vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il Modello
La città sorge su un suolo di origine agricola, quindi ha un prezzo basso. È un modello con dimensioni finite, con bassa densità, quando la città raggiunge il numero si crea un'altra città giardino vicino all'altra e connessa tramite ferrovie. È circondato dalla campagna. La campagna deve essere preservata. La campagna ha molte funzioni: autonomia alimentare, equilibrio fisico ed economico, igiene e bellezza.La Struttura
Ha una forma radiale allude a regolarizzare le parti e a valorizzare il centro. Divisa in: - 6 settori (boulevard) -> collegano il centro e la città periferica, infatti essi attraversano tutta la città - Avenues (anulari) -> attraverso la città giardino e dividono i settori in parti. C'è la 3° che è la più grande e lì si trovano le scuole - Road -> con andamento radiale che collegano le avenues - Street -> che collegano la grand avenue e la linea.ferroviariaCentro: - Un grande parco con attrezzature pubbliche- A corona si sviluppa un parco delimitato da un crystal palace che accoglie il mercatoInterno: residenzeEsterno: - Industrie lungo la linea ferroviaria- Corona verde che stabilisce i limiti della città
TRA PUBBLICO E PRIVATOIl suolo viene acquistato a prezzo agricolo, secondo Howard questo terreno doveva essere preso da una cooperativa e poi ceduto alle persone a un prezzo simbolico.
La prima città giardino: Letchworth (1904-1920)È molto diversa rispetto all'idea di Howard e le ragioni dipendo dal sito e dal fatto che la ferrovia taglia città, dell'indeadi Howard rimane la dilatazione degli spazi.
Il principio insediativo: si scardina l'idea della caserma e si articola meglio garantendo lo spazio aperto privato ma anche pubblico.
Patrizia Gabellini definisce le figure:- Unità abitativa unifamiliare- Unità edilizia- Unità di figura
La città giardino propone
unità di figure diverse. L'evoluzione del principio insediativo: close, il principio abitativo si affaccia su uno spazio privato. È stato fatto su una città giardino che non so il nome. Raymond Unwin agli inizi del 900 scrisse un manuale: "Town Planning in Practive". Lui cerca di definire delle buone regole che possono essere condivise per la co-posizione urbana dello spazio della città. Lui definisce l'importanza del sopralluogo per comprendere anche le esigenze della comunità. Alcuni temi di progetto: regole e materiali urbani. Omogeneità/gerarchia -> viste e percezioni, strade e sistemi di spazio. Confini/limiti. Dalla casa unifamiliare al raggruppamento di edifici: il close. TEMI PRINCIPALI: Decentramento e bassa densità. Principale insediativo. Crescita per part/addizioni. Questione "suolo" -> la natura pubblica dell'espansione. RISCRIVERE LA FORMA DELLA CITTÀ ATTRAVERSO LA CAMPAGNA. Anni '90 si.Riaccende l'interesse per lo spazio agricolo e per l'agricoltura e si conia il termine "agricoltura urbana".
1998 Pierre Donadieu scrive "campagne urbane".
Campagne urbane: guardare alla città attraverso il paesaggio che si trova attorno.
Agricoltura urbana: si definisce urbana quell'agricoltura le cui risorse, prodotti e servizi, sono o possono essere oggetto di un'utilizzazione urbana diretta.
- L'agricoltura urbana approvvigiona una clientela sia rurale che urbana
- L'agricoltura urbana può occupare in maniera duratura i filtri verdi urbani
- Ha una funzione di riciclaggio dei rifiuti organici
- Strategicità della campagna urbana: prossima ai servizi della città ma non città
Funzioni dell'agricoltura urbana: spazio di apprendimento e di svago
Abitabilità sostenibile delle campagne -> la campagna urbana come occasione per costruire territori eco-simbolici riappropriabili dalla comunità-
Pensare alle differenti pratiche che vi si possono svolgere- Pensare allo spazio della campagna urbana come visibile e riconoscibile- RicicloLui dice che ci sono differenti tipi di agricoltura:- Agricoltura rurale- Agricoltura periurbana- Agricoltura cittadina- Agricoltura hobbisticaINTERPRETAREMOSSE PER INDIVIDUARE TEMI E LUOGHI DI PROGETTO1. Associare selettivamente i layer Questa associazione deve essere guidata da un tema emersi durante la lettura, riferito allo specifico contesto. I 3 temi proposti sono: qualità degli spazi di connessione, attenzione ai servizi e attrezzature collettive, rigenerare il tessuto residenziale e produttivo. Esempi: Edificato + spazi verdi (possibile farlo con il foto piano + acque Layer dell'edificato + strade Tessuto industriale + spazi aperti 2. Ricorrere allo schema per far vedere cosa emerge 3. Tradurre attraverso la selezione di spazi potenzialità e criticità Prefigurare il cambiamento: schema di sintesi e strategie Lo scopo dicittà registra un incremento di popolazione e si sentel’esigenza di fare un piano per mettere un po’ di ordine. Viene presentato un piano nel 1859 che prevede un nuovoconfine della città, un’espansione; un piano rigido e regolare. In realtà la città inizia a svilupparsi in modo caotico, nonseguendo questo piano, anzi si hanno quartieri periferici abitati da persone meno ambienti.
