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PERCHÉ USARE IL COSTO STANDARD?
- controllare le performance
Per controllando il valore stimato con il valore e ettivo.
- dati utili per il processo decisionale:
Sono il costo standard è utile per fare preventivi, fare
politiche di pricing, valutare o erte, valutare come ridurre i costi.
- misurare razionalmente
Usato per il costo dei prodotti: abitua gli operatori a standardizzare i
processi di lavoro.
- ridurre le registrazioni contabili:
Permette di l’utilizzo dei costi e ettivi potrebbe comportare
che lo stesso bene prodotto in momenti diversi potrebbe avere costi diversi.
- Minore complessità nei calcoli, anche se poi devo portare i valori da standard a e ettivi e
questo può generare delle varianze.
ff ffi ff ff ff fi ff ff ff ff ff ff ff ff ff ff ff ff
Sistemi a Costo Pieno e Variabile
- Cambiano gli elementi di costo considerati come:
Costi di prodotto: attribuiti/allocati ad un oggetto di costo.
• Costi di periodo: non sono attribuiti/allocati a oggetti di costo, e quindi niscono nel CE.
•
SISTEMA A COSTI FISSI/COSTO PIENO
- prodotto:
Costi di
Materiali diretti
• Manodopera diretta (se sono costi
• variabili)
Costi generali variabili di produzione
• Costi generali ssi di produzione
•
- periodo:
Costi di
Costi commerciali, generali e
• amministrativi
SISTEMA A COSTI VARIABILI
- prodotto:
Costi di
Materiali diretti
• Manodopera diretta (se sono costi
• variabili)
Costi generali variabili di produzione
•
- periodo:
Costi di
Costi generali ssi di produzione
• Costi commerciali, generali e amministrativi
•
Sistema a Costo Pieno—>prevale nelle aziende
VANTAGGI
- Tiene conto di tutti i costi di produzione.
- MDC sta diventando poco rilevante, dunque anche se non considerato non è un problema.
- Valorizzazione bassa delle rimanenze.
- Elimina il problema di classi care quali costi sono ssi e variabili.
- Es…
- Costo pieno unitario potrebbe cambiare da un anno all’altro? SI perché dipende dalle unità
prodotte.
- Ipotizzo che anno produco 100 unità, quindi costo pieno unitario = 30 non cambia nel tempo
perché non cambio le quantità prodotte, MA:
Anno 1: vendo 80 unità, dunque alla ne avrò delle rimanenze nali di prodotto.
• Anno 2: vendo 120 unità (100 + 20 anno precedente).
• Anno 3: vendo 100 unità.
•
ANNO 1
fi
fi fi fi fi fi fi
- Ricavi = 50€ * 80 = 4000€
- Costo beni venduti:
Rimanenze iniziali = 0
• Costo di produzione = 100 *30€ = 3000€
• Rimanenze nali = 20 * 30€ = 600€
• Costo dei beni venduti = costo di produzione - rimanenze nali = 3000 - 600 = 2400€
•
- Margine lordo = ricavi - costo dei beni venduti = 4000€ - 2400€ = 1600€
- Costi di periodo = costi commerciali = 1400€
- Utile ante imposte = margine lordo - costi di periodo = 1600€ - 1400€ = 200€
ANNO 2
- Ricavi = 50€ * 120 = 6000€
- Costo beni venduti:
Rimanenze iniziali = 600€
• Costo di produzione = 100 * 30€ = 3000€
• Rimanenze nali = 0€
• Costo dei beni venduti = costo di produzione + rimanenze iniziali - rimanenze nali = 3600€
•
- Margine lordo = ricavi - costo beni venduti = 6000€ - 3600€ = 2400€
- Costi di periodo = costi commerciali = 1400€
- Utile ante imposte = margine lordo - costi di periodo = 2400€ - 1400€ = 1000€
ANNO 3
- Ricavi = 50€ * 100 = 5000€
- Costo beni venduti:
Rimanenze iniziali = 0€
• Costo di produzione = 100 * 30€ = 3000€
• Rimanenze nali = 0€
• Costo dei beni venduti = costo di produzione + rimanenze iniziali - rimanenze nali = 3000€
•
- Margine lordo = ricavi - costo dei beni venduti = 5000€ - 3000€ = 2000€
- Costi di periodo = costi commerciali = 1400€
- Utile ante imposte = margine lordo - costi di periodo = 2000€ - 1400€ = 600€
Sistema a Costo Variabile
VANTAGGI
- Non allocazione dei costi ssi generali
abbiamo il problema di dover determinare modalità di
di produzione, in quanto teniamo conto solo dei costi variabili.
- Non volume standard.
dobbiamo determinare un
- determinare il MDC,
Possiamo utilizzabile nel fatturato di pareggio, margine di sicurezza, LO…
- Utile non è in uenzato dai volumi di produzione,
netto di periodo perché i costi ssi di
produzione sono considerati costi di periodo.
