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CONTO
ECONOMICO:
Ricavi operativi 1.000 1,25 1.250
Costi operativi 800 1,25 -1.000
Ammortamenti 40 1,25 -50
Risultato 160 200
d’esercizio
applicando il METODO TEMPORALE:
- valori di CE (compreso risultato d’esercizio di 160) sono convertiti al cambio
medio di periodo (1,25)
- voci reddituali strettamente correlate a voci patrimoniali (es. ammortamento o
variazione delle rimanenze) convertiti al cambio utilizzato per la traduzione
delle immobilizzazioni di riferimento
- attività e passività non monetarie (es. immobilizzazioni, partecipazioni e
rimanenze) sono convertite al cambio storico (1,20)
- attività e passività monetarie (es. disponibilità liquide, crediti e debiti) sono
convertite ai cambi correnti (1,30)
- voci di PN (escluso risultato d’esercizio) sono convertite al cambio storico (1,20)
STATO B (dollaro) Tasso Conversione di B in
PATRIMONIALE: euro
Crediti 1.000 1,3 1.300
Cespiti 400 1,2 480
Fondo -40 1,2 -48
ammortamento
Totale attivo 1.360 1.732
Capitale sociale 300 1,2 360
Riserve 100 1,2 120
Risultato 160 212
d’esercizio 800 1,3 1.040
Debiti commerciali
Totale passivo e PN 1.360 1.732
CONTO
ECONOMICO:
Ricavi operativi 1.000 1,25 1.250
Costi operativi 800 1,25 -1.000
Ammortamenti 40 1,20 -48
Differenza di 10
traduzione
Risultato 160 212
d’esercizio
dopo aver convertito tutte le poste, ad eccezione del risultato d’esercizio:
- totale attivo = 1.732
- totale passivo e PN (escluso il risultato d’esercizio) = 1.520
- differenza tra attivo e passivo + PN = 1.732 – 1.520 = 212 (risultato d’esercizio
emergente da SP)
- dal CE emerge invece un risultato d’esercizio pari a 202 (senza considerare
“differenza di traduzione”
- la differenza tra i risultati d’esercizio emergenti da SP e CE rappresenta una
“differenza di traduzione”, iscritta, secondo il metodo temporale, come ricavo a
CE (in modo da portare il risultato d’esercizio a CE a coincidere con il risultato
d’esercizio a SP): 212 – 202 = 10 giovedì 12 ottobre 2023
SECONDO MODULO - SILVIA GARDINI
per realizzare il bilancio consolidato, non si parte da una contabilità specifica riferita al
gruppo: le singole contabilità e i bilanci individuali sono riferiti alle singole società da
consolidare. bilancio consolidato si realizza attraverso una rielaborazione a posteriori
di ciò che le singole società hanno già prodotto nella propria contabilità e nel proprio
bilancio d’esercizio.
differenza tra imprese capogruppo strutturate e di grandi dimensioni (che riescono a
raccogliere informazioni e ad elaborarle in modo più agevole e tempestivamente) e
holding di poco più di modeste dimensioni (che magari si approcciano per la prima
volta alla redazione del consolidato e sono più impreparate).
l’impresa si deve dotare di un sistema che permetta di avere piena certezza sui dati
raccolti al fine di redigere bilancio consolidato.
nei gruppi di dimensioni maggiori, la capogruppo chiederà alle controllate di redigere
già il bilancio individuale secondo il set dei principi di gruppo.
obiettivo del bilancio consolidato è lo stesso previsto per i bilanci individuali:
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del
risultato economico del gruppo, nel rispetto dei principi di redazione e dei criteri di
valutazione.
se il bilancio consolidato viene redatto in conformità a questi principi, diventa uno
strumento informativo importante
passaggi del procedimento:
1. determinazione dell’area di consolidamento (è differente a seconda della
normativa di riferimento: disciplina nazionale o principi internazionali).
2. omogeneizzazione dei bilanci individuali delle singole società (pre
consolidamento), per quanto riguarda: schemi di bilancio, principi contabili e
criteri di valutazione, data di chiusura di bilancio e moneta di conto usata.
3. aggregazione dei bilanci individuali
4. operazioni di consolidamento
5. redazione del bilancio consolidato
tra le operazioni di pre consolidamento -> rettifiche ai fini dell’uniformità dei principi e
criteri di valutazione: rimanenze finali di magazzino, lavori in corso su ordinazione,
oneri pluriennali, avviamento, beni in leasing
esempio: differenza della contabilizzazione dei beni in leasing:
- disciplina nazionale: contabilizzazione del bene solo al momento del riscatto
- principi internazionali: contabilizzazione del bene sin dal momento iniziale del
leasing -> la disciplina sul consolidato richiede questa modalità di
contabilizzazione dei beni in leasing
fiscalità differita -> tax rate medio del gruppo
ASSESTAMENTO DELLE PARTECIPAZIONI
prima operazione di consolidamento consiste nell’ELIMINAZIONE DEL VALORE DELLA
PARTECIPAZIONE in controllate consolidate, a fronte della RIDUZIONE DELLA QUOTA DI
PN (o capitale netto CN) DELLA CONTROLLATA di pertinenza della controllante.
