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FULL COSTING

2. Metodologia porta ad configurazione di costo in cui risultano imputati al prodotto tutti gli elementi di costo dei fattori produttivi utilizzati per ottenerlo. L'imputazione dei costi indiretti, comporta incertezza ed inevitabili elementi di soggettività.

COME STRUTTURARE UNA METODOLOGIA FULL COSTING?

esso può essere:

  • base unica: ovvero uso un unica base di ripartizione per la totalità dei costi indiretti -> approccio semplice. Devo calcolare il coefficiente di imputazione
  • base multipla: approccio più sofisticato: effettuo una ripartizione tra prodotti (OFC) utilizzando più basi di ripartizione. Essa può avere diversi orientamenti:
    • orientamento ai fattori produttivi
    • orientamento funzionale
    • orientamento ai centri di costo (activity-based costing)
    • orientamento alle attività -> calcolo dei costi per attività

1. FULL COSTING su base unica

Si determinerà il costo di prodotto (o...

Formattazione del testo

di altro oggetto di calcolo) senza individuare aggregati intermedi di costo -> i costi indiretti saranno imputati al prodotto attraverso un'unica e comune base di imputazione

costi diretti + quota parte dei costi indiretti = costo pieno industriale

con:

  • costi diretti: imputabile direttamente tramite lo standard fisico
  • costi indiretti: devo individuare un coefficiente di ripartizione (driver) che mi consenta di valutare come diversi prodotti assorbono in modo più o meno differenziato i costi indiretti.

In quali contesti aziendali? In quelli dove la quota dei costi indiretti è poco rilevante (10, 15% dei costi totali) es: organizzazione semplice

ESERCIZIO: esempio metodologia di calcolo full costing a base unica

Balentino SRL: costi per fattore produttivo

Voci di costo Importi
costi diretti: 519.000
manodopera 204.000
materie prime 204.000
costi indiretti:
ammortamento 310.000
manutenzione 57.000
A costi indiretti 87.000
costi commerciali 169.000
costi amministrativi 41.000

totale

664.000 L'azienda produce 2 prodotti con questi dati:

Pantalone Tailleur Totale
Quantità 8.000 8.000 16.000
Prezzo unitario 92,000 84,000
Costo unitario MP 13,75 11,75
Costo unitario MOD 31,62 33,25
Ore MOD totali 13.000 13.000
Ore macchina 8.000 2.500 10.500
N fatture emesse (unità) 28 12 40
N interventi di manutenzione quantità e ore MOD impiegate sono uguali per entrambi i prodotti.

Calcolo il costo pieno di prodotto utilizzando il metodo di FULL COSTING a base unica prima con la base di imputazione "ore MOD" e poi "ore macchina":

Ore MOD - Pantalone Tailleur

Base di imputazione: ore MOD

Coefficiente di imputazione: 25,5385 (tot costi indiretti / ore MOD tot)

Quota costi indiretti imputati (linee di prodotto): 332.000

(Coefficiente * ore MOD): 41,5

Costo indiretto unitario (quota costi indiretti imputati / quantità): 13,75

Costo unitario MP: 31,62

Costo unitario MOD: 33,25

86,87 86,50 costo pieno unitario (costo indiretto unitario + costo un MP + costo un MOD) prezzo 92 84 risultato economico - 2,50 (perdo 2,5 per ogni unità di tailleur venduta)

* coefficiente di imputazione -> è importante economizzante perché ci dice che per ogni ora di MOD svolta sul prodotto vi sarà un assorbimento di costi indiretti pari a 25,54 euro/ore macchina

* pantalone tailleur base di imputazione ore macchina ore macchina 63,24 63,24 coeff di imputazione (costi indiretti tot / ore macchina tot) (coeff quota cosi indiretti imputati 305.904,76 158.095,24 ore macchina) 38,23 19,76 costo indiretto unitario (quota costi indiretti / quantità) costo unitario MP 13,75 11,75 costo unitario MOD 31,65 33,25 costo pieno unitario 108,61 64,76 (costo indiretto unitario + costo un MP + costo un MOD) prezzo 92,00 84,00 risultato economico -16,61 19,24

Tra i due modelli esaminati il controller dovrà riportare al superiore il full costing con

approccio“ore macchina”. Infatti nel full costing a base unica devo utilizzare un unico driver in grado dispiegare in modo più efficiente ed efficace possibile come tutte le risorse indirette sono assorbitedai prodotti. I costi indiretti da “spiegare” sono solitamente: ammortamenti, manutenzione, costiindustriali… e hanno una relazione con gli impianti di produzione (quindi con le ore macchina).