- determinare il costo variabile di produzione = materiali diretti +
Prima di tutto dobbiamo
manodopera diretta + costi generali di produzione = 8€ + 7€ + 5€ = 20€
ANNO 1
- Ricavi = 50€ * 80 = 4000€
- Costo beni venduti:
Rimanenze iniziali = 0
• Costo di produzione = 100 *20€ = 2000€
• Rimanenze nali = 20 * 20€ = 400€
• Costo dei beni venduti = costo di produzione + rimanenze iniziali - rimanenze nali = 1600€
•
- Margine di contribuzione = ricavi - costo dei beni venduti = 4000€ - 1600€ = 2400€
- Costi di periodo = costi comm. + costi generali ssi di produzione = 1400€ + 1000€ = 2400€
- Utile ante imposte = margine di contribuzione - costi di periodo = 2400€ - 2400€ = 0€
ANNO 2
- Ricavi = 50€ * 120 = 6000€
- Costo beni venduti:
Rimanenze iniziali = 400€
• Costo di produzione = 100 *20€ = 2000€
•
fi
fi
fi
fi fl fi fi fi
fi
fi fi fi
Rimanenze nali = 20 * 20€ = 400€
• Costo dei beni venduti = costo di produzione + rimanenze iniziali - rimanenze nali = 2400€
•
- Margine di contribuzione = ricavi - costo dei beni venduti = 6000€ - 2400€ = 3600€
- Costi di periodo = costi comm + costi generali ssi di produzione = 1400€ + 1000€ = 2400€
- Utile ante imposte = margine di contribuzione - costi di periodo = 3600€ - 2400€ = 1200€
ANNO 3
- Ricavi = 50€ * 100 = 5000€
- Costo beni venduti:
Rimanenze iniziali = 0€
• Costo di produzione = 100 *20€ = 2000€
• Rimanenze nali = 0€
• Costo dei beni venduti = costo di produzione + rimanenze iniziali - rimanenze nali = 2000€
•
- Margine di contribuzione = ricavi - costo dei beni venduti = 5000€ - 2000€ = 3000€
- Costi di periodo = costi comm + costi generali ssi di produzione = 1400€ + 1000€ = 2400€
- Utile ante imposte = margine di contribuzione - costi di periodo = 3000€ - 2400€ = 600€
- Dunque l’utilizzo di una con gurazione a
costo pieno o costo variabile cambia
l’utile a ne anno! Questo perché i costi
generali ssi di produzione nella
con gurazione del costo pieno sono costi di
produzione: se produciamo di più di quello
che vendiamo, una quota di questi costi
nisce nelle rimanenze nali.
- produzione uguale
Se la quantità di è alla
vendita NON c’è di erenza
quantità di tra i
2 sistemi, perché tutti i costi sono scaricati nel periodo!
Costi della Qualità
- Costi di prevenzione: ridurre la probabilità che i nostri prodotti non rispettino
nalizzati a
gli standard di qualità promessi (es. sistemi di certi cazione qualità, formare personale).
- Costi di ispezione: test, controllo del processo…
- Costi per difettosità rilevati all’interno: scarti, rilavorazioni…
- Costi per difettosità rilevati all’esterno: azienda rischia anche la propria immagine. Possono
comportare rimborsi, costi di garanzia…
Costi dei Prodotti Congiunti
- più prodotti condividono la materia
Produzioni caratterizzate dal fatto che realizziamo che
prima o il processo produttivo non è chiaro no al
lungo il quale cosa stiamo producendo
punto di separazione o punto di split o .
- Uno dei metodi più di usi per allocare i costi congiunti, quindi prima del punto di split o , è
valore di vendita al punto di split o
quello del : si basa sul presupposto che i costi congiunti
sulla base della capacità di contribuzione—>il prodotto con più margine
vengono allocati
di guadagno deve farsi carico di più costi.
Principali Scelte di Progettazione del Sistema
- processo commessa?
Sistema per o per
- costi e ettivi, costi standard o ibridi?
Sistema a
Se costi e ettivi, coe ciente di allocazione assuntivo o predeterminato?
• Se a costi standard, a che punto avviene il passaggio da costi e ettivi a standard?
•
- scostamenti?
Quanti e quali livelli di analisi degli
- costo pieno o costo variabile?
Sistema a
Se a costo pieno, quali costi diretti e indiretti?
• Quanti e quali centri di costo?
• Quale ordine seguire nel processo di allocazione dei costi indiretti dai centri di servizio ai
• centri di produzione?
fi fi fi fi ff fi
fi ff ffi ff fi fi fi ff f f
fi
fi fi ff fi
fi fi ff
21. Mattia Mancuso
30 ottobre 2023 alle ore 19:28:10
Definizione all’esame
22. Mattia Mancuso
30 ottobre 2023 alle ore 20:03:02
Uso input unitario standard
perché uso approccio a budget
flessibile
23. Mattia Mancuso
6 novembre 2023 alle ore 22:05:06
con volumi effettivi perché
usiamo budget flessibile Analisi delle Varianze dei Costi di Produzione
- Analisi varianze=comprensione della causa della di erenz tra valore programmato e e ettivo.
21 - Viene usato approccio a budget essibile, ovvero valori standard/programmati sono
valorizzati a volumi e ettivi.
1. Confronto tra costo programmato e costo e ettivo
2. Calcolo varianza complessiva
3. Calcolo varianze elementari e controllo che la loro somma mi dia la varianza complessiva.
VARIANZA DEI MATERIALI DIRETTI
- Varianza totale = varianza di impiego + varianza di prezzo.
Varianza di impiego = [(input unitario standard * output e ettivo) - (input unitario
22 • e ettivo * output e ettivo)] * prezzo standard
Qtà standard = qtà prodotta * qtà unitaria materiali diretti
23 •
Varianza di prezzo = (prezzo unitario standard - prezzo unitario e ettivo) * qtà e ettiva
• materiali diretti usati.
ES.
- Input unitario standard = 9kg
- Prezzo unitario standard = 4€ per kg
- Prezzo unitario e ettivo = 5€ per kg
- Quantità utilizzata e ettiva = 825kg
- Unità prodotte = 100 unità
Varianza totale = costo totale standard - costo e ettivo = 3600 - 4125 = -525 —>varianza neg