perché eliminare la partecipazione in controllate consolidate? nell’ottica del
consolidato, l’investimento della capogruppo in una società controllata va assimilato
ad un investimento in una nuova divisione interna
VALORE DELLA PARTECIPAZIONE (costo d’acquisto della partecipazione alla data di
acquisto): si trova nel bilancio individuale della casa madre, nella categoria delle
“immobilizzazioni finanziarie”, sotto la voce “partecipazioni”.
il valore della partecipazione è rappresentato dal suo COSTO D’ACQUISTO o di prima
iscrizione (in caso di partecipate costituite appositamente dalla holding). in caso di
elaborazioni successive del costo (es. RIVALUTAZIONI o SVALUTAZIONI), queste devono
essere eliminate e non considerate per rispettare il valore del costo d’acquisto o di
prima iscrizione.
il costo fa riferimento alla DATA DI ACQUISTO della partecipazione (occorre quindi
indagare il valore del costo alla data di acquisto della partecipazione, eliminando
eventuali rettifiche di valore intervenute successivamente) -> in alternativa, la
normativa nazionale prevede che, se il valore alla data di acquisizione non è
disponibile, si fa riferimento al valore della partecipazione esistente alla data in cui la
controllata è inclusa per la prima volta nel consolidato.
VALORE DEL PN DELLA CONTROLLATA: valore della società controllata esistente alla
DATA DI ACQUISTO della partecipazione (NON al 31/12).
esempi importanti:
(1) ipotesi più semplice -> data di acquisto della partecipazione al 1° gennaio (inizio
esercizio):
- valore di PN della controllata (da eliminare) è rappresentato da: capitale sociale
+ riserve + utile dell’esercizio precedente esistente all’1/1.
il bilancio consolidato è riferito al 31/12, ma il valore del PN della controllata da
considerare è quello che si riferisce all’1/1, ossia alla data di acquisto della
partecipazione. pertanto, l’utile generato dalla controllata nel corso
dell’esercizio successivo (a partire dalla data di acquisto) NON viene considerato
ai fini della riduzione del valore del PN, in sede di redazione del consolidato.
- il bilancio consolidato sarà formato in questo caso dalla somma dei valori dello
SP e del CE sia della holding che delle controllate.
(2) ipotesi di acquisto della partecipazione in data 31/12 (fine esercizio):
- il PN della controllata da eliminare ai fini del bilancio consolidato è formato da:
capitale sociale + riserve + utile prodotto nel corso dell’esercizio cui si riferisce
il bilancio consolidato. l’utile prodotto invece a partire dal 31/12 non viene
considerato nel PN della controllata in sede di redazione del consolidato riferito
all’anno successivo.
- il bilancio consolidato sarà formato dalla somma dei valori dello SP della holding
e delle controllate e dai valori del CE riferiti solo alla casa madre.
(3) ipotesi di acquisto della partecipazione il 1° maggio (nel corso dell’anno di
consolidamento):
- il valore del PN della controllata da eliminare è formato da: capitale sociale +
riserve + quota di utile prodotto dall’1/1 all’1/5 (utile parziale).
- il bilancio consolidato sarà formato dalla somma dei valori dello SP della holding
e delle controllate e dai valori del CE (100% dei valori del CE della holding +
parte dei valori di CE della controllata “pro tempore”, formati a partire dalla
data di acquisto della partecipazione 1/5 fino alla data di riferimento del bilancio
consolidato 31/12).
(4) convenzione/semplificazione contabile -> se la partecipazione è stata acquistata
anni fa e si pone per la prima volta il problema di redazione del bilancio consolidato,
secondo la prassi contabile, si può posizionare l’acquisto della partecipazione al 1/1
(inizio dell’esercizio cui si riferisce il primo bilancio consolidato):
- in questo caso, il bilancio consolidato sarà formato dai valori di SP e CE della
holding e delle controllate relativi all’esercizio cui si riferisce il consolidato.
- così facendo, si perdono tuttavia il significato economico di “costo d’acquisto” e
la possibilità di attribuire uno specifico trattamento contabile alle eventuali
“differenze di consolidamento” -> è necessario interpretare queste differenze
(solitamente, differenze di consolidamento relative a partecipazioni molto
vecchie vengono imputate a PN alla “riserva di consolidamento”). viceversa,
quando la partecipazione è stata acquistata in data recente, gli amministratori
sono maggiormente in grado di attribuire un significato contabile alla differenza
di consolidamento.
nella maggior parte dei casi, il valore di acquisizione di una partecipazione in una
società non coincide con il valore contabile del PN della controllata -> questo a causa
dell’esistenza di plus o minusvalenze latenti (inespresse) su attività e passività della
controllata.
pertanto, il COSTO DELLA PARTECIPAZIONE può essere maggiore minore o uguale della
QUOTA DI PN (CONTABILE o CORRENTE, a seconda della normativa di riferimento)
DELLA CONTROLLATA e di pertinenza della controllante.
la differenza tra i due valori è detta DIFFERENZA DI CONSOLIDAMENTO.
esempio: costo d’acquisto pari a 100, quota di PN della controllata pari a 80 ->
differenza positiva di consolidamento = 20 giovedì 19 ottobre 2023
operazione di consolidamento -> ELIMINAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE: consiste
nell’eliminazione della partecipazione detenuta in società controllate, a fronte della
riduzione del PN della controllata e di pertinenza della controllante.
il valore della partecipa