FULL COSTING CON ORIENTAMENTO COMMERCIALE

In tale metodo il margine (fatturato) È utilizzato come criterio di ripartizione dei costi indiretti. Dopoavere trovato l’MdC complessivo, calcola l’incidenza %.È un approccio da deprecare perché utilizzo un criterio che nulla che fare con il processo diproduzione. Qualsiasi variazione incrementative o decrementativa del fatturato si traduce in unavariazione ingiustificata dei costi

Esempio: pantalone tailleur totale92 84prezzo di venditacosti variabili:MP 13,75 11,75MOD 31,65 33,25tot

costi variabili unitari 45,37 45MdCI un 46,63 39,00volumi 8.000 8.000MdCI totale 373.040 312.000 685.040incidenza % 54,46% 45,54% 100%(MdCI tot pantalone/MdCI tot)costi indiretti attributi 361.582,62 302.417,38 664.000(MdCI totale •incidenza)costi indiretti unitari 45,20 37,80costo pieno unitario 90,57 82,80prezzo vendita 92 841,43 1,20risultato economico-> con un prezzo di 92 ho un costo pieno unitario di 90,57 e un risultato economico di 1,43 # seaumento il prezzo a 98, avrò un costo pieno unitario di 93,04 e un risultato economico di 4,96.basi quantitative basi qualitativeore di lavoro diretto ore di lavoro direttoquantità di utilizzo di altri fattori diretti costo materialiquantità di produzione costo primo

VANTAGGI- Estrema semplicità di comprensione, realizzazione e gestione del sistema informativo-contabile- Ridotti costi di strutturazione e di funzionamento- Basso livello competenziale

SVANTAGGI- risulta molto difficile definire un'unica

base di ripartizione evocativa dell'assorbimento dellerisorse indirette da parte degli OFC2. FULL COSTING su base multiplarappresenta un superamento delle più evidenti limitazioni della base unica di imputazione,aggregaticonsentendo il calcolo del costo pieno di prodotto attraverso l'individuazione diintermedi di costo. Questi altri non sono che livelli intermedi di aggregazione dei dati di costoche possono consentire una migliore comprensione delle modalità di assorbimento delle risorseindirette.

Aggregati: caratterizzati da una sostanziale omogeneità dei costi in essi compresi + un driver perogni singolo aggregato

SCELTA DELLA TIPOLOGIA di aggregato intermedio

  • classi omogenee di fattori produttivi -> orientamento ai fattori produttivi (improbabile)
  • aree funzionali -> orientamento funzionale (improbabile)
  • centri di costo -> orientamento ai centri di costo (sicuro)

Orientamento ai fattori produttivi: Implica l'utilizzo di un driver

specifico per ogni singola tipologia di fattore produttivo. Vi è una corrispondenza tra l'aggregato intermedio di costo e la tipologia di fattore produttivo.

LIMITI

  • Disomogeneità dei costi compresi in ogni singolo aggregato intermedio
  • Numerosità dei costi compresi in ogni singolo aggregato intermedio.

Esempio -> ammortamenti (tipica categoria di fattore produttivo) si distinguono in:

  • industriali
  • commerciali
  • sistemi informativi
  • amministrativi

Sono diverse tipologie di costo per cui vado in difficoltà se utilizzo un unico driver.

Ridotto controllo esecutivo, non posso rispondere con certezza alla domanda "da chi sono consumate le risorse?"

Ridotto supporto decisionale. Esempio -> in un make or buy questo metodo non fornisce informazioni di costo per la singola fase del processo di produzione -> è dunque utilizzabile in contesti in cui i costi indiretti sono inferiori ai costi totali e dove ho un ridotto

numero di fattori produttivi

Orientamento funzionale

  • Implica l'utilizzo della funzione aziendale come aggregato intermedio di costo (ad esempio il reparto aziendale)

LIMITI- vantaggio rispetto al precedente -> maggiore controllo esecutivo perché identifico nel responsabile di funzione il responsabile nell'uso di risorse indirette- problema: la disomogeneità porta ad avere comunque un ridotto controllo esecutivo

Orientamento ai centri di costo

  • Cosa è un centro di costo? è una metodologia full costing che prevede l'imputazione diretta dei costi diretti e l'imputazione dei costi indiretti tramite aggregati intermedi di costo chiamati "centri di costo". È un approccio molto diffuso ed utilizzato in contesti aziendali in cui vi è una consistente incidenza dei costi indiretti. Le risorse indirette vengono gestite in modo differenziato dai vari centri di costo, essi a loro volta lavorano in misura
differenziata per i singoli oggetti finali di calcolo -> i costi indiretti che fanno a capo dei centri di costo dovranno essere imputati agli oggetti attraverso l’impiego di basi di imputazione differenti. Risorse -> centro di costo -> prodotto 2 definizioni a seconda dell’orientamento: Orientamento organizzativo: 1. è un’unità organizzativa che sotto la guida di un responsabile governa autonomamente definite risorse e, svolgendo una serie di attività elementari, ottiene risultati apprezzabili prevalentemente in termini di livelli di attività ed efficienza raggiunti. Dal punto di vista organizzativo il concetto di CDC tende a coincidere con il concetto di centro di responsabilità, dunque informazione resa disponibile è fondamentale non solo per l’attività di controllo economico e per il processo decisionale ma è anche un punto di riferimento principale per la valutazione delle performance delle diverse.

Unità organizzative (controllo esecutivo). Il sistema informativo suddivide i costi controllabili e quelli non controllabili dal responsabile, e solamente i primi saranno significativi per valutare la prestazione del responsabile. Esso non coincide sempre con il centro di responsabilità (CDR) in quanto questa scelta dipende dal tipo di informazioni verso cui il sistema CDC è l'unità contabile di riferimento di controllo direzionale risulta essere orientato -> infatti il per il sistema di calcolo dei costi (misura dunque i costi) # CDR è creato per obiettivi di controllo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
54 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher clairefe3 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Memmola Massimo.