IDEE DI CITTÀ A MADRID: LA CITTÀ LINEARE DI ARTURO SORIA Y MATA PER MADRID
Era un uomo che aveva grandi aspettative sulle infrastrutture, riteneva che questi sistemi potessero aiutare amigliorare le vite delle persone. Era anche un visionario. Partecipa a una rivista “El progresso”, qui fa degli articolidove descrive la sua idea di città lineare.
Possiamo notare una somiglianza tra la città giardino e la città lineare. Lui decide di accompagnare la sua idea con unoslogan: “Ruralizzare la vita urbana e urbanizzare
la campagna" e la spiega con un disegno schematico, la sua intenzione era di avere un sistema urbanistico che si estendeva senza soluzione di continuità con una dimensione definita, quest'ultima permetteva alle persone di avere un rapporto con la campagna e natura che nella metropoli non si aveva più. Inoltre l'infrastruttura era l'asse principale. Per lui questa città poteva connettere diversi nuclei di città e i vuoti che si creavano si potevano utilizzare per l'industria o un aspetto agricolo. Tutto ciò migliorava la vita delle persone secondo lui. La città è costituita da lotti che si aggrappano al sistema infrastrutturale (strada molto ampia), ci sono strade trasversali che distribuiscono i lotti e strade ai confini che delimitano la città. L'asse distribuisce anche i servizi principali e non solo lotti. Distribuendo il tutto lui pensava di attutire la vendita di posizione (centralismo = in centro).paghi di più). Il centralismo era presente anche quando provò lui stesso a prendere i lotti, infatti non riuscì ad acquistarli tutti proprio perché i prezzi erano troppo elevati e lui riuscì a farne solo 5km anziché 48.
Asse principale:
- Larghezza 40 m articolata in spazi differenziati (tranvia, spazio pedonale e ciclabile)
Assi trasversali:
- Larghezza 200 m ad intervalli da 80 o 100 m (erano i lotti)
Lotti:
- I fronti minori si affacciano sulla strada principale
- Modulo compositivo del lotto 20x20 m
- Possibilità associative diverse = diverse classi sociali -> la casa più utilizzata bifamiliare
- Fronte strada: residenza
- Spazio centrale: attività collettive
IDEE PER BARCELLONA- CERDA
Anche a Barcellona fu fatta una città lineare.
Maglia piuttosto densa di isolati quadrati.
Nel corso dell' '800 era una città economicamente molto dinamica e c'era un incremento della popolazione.
Nel 1854
cui sopra. Nel 1860 viene approvato il piano di espansione di Barcellona, che prevede la demolizione delle mura e la creazione di nuovi quartieri. Il piano prevede anche la creazione di ampie strade, piazze e parchi, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il governo progressista ha permesso la salita al potere di una rappresentanza democratica, che ha preso in considerazione diverse proposte per l'espansione della città. Una delle prime proposte, avanzata nel 1858 da Miguel Garriga, prevedeva di collegare la città murata a un borgo vicino attraverso isolati e piazze quadrate. Tuttavia, questa proposta non è stata presa molto in considerazione. Nel frattempo, nel 1858, a Cerdà è stato chiesto di effettuare un rilievo topografico della città. Tuttavia, Cerdà non si è limitato a questo, ma ha condotto anche un censimento sulle condizioni di vita della popolazione e ha accompagnato il tutto con un progetto preliminare che in seguito diventerà il piano di Barcellona. Nel 1859, con un cambio di amministrazione, è stato indetto un concorso per il piano di Barcellona. È stato scelto un progetto che prevedeva un'espansione a corona della città, con isolati quadrati e una zonizzazione sociale. Tuttavia, questo piano non è stato realizzato, poiché si è deciso di adottare quello di Cerdà. Nel 1860, infatti, è stato approvato il piano di espansione di Barcellona, che prevedeva la demolizione delle mura e la creazione di nuovi quartieri. Il piano includeva anche la creazione di ampie strade, piazze e parchi, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini.Cerdà. Il piano di Cerdà viene accompagnato da una memoria che è divisa in 3 parti:
- Parte analitica -> dove spiega i problemi e come risolverli
- Questioni più generali -> parla delle questioni generali quando si parla progetti urbanistici
- Esempi sia di dettaglio che di città come Boston e Philadelphia che avevano adottato una griglia per la propria espansione
Questa memoria nel 1867 diventa un libro in cui sono presenti solo le prime 2 parti anche se dovevano essere 4. È un testo importante perché per la prima volta si nomina “urbanistica”, dice che è una scienza empirica perché si basa sulla realtà.
Cerdà definisce il metodo dell’urbanistica e distingue 3 diversi linguaggi:
- Linguaggio del testo -> è quello verso il quale lui definisce il metodo, la scienza empirica che deve essere basata secondo principi, dottrine e regole. Il suo obiettivo è di accr