariwara no Narihira
Caratteristiche fondamentali del genere
- è normalmente prodotto intradiegetico (composizione di uno dei personaggi)
- È spesso il “nucleo emozionale” della sezione in cui è inclusa, mentre la parte in prosa la contestualizza
- La prosa non si limita al ruolo ridotto del kotobagaki (chiarire il protagonista, il tempo e l’occasione dell’azione): viene utilizzata anche per approfondire la natura interiore dei personaggi (mentre il loro aspetto esteriore viene raramente descritto).
Da qui la definizioni di Uta monogatrari:
- preminenza di poesia sulla prosa
- Parti narrative molto asservite alla poesia e molto più scarne che in altri monogatari contemporanei
Ise monogatari
Esempio più celebre di uta monogatari e, insieme a Kokinshū e Genji monogatari, considerato fra le più importanti opere di epoca Heian.
Fra le opere più riprese e rielaborate della storia della letteratura giapponese:
citato in moltissime opere letterarie di rilievo (compreso il Genji monogatari)- oggetto di parodia a partire dal periodo Tokugawa (quando fu reso ancora più celebre da una stampa a caratteri mobili con illustrazioni, pubblicata nel 1608) In particolare, la sua struttura "biografica" fornì un modello fondamentale per la successiva produzione narrativa, compreso il Genji monogatari. Datazione È difficile datare le poesie nell'Ise monogatari, poiché le poesie e le parti narrative hanno forse attraversato una prima fase di trasmissione orale, per poi essere raccolte per iscritto sul modello delle collezioni poetiche private. Probabilmente l'opera definitiva fu il prodotto di un graduale sviluppo, fra la fine del nono e l'inizio dell'undicesimo secolo, raggiungendo una forma simile all'attuale attorno all'anno mille (includendo anche poesie di Narihara provenienti dal Kokinshū con relativi kotobagaki). Anche dopo, però,subì ampliamenti e rielaborazioni (rimangono anche per questo periodo diverse varianti manoscritte dell’opera). L’opera assunse forma “canonica nel XIII secolo: Fujiwara no Teika ricostruì il testo nella versione con 125 dan, che riteneva più prossima all’originale. Attribuzione Probabilmente, opera di vari compilatori anonimi. Testo = “vendetta culturale”? Focus su personaggi che so rono a corte dello strapotere della famiglia Fujiwara (Ariwara no Narihira, Ki no Aritsune e Minamoto no Tōru) Forse, dietro l’opera vi sono poeti legati al circolo formato da Minamoto no Tōru e loro discendenti, inso erenti ai Fujiwara, inclusi - si ritene - anche Ki no Tsurayuki e Minamoto no Shitagō, che furano grandi conoscitori dell’epoca di Narihara Struttura dell’opera • 125 dan (sezioni, lett. “passi”, “gradini”), ognuno dei quali ha al centro una o più poesie, introdotte e/o seguite da brani inprosa • Struttura seriale e assenza di una trama che segue principi logici di causa e effetto • Dan indipendenti, non posti in una rigida successione logica temporale; tuttavia, mi richiamano dall'altro per elementi comuni o per associazione • Unità e senso di progressione dati dal protagonista, mai nominato esplicitamente (mukashi, otoko arikeri "c'era una volta un uomo"), ma identificato con Ariwara no Narihira, a cui sono attribuite circa metà delle poesie contenute nell'opera. Sorta di "biografia poetica", con particolare accento sulle vicende amorose. Non traccia un quadro esaustivo della vita del Narihira storico, ma permette di ricostruire molto delle idee del poeta Il poeta Ariwara no Narihira (825—880) • Discendenza imperiale: figlio del principe Amo (figlio dell'imperatore Kanmu) • La sua insofferenza nei confronti dei Fujiwara, che emerge in modo più o meno velato nello Ise monogatari, dipende dalfatto che condivise il destino di molti discendenti imperiali e nobili costretti dal loro strapotere a una carriera modesta • Privato dei titoli imperiali, fu costretto ad assumere il cognome Ariwara, dopo il declino del nonno Heizei in conseguenza alle lotte interne alla famiglia Fujiwara • Il padre morì in un complotto tramato da Fujiwara no Yoshifusa • Narihara si scontrò con i Fujiwara per la sua relazione (dan 3, 4, 76) con la gilda del fratello di Yoshifusa, Fujiwara no Kōshi Tematiche → Al centro tematica amorosa Tuttavia, l'opera è più di un canzoniere d'amore: è il manifesto del codice estetico della nobiltà di periodo Heian (ora cosciente della propria indipendenza culturale dalla Cina). - Ideale di ra natezza (miyabi): vero e proprio linguaggio che si supponeva che ogni nobile comprendesse, e invece precluso a chi viveva al di fuori della corte - Contrapposizione della ra natezzadell'uomo della capitale con la rusticità (hinabi) dell'uomo di campagna →Narihira rappresenta l'incarnazione di tale codice estetico non un comune "libertino" (anche considerata l'ampia libertà sessuale dell'epoca). Piuttosto, amore ideale: l'accento nelle sue imprese amorose è posto non sul desiderio di possedere la donna, ma sulla raffinatezza che le accompagna e sul sentimento suscitato dalla contemplazione della bellezza femminile, assimilata alla bellezza della natura e alla raffinatezza dei valori estetici del passato.
Connessione con l'antica capitale, Nara, a simboleggiare tali valori (incontrapposizione alla grettezza delle manovre politiche dei Fujiwara).
Personaggi: figure che si pongono in antitesi alla struttura di potere dei Fujiwara, ormai saldamente insediatisi alla corte Heian, e che provano un senso di disillusione verso la vita aristocratica.
Influenza sulla letteratura successiva: Codificazione di una
serie di motivi che si affermano nella narrativa successiva: Il motivo del kaimami Il motivo dell'azuma sudari, la fuga verso le regioni orientali, lontano dalla capitale Una serie di "luoghi poetici": il monte Fuji, il fiume Sumida, il santuario Kasuga a Nara, etc. Il motivo dell'eroe caduto in disgrazia Il motivo dell'amante ideale, che stabilisce un parallelo con il Genji monogatari Nikki bungaku Sono valorizzati per la prima volta con la creazione della categoria da parte degli storici della letteratura Meiji-Taishō, per designare un corpus il cui scopo è il consolidamento dell'idea di nazione, con alcune caratteristiche: Composti in periodo Heian e Kamakura Le autrici sono donne La lingua è il giapponese Il nikki, pur traducendosi così letteralmente, non sempre corrisponde alla nostra idea di "diario" Narrazione biografica (tendenzialmente autobiografica)modifica per ragioni narrative). Il diario può essere scritto in prima persona o in terza persona, a seconda del punto di vista dell'autore. Può essere un resoconto giornaliero degli eventi, dei pensieri e delle emozioni dell'autore, oppure può essere una narrazione più strutturata con una trama e dei personaggi. In ogni caso, il diario è un genere letterario che permette all'autore di esprimere se stesso e la propria esperienza in modo personale e intimo.fa in modo involontario per errori)Composizione È graduale (giorno per giorno). È graduale oppure completamente post facta, chelo avvicina ai monogatari oppure alle memorie europee.
In alcuni non c’è nemmeno lascansione della divisione temporaleS le Sono opere in prosa C’è una forte presenza di poesia: è di cile dis nguerli dauno shū o da uta monogatari.
Testi inseriti nel canone: →Ki no Tsurayuki, Tosa nikki (Diario di Tosa, ca. 935) antesignano, è il- 土佐日記più antico di quelli che ci sono arrivati.
50fi ti tti t fi ffi ti fi tt ttti tti fi tt t fi tt fi fi
Madre di Fujiwara no Michitsuna (non ha un nome suo), Kagerō nikki 蜻蛉日記- (Diario di un’e mera, c. 975)
Izumi Shikibu nikki (Diario di Izumi Shikibu, XI sec.)和泉式部日記- Murasaki Shikibu nikki (Diario di Murasaki Shikibu, inizio XI sec.)紫式部日記- Figlia di Sugawara no Takasue, Sarashina nikki (Diario di Sarashina, c.更級 日記- seconda
Tosa nikki
I Nikki non raccontano storia di nzione, hanno una di usione minore rispetto aimonogatari. Non c’è il pregiudizio da parte del Buddhismo, perché erano appuntoveritieri. Avevano tuttavia uno scarso valore letterario, perché erano diari cheraccontavano la vita dei protagonisti, che si svolgeva attorno alla corte, eventi dibassa quotidianità. I Nikki ci mostrano la donna reale che si nasconde dietro l’eroinache c’è nei monogatari. Non sono quindi tanto interessanti.
L’autore del Tosa Nikki si nasconde dietro a una voce narrante femminile, mal’autore è un uomo.